Giovedì, 23 Marzo 2023
Matteo Curreri

Matteo Curreri

9^ GIORNATA – Il Toro gioca tutto il secondo tempo in superiorità numerica, ma non va oltre il pari. La Juve va sotto due volte con il Genoa, ci pensa Da Graca a riaggiustare nuovamente il match.


Il Toro cerca di rialzarsi dal poker subito in casa della Roma, ma il piano partita va in frantumi al 12’ quando il Cagliari sfrutta una ripartenza in contropiede che vede protagonista Masala bravo non solo a sfrecciare in velocità ma anche a servire Desogus, il quale insacca battendo Sava. Il primo vero guizzo dei granata arriva al minuto 22’ con una conclusione di destro di Vianni, culminata sull’esterno della rete. L’ex Napoli è senza dubbio il più positivo della formazione di Cottafava, capace di reagire e di schiacciare nella propria metà campo il Cagliari. I granata ci provano con una bellissima conclusione a giro di destro di Horvath dalla mezzaluna, che sfiora l’incrocio dei pali. Al 35’ il Cagliari fa un regalo agli avversari con l’espulsione al 35’ di Sulis, al secondo giallo. La ripresa inizia a ritmo intenso. Vianni al 53’ viene servito da Greco in area di rigore e con un movimento da attaccante puro gira attorno a Palomba, tira in porta ma il pallone termina al fondo. Al 55’ l’arbitro fischia rigore per il Toro per un fallo in area di Contini su Lovaglio. Greco dal dischetto, trova l’angolo basso e batte Ciocci, nonostante avesse intuito la direzione. Al 70’ azione personale di Horvath culminata con una conclusione rasoterra che finisce tra le mani di Ciocci. L’ex Spal ci riprova poi con un tiro a giro di destro sul medesimo lato dell’area di rigore, vola Ciocci che salva la porta dei suoi. All’ 89’ è invece Sava a fare gli straordinari su Sangowski: l’attaccante dei sardi stoppa con qualità un pallone proveniente dalla fascia destra, supera due difensori granata e sulla successiva conclusione Sava si esalta salvando i granata da un clamoroso k.o. Il triplice fischio certifica il pari finale, per il Torino ha il gusto dell’occasione sprecata.

 

TORINO-CAGLIARI 1-1
RETI: pt 12’ Desogus (C), pt 12’ rig. Greco (T)
TORINO (3-4-2-1): Sava; Aceto (st 31’ Favale), Spina, Celesia; Foschi (st 1’ Todisco), Karamoko (st 1’ Tesio), Kryeziu, Greco; Horvath (st 45’ Oviszach), Lovaglio (st 39’ Cancello); Vianni. A disp. Gireloli, Portanova, Nagy, La Rotona, Continelli, Fimognari, Gyimah. All. Cottafava
CAGLIARI (4-2-3-1): Ciocci; Zallu, Palomba, Schirru; Michelotti, Sulis, Kouda (st 21’ Piga); Masala (st 1’ Kourfalidis), Cavouti (st 8’ Del Pupo), Desogus (pt 37’ Cusumano), Contini (st 21’ Sangowski).  A disp. D’anielo, Adamo, Fellega, Tramoni. All. Agostini

 

La Juventus cerca il riscatto dopo la pesante sconfitta di domenica contro la Sampdoria. Eppure la gara con un’altra genovese non inizia con il piede giusto. All’ 8’ minuto il Genoa va in vantaggio con il gol di Besaggio: Estrella lavora egregiamente un pallone a sinistra, crossa verso Besaggio che conclude e batte Garofani. I bianconeri non hanno però alcuna inteenzione di passare un altro pomeriggio da dimenticare. Al 24’ pareggia infatti Miretti, con una conclusione potente e precisa di mancino da fuori area. Il Genoa rischia poi di passare in vantaggio al 32’ con Besaggio che sfrutta un errore sul palleggio della retroguardia bianconera, giunto in nella parte sinistra dell’area di rigore calcia sul primo palo, dove trova pronto Garofani. Il portiere juventino si rende poi protagonista di un pasticcio al 37’ su una conclusione di Kallon di mancino dal lato sinistro dell’area che costa il 2-1 Genoa.  Nel secondo tempo la prima occasione è per il Genoa: al 48’ ottimo inserimento di Cenci in area di rigore, conclude verso la porta ma trova il corpo di Garofani in uscita. La Juventus fatica a trovare reali opportunità per impensierire il Genoa. Al 67’ un cross di Sekulov colpisce involontariamente la traversa e la parte basse del palo sinistro. Dopo 3 minuti arriva il pareggio della Juventus con Cosimo Da Graca. Barrenechea conclude dal limite con un destro potente, Tononi risponde e sulla respinta si presenta Da Graca che trasforma in rete. La partita diventa dunque scoppiettante. Il Genoa reagisce al 76’ con Kallon che giunge in area, sterza più volte per poi portarsela sul destro e colpire il ben posizionato Garofani. Grifone ancora vicino al nuovo vantaggio con il colpo di testa di Gjini dell 84’ che sfiora il palo. Il match termina 2-2. Secondo pareggio stagionale per la Juventus di Andrea Bonatti.

 

GENOA-JUVENTUS  2-2
RETI: pt 7’ Besaggio (G), pt 24’ Miretti (J), pt 37’ Kallon (G), st 25’ Da Graca (J)
GENOA: Tononi; Gjini, Boci, Serpe, Sadiku, Piccardo M., De Angelis (st 32’ Maglione), Cenci (st 32’ Boli), Estrella, Besaggio, Kallon (st 47’ Della Pietra). A disp. Tononi, Zaccone, Marcandalli, Chiricallo, Turchet, Zielski, Konig, Della Pina, Piccardo S. All.Chiappino
JUVENTUS (4-3-3): Garofani; Leo, De Winter, Nzouango, Verduci (st 15’ Da Graca); Miretti, Barrenechea, Turicchia; Soulè (st 27’ Iling-Junior); Sekulov (st 42’ Cerri), Bonetti (st 28’ Cotter). A disp. Senko, Daffara, Fiumanò, Omic, Ntenda, Pisapia, Sekularac, Maressa

TEST MATCH- Goleade per Juventus Under 17 e Juventus Under 15 nei test match contro il Milan. Per i primi vittoria schiacciante per 7-0, mentre per la squadra di Grabbi arriva un successo per 5-0, a conferma dell’affermazione dello scorso weekend sull’Inter.


