Sabato, 27 Luglio 2024

RAPPRESENTATIVE - Magari in ritardo, ma sicuramente di altissimo livello le scelte della Federazione. Confermato l'allenatore dell'Under 17, l'ex Borgaro prende l'Under 19 e l'ex Torino riparte dall'Under 15. Paolo Genovesio nominato per la selezione femminile. Inizia il lavoro in vista del Torneo delle Regioni, dal 23 al 30 aprile in Veneto


Lucio Russo, Claudio Frasca, Vitantonio Zaza e Paolo Genovesio: sono i quattro selezionatori delle rappresentative regionali piemontesi, appena designati dal Comitato Piemonte e Valle d’Aosta della LND. Starà a loro selezionare i migliori giocatori delle squadre dilettantistiche e formare rose competitive per affrontare il Torneo delle Regioni, che andrà in scena dal 23 al 30 aprile in Veneto.

L’unico confermato rispetto alle scorse stagioni è Claudio Frasca, ormai fedelissimo della Federazione a parte un breve intermezzo al Lascaris, che continuerà il lavoro con l’Under 17. Novità assolute sulle altre due panchine delle selezioni maschili, con scelte di altissimo profilo. Licio Russo non ha bisogno di presentazioni, nelle ultime stagioni ha legato il suo nome al Borgaro, tra serie D ed Eccellenza: a lui andrà la squadra Under 19, composta in gran parte dai “fuoriquota” delle Prime squadre. Arriva da una lunga esperienza nel Torino Vitantonio Zaza, che è anche presidente dell’Aiac di Torino: ritroverà qualche giovane talento allenato in maglia granata nella selezione dell’Under 15. Infine la Rappresentativa regionale Femminile, campione in carica nel 2019, è stata affidata a Paolo Genovesio, che ha già una lunga esperienza come selezionatore all’interno del Settore Giovanile e Scolastico.

CHE OCCASIONE - Ieri e oggi i due talenti classe 2007 si sono allenati con la società granata, che milita in serie B: una grande soddisfazione per loro, per il tecnico Maurizio Molinelli e per la società del presidente Giovanna Corbo


Due giorni di provino al Cittadella, società della provincia di Padova che gioca in serie B: è la grande esperienza vissuta da Leonardo Pregnolato e Andrea Chiarello, talenti classe 2007 del Mirafiori, che ieri e oggi hanno sostenuto gli allenamenti insieme ai pari età della società granata, abituati a confrontarsi con il campionato nazionale Under 15.

Chiarello è un attaccante che quest’anno è già andato a segno 11 volte nel campionato regionale, Pregnolato è un centrocampista dai piedi educati con buona confidenza con il gol, già 4 in questa stagione. Sotto la sapiente guida di Maurizio Molinelli e grazie al loro contributo, il Mirafiori sta vivendo un’annata da protagonista nel girone C di Under 15, che guidano a pari punti con l’Alpignano. Per Pregnolato e Chiarello nessun traguardo è precluso, neanche un futuro nel professionismo.

9° GIORNATA - Solito week end ricco di gol nell’annata 2007, con il super cannoniere del Chisola Giambertone che segna due volte e mantiene la vetta. Reci del Volpiano timbra solo una volta, e allora si avvicinano Bionaz dell’Aygreville e Ietto del Gassino, autori di un poker. Le triplette portano la firma di Trisconi dell’imbattibile Verbania, Masi del Bsr Grugliasco, Kollcaku del Cuneo Olmo e Dabija del Chieri, nello spettacolare 3-4 sulla Cbs. Esagerati Manuele (8 gol) e Urso (7) nella goleada dell’Asti


22 RETI: Giambertone (Chisola).

18 RETI: Reci (Volpiano).

17 RETI: Bionaz (Aygreville).

16 RETI: Manuele (Asti).

14 RETI: Palumbo (Chieri), Ietto (Gassino), Tabaku (Sca Asti).

13 RETI: Simoniello (Derthona), Scognamiglio (Nichelino Hesperia).

12 RETI: Gottardis (Derthona), Morellini (Juve Domo), Riboni (Vda Charvensod).

11 RETI: Donadio (Alpignano), Belli (Fossano), Metta (Virtus Cirié).

10 RETI: Campisi (Bacigalupo), Bellinghieri (Baveno), Pirone (Volpiano).

9 RETI: Garbellini (Chieri), Cirri (Lucento), Cussotto (Sca Asti), Giaggio (SD Savio).

8 RETI: Ledda (Alpignano), Urso (Asti), Dabija (Chieri), Salerno (Cossato), Gemme (Derthona), Balbiano (Nichelino Hesperia), Calabrese (Pozzomaina), Maglione (RG Ticino), Baumgartner (Sisport).

