RECUPERO 12^ GIORNATA – Il Novara ottiene il suo terzo successo consecutivo, che permette ai ragazzi di Erminio Russo di volare in testa alla classifica del Girone A. Vittoria per 5-0 frutto delle doppiette di Pereira e D’Arcangelo e del gol iniziale di Spitale.
Senza freni la marcia del Novara di Erminio Russo. Gli azzurri sfoggiano una superlativa prestazione offensiva, stendendo il Lecco con 5 reti arrivate tutte nel secondo tempo. Ci pensa Spitale al 58’ ad aprire le marcature, per poi lasciare spazio alle doppiette di Pereira (sette reti in stagione), in gol al 62’ e al 65’, e di D’Arcangelo a completare l’opera tra l’81’ e il terzo minuto di recupero. Il Novara ottiene così la terza vittoria casalinga del suo campionato, che gli permette di staccare la Pro Vercelli e proiettarsi in vetta solitaria a quota 25 punti. Prossimo appuntamento fissato a sabato 15 maggio, quando la capolista ospiterà tra le proprie mura il Como quinto in classifica.
GIRONE A
NOVARA-LECCO 5-0
RETI: st 13’ Spitale, st 17’, st 20’ Pereira, st 36’, st 48’ D’Arcangelo
Alessandria-Como 0-8
Pro Vercelli-Pro Sesto 1-0
Renate-Pro Patria 0-1
TEST MATCH – La Juventus Under 15 vince in due giorni contro i pari età di Virtus Entella e Pro Vercelli. Questi ultimi anche oggi in campo nell’1-1 con la Samp. Perde la Pro Vercelli U16, pareggio per il Novara Under 15.
Juventus Under 15 e i pari età della Pro Vercelli impegnate in due gare in altrettanti giorni, prima affrontandosi il sabato una contro l’altra, per poi dividersi in due rispettive sfide domenicali. Nella gara di ieri si impongono i bianconeri per 3-2. Inutile, ai fini del risultato la doppietta vercellese di Ronzier: Zingone nel primo tempo e Vuillermoz e Milia alla ripresa certificano la vittoria bianconera. Ragazzi di Corrado Grabbi in campo anche quest’oggi in occasione del successo ai danni della Virtus Entella. Il risultato finale di 3-1 è frutto delle reti di Pisano, Finocchiaro e Nuti e del gol ligure di Saettone. La Pro Vercelli Under 15, dopo il k.o. del giorno precedente, rialza la testa pareggiando 1-1 sul campo della Sampdoria. Il vantaggio vercellese di Romanini al 37’, viene annullato da Recagno al 19’ del secondo tempo. La squadra di mister Riccardo Leardi chiude il match in inferiorità numerica per via dell’espulsione di Lorenzo Guida per doppia ammonizione al minuto 52. Sconfitta interna invece per la sezione Under 16 delle bianche casacche. Contro il Monza termina 2-3 in favore dei lombardi. La Pro passa in vantaggio con Raccosta dopo 8 minuti, per poi farsi rimontare già intorno al ventesimo dai gol ospiti di Mosca e Infantino. Nel secondo tempo Coppola rimette la gara in parità al 68’ da penalty, finché il monzese Zini sigla il gol del 2-3 beffando al 90’ i padroni di casa. Termina 1-1 invece la gara che ha coinvolto il Novara Under 15 contro la Feralpisalò. Il gol azzurro di Fizzotti al 16’, viene raggiunto dalla rete del 53’ di Pilati.
UNDER 15: JUVENTUS-PRO VERCELLI 3-2
RETI: pt 17’ Zingone (J), pt 21’, pt 34’ Ronzier (P), st 6’ Vuillermoz (J), st 30’ Milia (J)
UNDER 15: JUVENTUS-VIRTUS ENTELLA 3-1
RETI: pt 8’ Pisano (J), pt 31’ Finocchiaro (J), st 10’ Nuti (J), st 39’ Saettone (E)
UNDER 15: SAMPDORIA-PRO VERCELLI 1-1
RETI: pt 37’ Romanini (P), st 19’ Recagno (S)
UNDER 15: NOVARA-FERALPISALO’ 1-1
RETI: pt 16’ Fizzotti (N), st 18’ Pilati (F)
UNDER 16: PRO VERCELLI-MONZA 2-3
RETI: pt 8’ Raccosta (M), st 20’ Mosca (P), st 21’ Infantino (M), st 28’ rig. Coppola (P), st 45’ Zini (M)
22^ GIORNATA – La Juventus pareggia 1-1 sul campo del Sassuolo. Il gol del neroverde Saccani pareggia il vantaggio bianconero di Sekulov. Terzo pareggio consecutivo per i ragazzi di Bonatti dopo quelli con Roma ed Empoli.