Domenica di test match ai limiti della perfezione per i giovani della Juventus. Contro il Milan, Juventus U17 e Juventus U15, trasferiscono in campo ottime impressioni in attesa della ripresa regolare dei campionati. L’Under 15 di Corrado Grabbi si conferma in condizione smagliante, dopo il successo della scorsa settimana in casa dell’Inter. Un 5-0 di autorità certificato già nella prima frazione con le reti di Scienza, Pisano e Meringolo. Alla ripresa c’è spazio per il cannoniere dei test match Finocchiaro e il gol finale di Biliboc. Sorriso ancora più largo per quanto riguarda invece l’Under 17 di Francesco Pedone: 7-0 al Milan, in quella che è stata a tutti gli effetti una classica “festa del gol” per i colori bianconeri. Apre le marcature al 27’ Strijdonck e a completare il tabellino della prima frazione ci pensano poi Condello e Mbangula. Nel secondo tempo la Juventus non si arresta e trova le reti di Pellitteri, Galante, Mbangula (doppietta) e il gol del 7-0 finale di Rouhi. 

JUVENTUS-MILAN 7-0 (UNDER 17)
RETI: pt 27’ Strijdonck, pt 35’ Condello, pt 41’ Mbangula, st 9’ Pellitteri, st 12’ Galante, st 28’ Mbangula, st 36’ Rouhi

JUVENTUS-MILAN 5-0 (UNDER 15)
RETI: pt 7’ Scienza, pt 9’ Pisano, pt 13’ Meringolo, st 8’ Finocchiaro, st 34’ Biliboc 

RECUPERO 5^ GIORNATA – Cade per la prima volta dalla ripartenza del campionato la Juventus di Andrea Bonatti. Un pesante 1-4 in favore della Sampdoria, non permette ai bianconeri di avvicinarsi alla Roma capolista. Secondo k.o. consecutivo invece per il Torino, stramazzato dal poker rifilatogli dall’Atalanta.


JUVENTUS-SAMPDORIA 1-4

Juventus-Sampdoria è una sfida tra due squadre in ottima salute. Entrambe provengono da un tris vincente in campionato, con tutte le intenzioni di dare seguito a questa striscia positiva. Niente di meno si tratta della rivincita dell’ottavo di Coppa Italia andato in scena mercoledì che ha visto e prevalere i bianconeri per 2-1. La squadra di Bonatti dimostra di volersi riconfermare e parte subito forte: al 3’ Da Graca spara alto in area di rigore, sull’ottimo  servizio di Sekulov. La Sampdoria non si spaventa e prova anch’essa ad impensierire Senko. Il portiere bianconero deve infatti superarsi sul tentativo di Prelec, costruitosi un ottimo tiro dopo il dribbling su azione personale. L’inizio sprint porta poi le due squadre a tirare il freno, pur sapendosi accendere a vampate. La Sampdoria dimostra ottimo atteggiamento, provando a costruire gioco con coraggio. E’ però la Juventus a passare avanti con il diagonale di Cosimo Da Graca al minuto 18, equivalente al sesto centro stagionale in Primavera 1 dell’attaccante siciliano. La risposta doriana non si fa però attendere. Al 23’ Siatounis anticipa Fiumanò con il mancino su un servizio dalla fascia sinistra e insacca alle spalle di Senko. La Sampdoria rischia addirittura di rimontarla al 31’ grazie ad un regalo della Juventus: Sekulov perde ingenuamente palla a centrocampo, sul recupero palla viene poi servito Di Stefano che trova il palo, in quello che si poteva considerare un rigore in movimento. La Juventus prova poi a farsi di nuovo viva dalle parti di Avogadri con la conclusione al volo in area di Iling-Junior su assist di Soulè, ma è attento il portiere doriano il quale risponde con sicurezza. Al 36’ ottima azione personale di Brelec in velocità su Nzouango, una volta poi giunto in area prova la conclusione che va sul fondo sfiorando il primo palo. La Sampdoria ottiene poi un penalty al 40’ con uno sgambetto di Miretti su Trimboli, è poi lo stesso capitano doriano a spiazzare Senko completando la rimonta.

Alla ripresa la Sampdoria trova dopo 5 minuti il terzo gol con il diagonale col destro di Di Stefano, servito in verticale da un’ottima palla di Trimboli. Un minuto più tardi Da Graca prova ad accorciare le distanze con una conclusione col destro in area di rigore, Avogadri si oppone con sicurezza. La gara si trasforma in uno spettacolo avvincente con continui cambi di fronte. La Juventus dà il tutto per tutto, provando a rientrare nuovamente in partita. Al 68’ chance per i bianconeri con Fiumanò che stacca di testa sull’angolo battuto da Miretti, grande parata di istinto di Avogadri. L’estremo difensore blucerchiato si supera poi sul sinistro in area di Soulè, tuffandosi sul lato opposto. Al 70’ la Samp certifica la propria vittoria con la rete dell’1-4: Brelec conduce palla in area bianconera, si ferma rientra e serve Yepes che davanti a Senko la spedisce in rete. E’ il gol che chiude definitivamente i giochi, con la Juventus che subisce il primo stop del 2021 interrompendo la striscia di 3 vittorie consecutive dalla ripresa del campionato.