7 RETI: Trisconi (Accademia Verbania), Occhino (Bacigalupo), Beltino (Barcanova), Gambino (Borgaro), Masi (Bsr Grugliasco), Perronace (Cheraschese), Tafuni (Cit Turin), Aresti (Ivrea), Ballestrero (Novese), Piretro (Pedona), Shaker (Pro Eureka).

6 RETI: Ferrari (Acqui), Molon (Alpignano), Longato (Bacigalupo), Pelle (Biellese), Albero (Borgaro), Botan (Bra), Hila (Centallo), Cavaglià (Cheraschese), Sola (Cossato), Galla (Gassino), Torredimare (Ivrea Banchette), Dellecave (Lascaris), Frezza (Moncalieri), Zunino (Novese), Raviola (Pianezza), Ruggiero (Pinerolo), De Paola, Ruffino (Quincitava), Benati (RG Ticino), Neri (Saviglianese), Galvagno (SD Savio), Vacca (Sparta Novara), De Luca (Vanchiglia).

5 RETI: Lampitelli, Macchiarola, Torraco (Accademia Pertusa), Drago (Accademia Verbania), Anchisi, Dias Da Costa (Baveno), Zmoshu (Collegno Paradiso), Giangrasso (Derthona), Bonagura, Pettinari (Gassino), Perrucca (Mirafiori), Filice (PDHAE), Giordano (Pedona), Barbero, Bongiovanni (Pinerolo), Basile (Pro Eureka), Pramotton (Quincitava), Maiolo (RG Ticino), Dodani (Roretese), Schinardi (Sanmartinese), Berta (Sca Asti), Bianchi, Gatti (Sparta Novara), Brignone (Venaria), Odello (Volpiano).

4 RETI: Milanesio, Pastore (Accademia Borgomanero), Timofte (Accademia Pertusa), Manassero (Asti), Catania (Borgaro), Cerruti (Borgosesia), Pennucci, Poggi (Bruinese), Giordano (Caraglio), Cerruti (Casale), Osipov (Cbs), Chessa, Mellamace (Chisola), Broggio (Cit Turin), Di Santo (Collegno Paradiso), Baudino, Kollcaku (Cuneo Olmo), Massone (Derthona), Scavone, Shita (Fossano), Megliola (Gassino), Cirstean (Ivrea Banchette), Covetta (Juve Domo), Caputi (Lascaris), Ferjani (Lucento), Bellissimo, Di Ciancia (Nichelino Hesperia), Sasso (Novese), Pirotti (Pedona), Vitillo (Pro Eureka), Costa (RG Ticino), Abramo (Sca Asti), De Lorenzis, Paratici (Sisport), Carrozza (Vda Charvensod).

INTERVISTA - Insieme a Luciano Ferramosca, il vicepresidente del Moderna è l’artefice della rinascita del campo di strada delle Cacce: “Per essere all’anno zero, stiamo andando benissimo, portare l’Under 17 ai regionali sarebbe un sogno. Le basi sono solide, a maggio vogliamo rifare il memorial Ale&Ricky”


"Siamo all'anno zero di una nuova avventura. E sono molto soddisfatto di come sta andando". Parole e musica di Riccardo De Maglianis, attuale vicepresidente del Moderna Mirafiori ma di fatto primo artefice del percorso che porterà alla fusione tra il Moderna (senza Bacigalupo) e l’Atletico Mirafiori di Luciano Ferramosca. Nell'impianto sportivo di strada delle Cacce c'è tanto movimento, in settimana i campi sono pieno di squadre che si allenano e nel week end le tribune gremite di genitori e tifosi che assistono alle partite con rinnovato entusiasmo.

Per questa stagione - l'anno zero - rimangono due matricole separate, ma dalla prossima si passerà da una collaborazione totale a una vera e propria fusione, con l'ambizione di “ricreare su questo storico campo una nuova storia di successo, pianificando con serena calma il futuro”.

Riccardo De Maglianis, chi parte con il piede giusto è a metà dell’opera, si dice.

