6^ GIORNATA – Il Toro continua la striscia positiva, iniziata col successo dello scorso turno contro la Fiorentina, pareggiando 2-2 in casa della Lazio. In gol Savini e Di Marco.
Trasferta capitolina anche per il Torino Under 18 di Franco Semioli. I granata, dopo aver ottenuto nello scorso turno il primo successo della stagione nel match casalingo contro la Fiorentina, ottengono un punto sul campo della Lazio in una gara dalle forti emozioni. Sono i biancocelesti a sbloccare il risultato con il gol del 37’ di Ferrante. Alla ripresa il Toro si rende protagonista di 45 minuti di buon livello. Dopo otto minuti infatti ci pensa Savini a rimettere il punteggio in situazione di parità. La Lazio si riporta poi avanti con Santovito al 72’, ma i granata non ci stanno e arriva al minuto 84 il gol del definitivo 2-2 firmato dal subentrato Di Marco. Secondo risultato utile consecutivo per i granata di Semioli che si portano a quota 5 punti.
LAZIO-TORINO 2-2
RETI: pt 37’ Ferrante (L), st 8’ Savini (T), st 27’ Santovito (L), st 39’ Di Marco (T)
LAZIO: Moretti, Ruggeri, De Santis, Coulibaly (st 41’ Chimenti), Santovito, Zaghini, Ferro, Ferrante (st 1’ Capotosti), Crespi, Troise, Mancino (st 35’ Colace). A disp. Di Fusco, Felici, Manzo, Mari, Riosa, Franco. All. Rocchi
TORINO: Edo, Calo, Della Valle, Chiarlone, Gregori, Savini, Dolcini (st 1’ Di Marco), Gheralia (st 35’ De Matos), Eordea (st 30’ Donato), Barbieri, La Marca (st 41’ Anton). A disp. Basso, Juricic, Todisco, Vespa. All. Semioli
16^ GIORNATA – Trasferta amarissima per il Torino oggi in casa della Lazio. I biancocelesti superano i granata in classifica e li condannano alla penultima posizione. Raul Moro corona una prestazione da fuoriclasse con una doppietta.
La prima giornata di ritorno di Primavera 1 vede quest’oggi affrontarsi Lazio e Torino. Una gara che ha tutte le carte in regola per considerarla un vero crocevia per capire quale sarà il ruolo dei granata nelle restanti uscite, da qui alla fine del campionato. Ci si gioca punti importanti per la salvezza. Il Toro possiede un vantaggio di due sole lunghezze rispetto ai biancocelesti ed una sconfitta potrebbe complicare ulteriormente i piani degli uomini di Cottafava in una stagione particolarmente negativa. In caso di vittoria dei padroni di casa i granata finirebbero infatti al penultimo posto, fuori dalla zona play-out. Difficile essere ottimisti, soprattutto alla luce delle 7 reti subite in due partite tra derby e Sampdoria. Discorso diverso invece per la Lazio, ancora a secco di vittorie casalinghe e in campionato nel 2021, ma reduce dall’inaspettata qualificazione in semifinale di Coppa Italia frutto del 2-4 in casa dell’Inter. I biancocelesti possono contare sul recupero di Raul Moro, punto di riferimento tecnico degli uomini di Menichini. Il Toro dovrà invece fare a meno di Horvath, a causa di una squalifica. Ci si gioca tantissimo e ad inizio partita non mancano tensione ed errori. Va in scena uno scontro fisico nei primi minuti, con numerosi lanci in profondità da ambo le parti verso i terminali offensivi. Il gioco si sviluppa sulla fascia destra per i granata e sinistra per i laziali, sulla quale Raul Moro può scatenare la sua rapidità da talentuoso brevilineo. La prima occasione del match è per i padroni di casa. Al 14’ calcio d’angolo battuto a sinistra, sul cross si avventa Armini che la piazza di testa verso l’angolino basso a destra, ma la traiettoria è indirizzata sul palo esterno. Da quel momento la Lazio fa sua la partita, mentre il Torino è attendista e appare troppo morbido nel pressing. Il Toro si fa vedere avanti al 27’ con un’azione sulla sinistra del fuori quota classe ’96 Procopio, il quale serve in area sul lato opposto