JUVENTUS-SAMPDORIA 1-4
RETI: pt 18’ Da Graca (J), pt 23’ Siatounis (S), pt 41’ Trimboli (S), st 2’ Di Stefano (S), st 25’ Yepes (S)
JUVENTUS (4-4-2): Senko; Leo, Nzouango, Fiumanò, Ntenda (st 29’ Turicchia); Soulè (st 35’ Hasa), Omic (st 8’ Cerri), Miretti, Iling-Junior (st 27’ Maressa); Da Graca (st 27’ Sekularac), Sekulov. A disp. Daffara, Verduci, De Winter, Ledonne, Cotter, Bonetti, Galante. All. Bonatti
SAMPDORIA (3-5-2): Avogadri; Aquino, Obert, Yepes, Angileri (st 27’ Yayi Mpie), Giordano, Ercolano (st 42’ Somma), Siatounis, Prelec, Trimboli (st 42’ Sepe), Di Stefano (st 27’ Brentan). A disp. Saio, Zovko, Napoli, Marrale, Montevago, Krawczyc, Hermansen, Gaggero. All. Tufano

ATALANTA-TORINO 4-0

Atalanta-Torino va in scena in un campo ai limiti della praticabilità, per via dell’incessante pioggia che ha colpito Zingonia. I granata provano a sfruttare la fisicità e subito impensieriscono la retroguardia avversaria, come al 4’ con Vianni che servito in area di rigore tenta la conclusione che termina tra le braccia del portiere. L’Atalanta si fa vedere per la prima volta dalle parti di Sava con Sidibe che calcia dal limite con il pallone destinato sul fondo. Al 14’ Freddi Greco regala, con un retropassaggio errato, a Italeng un pallone intrigante, l’attaccante orobico lo sposta sul mancino e conclude spiazzando Sava: 1-0 Atalanta. I bergamaschi appaiono adattarsi meglio alla precarietà del terreno di gioco, interpretando la gara con aggressività maggiore rispetto al Torino. I granata provano comunque a rendersi pericolosi in particolare con i tentativi di Vianni. Al 21’ l’Atalanta raddoppia: Ghislandi crossa da destra un pallone che giunge a Sidibe, il quale fa sponda a Italeng che corregge in porta battendo per la seconda volta Sava. L’Atalanta va poi vicinissima al tris con Sidibe che calcia alto col destro dopo essere stato servito in area di rigore dall’out di destra. Al 35’ tocca di nuovo a Italeng impegnare Sava da posizione defilata, ma è attento il portiere romeno. Si accende poi Horvath al 39’ entrando dentro il campo per poi concludere con il destro dal limite, costringendo così Gelmi a distendersi e sventare il -1 granata. Nella seconda frazione del match il campo si ripresenta in condizioni migliori, così come all’apparenza la prestazione del Torino. L’Atalanta entra in fase di gestione, puntando a sfruttare gli spazi di una difesa granata da rivedere per chiudere il match in maniera definitiva. Al 59’ Sidibe ha l’opportunità per il tris con un’incornata frutto di un calcio d’angolo, ma spedisce sul fondo. Il Toro fatica a trovare l’episodio per riaprire il discorso partita e l’Atalanta non perdona. Al 69’ Italeng firma la sua tripletta, spizzando in area da una punizione battuta a metà campo. Il Toro prova a reagire d’orgoglio con un’azione che vede protagonista Favale, bravo a servire Vianni in area di rigore: l’ex Napoli, sfortunato, prende in pieno il palo alla sinistra di Gelmi. L’Atalanta poi certifica il proprio dominio all’87’ con una bellissima giocata di Ghislandi che si libera della marcatura di ben 4 difensori granata, ed insacca alle spalle di Sava. Il Toro perde dunque 4-0 e rimane al penultimo posto in classifica con 5 punti.

ATALANTA-TORINO 4-0
RETI: pt 14’, 21’, st 24’ Italeng, st 42’ Ghislandi
ATALANTA (4-3-3): Gelmi; Ghislandi, Grassi, Panada, Cittadini, Scalvini, Sidibe (st 29’ Zuccon), Gyabuaa, Italeng , Vorlicky, Kobacki (st 17’ Scanagatta). A disp. Dajcar, Ceresoli, Hecko, Berto, Bonfanti, Oliveri, Rosa, A.Mehic, G.Renault, De Nipoti. All. Brambilla
TORINO (3-5-2): Sava; Aceto, Spina, Celesia; Todisco, Tesio, Kryeziu, Spina, Greco; Horvath (st 16’ Oviszach), Continella (st 1’ Favale, Vianni (st 29’ Gyimah). A disp. Girelli, Portanova, Nagy, La Rotona, Karamoko, Cancello, Lovaglio. All. Cottafava

DIMISSIONI CIANCI - Il Novara comunica le dimissioni del presidente Marcello Cianci, a conseguenza della triste questione che lo ha coinvolto nelle scorse ore. Vicina la cessione della società. 


Situazione di puro caos attorno all’ambiente Novara. Marcello Cianci si è dimesso dalla carica di Presidente e Amministratore delegato del club. A renderlo noto è il comunicato della società militante nel campionato di Serie C, pronta a dissociarsi dall’ambigua faccenda che ha visto protagonista l’imprenditore calabrese. Ciani è stato infatti colto dai finanzieri del Gruppo di Locri a bordo del proprio suv, in possesso di una somma di 200.000 euro in contanti senza saper esprimere una valida motivazione. Una triste questione che ha costretto il comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria a denunciarlo per ricettazione.
Forti le reazioni della città e degli amareggiati tifosi, pronti a manifestare (come riporta La Voce di Novara) fuori dallo stadio Silvio Piola per dare un segnale di resilienza in una realtà piena di ombre. Intanto il proprietario del club Maurizio Rullo comunica che è agli sgoccioli la trattativa che porterà alla cessione del club, prevista per la fine del mese di febbraio. 