“L'inizio è davvero promettente. Abbiamo la Prima squadra che punta al salto in Prima categoria. Un settore giovanile completo, con tutte squadre che stanno affrontando i campionati provinciali in modo competitivo, in particolare l’Under 17 di Francesco Di Monda è in piena corsa per i regionali, nonostante domenica abbia subito la sua prima sconfitta: sarebbe un traguardo storico, al primo anno di attività della nuova società. Anche nella Scuola calcio stiamo ricostruendo, per ora abbiamo squadre miste di Esordienti e Pulcini, oltre all’attività di base. Dobbiamo riconquistare la fiducia del quartiere”.

Da dove nasce il Moderna Mirafiori?

“Luciano Ferramosca già dalla scorsa stagione ha deciso di tornare in pista e, insieme al direttore generale Pasquale Blandi, ha iniziato a ricostruire le squadre. In estate ha chiesto a me e Pasquale di far rivivere questo storico campo come ai vecchi tempi, quando qui si vincevano i campionati e si organizzavano grandi tornei. Un passo per volta, ci proviamo. Se posso specificare, senza fare la guerra a nessuno: ci piacerebbe instaurare una collaborazione costruttiva con le altre società del territorio, la pluralità dell’offerta fa crescere tutti”.

Una casa solida si costruisce dalle fondamenta, che per una società di calcio vuol dire impianto sportivo.

“Esatto. Qui l’impianto è bellissimo, certo servirebbe qualche intervento come quello sull’illuminazione, ma ci stiamo muovendo nei luoghi delegati per creare le giuste condizioni e poter impostare ragionamenti a lungo termine. Le potenzialità e l’intenzione di fare investimenti non mancano certo. L’altro elemento fondamentale è costruire una struttura societaria solida”.

Parlaci della struttura societaria, allora.

“Io e Luciano possiamo vantare uno staff davvero competitivo, costruito con persone fidate, con cui collaboriamo da anni. Oltre al direttore generale Pasquale Blandi, abbiamo Mauro Buzzacchino come direttore sportivo dei dilettanti, Paolo Tomaino direttore sportivo di settore giovanile e scuola calcio, Natale Moncada direttore tecnico e Sergio Affinito come responsabile dei dirigenti. Poi ci sono il responsabile della scuola calcio Claudio Ivaldi e quello dell’attività di base Luca Blandi. Non ultima, perché è la mia prima collaboratrice negli aspetti di gestione, c’è mia moglie Adriana Giarrusso, che attualmente è presidente, ma nel prossimo consiglio direttivo assumerò io la carica di presidente, a dimostrazione di quanto credo in questo progetto. Anche gli allenatori sono tutti preparati, e infatti i gruppi stanno crescendo a vista d’occhio”.

Obiettivi?

“A lungo termine, come detto, vogliamo riportare questa società ai fasti di una volta, ma senza fare il passo più lungo della gamba. Per questo è importante porsi anche obiettivi intermedi: puntiamo alla Prima categoria, come settore giovanile ci piacerebbe collocarci tra intorno al 30° posto nella classifica del SuperOscar, il sogno sarebbe portare una squadra nei regionali ma senza averne l’ansia, andrebbe bene anche l’anno prossimo quando punteremo a rinforzare tutte le squadre. Come scuola calcio invece dobbiamo migliorare i numeri e costruire una filiera completa, con tutte le annate. E dobbiamo ricominciare a organizzare grandi eventi”.

Eventi come tornei? Puoi anticipare qualcosa?

“Sì. A maggio vogliamo rifare il memorial Ale&Ricky, i ragazzi cui è anche intitolato il nostro impianto sportivo. Era un appuntamento importante, con tante società professionistiche: non sarà facile riportarlo subito a quei livelli, ma anche in questo caso, un passo per volta, ci arriveremo. Diamo appuntamento a maggio, per ora non posso dire di più”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TORNEO - A un mese dall'inizio del torneo internazionale è quasi tutto pronto: iscrizioni ancora aperte solo per i 2010. Ai nastri di partenza 64 squadre dilettantistiche delle due annate di Esordienti, a febbraio la fase nazionale. Campioni in carica del 2020 (l’anno scorso non si è disputato a causa del lockdown) il Torino Under 13 e l’Inter Under 12, vittoriose in finali tiratissime contro Atalanta e l’incredibile Chisola 2008


Iniziano ad accendersi i riflettori sul XV torneo Nazionale Calcio&Coriandoli, la prestigiosa kermesse organizzata dal Venaria Reale che ogni anno scalda l’inverno calcistico.

