Sabato, 27 Luglio 2024

VERSO I CAMPIONATI PROVINCIALI - Rosa tutta nuova per i 2007 di Marco Mezzapesa, ben 15 volti nuovi anche nei 2008 di Giampiero Muroni. Arrivi in blocco da Venaria, Collegno Paradiso e Caselle, ci sono anche gli ex Sisport Andrea Tronu (2007), Matteo Roca e Matteo Tagliareni (2008)


Ai nastri di partenza dei campionati provinciali ci saranno, per la prima volta, anche due squadre della Virtus, quella “fatta in casa” dei 2008, saliti dagli Esordienti all’Under 14, e quella tutta nuova dei 2007, pronta ad affrontare l’Under 15 con grandi ambizioni. “Il gruppo 2007 - spiega il presidente Marco Scognamiglio, che è anche direttore sportivo della società - è da primi posti nei regionali. Ringrazio personalmente i ragazzi e le famiglie per aver scelto la Virtus nonostante i provinciali, a dimostrazione che i progetti e la qualità contano più dei campionati. Non ci nascondiamo: l’obbiettivo è vincere il girone e puntare anche al titolo piemontese. Anche il gruppo dei 2008 è molto forte, una squadra profondamente rinnovata con giocatori di qualità, anche loro hanno tutte le carte in regola per raggiungere i regionali”.

UNDER 15 - DAL LUCENTO SONO ARRIVATI ALESSIO CHECA E GIANLUCA GUERRA

La rosa dei 2007, dicevamo, è tutta nuova, composta da 19 giocatori che nella scorsa stagione giocavano nei regionali: all’allenatore Marco Mezzapesa il compito di trasformali in una squadra coesa. Il blocco principale arriva dai “vicini” del Venaria, ne fanno parte il portiere Andrea Scardigno, il difensore Gabriele Argiri, i centrocampisti Cristian Dabbene, Antonio Garzaniti e Christian Marchetto e l’attaccante Paolo Zuccolella. L’altro gruppo, che proviene dal Collegno Paradiso, conta il portiere Matteo Artusio, il difensore Angelo Ghervan, i centrocampisti Denis Corbo, Thomas Attardo e Mattia Bertolino, gli attaccanti Mattia Schiavone e Nicolò Passaro. A questi si aggiungono, nel pacchetto arretrato, Diego Rosso dall’Alpignano e Alessio Checa dal Lucento; nella zona nevralgica del campo, Matteo Alessandrini dal Pianezza; là davanti i colpacci Andrea Tronu dalla Sisport, Gianluca Guerra dal Lucento e Luca Palladino dal Volpiano.

UNDER 14 - FEDERICO MASCOLO GUIDA LA TRUPPA DEGLI EX CERVOTTI

Sono ben 15 i volti nuovi della squadra Under 14, affidata a Giampiero Muroni, che già allenava i 2008 nella scorsa stagione. Il nucleo principale arriva anche in questo caso da Venaria: il portiere Gabriele Pia, i difensori Daniele Calandra, Federico Sanfratello e Federico Mascolo, il centrocampista Matteo Gangale, gli attaccanti Alessio Cadeddu e Loris Bruttomesso. Altri cinque giocatori provengono dal Caselle: l’altro numero uno Davide Samuel Gemito, il difensore Giulio Marcias, i centrocampisti Filippo Lavista, Cristian Simone e Mauro Mangione. Nel reparto offensivo ci sono anche due colpi dalla Sisport, Matteo Roca e Matteo Tagliareni, e un altro dall’Accademy Torino, ovvero Nicolò Pace

FINALE - Pallino del gioco in mano alla squadra di Massimo Ricardo, ma l’occasione più limpida capita al capitano biancoazzurro Guzman, che supera anche il portiere ma viene fermato dal clamoroso recupero di Naso. Reti bianche alla fine dei regolamentari, la coppa si decide ai rigori: Allegretti para due volte, il Lascaris festeggia