La Juventus Primavera di Andrea Bonatti impegnata nella trasferta in casa del Sassuolo, dal peso consistente per quanto riguarda la corsa play-off. I bianconeri puntano al successo, dopo le due uscite connotate da pareggi rosicchiati in rimonta. I primi minuti del match si sviluppano principalmente nella metà campo ospite, con il Sassuolo che agisce in maniera coordinata in un pressing che mette in difficoltà la solita Juve coraggiosa nel fare possesso anche in zone pericolose di campo. La Juventus prova a ripartire e sfruttare le transizioni, per poi spostare il gioco verso le fasce e culminare le manovre con cross taglienti nell’area avversaria. Non potranno essere però sfruttati dall’arma principale dei bianconeri. Dopo soli 10 minuti di gioco, Marco Cosimo Da Graca è infatti costretto a chiedere il cambio per un fastidio muscolare e lasciare spazio a Omic. L’austriaco mantiene il suo ruolo naturale, andandosi a posizionare sulla mediana, mentre scala in avanti Miretti. Le continue interruzioni spezzano il ritmo partita e non consentono alle due squadre di entrare nel vivo del match. La fase di studio è più lunga del previsto. Molto coinvolti i portieri, ma finora soltanto nei meccanismi della costruzione dal basso. La prima parata di Garofani avviene infatti al minuto 23’, quando l’estremo difensore romano deve volare per togliere dal sette una conclusione di Paz di mancino da fuori area. Prima miccia di una partita finora povera di vere occasioni da gol. La Juventus ha ricevuto il segnale di partenza. Di fatti prova a sfruttare una ripartenza con Sekulov, a cui manca però il tempo per tirare in porta ed è dunque costretto ad attendere l’arrivo dei compagni, tra cui Iling che calcia di esterno destro ma senza pretese. Il Sassuolo appare essersi adattato meglio al regime di partita instauratosi nella prima frazione; la squadra di Bigica si affida ai suoi velocisti con ripartenze piuttosto velenose per la retroguardia juventina. Il possesso palla ha una durata di qualche secondo. Difficile optare per manovre costruite. Si fa di necessità virtù: esempio ne è la conclusione di Miretti del 36’, frutto del lavoro sporco di Sekulov, generoso nell’infastidire l’uscita di un difensore neroverde che involontariamente serve Omic; Miretti riceve palla e liberandosi con una finezza della pressione di due marcatori, calcia di sinistro verso lo specchio costringendo Zacchi a distendersi in presa. Soulè ha bisogno di ricordare che possiede un mancino favoloso e a due minuti dalla conclusione del compagno, sorprende un po’ tutti con un tiro-cross (più tiro che cross) da destra il cui destino è quello di terminare alto, ma anche di spaventare il numero uno emiliano. Sbadigliare non è consentito. Il Sassuolo rischia di passare avanti al 43’ da corner impattato sul primo palo da un saltatore neroverde, perso completamente dalla retroguardia bianconera che si salva strappando un altro biglietto per un viaggio dei neroverdi verso la bandierina. Nei due di recupero l’ennesimo capovolgimento di fronte repentino della partita, gestito splendidamente dal dinamismo di Omic e dalla qualità di Soule, porta a una conclusione in area di Miretti a botta sicura che serve soltanto ad esaltare l’istinto di Zacchi, attento anche sulla successiva punizione di Soulè da sinistra, smanacciandola in corner. Nel secondo tempo i ritmi appaiono più rilassati, rispetto al frenetico finale di prima frazione. La Juve sembra averne di più e prova a sfruttare l’inerzia favorevole del match puntando sui suoi uomini di fascia. Sebbene i ragazzi di Bonatti trovino le cose migliori dentro il