A un mese esatto dall’inizio (11-12 dicembre) è quasi tutto pronto per il grande torneo dedicato alle due categorie Esordienti, quest’anno 2009 e 2010: 64 dilettanti parteciperanno alla prima fase regionale per contendersi un posto nella fase nazionale in programma l’11-12-13 febbraio.

L’ultima edizione, andata in scena a febbraio 2020 (l’anno scorso non si è disputato a causa del lockdown), fu un grande spettacolo dove ad imporsi furono il Torino nella categoria Under 13 e l’Inter nella categoria under 12, vittoriose entrambi in finali tiratissime concluse ai rigori rispettivamente contro Atalanta e l’incredibile Chisola 2008. 

Naturalmente il Torino non mancherà al super torneo invernale organizzato dal Venaria, e voci di corridoio sembrano confermare anche la presenza dell’Inter per il quarto anno consecutivo che potrebbe dare vita a un fantastico derby della Madonnina, in quanto dovrebbe tornare anche il Milan dopo 1 anno di assenza. Tutti i dettagli sulle partecipanti saranno però svelati tra fine novembre e inizio dicembre nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione.

Ai nastri di partenza dell’11 dicembre si schiereranno, come ogni anno, 64 squadre dilettantistiche regionali, 32 per la categoria Under 13 e 32 per la categoria Under 12. La prima fase (dal 11 dicembre al 7 gennaio) è organizzata con 8 gironi da quattro squadre: solo le prime due di ogni girone accederanno alla seconda fase. Nella seconda fase (dall’8 al 23 gennaio) le sedici qualificate saranno raggruppate in ulteriori 4 gironi da quattro squadre. Anche in questo caso accederanno alla fase successiva, quella ad eliminazione diretta, le prime due classificate di ciascun girone. Le sfide da dentro o fuori sono in programma dal 29 gennaio al 6 febbraio: le magnifiche 8 di ciascuna categoria scenderanno in campo nei quarti di finale, semifinali e finali per aggiudicarsi il titolo regionale. Le vincitrici delle due categorie saranno ammesse alla fase nazionale con le squadre professioniste (11-12-13 febbraio).

Le iscrizioni al torneo sono ancora aperte per la categoria Under 12, dove restano a  disposizione gli ultimi posti: un’occasione da non perdere.

SOCIETA’ - Martedì 16 novembre alle 11 la conferenza stampa di presentazione del progetto, che sarà gestito da Marcello Boccali e Franco Contratto. Il presidente: “Officina di formazione per le allieve e gli allievi della scuola calcio, ma anche per istruttori, allenatori, dirigenti e genitori”


È ufficiale l’ingresso del Cit Turin tra le affiliate alla Torino Academy fino al 30 giugno 2022, ossia per la stagione sportiva in corso, con possibilità di prolungare l’accordo per le annate successive. È la stessa società a comunicarlo: la presentazione avverrà martedì 16 novembre alle 11 in una conferenza stampa cui sono stati invitati anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore allo sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca e quello della Città di Torino Domenico Carretta.

“Una novità - scrive il presidente Angelo Frau - che farà crescere la professionalità, il livello dell’insegnamento e della formazione dei nostri giovani. Il risultato sarà un continuo scambio di informazioni e programmazione con una società che è parte integrante della storia del calcio italiano: un’iniezione di professionalità, che deve alzare ancora l’asticella della competitività della nostra Scuola calcio Èlite. Sarà senz’altro una miglioria di tutto il nostro settore giovanile e delle realtà sportiva composta da Cit Turin, Borgata Cit Turin e Rapid Torino. La competenza del nostro staff sarà chiamata a crescere ancora, nella metodologia del lavoro e nella capacità organizzativa dei nostri già preparatissimi istruttori. Saranno molto importanti la gestione dell’attività motoria e quella dei gruppi sportivi, oltre ai rapporti con le famiglie e con un lavoro di scouting di qualità per vecchi e nuovi atleti e atlete”.

Il responsabile organizzativo del progetto Torino Academy sarà Marcello Boccali, della parte tecnica si occuperà Franco Contratto, mentre a gestire la scuola calcio femminile (che vanta oltre 60 bambine tesserate) sono Emanuela Lucco Castello e Fulvio Frisullo. 