Il comunicato del Novara Calcio:
“Il Novara Calcio comunica di aver ricevuto dal Sig. Marcello Cianci le proprie dimissioni dalla carica di presidente e amministratore delegato della società, per impegni di natura personale e professionale. I soci convocheranno a breve un CDA per l’elezione delle nuove nomine. 
A fronte delle notizie di cronaca che stanno circolando in queste ore e che vedono coinvolto lo stesso, la società Novara Calcio si dichiara totalmente estranea ai fatti, i quali riguardano vicende strettamente personali e non legate al suo operato all’interno del club.”

OTTAVI DI FINALE – Continua la cavalcata vincente della Juventus di Andrea Bonatti, questa volta in occasione degli ottavi di Coppa Italia. I bianconeri certificano il passaggio nel turno nella prima frazione. Ci pensano Cerri e il solito penalty di Barrenechea (terzo consecutivo) a rimontare il vantaggio iniziale doriano firmato Marrale. I bianconeri affronteranno ai quarti la Fiorentina.



Partono in salita per la Juventus gli ottavi di finale che li vede contro la Sampdoria di Tufano. Al 6’  passano avanti infatti gli ospiti, alla prima occasione, grazie al lob di Marrale su Senko che vale lo 0-1. Il vantaggio blucerchiato avrà però vita breve. Cerri al minuto 13 spedisce in rete dall’area piccola il servizio rasoterra di Turicchia. Cinque minuti dopo gli ospiti hanno poi l’opportunità di riportarsi avanti con una girata di Montevago su assist di Siatounis che termina tra le braccia di Senko. Ci prova dal lato opposto Omic al minuto 20’ dalla distanza, ma la sua conclusione finisce alta. Alla mezz’ora la Juventus completa la rimonta. Turicchia viene steso in area di rigore, l’arbitro è dunque costretto ad indicare il dischetto. Sul pallone si presenta il solito Barrenechea che si conferma un rigorista infallibile: Zovko spiazzato ed è 2-1 Juve. Le emozioni della prima frazione si spengono poi al 34’ con un destro da punizione di Omic, di facile presa per il numero 1 blucerchiato. Al rientro sul terreno di gioco è di marca doriana la prima azione degna di nota. Senko deve infatti superarsi al 50’ sulla conclusione tentata dal samdporiano Canovi. La Juve prova poi a chiudere il discorso al 56’ con un diagonale di Leo su cui Zovko dice di no. Sulla ribattuta ci prova poi Bonetti, ma la Samp si salva miracolosamente sulla linea di porta. Al 60’ Canovi serve al limite Brentan che calcia a botta sicura, De Winter ci mette il corpo e salva i suoi dal potenziale pareggio ospite. Lo stesso difensore bianconero ci prova poi al 70’, su sviluppi di calcio d’angolo, ad indirizzare verso la porta con un colpo di testa senza però ottenere il risultato sperato. Al 73’ la Sampdoria si fa rivedere pericolosamente con una conclusione deviata di Ercolano che costringe Senko a smanacciare in angolo. Al 77’ è il collega blucerchiato invece a salvare su un tiro ravvicinato di Cerri. Cotter prova poi a correggere in rete sulla ribattuta, ma sfortunato spara addosso al portiere. La Juventus non trova il colpo del k.o. e al 95’ rischia di mandare tutto in frantumi. Senko si traveste da eroe della giornata, opponendosi a due chances ravvicinate dei blucerchiati. Al triplice fischio la Juventus vince 2-1 e ottiene il passaggio del turno. Ai quarti la attende la Fiorentina, fresca vincitrice agli ottavi contro il Milan.

JUVENTUS-SAMPDORIA 2-1
RETI: pt 6’ Marrale (S), pt 13’ Cerri (J), pt 31’ rig. Barrenechea (J)
JUVENTUS (4-3-3): Senko; Leo, De Winter, Nzouango, Verduci; Omic, Barrenechea (st 17’ Miretti), Turicchia (st 43’ Soulè); Da Graca (st 17’ Cotter), Cerri (st 43’ Sekularac), Bonetti (st 41’ Maressa). A disp. Daffara, Fiumanò, Riccio, Ntenda, Pisapia, Sekulov, Iling-Junior. All. Bonatti

SAMPDORIA (4-3-1-2): Zovko; Hermansen, Napoli (st 41’ Trimboli), Brentan (st 46’ Krawczyk), Obert; Canovi, Ercolano, Siatounis; Francofonte (st 25’ Di Stefano); Montevago (st 25’ Yepes), Marrale. A disp. Saio, Aquino, Pedicillo, Sepe, Paoletti, Miceli, Gaggero, Migliardi. All. Tufano

TEST MATCH – Un pari e una vittoria nei test match che hanno coinvolto i giovani della Juventus. Successo per l’Under per 3-1 con doppietta di Finocchiaro. La tripletta di Vacca non basta invece all’Under 15 per tornare a casa con una vittoria: finisce 4-4.


Una vittoria e un pari nelle amichevoli che hanno coinvolto rispettivamente Juventus U15 e U16 contro le pari categoria dell’Inter. I primi, guidati in panchina da Corrado Grabbi, sono usciti vincitori dalla trasferta milanese con il risultato di 3-1. Bianconeri che all’intervallo sono già avanti grazie alla rete del 26’ di Finocchiaro, bravo poi a ripetersi al minuto 17 della ripresa. Nel mezzo il gol del 3’ del secondo tempo di Pisano. Brezza firma per l’Inter il classico gol della bandiera al 33’ del secondo tempo. Pareggio scoppiettante invece nel match delle due compagini Under 16. Nella prima frazione i bianconeri, per via della doppietta di Vacca, vanno al riposo sul vantaggio di 2-0. La Juve dovrà poi fare i conti con la rimonta interista segnata dalle reti di Carboni (42’), Djibril (52’), Martins (66’) e Sulejmani (68’). La squadra di Panzanaro riesce però a rientrare in partita con un 1-2 micidiale firmato Cappai (77’) e dal solito Vacca (78’) che corona l’ottima prestazione con una tripletta.