ALPIGNANO-LASCARIS 2-4 dcr (0-0 dtr)
ALPIGNANO: Colucci, Baschirotto, Algarotti, Pomero, Solavagione, Gioannini, Guzman, Carnevale, Alhijjawi (st 6’ Leccese), Rotolo (st 18’ Centinaro), Bitto. A disp. Lerusce, Sciarrotta, Rizzato, Garnone, Guidi, Sturiale, Malco. All. Alessandro Campasso.
LASCARIS: Allegretti, Friso, Italiano, Nabih, Favilla, Naso, Simonetti (st 3' De Luca), Kingidila (st 18' Malavasi), Peinetti (st 21' Bernardinis), Ponzano (st 9’ Sconfienza), Bisi. A disp. Lavina, Scarlatelli, Adamo, Rubini, Caputo. All. Massimo Ricardo.
SEQUENZA RIGORI: Favilla (L) gol, Solavagione (A) gol, Naso (L) gol, Bitto (A) parato, De Luca (L) gol, Algarotti (A) gol, Sconfienza (L) parato, Carnevale (A) parato, Bisi (L) gol.

Anche la finale Under 16 del SuperOscar viene decisa ai calci di rigore: trionfa il Lascaris, con il portierone Samuele Allegretti nominato man of the match; recrimina ancora l’Alpignano, che aveva già perso dal dischetto con l’Under 14 in una serata davvero sfortunata per i colori biancoazzurri.

La partita è stata complicata da decifrare per le pettorine che l’Alpignano ha dovuto indossare per distinguersi da un Lascaris in inedita maglia blu, ma chiarissima nella sua impostazione tattica. Manovriera e sempre all’attacco la squadra di Massimo Ricardo, disegnata con un 4-1 e fantasia: Favilla metodista, davanti a lui Kingidila e Ponzano liberi di svariare, Simonetti e Bisi ad attaccare sulle corsie esterne con i terzini sempre a rimorchio, là davanti Peinetti, il meno efficace della truppa. Più coperto e pronto a ripartire l’Alpignano, con la mediana Pomero-Carnevale-Rotolo capace di abbinare grinta e qualità, e le folate offensive affidate a Bitto e soprattutto Guzman, il più pericoloso dei suoi.

Con il pallino del gioco quasi sempre in mano lascarina, il primo tempo scivola via senza particolari sussulti, se non un paio di mischie in cui Kingidila non trova il tempo giusto. Ben più scoppiettante la ripresa, in cui i bianconeri continuano a manovrare, ma l’occasione più limpida è tutta dell’Alpignano: minuto 11, Guzman super anche il portiere con un colpo sotto, ma è clamoroso il salvataggio sulla linea di Naso, che toglie il pallone dalla porta in scivolata. Lo stesso numero 6, pochi minuti dopo, si mette in proprio, scarta un paio di avversari e scarica un sinistro da distanza siderale che sfiora la traversa. Complice le infinite risorse della panchina, il Lascaris esce nel finale, con Sconfienza (21’) che ha la palla buona dentro l’area, ma il suo destro a colpo sicuro finisce alto sulla traversa, e Bernardinis (24’) anticipato dal portiere alpignanese sul più bello. Era destino che anche questa finale finisse ai rigori, con la festa del Lascaris e la delusione dell’Alpignano.

FINALE - Reti bianche al termine dei tempi regolamentari, molto intensi ma con poche occasioni limpide, nonostante i due allenatori abbiamo giocato a viso aperto. Ai rigori segnano i chisolini Lazzarin, Cappelli e Cammarata, per i biancoazzurri solo Donadio. Alpignano secondo a testa altissima


ALPIGNANO-CHISOLA 1-3 dcr (0-0 dtr)
ALPIGNANO: Traversi, Sumin, Calliero (st 10’ Zanella), Amorosi, Miceli, Curri, Donadio, Miceli (st 13’ Ciliberti), Ledda, Fioccardi, Molon. A disp. Greco, Covacci, Dilettoso, Cittadino, Ciliberti. All. Gianluca Baseggio.
CHISOLA: Santoro, Duò, Franzé, Scarangella, Cammarata, Bianchi (st 8’ Macrì), Nazeraj (st 16’ Cappelli), Mallamace, Arcudi (st 10’ Lazzarin), Giambertone, Chessa (st 2’ De Notarpietro). A disp. Prato, Alliu, Centinaro. All. Renato Garrone.
SEQUENZA RIGORI: Fioccardi (A) traversa, Mallamace (C) parato, Donadio (A) gol, Lazzarin (C) gol, Molon (A) parato, Cappelli (C) gol, Curri (A) parato, Cammarata (C) gol.