La collaborazione non si esaurisce con l’affiliazione alla Torino Academy: l’impianto sportivo di corso Ferrucci ospita al mattino gli allenamenti della Primavera di Federico Coppitelli e nel primo pomeriggio quelli dell’Under 18 di Antonino Asta e Primi Calci del Torino. Inoltre si disputano sul campo del Cit Turin le gare dei campionati nazionali Under 15, Under 16 e Under 18.

“Siamo molto orgogliosi - continua Angelo Frau - di fare parte di un programma così ampio e ambizioso. La certezza è che al nostro fianco ci sarà il direttore della Academy Torino Teodoro Coppola con tutto il suo staff. Il direttore in questi anni ha dimostrato tutto il suo valore nel costruire una realtà composta di centinaia di Accademy in tutta Italia, vera officina di formazione per le allieve e gli allievi della scuola calcio, ma anche per istruttori, allenatori e dirigenti. Anche i genitori saranno coinvolti in questo programma e percorso formativo”.

8° GIORNATA - L’attaccante dell’Asti segna quattro gol all’Atletico Torino e raddoppia il suo score personale. Il bomber del Chisola centra la sua terza tripletta consecutiva e sale a 20 reti, ma Reci del Volpiano ne segna due e rimane in scia. Tre reti a referto anche per Morellini della Juve Domo (11), Ietto del Gassinosanraffaele (10), Benati del RG Ticino, Ferrari e Bracco dell’Acqui


20 RETI: Giambertone (Chisola).

17 RETI: Reci (Volpiano).

14 RETI: Palumbo (Chieri).

13 RETI: Bionaz (Aygreville), Scognamiglio (Nichelino Hesperia).

12 RETI: Gottardis, Simoniello (Derthona), Tabaku (Sca Asti), Riboni (Vda Charvensod).

11 RETI: Donadio (Alpignano), Belli (Fossano), Morellini (Juve Domo).

10 RETI: Ietto (Gassino), Metta (Virtus Cirié).

9 RETI: Campisi (Bacigalupo), Garbellini (Chieri), Giaggio (SD Savio), Pirone (Volpiano).

8 RETI: Manuele (Asti), Bellinghieri (Baveno), Salerno (Cossato), Gemme (Derthona), Cirri (Lucento), Balbiano (Nichelino Hesperia), Calabrese (Pozzomaina), Maglione (RG Ticino).

7 RETI: Ledda (Alpignano), Occhino (Bacigalupo), Beltino (Barcanova), Perronace (Cheraschese), Tafuni (Cit Turin), Ballestrero (Novese), Piretro (Pedona), Cussotto (Sca Asti).

6 RETI: Ferrari (Acqui), Molon (Alpignano), Longato (Bacigalupo), Pelle (Biellese), Albero, Gambino (Borgaro), Botan (Bra), Hila (Centallo), Cavaglià (Cheraschese), Sola (Cossato), Galla (Gassino), Dellecave (Lascaris), Frezza (Moncalieri), Zunino (Novese), Raviola (Pianezza), De Paola (Quincitava), Benati (RG Ticino), Galvagno (SD Savio), Baumgartner (Sisport), Vacca (Sparta Novara), De Luca (Vanchiglia).

5 RETI: Drago (Accademia Verbania), Anchisi, Dias Da Costa (Baveno), Masi (Bsr Grugliasco), Dabija (Chieri), Zmoshu (Collegno Paradiso), Giangrasso (Derthona), Bonagura (Gassino), Torredimare (Ivrea Banchette), Aresti (Ivrea), Giordano (Pedona), Bongiovanni, Ruggiero (Pinerolo), Basile, shaker (Pro Eureka), Ruffino (Quincitava), Maiolo (RG Ticino), Dodani (Roretese), Neri (Saviglianese), Berta (Sca Asti), Bianchi, Gatti (Sparta Novara), Brignone (Venaria).

4 RETI: Milanesio (Accademia Borgomanero), Trisconi (Accademia Verbania), Catania (Borgaro), Cerruti (Borgosesia), Pennucci, Poggi (Bruinese), Cerruti (Casale), Osipov (Cbs), Chessa, Mellamace (Chisola), Di Santo (Collegno Paradiso), Baudino (Cuneo Olmo), Massone (Derthona), Scavone, Shita (Fossano), Megliola (Gassino), Covetta (Juve Domo), Caputi (Lascaris), Perrucca (Mirafiori), Bellissimo, Di Ciancia (Nichelino Hesperia), Sasso (Novese), Pirotti (Pedona), Barbero (Pinerolo), Pramotton (Quincitava), Schinardi (Sanmartinese), Abramo (Sca Asti), De Lorenzis, Paratici (Sisport), Carrozza (Vda Charvensod), Odello (Volpiano).