U15 – domenica ore 11.30
Inter-Juventus 1-3
RETI: pt 26’ Finocchiaro (J), st 3’ Pisano (J), st 17’ Finocchiaro (J), st 33’ Brezza

U16 – domenica ore 14
Inter-Juventus 4-4
RETI: 13’, 32’ Vacca (J), 42’ Carboni (I), 52’ Djibril (I), 66’ Martins (I), 68’ Sulejmani (I), 77’ Cappai (J), 78’ Vacca (J)

 

TEST MATCH – Il Torino di Franco Semioli batte l’Inter per 1-0, nell’unica gara del sabato. Oggi nel trittico di sfide con la Sampdoria, vittorie per U17 e U15 e k.o. pesante per l’Under 16.


Tre vittorie e una sconfitta nel week-end di amichevoli che hanno visto finalmente rientrare in campo le giovani formazioni granata. Un discorso che si lega a maggior ragione con la sfortunata stagione del Torino Under 18 di Franco Semioli, senza alcun gettone in nessuna delle competizioni ufficiali. Nella gara di ieri non sono comunque mancate risposte convincenti e confortanti da parte di una squadra vogliosa di confrontarsi una volta per tutte con avversari veri. I granata non si son fatti pregare e hanno colto al meglio l’occasione che aspettavano. Il Toro U18 ha infatti iniziato il 2021 e, per forza di cose, la stagione con una vittoria. L’Inter di Christian Chivu si è dovuta arrende al gol firmato a metà primo tempo da Barbieri. Un diagonale forte e deciso, su cui il numero 1 nerazzurro non può far altro che pensare a come raccogliere il pallone dalla rete. Sul finire della seconda frazione, i granata avrebbero poi anche nitide occasioni per chiudere definitivamente il discorso partita, ma mancano di freddezza sotto porta. L’Inter rimane appesa a un filo, senza però dimostrare realmente di volersi salvare sul serio. I nerazzurri non creano preoccupazioni alla squadra di Semioli, la quale può dunque godersi una vittoria con la ciliegina sulla torta del clean sheet. Una situazione agli antipodi rispetto alla prima uscita della domenica granata. Nel trittico di partite che hanno coinvolto Torino e Sampdoria, rompono il ghiaccio le formazioni Under 16 delle due compagini. Una gara che ha visto soccombere il Torino sotto le grinfie di una Samp capace di tornare a Genova con un bottino di 4 reti. I doriani conducono infatti già dalla prima frazione per 1-0, per poi concludere l’opera alla ripresa con altre 3 realizzazioni. Le stesse che figurano nel tabellino affianco al nome di Leonardi, a cui si unisce la rete di Leone. Il Toro prova ad accorciare le distanze quando la gara è sul 2-0, ma la rete di Laureana non cambierà il destino della squadra di Fogli: 1-4 Samp; Toro U16 rimandato al prossimo test match. Nella partita seguente, l’Under 15 di Christian Fioratti rialza il morale dell’ambiente granata. Vittoria per 2-0, con il piacevole rimpianto della goleada. Sul campo del Cit Turin, il Toro spinge fin dai primi minuti, aumentando i giri del forcing offensivo a metà primo tempo. Al 32’ gli sforzi vengono premiati: Rossi porta i granata in vantaggio correggendo di testa una sfortunata traversa centrata da Raballo. Alla ripresa il film è il medesimo e ha come momento clou il minuto 24’, quando Dimitri con un colpo sotto di puro estro chiude i giochi e il tabellino. Cala il sipario sul weekend di test match con la gara vinta dall’Under 17 di Andrea Menghini. I granata battono la Sampdoria per 1-0, grazie all’unico gol del match firmato da Roberto Ceica, al minuto 14. Sono però numerosi gli errori sotto porta del Toro nella prima frazione. La Sampdoria prova a rientrare in più occasioni, colpendo anche un palo. La partita poi è destinata a spegnersi nell’ultimo quarto d’ora, in cui i padroni di casa non corrono alcun pericolo.

U15 – domenica ore 11.30
Torino-Sampdoria 2-0
RETI: pt 32’ Rossi, st 24’ Dimitri

U16 – domenica ore 11
Torino-Sampdoria 1-4
RETI: st Laureana (T)

U17 – domenica ore 15
Torino-Sampdoria 1-0
RETI: pt 14’ Ceica

U18 – sabato ore 12
Torino-Inter 1-0
RETI: pt 24’ Barbieri

8^ GIORNATA – Prestazione da dimenticare per i granata, dopo la vittoria infrasettimanale con il Milan. La Roma si rivela straripante e si sbarazza della squadra di Cottafava con un netto 4-0. Per i giallorossi in rete Darboe e Providence nel primo tempo, Milanese e Podgoreanu nella ripresa.


Torino oggi impegnato nella complicata trasferta di Roma, in una gara che già dai primi minuti vede i giallorossi occupare con continuità la metà campo granata. L’andamento del match appare spezzettato, con il Toro che prova a sfruttare le fasce in velocità. Sono però i padroni di casa a passare all’11’ con Darboe, bravo a spedire in rete con il piatto destro l’ottimo servizio dal medesimo lato. La Roma continua a spingere, costringendo la squadra di Cottafava a interpretare un primo tempo con un atteggiamento piuttosto passivo. Il Toro ha poi due occasioni importanti al 26’, entrambe create da Cancello. Prima l’attaccante granata si fa murare in area il suo sinistro da un’ottima uscita di Boer. Il portiere giallorosso si supera poi nuovamente sul colpo di testa sempre di Cancello, servito con un buon cross dalla fascia destra. Due occasioni che non cambiano però la trama del match. Il Toro rimane schiacciato nella propria metà campo soffrendo la trazione offensiva dei giallorossi guidata da un sontuoso Darboe. Il raddoppio non si fa attendere, arriva al 33’: Providence tira fuori dal cilindro un bellissimo destro dalla distanza che si insacca alle spalle di Sava. Il Toro cambia poi assetto attraverso la sostituzione prematura di Horvath, costretto a lasciare il campo al subentrato Tesio. I granata non riescono però a costruire vere insidie alla difesa giallorossa. Il primo tempo termina 2-0 in favore della Roma.