Sono le parate di Luca Santoro (giustamente eletto miglior giocatore della finale) a regalare la vittoria in Under 14 al Chisola: dopo tante beffe dagli undici metri, la società del presidente Luca Atzori festeggia, sul campo di casa, il primo titolo del SuperOscar 2021. Reti bianche al termine dei tempi regolamentari, dal dischetto le reti di Lazzarin, Cappelli e Cammarata condannano l’Alpignano, che esce a testa alta dopo un torneo di altissimo livello.

Come tutte le finali, lo spettacolo tarda a decollare, con le due squadre molto attente a rispettare le direttive degli allenatori e non commettere errori, più che ad attaccare a testa bassa alla ricerca del gol. I due moduli speculari finiscono per annullarsi. Renato Garrone presenta il suo Chisola con la difesa a 4 in linea, il metronomo Scarangella a dirigere il traffico in mezzo, fiancheggiato da Mallamace e capitan Arcudi; davanti Nazeraj (sempre efficace nei movimenti) e Chessa agiscono ai lati del possente centravanti Giambertone. Anche l’Alpignano di Gianluca Baseggio presenta 4 difensori, davanti a loro Curri agisce da frangiflutti, lasciando Miceli e Molon liberi di inserirsi; capitan Donadio attacca sulla destra, il talentuoso Fioccardi fa i suoi numeri a sinistra, in mezzo sgomita Ledda.

La prima occasione arriva dopo 3 minuti, il chisolino Nazeraj approfitta di una respinta corta della difesa biancoazzurra per calciare da ottima posizione, ma il suo piattone destro non centra il bersaglio: a conti fatti, sarà la palla-gol più nitida di tutto il primo tempo. Con il passare dei minuti cresce l’Alpignano, pericoloso soprattutto con le giocate dei singoli sulle corsie esterne, mentre nel finale è ancora il Chisola a buttare in mezzo qualche pallone interessante, ma il contributo di Giambertone si limita a un colpo di testa innocuo.

Nella ripresa i due allenatori dimostrano di crederci: nell’Alpignano Molon alza il suo raggio d’azione, nel Chisola l’ingresso di De Notarpietro e Lazzarin porta il trequartista alle spalle di Giambertone. Le occasioni comunque latitano: al 7’ proprio Molon calcia a lato una punizione dal limite dell’area, dall’altra parte al 14’ il portiere Traversi rischia grosso sul pressing di Giambertone, ma se la cava. Ancora un botta e risposta a pochi minuti dalla fine, con una splendida cavalcata del biancoazzurro Sumin vanificata dal tiro “moscio” di Donadio, mentre sull’altro fronte Lazzarin si libera con un dribbling elegante al limite, ma il suo più che un tiro è un passaggio al portiere. Reti bianche dicevamo, poi le emozioni dei rigori: medaglia d’oro per il Chisola, argento amaro per l’Alpignano.

INCONTRO - Circa 60 società si sono ritrovate al palasport di Collegno. Dopo i saluti di Luciano Loparco e Christian Mossino, si è parlato anche di tutela dei minori e di rispetto delle normative di sicurezza


Il palasport di Collegno ha ospitato la riunione organizzativa dedicata alle società qualificate Scuole Calcio Èlite nell’appena conclusa stagione sportiva 2020-2021, alla quale sono intervenute anche le società aspiranti Scuole Calcio È lite per la stagione sportiva 2021-2022: in tutto erano presenti circa sessanta società piemontesi e valdostane.

Sala piena, pur nel pieno rispetto delle normative di sicurezza, e occhi emozionati dietro le mascherine. Il coordinatore Luciano Loparco, che ha introdotto la riunione, si è detto "davvero emozionato per il primo appuntamento federale ufficiale in presenza, dopo il periodo terribile, e non ancora concluso, della pandemia”. È intervenuto anche il presidente regionale LND Christian Mossino (accompagnato dal vicepresidente Enrico Giacca): "Mi fa piacere vedervi così in tanti, significa che il movimento calcistico ha voglia di ripartire dopo questo periodo difficilissimo. Il nostro movimento è in salute, lo dimostra il fatto che per la prima volta sono cresciute le iscrizioni. Lo sport serve anche per gli aspetti mentali e fisici, oltre che per il divertimento. Grazie a tutti per non aver mollato. La giornata di oggi ė fondamentale perché le società devono offrire ai ragazzi un lavoro organizzato e di qualità. Per ottenere questo obiettivo lavoriamo in sinergia con il Settore Giovanile e Scolastico".