6ª GIORNATA - Il bomber del Chisola raggiunge l’attaccante del Volpiano a 14 reti. Oltre al giocatore del Pedona, segnano quattro anche anche Zunino e Ballestrero della Novese. Tripletta anche per Scognamiglio del Nichelino Hesperia, Zmoshu del Collegno Paradiso e Calabrese del Pozzomaina


14 RETI: Giambertone (Chisola), Reci (Volpiano).

12 RETI: Palumbo (Chieri), Simoniello (Derthona).

11 RETI: Bionaz (Aygreville).

10 RETI: Riboni (Vda Charvensod), Metta (Virtus Cirié).

9 RETI: Belli (Fossano).

8 RETI: Donadio (Alpignano), Garbellini (Chieri), Gemme, Gottardis (Derthona).

7 RETI: Campisi (Bacigalupo), Bellinghieri (Baveno), Salerno (Cossato), Scognamiglio (Nichelino Hesperia), Ballestrero (Novese), Calabrese (Pozzomaina), Cussotto, Tabaku (Sca Asti), Giaggio (SD Savio).

6 RETI: Ledda, Molon (Alpignano), Longato (Bacigalupo), Pelle (Biellese), Botan (Bra), Cavaglià, Perronace (Cheraschese), Tafuni (Cit Turin), Sola (Cossato), Ietto (Gassino), Morellini (Juve Domo), Zunino (Novese), Piretro (Pedona), De Paola (Quincitava), Galvagno (SD Savio), Pirone (Volpiano).

5 RETI: Drago (Accademia Verbania), Occhino (Bacigalupo), Beltino (Barcanova), Anchisi (Baveno), Dias Da Costa (Baveno), Masi (Bsr Grugliasco), Hila (Centallo), Dabija (Chieri), Giangrasso (Derthona), Dellecave (Lascaris), Frezza (Moncalieri), Raviola (Pianezza), Shaker (Pro Eureka), Ruffino (Quincitava), Neri (Saviglianese), Berta (Sca Asti), Baumgartner (Sisport), De Luca (Vanchiglia).

4 RETI: Manuele (Asti), Poggi (Bruinese), Zmoshu (Collegno Paradiso), Scavone (Fossano), Bonagura, Galla (Gassino), Aresti (Ivrea), Cirri (Lucento), Perrucca (Mirafiori), Balbiano (Nichelino Hesperia), Barbero, Bongiovanni, Ruggiero (Pinerolo), Basile (Pro Eureka), Maglione, Maiolo (RG Ticino), Dodani (Roretese), Abramo (Sca Asti), Paratici (Sisport), Carrozza (Vda Charvensod), Brignone (Venaria).

LUTTO - È mancato questa notte, all’età di 84 anni, l’inventore della classifica delle società torinesi e del torneo che apre la stagione del calcio dilettantistico da più di 40 anni


“C’è qualcuno seduto all’ombra oggi, perché qualcun altro ha piantato un albero tanti anni fa”. Con questa frase di Warren Buffet, il Comitato organizzatore del SuperOscar dà il suo addio al “nostro papà Gio Frassinelli”, uno dei personaggi che più ha segnato la storia del calcio piemontese con il suo carisma, la sua simpatia e le sue classifiche, tracciate rigorosamente a mano su fogli di carta a quadretti: è mancato questa notte all’età di 84 anni.

Era il 1979 quando Frassi, allora segretario dell’Ardor, ebbe l’intuizione di stilare una classifica generale delle società piemontesi, assegnando un punteggio ad ogni categoria. È questo l’albero sotto la cui ombra siamo seduti ancora oggi, ad appassionarci per le partite che aprono da più di quarant’anni la stagione del calcio giovanile torinese, quelle del mitico SuperOscar. Nel 2000 Piergiorgio Frassinelli e il suo amico Roberto Gagna sono usciti dal Comitato organizzatore e hanno passato la mano alla gestione “comunitaria” di Paolo Montone, Giovanni Comel e Carlo Ingegneri, ma il SuperOscar è e rimane la creatura immortale di Giò Frassinelli, l’eredità che lascia al mondo del calcio torinese.