Larotonda che calcia al volo e colpisce in pieno un difensore biancoceleste. Alla mezz’ora la Lazio passa avanti: punizione sulla trequarti a sinistra di Shehou, Armini va a saltare ma non trova il pallone; la difesa granata dimentica Castigliani che stoppa, supera tre leggerissimi difensori granata e appoggia in rete. Il Toro non accenna a una reazione e la Lazio prova ad approfittare la difficoltà, in particolare di Portanova, a contenere uno scatenato Raul Moro. L’ex canterano del Barça si rende poi protagonista al 37’ di una giocata sul filo della linea di fondo, su una palla decretata dalla retroguardia del Toro come morta. Lo spagnolo invece ci crede e serve Armini in area, il quale va in scivolata e riconsegna in pratica la sfera a Sava. Alla ripresa il Toro sembra essere un’altra squadra rispetto al primo tempo, ma è una fulgida illusione. Dopo due minuti i granata hanno una chance da punizione. Kryeziu da sinistra calcia sul palo più lontano, dove trova un compagno che colpisce di testa e costringe Furlanetto a una parata coi piedi. Serve altro, perché la Lazio al 53’ raddoppia: conclusione di Shehu in area di rigore, da cui si innesca un flipper tra due difensori granata che involontariamente servono tutto solo Raul Moro, il quale liberissimo appoggia alle spalle di Sava. Al minuto 67 la Lazio si rende poi pericolosa con una ripartenza improvvisa. Nasri serve in profondità con un filtrante Raul Moro a tu per tu con Sava, calcia di trivela ma il tentativo è pretenzioso e si spegne sul fondo. Il Toro è completamente in balia degli avversari e non da alcuna impressione di poter riaprire il discorso. I tentativi dei granata sono velleitari. Prima ci prova su punizione da sinistra Kryeziu, con Forlanetto che allontana in corner, poi Vianni al 77’ si trova tutto solo in area, raccoglie un cross da destra, ma la sua capocciata è centrale ed è di facile presa per Furlanetto. All’82’ la Lazio chiude definitivamente la partita con il solito Raul Moro. Il suo è un gol capolavoro: Castigliani serve lo spagnolo, punta un malcapitato difensore granata che si fa superare in velocità, con Moro che davanti a Sava spedisce in rete firmando il suo ottavo gol in campionato e dodicesimo stagionale. Il Toro gioca quasi come se niente fosse. I granata hanno avuto più o meno lo stesso atteggiamento per tutto il corso del match. Il Toro prova a segnare un gol per il morale, ma Furlanetto non è d’accordo nè sul colpo di testa di Gyimah né sul diagonale di mancino di Greco. Scaduti i tre minuti di recupero, è certificata la notte fonda granata. I ragazzi di Cottafava dovranno fare i conti con la terza sconfitta consecutiva e la penultima posizione in classifica a quota 13 punti.
LAZIO-TORINO 3-0
RETI: pt 30’ Castigliani (L), st 7’, 37’ Moro (L)
LAZIO: Furlanetto; Floriani, Ndrecka, Bertini, Armini,Franco, Moro (st 39’ Tare), Nasri, Castigliani (st 39’ Guerini), Shehu, Marino (st 34’ Novella). A disp. Pereira, Peruzzi, Novella, Pino, Pica, Marino T., Migliorati, Campagana, Marinacci. All. Menichini
TORINO: Sava; Aceto, Spina, Portanova (st 9’ Greco); Todisco (st 32’ Lovaglio), Larotonda, Kryeziu, Procopio, Oviszach (st 14’ Favale), Vianni, Cancello (st 14’ Gyimah). A disp. Girelli, Fiorenza, Celesia, Nagy, Tesio, Continella. All. Cottafava
16^ GIORNATA – Una gara inesauribile, quella di oggi offerta da Juventus e Atalanta. Gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio per 0-2. La Juve non molla e pareggia a metà della seconda frazione con Sekulov. L’Atalanta si riporta avanti con il gol che certifica la doppietta di Sidibè, ma la firma sul match viene messa dall’eurogol di Miretti all’ 89’ che permette ai suoi di festeggiare un insperato pareggio.