campo e non a caso la partita si sblocca al 61’ con una manovra centrale dettata da De Winter, il quale serve un Soulè che controlla male ma favorisce Miretti che imbuca il solissimo Sekulov perfetto nello scavalcare Zacchi con un pallonetto dolcissimo. Quarta rete in campionato per l’ex Parma e Piacenza. Emiliano Bigica, allenatore del Sassuolo, corre subito ai ripari sostituendo Uni e Samele per Florentine e Manara. I neroverdi si rendono protagonisti di errori in impostazione che rischiano di pagare caro, come la palla persa per troppa leggerezza al 70’ che porta Miretti a tagliare il campo e a servire la corsa di Iling-Junior sul lato sinistro dell’area di rigore, il cui tiro è forte ma termina sull’esterno della rete. Bonatti manda in campo Turicchia al posto di Matias Soulè, Bigica cambia una punta per una punta, Reda per Mercati, e sostituisce Mattioli per Karamoko. Alla Juve manca la zampata per chiuderla e la troppa clemenza nel calcio paga molto poco: all’80’ Saccani sfrutta un flipper in area di rigore causato da un cross dalla fascia destra, insaccando a botta sicura. Bonatti si gioca infine la carta Chibozo al posto di Barrenechea. Un cambio che non dà i frutti sperati, essendo il Sassuolo a spingere con insistenza. Esagerato però parlare di assedio, anzi, i quattro minuti di recupero decretati dall’arbitro scorrono principalmente nell’area dei padroni di casa e Omic all’ultimo respiro spreca la palla della vittoria sparando altissimo a pochi metri dalla porta difesa da Zacchi. Niente di fatto. Terzo pareggio consecutivo per la Juventus e ottavo dell’intera stagione.
SASSUOLO-JUVENTUS 1-1
RETI: st 16’ Sekulov (J), st 35’ Saccani (S)
SASSUOLO: Zacchi, Saccani, Uni (st 20’ Florentine), Flamingo, Marghinean, Piccinini, Paz Bladon, Artioli, Samele (st 20’ Manara), Mattioli (st 30’ Karamoko), Mercati (st 30’ Reda). A disp. Marconi, Cehu, Manarelli, Pinelli, Cannavaro, Aucelli,Barani, Micheal. All. Bigica
JUVENTUS: Garofani; Mulazzi, De Winter, Riccio, Ntenda, Miretti, Barrenechea (st 39’ Chibozo), Iling (st 39’ Leo), Soulè (st 27’ Turicchia), Sekulov, Da Graca (pt 10’ Omic). A disp. Senko, Fiumanò, Nzouango, Cotter, Sekularac, Cerri, Raina. All. Bonatti
5^ GIORNATA – La Juventus di Francesco Pedone conquista la vetta del girone: 4-0 alla Virtus Entella, frutto della tripletta di Turco maturata nel primo tempo. La Samp sconfigge il Torino di Andrea Menghini 2-3, inutili le reti di Toma e Vaiarelli.
Rimane a zero punti in classifica il Torino Under 17 di Andrea Menghini. Nel match casalingo della quinta giornata, i granata capitolano sotto i colpi della Sampdoria per 2-3. A sbloccare il match ci pensa il doriano Leonardi al 12’, raggiunto dal pareggio granata di Toma dopo soli quattro giri di lancette. Al 19’ si iscrive al match il numero 9 dei genovesi Polli, autore di una doppietta tra il 19’ e l’84’, che rende vano il gol granata del minuto 49 di Vaiarelli. Tre sconfitte su tre per il Torino, tutte dai tre gol in su. Il turno di riposo previsto per il prossimo weekend, servirà ai torelli per riflettere. Domenica dagli sviluppi totalmente differenti invece per la Juventus di Francesco Pedone e quest’oggi, in particolare, anche di uno scatenato Turco. All’attaccante bianconero bastano soltanto 23 minuti per aggiudicarsi il titolo di mvp di indiscusso del match, motivato da una roboante tripletta. Pallone a casa. In rete invece quello di Hasa calciato dal dischetto, che al 62’ certifica il poker ai danni della Virtus Entella. La Vecchia Signora con questa vittoria va a quota 8 punti e conquista la vetta scavalacando il Genoa (oggi a riposo).