TUTELA DEI MINORI

La tutela dei minori, argomento purtroppo di attualità, è stato il primo argomento approfondito, con l'intervento dell'avvocato Sergio Pecchini. Informazione e formazione sono le parole chiave: tramite il portale figc-tutelaminori.it la FIGC mette a disposizione di tutti strumenti utili per conoscere l'argomento e anche per denunciare. "Contro ogni abuso - spiega Pecchini - inteso in modo più ampio rispetto agli abusi più gravi, quelli sessuali, perché sono abusi anche quei comportamenti che ledono la formazione e il benessere dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici, per esempio le forme di bullismo o di linguaggio violento". Le società sono state invitate a nominare al loro interno un responsabile della tutela dei minori, anche per fare rete tra società e con la Federazione. "Gli abusi si possono, se non eliminare, quantomeno ridurre".

NORMATIVE DI SICUREZZA

Inevitabile parlare di pandemia, regolamenti e normative di sicurezza: "Non abbassare la guardia" è il concetto espresso con forza dal medico federale Massimo Capricci. "Capisco le esigenze delle società e la volontà di tutti di ripartire con un'attività sportiva normale, ma i contagi di Covid stanno aumentando e non sappiamo in che situazione ci potremmo trovare a ottobre. Rispettiamo le regole, insistiamo su questo con i tesserati: mascherina, igiene e distanziamento. E non dimentichiamo di chiedere il Green Pass all'ingresso nell'impianto sportivo, a genitori e accompagnatori". "C'è un buco nelle normative - sottolinea Luciano Loparco - in quanto il Green Pass per ora non è obbligatorio per istruttori e dirigenti. Lo abbiamo già segnalato, spero che venga risolto in fretta. Motivo in più per non abbassare la guardia".

SCUOLE CALCIO ÈLITE

Negli ultimi interventi sono state affrontate le questioni più prettamente tecniche. Rocco Frammartino, referente regionale dell'attività di base del Settore Giovanile e Scolastico, ha spiegato nel dettaglio la struttura organizzativa del comitato regionale, delle sue declinazioni provinciali e delle attività che organizza: “Siamo un ente di formazione e informazione, attraverso i corsi per allenatori e dirigenti vogliamo trasmettere conoscenza. Diamo supporto alle società, non esitate a chiamarci per qualsiasi problematica”.

La referente provinciale Roberta Pascarella ha spiegato nello specifico la normativa per ottenere (e mantenere) la qualifica di Scuola Calcio Èlite per la stagione sportiva 2021-2022, reperibile a questo link: https://bit.ly/3mWCLJw.

Tra i progetti qualificanti ci sono le convenzioni con le scuole, tema approfondito dalla referente regionale della scolastica Mirella Ronco. 

QUARTI DI FINALE - Impresa dei granata che vincono 3-1 il derby torinese, mentre il Chisola (con il nuovo allenatore Marco Masera) batte il Borgaro 2-1 con Rotondo e Gerace. Il Volpiano supera il Baciglupo ai rigori, dal dischetto anche il successo della Pro Eureka sul Venaria


Saranno Pro Eureka-Volpiano e Chisola-Vanchiglia le semifinali del 41° SuperOscar per la categoria Under 19, in programma sabato pomeriggio (a partire dalle 15) sul campo della Cbs; le vincenti accederanno alla finalissima, in programma domenica alle 11.30.

Nelle due partite giocate martedì, la Pro Eureka ha battuto il Venaria ai calci di rigore (5-4 il risultato finale) dopo il 2-2 con cui si erano conclusi i tempi regolamentari, con Frizzi ed Emmanuello a segno per la squadra di mister Moreo. Il Chisola ha invece superato il Borgaro per 2-1, con le reti di Rotondo e Gerace a inizio ripresa. Un ottimo esordio per il nuovo allenatore vinovese Marco Masera (vice di Marcello Meloni in Eccellenza), che in settimana ha preso il posto di Antonio Ferraro.