Non cambia nel secondo tempo il leitmotiv dei primi 45’ e dopo 5 minuti dalla ripresa del gioco la Roma cala il tris: Karamoko si fa scippare il pallone nella trequarti granata da Darboe che lucido offre il pallone a Milanese, il quale freddo appoggia alle spalle di Sava. Colpo del k.o. definitivo per i granata che non trovano le forze per provare quanto meno a riaprire una parvenza di discorso. La Roma continua invece a macinare occasioni come quella del 64’ capitata in area sui piedi di Darboe deciso nel mettersi in proprio trovando però la risposta di Sava che spedisce la sfera sulla traversa. Il Toro si fa vivo a 20 minuti dalla fine con un buon cross scodellato da destra di Kryeziu, Vianni colpisce di testa e costringe Boer a regala ai granata un viaggio in corner. Dalla bandierina il Toro preferisce costruire da dietro, da cui arriva un pallone interessante per Greco, ancora però attento Boer a negargli la gioia del gol. Cottafava lancia nella mischia qualche alternativa dalla panchina, ma nessuna mossa sembra poter riaccendere gli animi nei granata. Cosa non necessaria alla Roma che all’80’ cala il poker: Zalewski parte dalla fascia destra, uno due delizioso con Providence che porta il polacco in area di rigore bravo poi servire sul lato opposto la corsa di Podgoreanu che chiude alla grande un’azione da manuale del calcio. La Roma riprende dunque la sua marcia da capolista, dopo il k.o. dello scorso turno con la Spal. Passo indietro invece per il Torino alla luce dei 3 risultati utili consecutivi maturati nelle scorse 3 uscite.

ROMA-TORINO 4-0
RETI: pt 11’ Darboe, pt 33’ Providence, st 5’ Milanese, st 35’ Podgoreanu
ROMA (4-2-3-1): Boer; Ndiaye (st 39’ Buttaro), Vicario, Tripi, Feratovic; Milanese (st 21’ Bove), Darboe (st 26’ Astrologo); Podgoreanu, Zalewski (st 39’ Ciervo), Providence; Tall (st 39’ Satriano). A disp. Mastrantonio, Tomassini, Morichelli, Bamba, Vetkal, Cassano, Berti. All. De Rossi
TORINO (3-4-2-1): Sava; Portanova, Spina, Celesia; Todisco (st 32’ Foschi), Karamoko (st 17’ Gyimah), Kryeziu, Greco; Horvath (pt 35’ Tesio), Cancello (st 17’ Lovaglio); Vianni (st 32’ Favale). A disp. Girelli, Siniega, Larotonda, Fimognari, Savini, Favale, Fiorenza. All. Cottafava

8^ GIORNATA – La Juventus sconfigge la Lazio per 2-0, in un match deciso tutto nella prima frazione. In gol Cosimo Da Graca, al ritorno in Primavera, e Barrenechea al secondo gol consecutivo da penalty.


Juventus e Lazio si approcciano al match con sentimenti differenti. I primi provengono da una ripresa di campionato perfetta coronata da due vittorie in altrettante apparizioni. Biancocelesti reduci invece dallo 0-3 rifilato a Formello dal Milan. Le due squadre si affrontano già dal via in maniera aggressiva, by-passando la più classica delle fasi di studio. Gli ospiti provano a condurre il ritmo di gioco giocando a terra e sfruttando i movimenti delle due punte. Un tipo di costruzione nelle corde anche della Juventus. I bianconeri (12’) infatti dopo aver rischiato in area di rigore con qualche passaggio di troppo, escono palla a terra dal pressing fino a servire Sekulov che da ottima posizione spara su Furlanetto. La Lazio dimostra maggiore convinzione nelle prime battute del match, con la Juventus orientata più a colpire in contropiede, grazie alla maggiore rapidità sulla mediana. Cresce man mano l’offensiva dei bianconeri, sfruttando con continuità la dinamicità degli esterni. Un forcing che si tramuta in una clamorosa occasione per Soulè, penetrato in area, che serve però soltanto ad esaltare il talento di Furlantetto sulla conclusione di destro dell’argentino. La Juve poi passa al 28’ con la rete di Cosimo Da Graca: azione ragionata dei bianconeri che palleggiano sulla trequarti per poi coinvolgere Iling-Junior, il quale serve Da Graca pronto a spedire la palla in rete da sottomisura. Miretti prova poi al 35’ ad impensierire dalla lunga distanza Furlanetto, ma il suo destro finisce sopra l’incrocio dei pali. La Juventus gioca alta, pressa in maniera ordinata e come nelle fasi iniziali impensierisce gli ospiti in ripartenza. Come quella di Sekulov del 39’, dai cui sviluppi nasce il fallo in area di rigore su Miretti. Dal dischetto si presenta Enzo Barrenechea che, come ad Ascoli, realizza con sicurezza indovinando l’angolo sinistro. A tre minuti dal 45’, Soulè calcia dalla trequarti con il mancino: presa facile per Furlanetto. Portiere della Lazio che sbarra la strada a Cosimo Da Graca nella prima azione pericolosa della ripresa: al 53’ l’attaccante siciliano è a tu per tu con Furlanetto, questa volta bravo a sventare un tentativo di pallonetto. La Lazio torna in campo con un altro piglio. La squadra di Menichini va vicino al gol al 57’ con Shehu, bravo ad inserirsi e ad impegnare Garofani con una parata sul proprio palo. Dall’altra parte la Juventus appare fin troppo frenetica e meno lucida nei servizi ai compagni rispetto alla prima frazione. La Lazio prova a invece palleggiare con costanza. Al 65’ Marino ci prova da fuori con un destro che sfiora il palo sinistro. Sul capovolgimento di fronte occasione per Iling-Junior che davanti a Furlanetto spreca calciando sull’esterno della rete.  La Lazio sembra non crederci più e la Juve prova a gestire il restante minutaggi che separa i bianconeri dal terzo successo consecutivo. La squadra di Bonetti spreca l’occasione del tris per via del salvataggio miracoloso del portiere biancoceleste al minuto 82 sul destro in area di Cotter, servito sugli sviluppi di contropiede da Soule. La Lazio prova a riaprire la gara a 3 minuti dal 90’ con un buon guizzo di Czyz, la conclusione termina sull’esterno della rete. Nell’ultimo minuto dei 4 di recupero Cerri prova ad entrare nel tabellino con una progressione in area di rigore, culminata con una conclusione alta. La Juventus conquista un’altra vittoria, mandando così un segnale importante al campionato.