GIRONE 1
TORINO-SAMPDORIA 2-3
RETI: pt 12’ Leonardi (S), pt 16’ Toma (T), pt 19’ Polli (S), st 4’ Vaiarelli (T), st 39’ Polli (S)
JUVENTUS-VIRTUS ENTELLA 4-0
RETI: pt 4’, 11’, 23’ Turco, st 17’ rig. Hasa
15^ GIORNATA – Il Torino Under 18 va k.o. contro il Genoa di Gennaro Ruotolo, per via della rete del 28’ della ripresa di Dimitrijevic. Rossoblu vittoriosi nonostante una partita giocata in inferiorità numerica dalla metà della prima frazione.
Il Torino Under 18 capitola di misura sotto i colpi del Genoa, interrompendo così la striscia di tre risultati utili consecutivi. I rossoblu di mister Gennaro Ruotolo ottengono i tre punti con una vittoria per 0-1, maturata nel secondo tempo grazie alla rete del 73’ di Stefan Dimitrijevic. Per i granata la beffa è ancora più atroce: la squadra di Semioli non ha saputo infatti sfruttare la superiorità numerica, dovuta all’espulsione genoana di Adam’s Bamba Fatie al 21’ della prima frazione. Il Toro manca così l’appuntamento col gol dopo 9 gare con il tabellino figurante giocatori granata, mentre raggiunge lo stesso valore numerico un dato più preoccupante, ovvero quello delle gare in fila con almeno un gol subito. Granata scavalcati in classifica proprio dagli avversari odierni. Prossima uscita per il Torino Under 18, sul campo della Fiorentina.
TORINO-GENOA 0-1
RETI: st 28’ Dimitrijevic (G)
13^ GIORNATA – Pro e Novara stazionano in vetta quota 22, con i novaresi chiamati al recupero contro il Lecco l’11 maggio per ritornare in vetta solitaria. Le bianche casacche sbancano il campo della Giana Erminio per 1-2 grazie alla doppietta di Catania. Al Novara basta la rete del primo tempo di Pagani per sbarazzarsi della Pro Patria. Alessandria sconfitta 2-0 dalla Pro Sesto.
Le tre piemontesi iscritte al campionato Primavera 3 sono state tutte impegnate in trasferte contro squadre lombarde. Pro Vercelli e Novara ottengono due importanti successi esterne, mentre per l’Alessandria arriva un’altra sconfitta. La Pro vince in rimonta sul campo della Giana Erminio per 1-2. Protagonista assoluto è Gioacchino Catania con una doppietta alla mezz’ora e al 44’ del secondo tempo che risponde al gol gorgonzolese di Dilernia al quarto d’ora della ripresa. Per le bianche casacche si tratta del quinto risultato utile consecutivo e della seconda vittoria in fila, dopo quella casalinga contro la Pro Sesto. Risultati che permettono ai vercellesi di convivere in testa con il Novara, oggi vittorioso dopo il turno di riposo e lo stop forzato per via del rinvio della gara contro il Lecco (recupero fissato al 11/05). Gli azzurri battono la Pro Patria di misura con una rete che arriva al 21’ del primo tempo con Pagani, al secondo centro stagionale. Quinto clean sheet stagionale e tre punti che permettono ai novaresi di stazionare in prima posizione a quota 22. Secondo k.o. consecutivo invece per l’Alessandria dopo la debacle dello scorso turno (0-8) sul campo del Como. Oggi è stata la volta della Pro Sesto e in particolare di Bertoli che nel secondo tempo sigla la doppietta che stende la squadra di Fabio Rebuffi. I grigi occupano ora il quarto posto con 19 punti, essendosi fatti scalvare proprio dagli avversari odierni.
GIRONE A
GIANA ERMINIO-PRO VERCELLI 1-2
RETI: st 15’ Dilernia (G), st 30’, st 44’ Catania (P)
PRO PATRIA-NOVARA 0-1
RETI: pt 21’ Pagani (N)
PRO SESTO-ALESSANDRIA 2-0
RETI: st 20’, st 38’ Bertoli
Como-Renate 2-2
Riposa: Lecco
22^ GIORNATA – Grinta, organizzazione e solidità difensiva. Parole chiave del successo casalingo del Torino contro la capolista Inter, che si aggiunge a quello dello scorso week-end in casa dell’Ascoli. I granata vincono 3-1 grazie alle reti di Lovaglio, Cancello e Larotonda e raggiungono la Lazio.