La Juventus ha bisogno di resettare dopo le due trasferte costate un pesante k.o. sul campo del Cagliari e l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia contro la Fiorentina. L’avversario di oggi è l’Atalanta, reduce dalla vittoria interna contro l’Ascoli e dal pari esterno con l’Inter. La gara per i bianconeri appare subito complicata. L’Atalanta si impossessa delle operazioni e controlla con autorità il terreno di battaglia. Eppure il vantaggio orobico è opera dei ragazzi di Bonatti. Al 5’ Garofani si appresta a battere un semplice rinvio dal fondo optando per un passaggio corto. La sfera ritorna poi sui piedi del numero 1 bianconero e la offre a Miretti, il quale, spalle alla porta, gira in orizzontale verso Omic. Sidibe è sulla linea di passaggio e di conseguenza anche davanti alla porta bianconera, che buca con il destro per il precoce 0-1 ospite. Una Juventus autolesionista prova a dimenticare subito l’errore e alza il baricentro coinvolgendo i giocatori di maggiore qualità e velocità, come il positivo Iling-Junior. Il possesso però è ancora atalantino. Gli orobici ampliano il loro raggio d’azione sull’intero rettangolo di gioco e al centro dominano con i loro passaggi di prima e i movimenti perfetti in quanto a tempo e soluzioni delle mezz’ali. Così a metà della prima frazione la Juventus è schiacciata e subisce l’inevitabile 0-2 ospite: Cittadini parte dalla difesa e si fionda nella metà campo avversaria, dialoga con Cortinovis che addirittura gli restituisce palla con un colpo di tacco, il difensore bergamasco arriva poi al limite dell’area e apre di nuovo verso destra dove c’è il liberissimo Cortinovis, il quale piazza con il destro sul lato opposto. E’ una grande dimostrazione di calcio dell’Atalanta. Vero e proprio dominio per la squadra di Brambilla, anche per quanto riguarda la fase difensiva che regge con solidità le sgroppate dei solisti/velocisti avversari. La Juventus prova poi a rialzare il pressing, ma ciò non sembra toccare il piano di gioco degli ospiti, i quali appaiono quasi esaltarsi nelle situazioni di inferiorità numerica uscendo dai disimpegni con nonchalance. Il ritmo, sul gong del primo tempo, si abbassa preparandosi ad una ripresa dalle mille emozioni. Bonatti si gioca subito due cambi. Maressa sosituisce Omic, mente Soule va a prendere il posto di Hasa. Due sostituzioni azzeccate, perché sono le dimostrazioni tangibili di un atteggiamento diverso dei bianconeri. Bastano infatti 3 minuti a Soule per trovare il suo nome sul tabellino e ridare speranza ai suoi: Riccio si cimenta in un lancio di “bonucciana” memoria dalla difesa verso il limite dell’area dove trova pronto Bonetti, il quale fa sponda verso l’argentino che calcia di prima intenzione dai 16 metri e batte Gelmi. La Juventus gioca col coltello fra i denti, sprizza grinta da tutti i pori. L’Atalanta appare disorientata e fatica a rispondere all’agonismo degli avversari. Al 52’ ancora Soule mette in apprensione la retroguardia orobica con un tiro di prima intenzione in area di rigore, su assist da fondo campo a sinistra da Iling-Junior, ma in questo caso Scavini ci mette letteralmente la faccia. L’Atalanta si fa di nuovo viva dalle parti di Garofani al 64’. Cross pennellato da destra sulla testa di Sidibè che stacca senza riuscire ad angolare ed è dunque facile la presa di Garofani. Al 68’ la Juve pareggia i conti. Soule serve con un filtrante in verticale Sekulov, il quale infila all’angolino con un pregevole diagonale. 2-2 palla al centro e inizia una nuova partita. Sidibe fa ancora paura ai padroni di casa quando al 72’ si accentra dalla sinistra e spara un destro che il titubante Garofani blocca in due tempi. All’80’ ancora Atalanta con Renault che colpisce di testa con i tempi giusti dalla parte sinistra dell’area di rigore, Garofani, immobile, soffia sul pallone che esce di poco alla sua destra. All’84’ il nuovo forcing bergamasco viene premiato con il gol del 2-3: ripartenza sulla sinistra di Vorlicky che mette al centro verso Cortinovis il quale si fa anticipare da un centrale bianconero; la palla rimane vagante e dalle retrovie giunge Sidibe che di piattone scocca un tiro potentissimo che finisce in rete. Doppietta per l’attaccante orobico. Potrebbe essere l’ultimo atto di una sfida incredibile e invece la Juventus con forza di volontà continua a spingere e gli sforzi vengono premiati. All’89’ un pallone da destra giunge al centro a Fiumanò che subito gira a Miretti, il cui successivo cross in area viene respinto dai nerazzurri. Miretti si avventa sul quel pallone e calcia un incredibile destro di controbalzo che si infila all’angolo sinistro. Uno show incredibile all’ “Ale & Ricky” che tramonta dopo 4 minuti di recupero. Termina 3-3 ed è il quinto pareggio della stagione dei bianconeri.