 

JUVENTUS-LAZIO 2-0
RETI: pt 28’ Da Graca, pt 40’ rig. Barrenechea
JUVENTUS (4-4-2): Garofani; Leo, De Winter, Riccio, Ntenda; Soule (st 39’ Sekularac), Barrenechea (st 30’ Omic), Miretti, Iling-Junior (st 31’ Turicchia); Da Graca (st 39’ Cerri), Sekulov (st 30’ Cotter). A disp. Senko, Fiumanò, Nzouango, Verduci, Bonetti, Hasa, Ledonne. All. Bonatti
LAZIO (4-3-1-2): Furlanetto; Armini, Franco, Marino, Pica; Adeagbo (st 1’ Ndrecka), Bertini (st 39’ Ferrante), Shehu (st 31’ Guerini); Czyz; Castigliani (st 39’ Tare), Nimmermeer. A disp. Peruzzi, Zappalà, Novella, Floriani Mussolini, Zaghini, Marino, Guerini. All. Menichini

RECUPERO 4^ GIORNATA – Vittorie per entrambe le torinesi nei recuperi della 4^ giornata del campionato Primavera 1. La Juve vince nella trasferta di Ascoli guidata dalla doppietta di Bonetti. Il Torino la spunta nel contro il Milan nel secondo tempo grazie alle reti di Karamoko e Vianni.


ASCOLI-JUVENTUS 1-3
Ascoli e Juventus si affrontano con motivazioni differenti: i padroni di casa per sbloccarsi in zona punti, i torinesi per inanellare vittorie consecutive. Al terzo minuto la Juventus si rende subito pericolosa con un colpo di testa terminato alto di Sekulov, servito da Turicchia con un cross dalla fascia destra. Nei primi dieci minuti la squadra di Bonatti fatica a costruire azioni degne di nota. L’Ascoli è ben organizzato e costringe gli avversari a tentativi dal risultato però velleitario, come la conclusione dalla distanza di Bonetti al 13’ destinata sul fondo. La Juve poi si accende sfruttando la corsa di Verduci, il quale al 16’ impegna Radano con una conclusione centrale. Da quel momento la trama della partita si fa più avvincente. Al 18’ l’Ascoli si fa vedere dalle parti di Garofani con la conclusione in area di Intinacelli, ma è pronta la risposta del portiere juventino. Sul capovolgimento di fronte Bonetti calcia verso l’angolino basso chiamando Radano ad un intervento in extremis. Il mismatch in classifica pare dunque non emergere più di tanto. L’Ascoli è iscritto eccome a questa partita. Al 22’ Garofani deve ancora fare gli straordinari opponendosi con autorità alle conclusioni di Lisi e Intinacelli. Tre minuti dopo Sekulov viene travolto in area ascolana da Radano. Per l’arbitro è tutto regolare. E’ poi da un’azione personale dello stesso Sekulov che la Juve riesce a mettere la freccia. L’italo-macedone taglia il campo finchè non viene abbattuto al limite dell’area, il pallone giunge a Bonetti che trasforma in rete grazie ad una deviazione che spiazza Radano. Il vantaggio della Juve dura però soltanto 5 minuti. L’Ascoli ritorna in partita al minuto 35: da una rimessa laterale, una spizzata di testa libera Colistra, il quale, con il suo tiro, trova l’angolo basso e batte Garofani.Alla ripresa, la Juventus ritrova al 7’ il vantaggio grazie ad un rigore conquistato da Turicchia, abbattuto da Radano in uscita: Enzo Barrenechea lo trasforma spiazzando con il destro il portiere ascolano che non intuisce la direzione della sfera. Subito dopo il viaggio al centro del campo, la Juve ha l’occasione di scappare con una conclusione di Sekulov sul lato sinistro dell’area di rigore, destinata a spegnersi sul fondo. Leonardo Cerri si fa vedere con un tiro a giro da limite dell’area che costringe Radano a volare per evitare che si insaccasse sul lato opposto. Al 59’ lo stesso Cerri non è lucido nel trasformare quello che era a tutti gli effetti un rigore in movimento, costruitogli dal servizio sporcato da una deviazione di Omic. L’Ascoli, graziato, prova a rientrare nuovamente in partita gli: al 61’ Intinacelli dalla destra serve Franzolini che calciando colpisce la traversa. Al 65’ Bonetti prova a piazzare la sua conclusione con il destro sul lato opposto, senza però impensierire Radano che blocca con tranquillità. Si riscatta poi al 70’ trovando un gol da attaccante puro: palla di Verduci da sinistra, Bonetti si gira in un fazzoletto e con il sinistro appoggia in porta battendo per la seconda volta il portiere dei marchigiani. Si abbassano poi i ritmi del gioco, con l’Ascoli che appare ormai abbattuto. La Juventus può regalare spazio ad alcuni dei suoi giovanissimi interpreti classe 2003 e 2004. Al triplice fischio è 1-3 Juventus. Bonatti ottiene così un’altra grande risposta dopo il poker al Sassuolo. L’Ascoli rimane invece fanalino di coda a secco di punti, nonostante un primo tempo giocato alla pari dei più quotati avversari.