Ieri sera le altre semifinali: sono serviti ai rigori al Volpiano per sbarazzarsi dell’ottimo Bacigalupo, 4-2 il risultato finale dopo la partita conclusa a reti bianche. Prova di forza invece del Vanchiglia, che ha rifilato un secco 3-1 al Lucento: dopo l’autorete del portiere rossoblù, decisiva la doppietta del granata Pontin.

EVENTO - Presentato l’accordo tra la società del presidente Luca Dello Russo e l’Academy granata, con il responsabile Teo Coppola: “Non veniamo a vendere nessuna illusione, il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica”. Grande entusiasmo per i ragazzi in campo e i genitori in tribuna, presenti - oltre ai vertici della società rossoblù - anche il Sindaco uscente Antonio Castello, il candidato Roberto Signoriello


PRESENTAZIONE - “Non veniamo a vendere nessuna illusione, il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica” spiega il responsabile Teo Coppola. Per la società di Luca e Daniele Dello Russo è un grande passo in avanti: “Vogliamo crescere, partiamo dall’impianto sportivo e da uno staff tecnico di qualità”


Se il buongiorno si vede dal mattino, il Pianezza ha tutte le carte in regola per vivere una grande stagione. Non solo per l’ingresso nelle Academy del Torino, un accordo che è stato presentato ieri sera nel bellissimo impianto sportivo di via Ferrari, ma per l’entusiasmo che si respirava dentro al campo, dove hanno sfilato i giovani tesserati rossoblù, così come nella tribuna gremita di genitori.

L’arrivo al vertice della società della famiglia Dello Russo, con Luca presidente e il cugino Daniele vicepresidente, al posto di Gianni Corrarati, comunque sempre stabile all’interno del sodalizio che ha guidato per ben 33 anni, ha segnato una svolta nella gestione e nelle ambizioni: “Vogliamo crescere e arrivare al livello delle società qui vicine - spiega Daniele Dello Russo - ovviamente tramite un percorso che sarà lungo e tutt’altro che facile. Partiamo da una buona base, con un bellissimo impianto che amplieremo con un nuovo campo a 8 in erba sintetica, e tanti ragazzi che compongono le nostre squadre. Noi prima di tutto vogliamo investire nello staff tecnico, solo così possiamo pensare di migliorare la qualità della Scuola calcio e del Settore giovanile”.

Il piatto forte della serata, come detto, è stata la presentazione dell’affiliazione con il Torino Academy, stretta grazie alla mediazione di Fabio Cascioli, nuovo responsabile delle giovanili del Pianezza. “32.000 ragazzi e 61 società in Italia e nel mondo, migliaia di istruttori formati secondo le nostre metodologie: questa è la Torino Academy” spiega il responsabile del progetto, Teo Coppola, che poi chiarisce subito un punto importante: “Non veniamo a vendere nessuna illusione, non pensate che i vostri figli arriveranno a giocare nel Torino per questa affiliazione: il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica. Questa è la nostra mission, poi se un bambino è bravo lo vediamo anche noi. Il Pianezza ha sposato il Torino - continua Coppola - l’Academy è per tutto il Pianezza, non solo per la Scuola calcio: per i giocatori di tutte le età, per gli istruttori e gli allenatori, e anche per i dirigenti, che avranno specifica formazione. Faremo workshop anche per famiglie, ogni due mesi organizzeremo un momento di aggregazione fondamentale nel nostro progetto. Vi spiegheremo cosa facciamo con i vostri figli, non a livello tecnico ma come modus operandi che voi dovete conoscere. Se invece uno vuole parlare di tecnica e tattica, lo invito a mettere la tuta e scendere in campo… Educazione, metodologia e formazione, ovviamente legate al calcio: questo porta il Torino tramite le sue Academy”.