Una pagina del libro “Il calcio di borgata Storia del 'balon' all'ombra della Mole” di Renato Tavella ricorda com’è nato il SuperOscar.

Un panorama così imponente e qualificato merita ogni anno una sua conclusiva graduatoria di merito. Questo, in sostanza, il pensiero che settimanalmente portava due fantasiosi dirigenti a scommettere, sulla globalità di risultati e classifiche, una spumeggiante birretta. Fantasiosi perché non vi e modo più consono per sottolineare le figure di Giorgio Frassinelli e Antonio Marrocu, rispettivamente segretari dell'Ardor e del Barcanova. Entrambi attenti e precisi, innamorati di numeri e statistiche come del genuino calcio di borgata, ogni sette giorni i due amavano appunto ipotetica classifica generale da loro prefigurata per tale proposito. Un giochetto particolare proposto da Frassinelli al fine di poter stabilire una graduatoria fra tutte le società in attività, sulla base di un punteggio assegnato per i vari risultati acquisiti dalle stesse nei campionati delle diverse categorie. Più che di un giochetto bisognerebbe per parlare di una intuizione straordinaria, di un bel modo per creare interesse e stimolare nuovi traguardi nei più diversi clubs, poiché dal 1979 l'idea di Gio Frassi alias Frassinelli viene fatta sua dal movimento e ufficializzata. E' nato l'Oscar del calcio giovanile torinese.

La validità dell'iniziativa incuriosisce e scatena lo spirito industrioso di Giancarlo Emanuel, redattore di Tuttosport. Perché non organizzare un Superoscar? dice il giornalista a Frassinelli. Quindi suggerisce l'ipotesi di una passerella agonistica che metta a confronto tra loro le prime della graduatoria con le società che potrebbero misurarsi attraverso contemporanei tornei che coinvolgono le categorie più rappresentative del Settore Giovanile. Stabiliti i punteggi da assegnare alle singole classifiche, dalla somma dei vari risultati verrebbe fuori il vincente, una regina dell'anno. "Dai Frassi - aggiunge il giornalista - se organizzate sto Superoscar credo proprio che possa essere patrocinato dal nostro giornale".

Frassinelli per un momento non ha parole, ma gia' Emanuel incalza e dice che proverà a sentire quel che ne pensano i presidenti di Barcanova e Vanchiglia, del Victoria Ivest. La risposta dei lungimiranti Pampione, Tallia, Nino Furnari, non solo non si fa attendere, ma attiva all'istante il meccanismo necessario a mettere in campo l'importante manifestazione.

Un successo, Una specie di Coppa dei Campioni che invoglia le società a far sempre meglio, ad allestire squadre sempre più competitive al fine di poter essere parte di quella che si può considerare l'élite del calcio torinese. Quando ancora gli eroici Frassinelli e Marrocu, Augusto Cappellino, armati di fogli e tabelle, con l'immancabile lapis tra le dita, fanno le ore piccole pur di far quadrare i primi responsi, già si sentono voci avallare la forza dell'idea con dei significativi: "In un anno, nella classifica Oscar, siamo passati dal 42esimo posto al 19esimo vedrete, vedrete questo altr'anno".

Le stagioni che seguono alle iniziali scosse di Oscar Superoscar mettono alla frusta l'organizzazione. Con gli uomini migliori vengono così a dar manforte alla causa le strutture del Madonna di Campagna, del Lascaris, San Mauro e Paradiso. Giunge anche il tempo delle prime computerizzazioni, abilmente tenute e formulate dal preciso Piero Sburlati. Avanguardia in ogni senso, dunque, per il Settore Giovanile torinese…”

LUTTO - È mancato questa notte, all’età di 84 anni, l’inventore della classifica delle società torinesi e del torneo che apre la stagione del calcio dilettantistico da più di 40 anni


“C’è qualcuno seduto all’ombra oggi, perché qualcun altro ha piantato un albero tanti anni fa”. Con questa frase di Warren Buffet, il Comitato organizzatore del SuperOscar dà il suo addio al “nostro papà Gio Frassinelli”, uno dei personaggi che più ha segnato la storia del calcio piemontese con il suo carisma, la sua simpatia e le sue classifiche, tracciate rigorosamente a mano su fogli di carta a quadretti: è mancato questa notte all’età di 84 anni.