ASCOLI-JUVENTUS 1-3
RETI: pt 30’ Bonetti (J), pt 35’ Colistra (A), st 7’ rig. Barrenechea (J), st 25’ Bonetti (J)
ASCOLI (4-3-3): Radano; Pulsoni, Gurini, Alagna, Markovi; Luciani, Colistra (st 28’ Suliani), Franzolini; Cudjoe (st 19’ Palazzino), Lisi, Intinacelli. A disp. Bolletta, Galletta, Rosolino, Ceccarelli, Pozzessere, Riccardi, Ibrahimi, Re, Raffaeli. All. Abascal
JUVENTUS (4-4-2): Garofani; Leo, De Winter, Riccio, Verduci; Sekulov (st 27’ Iling-Junior), Barrenechea (st 27’ Miretti), Omic, Turicchia (st 27’ Hasa); Bonetti (st 27’ Cotter), Cerri (st 41’ Sekularac). A disp. Senko, Fiumanò, Nzouango, Ledonne, Soule, Maressa, Mbangula. All. Bonatti

 

TORINO-MILAN 2-0
A Volpiano il Torino cerca la prima vittoria stagionale contro un Milan galvanizzato dal successo esterno in casa della Lazio. Sono i rossoneri infatti a fare la partita già dai primi minuti, con i granata che si posizionano bassi sfruttando la propria fisicità per ripartire. La prima conclusione del match arriva al 10’ dai piedi di Brambilla che strozza la conclusione, con il sinistro che termina tranquillamente tra le braccia di Sava. Più pericolosi i rossoneri due minuti dopo con Olzer, il cui tiro defilato in area di rigore viene deviato in angolo dal portiere granata. Toro in evidente difficoltà, fatica ad uscire dalla propria metà campo e quando la supera si ritrova però a lasciare in balia i singoli giocatori granata della difesa del Diavolo. Il Milan è padrone del campo, sviluppa le azioni offensive in ampiezza e gestisce il ritmo della gara. Al 21’ Bright, ottimo in recupero palla, serve Roback che calcia di destro chiamando Sava a distendersi. Il Toro prova a uscire dalla totale passività sfruttando la fascia sinistra occupata da Freddi Greco. Il primo tiro verso la porta di Jungdal arriva 34’ con uno schema su punizione culminato con una conclusione alta di Tesio. Il Milan, nonostante il dominio del campo, fatica a sbloccare il risultato. L’11 di Cottafava rimane compatto, chiudendo le linee di passaggio più invitanti per i rossoneri. Nel finale di tempo il Milan tenta l’assedio. Brambilla calcia col destro dalla lunga distanza con Sava che si trova costretto a deviare in calcio d’angolo. Il tiro successivo di Roback finisce sul fondo e mette la parola fine sulle speranze dei suoi di andare all’intervallo in situazione di vantaggio. La prima frazione termina a reti bianche. Il secondo tempo del Torino comincia con un maggiore coraggio da parte dei granata. Il Toro prova a costruire nella metà campo dei rossoneri, i quali trovano maggiori difficoltà in fase di impostazione. Con il passare dei minuti cresce però l’offensiva del Milan. Al 54’ Roback mette il turbo sul lato sinistro dell’area di rigore, ma la conclusione che ne esce si spegne sull’esterno della rete. Un minuto dopo il Toro trova il vantaggio: Horvath scodella un cross perfetto in area del Milan che Karamoko di testa trasforma nel gol dell’1-0. E’ uno scossone pesante per gli ospiti. La squadra di Giunti sembra aver subito mentalmente lo svantaggio. Poca freschezza di pensiero e numerosi errori in impostazione. Il Milan è costretto a tentare fortuna da fuori area, vista l’attenzione difensiva del Torino. Come al minuto 77’ quando Mionic calcia con il destro dalla lunga distanza, con il pallone che termina tra le mani di Sava. Al minuto 82’ il Toro ha l’occasione di raddoppiare: Greco ara la fascia sinistra per poi mettere un cross in area raccolto da Vianni, la cui conclusione è strozzata e non impensierisce Jungdal. Vianni spreca poi un’altra occasione, per realizzare poi la rete del 2-0 scartando Jungdal e insaccando in scivolata. Toro vicino poi al tris al 90’ con la conclusione di Kryeziu, nata da sviluppi di contropiede, smanacciata da Jungdal. Dopo 3 minuti di recupero il Torino certifica la conquista del primo successo stagionale.

TORINO-MILAN 2-0
RETI: st 11’ Karamoko, st 39’ Vianni
TORINO (3-5-2): Sava; Aceto (st 1’ Portanova), Spina, Celesia; Todisco (st 17’ Foschi), Karamoko (st 17’ Adopo), Kryeziu, Tesio (st 45’ La Rotonda), Greco; Horvath, Vianni (st 42’ Cancello). A disp. Girelli, Fiorenza, Siniega, Savini, Favale, Lovaglio, Gyimah. All. Cottafava
MILAN (4-3-3): Jungdal; Stanga, Michelis, Tahar, Oddi (st 35’ Obaretin); Bright (st 23’ Di Gesù), Brambilla (st 35’ Robotti), Mionic; Roback, El Hilali (st 23’ Tonin), Olzer. A disp. Moleri, Pobi, Fili, Cretti, Alesi, Ferraris, Pseftis. All. Giunti