Lunch match dalle portate pesanti per il Torino Primavera di Federico Coppitelli. I granata si sono messi alle spalle la striscia horror di 8 k.o. consecutivi, con il successo di misura sul campo dell’Ascoli, e quest’oggi affronteranno la capolista Inter di Armando Madonna. All’andata i granata riuscirono a strappare un pareggio per 1-1, in una giornata che significava il ritorno sui campi da gioco, successivamente allo stop obbligato per l’aggravarsi della situazione sanitaria. Quel giorno andò in rete Karamoko, anch’esso per motivi differenti fermo ai box per un lungo periodo; lunghissimo alla luce dei “risultati” poi maturati dai suoi compagni. Il francese, allacciati finalmente gli scarpini, ha condotto i suoi ai tre punti e per forza di cose ha saputo portare una ventata d’ottimismo che latitava da tempo immemore. Ci sarà spazio quest’oggi per le conferme in casa Torino? Beh, badando ai primi squilli del match sarà un primo pomeriggio piuttosto impegnativo. L’Inter mette subito le cose in chiaro: palla a loro, il Toro basso a coprire le insicurezze difensive. I granata hanno però fame, pressano come fossero animali selvatici a caccia di una preda. Una volta recuperata palla, attaccano a campo aperto provando a sfruttare una linea di centrocampo che accompagna in perfetto ritmo. Le palle inattive potenzialmente possono trasformarsi in occasioni intriganti, vista la mole di punizioni fischiate dal direttore di gara e i calci d’angolo a favore dei padroni di casa. Il Toro è però velocissimo nel costruire, cambia gioco in fretta, forse come mai in stagione. E’ infatti un cambio campo perfetto da sinistra verso destra che innesca il vantaggio granata firmato Lovaglio, il quale dalla fascia si accentra e calcia col mancino da fuori area, ringraziando il palo per la collaborazione vincente che gli permette di battere Stankovic. All’8’ minuto il piano partita è completamente sconvolto: il Toro è clamorosamente avanti. Non esiste l’opzione relax per gli uomini di Coppitelli. I granata vincono i duelli fisici e trasformano le transizioni in assistenze verso le punte che senza tanto badare al pensiero cercano la porta già perforata in precedenza. Ah, ricordiamolo: l’Inter è prima in classifica. Al 13’ infatti da una punizione battuta dalla fascia sinistra, i saltatori nerazzurri di poco non battono Sava spegnendo l’esaltazione generale dei granata presenti a Volpiano. Il Biscione pecca però nell’ impostazione. I centrocampisti granata sono in allerta e liberati dalle catene anticipano gli avversari trasformando l’azione da difensiva in offensiva, oppure guadagnando falli utili a far salire la squadra. L’Inter con lo scorrere delle lancette trova tra le linee la risposta ai quesiti dettati dalla difficoltà a superare il muro granata. Crescono poi gli esterni ad accompagnare le avanzate nerazzurre. Il Toro regala ora qualcosina, ma resiste e non si fa condurre in una fase di assedio avversario. Fondamentale, in questi termini, l’apporto dei centrocampisti più muscolari come Karamoko. L’Inter opta poi per la profondità. Al 36’ un lancio di Stankovic verso la metà campo granata è intercettato con troppa sufficienza da Todisco, il quale si fa scippare il pallone da Fonseca che giunge in maniera fulminea dalle retrovie. L’esterno dei padroni di casa è costretto a stenderlo per fermare la sua inesorabile corsa verso la porta. Sarà punizione dai 20 metri. Sul pallone si presentano tre interisti, è evidente però la cura nel posizionamento pre-battuta di Casadei: calcia