Presenti anche il Sindaco uscente Antonio Castello, accompagnato da Roberto Signoriello, candidato a succedergli nelle elezioni di inizio ottobre: entrambi hanno sottolineato il “ruolo sociale del calcio e la massima disponibilità dell’amministrazione nei confronti di chi sta investendo nello sport e nella società del Pianezza”. Nei programmi c’è anche la costruzione di una cittadella dello sport, ma lo stesso impianto di via Ferrari potrebbe ampliarsi per ospitare altre discipline sportive: “Vogliamo diventare una polisportiva”, non nasconde Luca Dello Russo. C’era anche Rosario Scafidi, zio del compianto Vito, cui è intitolato il campo e cui presto sarà dedicato un memorial.

PRESENTAZIONE - “Non veniamo a vendere nessuna illusione, il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica” spiega il responsabile Teo Coppola. Per la società di Luca e Daniele Dello Russo è un grande passo in avanti: “Vogliamo crescere, partiamo dall’impianto sportivo e da uno staff tecnico di qualità”


Se il buongiorno si vede dal mattino, il Pianezza ha tutte le carte in regola per vivere una grande stagione. Non solo per l’ingresso nelle Academy del Torino, un accordo che è stato presentato ieri sera nel bellissimo impianto sportivo di via Ferrari, ma per l’entusiasmo che si respirava dentro al campo, dove hanno sfilato i giovani tesserati rossoblù, così come nella tribuna gremita di genitori.

L’arrivo al vertice della società della famiglia Dello Russo, con Luca presidente e il cugino Daniele vicepresidente, al posto di Gianni Corrarati, comunque sempre stabile all’interno del sodalizio che ha guidato per ben 33 anni, ha segnato una svolta nella gestione e nelle ambizioni: “Vogliamo crescere e arrivare al livello delle società qui vicine - spiega Daniele Dello Russo - ovviamente tramite un percorso che sarà lungo e tutt’altro che facile. Partiamo da una buona base, con un bellissimo impianto che amplieremo con un nuovo campo a 8 in erba sintetica, e tanti ragazzi che compongono le nostre squadre. Noi prima di tutto vogliamo investire nello staff tecnico, solo così possiamo pensare di migliorare la qualità della Scuola calcio e del Settore giovanile”.

Il piatto forte della serata, come detto, è stata la presentazione dell’affiliazione con il Torino Academy, stretta grazie alla mediazione di Fabio Cascioli, nuovo responsabile delle giovanili del Pianezza. “32.000 ragazzi e 61 società in Italia e nel mondo, migliaia di istruttori formati secondo le nostre metodologie: questa è la Torino Academy” spiega il responsabile del progetto, Teo Coppola, che poi chiarisce subito un punto importante: “Non veniamo a vendere nessuna illusione, non pensate che i vostri figli arriveranno a giocare nel Torino per questa affiliazione: il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica. Questa è la nostra mission, poi se un bambino è bravo lo vediamo anche noi. Il Pianezza ha sposato il Torino - continua Coppola - l’Academy è per tutto il Pianezza, non solo per la Scuola calcio: per i giocatori di tutte le età, per gli istruttori e gli allenatori, e anche per i dirigenti, che avranno specifica formazione. Faremo workshop anche per famiglie, ogni due mesi organizzeremo un momento di aggregazione fondamentale nel nostro progetto. Vi spiegheremo cosa facciamo con i vostri figli, non a livello tecnico ma come modus operandi che voi dovete conoscere. Se invece uno vuole parlare di tecnica e tattica, lo invito a mettere la tuta e scendere in campo… Educazione, metodologia e formazione, ovviamente legate al calcio: questo porta il Torino tramite le sue Academy”.

Presenti anche il Sindaco uscente Antonio Castello, accompagnato da Roberto Signoriello, candidato a succedergli nelle elezioni di inizio ottobre: entrambi hanno sottolineato il “ruolo sociale del calcio e la massima disponibilità dell’amministrazione nei confronti di chi sta investendo nello sport e nella società del Pianezza”. Nei programmi c’è anche la costruzione di una cittadella dello sport, ma lo stesso impianto di via Ferrari potrebbe ampliarsi per ospitare altre discipline sportive: “Vogliamo diventare una polisportiva”, non nasconde Luca Dello Russo. C’era anche Rosario Scafidi, zio del compianto Vito, cui è intitolato il campo e cui presto sarà dedicato un memorial.