Era il 1979 quando Frassi, allora segretario dell’Ardor, ebbe l’intuizione di stilare una classifica generale delle società piemontesi, assegnando un punteggio ad ogni categoria. È questo l’albero sotto la cui ombra siamo seduti ancora oggi, ad appassionarci per le partite che aprono da più di quarant’anni la stagione del calcio giovanile torinese, quelle del mitico SuperOscar. Nel 2000 Piergiorgio Frassinelli e il suo amico Roberto Gagna sono usciti dal Comitato organizzatore e hanno passato la mano alla gestione “comunitaria” di Paolo Montone, Giovanni Comel e Carlo Ingegneri, ma il SuperOscar è e rimane la creatura immortale di Giò Frassinelli, l’eredità che lascia al mondo del calcio torinese.

Una pagina del libro “Il calcio di borgata Storia del 'balon' all'ombra della Mole” di Renato Tavella ricorda com’è nato il SuperOscar.

Un panorama così imponente e qualificato merita ogni anno una sua conclusiva graduatoria di merito. Questo, in sostanza, il pensiero che settimanalmente portava due fantasiosi dirigenti a scommettere, sulla globalità di risultati e classifiche, una spumeggiante birretta. Fantasiosi perché non vi e modo più consono per sottolineare le figure di Giorgio Frassinelli e Antonio Marrocu, rispettivamente segretari dell'Ardor e del Barcanova. Entrambi attenti e precisi, innamorati di numeri e statistiche come del genuino calcio di borgata, ogni sette giorni i due amavano appunto ipotetica classifica generale da loro prefigurata per tale proposito. Un giochetto particolare proposto da Frassinelli al fine di poter stabilire una graduatoria fra tutte le società in attività, sulla base di un punteggio assegnato per i vari risultati acquisiti dalle stesse nei campionati delle diverse categorie. Più che di un giochetto bisognerebbe per parlare di una intuizione straordinaria, di un bel modo per creare interesse e stimolare nuovi traguardi nei più diversi clubs, poiché dal 1979 l'idea di Gio Frassi alias Frassinelli viene fatta sua dal movimento e ufficializzata. E' nato l'Oscar del calcio giovanile torinese.

La validità dell'iniziativa incuriosisce e scatena lo spirito industrioso di Giancarlo Emanuel, redattore di Tuttosport. Perché non organizzare un Superoscar? dice il giornalista a Frassinelli. Quindi suggerisce l'ipotesi di una passerella agonistica che metta a confronto tra loro le prime della graduatoria con le società che potrebbero misurarsi attraverso contemporanei tornei che coinvolgono le categorie più rappresentative del Settore Giovanile. Stabiliti i punteggi da assegnare alle singole classifiche, dalla somma dei vari risultati verrebbe fuori il vincente, una regina dell'anno. "Dai Frassi - aggiunge il giornalista - se organizzate sto Superoscar credo proprio che possa essere patrocinato dal nostro giornale".

Frassinelli per un momento non ha parole, ma gia' Emanuel incalza e dice che provera' a sentire quel che ne pensano i presidenti di Barcanova e Vanchiglia, del Victoria Ivest. La risposta dei lungimiranti Pampione, Tallia, Nino Furnari, non solo non si fa attendere, ma attiva all'istante il meccanismo necessario a mettere in campo l'importante manifestazione.

Un successo, Una specie di Coppa dei Campioni che invoglia le società a far sempre meglio, ad allestire squadre sempre più competitive al fine di poter essere parte di quella che si può considerare l'élite del calcio torinese. Quando ancora gli eroici Frassinelli e Marrocu, Augusto Cappellino, armati di fogli e tabelle, con l'immancabile lapis tra le dita, fanno le ore piccole pur di far quadrare i primi responsi, già si sentono voci avallare la forza dell'idea con dei significativi: "In un anno, nella classifica Oscar, siamo passati dal 42esimo posto al 19esimo vedrete, vedrete questo altr'anno".

Le stagioni che seguono alle iniziali scosse di Oscar Superoscar mettono alla frusta l'organizzazione. Con gli uomini migliori vengono così a dar manforte alla causa le strutture del Madonna di Campagna, del Lascaris, San Mauro e Paradiso. Giunge anche il tempo delle prime computerizzazioni, abilmente tenute e formulate dal preciso Piero Sburlati. Avanguardia in ogni senso, dunque, per il Settore Giovanile torinese…”