proprio lui e a giro infila il pallone sotto il sette con Sava battuto. L’inerzia della partita sembra di conseguenza spingere sull’Inter, ma è una conclusione di Savini da fuori area che si spegne di poco alla destra di Stankovic, a chiudere gli highlights della prima frazione. Nel secondo tempo il Toro appare più stanco. L’Inter agisce sulle fasce, come al 49’ quando Vezzoni mette un cross in area verso Casadei che di testa non inquadra la porta, anche perché ostacolato dal compagno Fonseca. Gli ospiti vogliono vincere la partita ma peccano di imprevedibilità contro un Toro organizzato. Madonna si gioca dunque la carta Oristanio, mentre Coppitelli sostituisce Lovaglio, Vianni e La Marca per dare spazio a Continella, Cancello e Horvath. La partita si è ormai trasferita nella metà campo nerazzurra. L’inserimento di Oristanio rende più instabile la retroguardia granata, ma si sa che il calcio è in grado di ribaltare sensazioni e momenti della partita in un batter d’occhio. Al minuto 73, Todisco batte una lunghissima rimessa dall’out di destra verso l’area di rigore, Karamoko, libero, lascia sfilare, la palla arriva a Cancello che in girata appoggia in rete. Gioia irrefrenabile per l’attaccante granata, tra l’altro in prestito proprio dall’Inter. Si tratta del secondo gol in campionato dopo quello realizzato nel derby con la Juventus. Gli ospiti, come logico che sia, adottano un cambio offensivo con Lindkvist che va a sostituire Kinkoue. E’ ancora il Toro però a spingere e a sfiorare il tris al minuto 82 da corner con Karamoko che stacca tutto solo ma sfiora soltanto la traversa. L’Inter è visibilmente scossa. La squadra di Madonna tenta comunque l’ultimo assalto; devono però fare i conti con una retroguardia torinista in pieno controllo, capitanata da un Ferigra in ottima forma. L’Inter invece combina pasticci. Hoti cicca un pallone sulla sua fascia destra, Karamoko si avventa sul pallone, gestisce il contropiede finché non la tocca a Cancello in area, il quale si fa poi stendere dall’uscita disperata di Stankovic. Per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore e ammonizione per il numero 1 nerazzurro, che si supera sul tentativo di Continella dal dischetto bensì è costretto a raccogliere il pallone dalla rete quando dalle retrovie giunge il subentrato Larotonda sulla respinta. Al minuto 89 il Toro e avanti di due lunghezze e dopo 180 secondi di extra-time i granata possono festeggiare il secondo successo consecutivo che vale l’aggancio alla Lazio, oggi sconfitta in casa del Milan.
TORINO-INTER 3-1
RETI: pt 8’ Lovaglio (T), pt 36’ Casadei (I), st 28’ Cancello (T), st 44’ Larotonda (T)
TORINO: Sava; Todisco (st 33’ Foschi), Ferigra, Celesia, Greco; Savini, Kryeziu (st 33’ Larotonda); Lovaglio (st 19’ Continella), Karamoko, La Marca (st 24’ Horvath); Vianni (st 19’Cancello). A disp. Girelli, Aceto, Nagy, Portanova, Larotonda, Tesio, Edo, Favale. All. Coppitelli
INTER: Stankovic, Zanottti, Sottini, Kinkoue (st 33’ Lindkvist), Hoti, Sangalli, Vezzoni, Casadei, Satriano, Fonseca (st 33’ Bonfanti), Wieser (st 18’ Oristanio). A disp. Magri, Moretti, Dimarco, Mirarchi, Moretti, Goffi, Squizzato, Rovida, Akhalaia.
RECUPERO 17^ GIORNATA – La Juventus ottiene un altro pari casalingo, dopo quello di domenica scorsa con la Roma, nel match di recupero che l’ha messa di fronte all’Empoli di Antonio Buscè. Barrenechea dal dischetto pareggia il gol del 3’ di Baldanzi. Nel secondo tempo tanta intensità, ma i bianconeri mancano l’appuntamento con la zampata vincente.