PANCHINE - L’STS sposta Maurizio Tonus ai 2006 (la squadra che doveva essere di Bragato) e affida i 2007 all’ex Mirafiori, Chisola e La Chivasso. Novità anche a Pianezza: Simone Ortenzi prende il posto di Stefano Ciavarella in Under 14, Alex Birtolo raddoppia e - oltre all'Under 16 - allenerà anche l'Under 17


La stagione è ormai alle porte, ma non si fermano i movimenti sulle panchine delle giovanili. Le ultime notizie riguardano Spazio Talent Soccer, Mirafiori e Pianezza.

L’STS ha “rotto” con Jury Bragato, che avrebbe dovuto allenare i 2006: il responsabile del Settore giovanile Raffaele Balluardo ha dirottato Maurizio Tonus sull’Under 16 e affidato l’Under 15 a Beppe Pilotto, ex Mirafiori, Chisola e La Chivasso. Confermati al loro posto Pietro Cani confermato in Under 19, l’ex Lucento Beppe Mugavero in Under 17 e Lorenzo Navalenca in Under 14.

E Bragato? Ha subito trovato l’accordo proprio con il Mirafiori, dove allenerà gli Esordienti 2009.

Novità anche al Pianezza, dove è saltato l'accordo con Stefano Ciavarella, inizialmente destinato all'Under 14 regionale. Il responsabile del settore giovanile Fabio Cascioli ha spostato Simone Ortenzi ai 2008 (dai 2005), raddoppiando l'impegno di Alex Birtolo, che allenerà anche l'Under 17 oltre alla già prevista Under 16. Confermato al suo posto Raffaele Nuzzo in Under 15, l'altra squadra iscritta ai campionati regionali.

SOCIETA’ - Classe ’86, ha vissuto 20 anni da juventino tra settore giovanile e prima squadra: ora dovrà trasmettere la sua esperienza e il suo DNA bianconero ai giovani


Paolo De Ceglie, 35 anni fra pochi giorni, torna alla Juventus in qualità di collaboratore della attività di base e del progetto Academy. Classe ’86 come Claudio Marchisio, De Ceglie ha vissuto 20 anni in bianconero: 10 nel settore giovanile, con tanto di Scudetto e Viareggio vinti con la Primavera, e altri 10 in Prima squadra, con tre campionati vinti nel suo ricco palmarès. Ma soprattutto è stato - insieme al Principino e a Sebastian Giovinco, di un anno più giovane - è stato tra i simboli della rinascita bianconera dopo calciopoli e la retrocessione in serie B: tutti e tre i ragazzi del vivaio, infatti, hanno esordito nel 2006, nella serie cadetta, per poi affermarsi anche in serie A.

Con la maglia bianconera, De Ceglie ha collezionato circa la metà delle sue oltre 200 partite da professionista, in cui ha anche segnato 10 gol; la sua carriera è stata caratterizzata da tanti prestiti (Siena, Genoa, Parma, Olympique Marsiglia) e si è conclusa con le esperienze al Servette in Svizzera e al Miami Beach. Ha fatto la trafila delle nazionali giovanili, con ben 15 presenze in Under 21, ma non ha mai esordito nella nazionale maggiore.

Ora il ritorno a casa: De Ceglie entra nello staff bianconero per mettere la sua esperienza al servizio della galassia Juventus Youth, e per trasmettere ai giovani il suo DNA bianconero.

Ecco il comunicato stampa della Juventus.

“Un gradito ritorno nella famiglia Juventus: quello di Paolo De Ceglie, che entra a far parte dello staff bianconero in qualità di collaboratore della attività di base e del progetto Academy.

Paolo ritrova un ambiente che conosce bene, quello delle nostre giovanili: è infatti cresciuto nella Juventus da ragazzo, esordendo poi con la Prima Squadra nel 2006.

In bianconero, Paolo ha vinto tanto: oltre agli allori con la Primavera (Campionato, Supercoppa, Coppa Italia e Torneo di Viareggio), nel suo palmarès ci sono tre Scudetti, tre Supercoppe Italiane e una Coppa Italia.

E adesso metterà la sua esperienza al servizio della galassia Juventus Youth”.