Nel recupero della 17^ giornata del campionato Primavera 1, la Juventus affronta tra le mura amiche l’Empoli di Antonio Buscè. La gara parte subito in salita per i padroni di casa. Fin dal calcio d’inizio i ritmi sono altissimi e il pressing avversario fa brutti scherzi. Soprattutto, conduce ad errori dettati dalla troppa sufficienza: è infatti un passaggio scellerato in orizzontale di Ntenda, nei pressi del limite della propria area di rigore, a rivelarsi deleterio; Baldanzi ringrazia, intercetta il pallone e spara in rete da pochi passi. La Juventus è però abituata a questo genere di partite, ed è nelle sue corde farla sua con il possesso palla e un gioco naturalmente propositivo. L’Empoli è comunque ben piazzato a difesa della propria porta e costringe gli avversari a provarci con tentativi da fuori dai risultati rivedibili. I toscani ripartono organizzati e usufruendo di scambi stretti mettono in difficoltà la retroguardia bianconera. La Juve con lo scorrere dei minuti alza il proprio baricentro e, di conseguenza, cresce nel recupero palla. Le transizioni si trasformano poi in interessanti coinvolgimenti degli esterni, i cui traversoni vengono però allontanati dall’area piccola dagli attentissimi centrali empolesi. La Juve, favorita da un atteggiamento sulla difensiva degli avversari, occupa campo e si distende in ampiezza. Alla mezz’ora Barrenechea, assistito sul fondo destro del campo da Soulè, calcia da fuori area mancando di poco lo specchio della porta. Al 31’ ha la chance per rifarsi, questa volta dagli undici metri: Ntenda sprinta sulla fascia sinistra finché giunto in area si fa atterrare; l’argentino dal dischetto è nella sua comfort zone e, come prevedibile, realizza il gol dell’1-1 e il quinto penalty della sua stagione su altrettanti tentativi. Oltre il danno, Buscè è poi costretto a chiamare una sostituzione. Belardinelli, dolorante al ginocchio, lascia il posto a Fazzini, che si ambienta in tempi record al match con una conclusione da fuori che termina tra le braccia di Garofani. Questo il leitmotiv del finale di frazione dei toscani, che più volte optano per la soluzione dalla distanza. Alla ripresa, la Juventus rientra in campo senza Cerri, con Sekulov che prende il suo posto. Doppio cambio per l’Empoli con Klimavicius e Lipari che prendono sostituiscono rispettivamente di Bozhanaj ed Ekong. Le due squadre seguono la stessa linea di intensità del tempo precedente. La Juventus crea subito un’occasione con Soulè che sfrutta lo spazio nella zona centrale del campo per poi arrivare al tiro di mancino, che sfila di poco lontano dalla porta di Hvalic. La partita diventa aggressiva e in certi tratti anche fisica. I padroni di casa pressano instancabilmente, ma l’Empoli è brava a non perdere la testa e cerca di colpire la difesa bianconera cercando la profondità. Dopo qualche apprensione di troppo, la Juventus assedia la trequarti empolese. Manca però la conclusione verso un Hvalic fin qui poco impegnato. Bonatti richiama dalla panchina Chibozo per un Da Graca un po’ spento. Un cambio volto a non dare riferimenti alla difesa avversaria. L’Empoli si avvicina alla rete in due occasioni. Al 69’ Garofani smanaccia in angolo una punizione indirizzata all’incrocio dei pali da Asslani, poi una ripartenza perfetta degli uomini di Buscè si tramuta in una conclusione che termina sull’estero della rete. Cresce il peso offensivo bianconero con Iling-Junior che prende il posto di Ntenda e Omic quello dell’autore del gol bianconero Barrenechea. L’inglese non si attendere e dopo tre minuti dal suo ingresso, servito da Chibozo, calcia con il mancino in area, ma è solo esterno della rete. Fuoco in campo nell’ultimo quarto d’ora. Tra episodi dubbi e capovolgimenti continui, non c’è spazio per uno spiraglio di quiete. I tiri in porta non rientrano però in questa trama, eccetto lo stacco di testa da posizione defilata di Chibozo al minuto 89, che termina out. Dopo 4 minuti di extra-time è certificato il secondo pareggio consecutivo in rimonta della Juventus, dopo quello dello scorso turno con la Roma. L’ottavo complessivo in campionato.
JUVENTUS-EMPOLI 1-1
RETI: pt 3’ Baldanzi (E), pt 31’ Barrenechea (J)
JUVENTUS: Garofani; Mulazzi, De Winter, Riccio, Ntenda (st 28’ Iling-Junior); Soule (44’ Cotter), Miretti, Barrenechea (st 28’ Omic), Turicchia; Da Graca (st 19’ Chibozo), Cerri (st 1’ Sekulov). A disp. Senko, Raina, Fiumanò, Nzouango, Leo, Sekularac. All. Bonatti
EMPOLI: Hvalic; Donati, Siniega, Pezzola, Rizza; Degli Innocenti (st 19’ Rossi), Asllani, Belardinelli (pt 37’ Fazzini); Baldanzi (st 36’ Baldanzi), Bozhanaj (st 1’ Klimavicius), Ekong (st 1’ Lipari). A disp. Biagini, Morelli, Fradella, Sidibe, Simic, Brkic, Lombardi, Martini. All. Buscè
UNDER 17 E 18 SERIE A/B – Si arresta la corsa del Torino Under 18 di Franco Semioli, dopo due successi consecutivi. Barbieri al 3’ della ripresa risponde al vantaggio interista di Fabbian. La Juventus Under 17 pareggia 1-1 sul campo del Genoa grazie al gol di Galante che riaggiusta la gara dei bianconeri dopo l’autogol di Rouhi. Rinviata Entella-Toro Under 17.
Il Torino Under 18 conquista un pareggio in casa dell’Inter dopo essersi trovato sotto di una rete all’intervallo, per via del gol nerazzurro di Fabbian al 10’. Bastano tre minuti di seconda frazione ai granata per pareggiare i conti con Barbieri, al secondo centro consecutivo e quinto in campionato. Con il risultato odierno i granata di Semioli scendono dal quarto al quinto posto a quota 18 punti. Per quanto riguarda invece il campionato Under 17 Serie A/B la Juventus ottiene un altro pareggio esterno, questa volta in casa del Genoa. I bianconeri acciuffano un punto grazie al gol di Galante, in risposta al vantaggio genoano frutto dell’autogol di Rouhi. Rinviata a data da destinarsi invece la sfida in programma quest’oggi tra Virtus Entella e Torino.
UNDER 18: INTER-TORINO 1-1
RETI: pt 10’ Fabbian (I), st 3’ Barbieri (T)
UNDER 17: GENOA-JUVENTUS 1-1
RETI: aut. Rouhi (G), Galante (J)
2^ GIORNATA – Turno all’insegna delle rimonte nel campionato Under 17 Serie C. L’Alessandria ottiene un pareggio per 2-2 all’esordio, sul campo di una Pro Vercelli sprecona, precedentemente in vantaggio di 2 reti. Perde invece il Novara 3-2 sul campo del Como, anch’essa facendosi clamorosamente rimontare dal doppio vantaggio.
Seconda giornata del campionato Under 17 Serie C decisamente poco scontata per le piemontesi in campo. In tutte e due le sfide troviamo infatti una squadra che ha guidato in vantaggio di due reti per poi farsi successivamente rimontare, chi guadagnando comunque un amaro pareggio oppure, molto peggio, trovandosi sconfitti al termine dei 90’ e oltre. La Pro Vercelli, reduce dai tre punti conquistati con il Novara poi consegnati agli azzurri in settimana su decisione del giudice sportivo, affronta un’ Alessandria all’esordio stagionale. I vercellesi chiudono il primo tempo in vantaggio di due lunghezze grazie alle reti di Fimiano al 7’ e Messina al 41’. Alla ripresa gli ospiti ritornano dopo 5 minuti in partita con il gol di Nobile, per poi addirittura rimettere i conti in pari al 70’ con Bocchio. Doccia fredda per una Pro Vercelli che potenzialmente poteva quest’oggi trovarsi a sei punti in classifica e invece dovrà accontentarsi di un misero punticino. Stessa trama, ma dal finale più drammatico, per il Novara in casa del Como. Gli azzurri conducono all’intervallo di due reti: apre le marcature Tommaso Florio dal dischetto al quarto d’ora di gioco e Bonacina raddoppia al minuto 41. Nel secondo tempo il Como, aiutato dalla superiorità numerica dovuta all'espulsione al 59' di Riccardo Florio, la ribalta con un gol su penalty in extremis di Polese, che va ad aggiungersi ai gol del -1 di Zanetti al 61’ e di Schiavo al 77’.
PRO VERCELLI-ALESSANDRIA 2-2
RETI: pt 7’ Fimiano (P), pt 41’ Messina (P), st 5’ Nobile (A), st 25’ Bocchio (A)
COMO-NOVARA 3-2
RETI: pt 15’ rig. Florio (N), pt 41’ Bonacina (N), st 26’ Zanetti (C), st 32’ Schiavo (C), st 49’ rig. Polese (C)
Riposa: Lecco