JUVENTUS-ATALANTA 3-3
RETI: pt 5’ Sidibe (A), pt 24’ Cortinovis (A), st 3’ Soule (J), st 23’ Sekulov (J), st 39’ Sidibe (A), st 44’ Miretti (J)
JUVENTUS: Garofani; Leo, Nzouango, Riccio (st 35’ Fiumanò), Ntenda (st 14’ Turicchia); Omic (st 1’ Maressa), Miretti, Iling-Junior (st 41’ Cerri); Hasa (st 1’ Soule), Bonetti, Sekulov. A disp. Senko, Barrenechea, Verduci, Mulazzi, Cotter, Doradottio, Sekularac. All. Bonatti
ATALANTA: Gelmi; Ceresoli, Cittadini, Scalvini; Renault, Gyabuaa, Sidibe, Zuccon, Grassi (st 32’ Giovane); Kobacki (st 32’ Vorlicky), Cortinovis. A disp. Dajcar, Scanagatta, Hecko, Berto, Oliveri, Italeng, De Nipoti, Rosa, Repa. All. Brambilla
6^ GIORNATA – Derby piemontese in occasione del sesto turno di Primavera 3. La Pro Vercelli vince in casa dell’Alessandria per 1-2 e può godersi il momentaneo primo posto. In rete per i bianchi Jukaj e Maggio, mentre ai grigi non basta il gol di Speranza nel finale per riaprire i giochi. Rinviata Novara-Pro Sesto.
ìLa sesta giornata del campionato Primavera 3 mette a confronto Alessandria e Pro Vercelli in un derby piemontese dalle forti motivazioni. L’Alessandria affronta la seconda gara casalinga della stagione e punta ad ottenere il primo successo tra le mura amiche. Gli ospiti ambiscono invece a mettere un altro tassello della formidabile striscia di risultati utili consecutivi, viva dal debutto in campionato. I bianchi quest’oggi ottengono il massimo. Non solo infatti riescono a mantenere la loro imbattibilità, ma ad oggi si ritrovano addirittura in testa alla classifica del Girone A. Il match si caratterizza per un primo tempo terminato a reti inviolate, per poi esplodere di momenti salienti nei secondi 45 minuti, in cui il direttore di gara fischierà ben 3 rigori. La Pro Vercelli mette la freccia al 51’ con il secondo gol in campionato di Arsid Jukaj. Poppa, reduce da una doppietta contro la Pro Patria, dal dischetto ha poi la possibilità di pareggiare i conti, ma si trova davanti Caressa che lo mura con una parata e salva il vantaggio dei suoi. Tocca poi alla Pro Vercelli presentarsi dagli 11 metri, questa volta con risultato opposto: Maggio trasforma e firma il doppio vantaggio all’ 82’. Anche per il 10 vercellese è il secondo centro della stagione. Tre giri di lancette più tardi l’Alessandria prova a riaprire il discorso partita per regalarsi un finale di speranze, e appunto è proprio il numero 4 Mattia Speranza ad alimentarla realizzando il terzo penalty dell’incontro. Sarà però troppo tardi per i grigi, i quali devono fare i conti con il secondo k.o. stagionale. Gioisce invece la Pro Vercelli per la seconda vittoria lontano da casa. Le bianche casacche si portano a quota 11 punti piazzandosi momentaneamente al primo posto in solitaria.
ALESSANDRIA-PRO VERCELLI 1-2
RETI: st 6’ Jukaj (P), st 37’ rig. Maggio (P), st 38’ rig. Speranza (A)
NOVARA-PRO SESTO (Rinviata a data da destinarsi)
Lecco-Como 1-1
Renate-Giana Erminio (Rinviata a data da destinarsi)
QUARTI DI FINALE – Ai bianconeri non basta la rete di Sekulov ad inizio ripresa. La Fiorentina si scatena e prima con una doppietta di Spalluto e con la realizzazione dal dischetto nel recupero di Bianco, ottiene il pass per le semifinali. La Juventus registra la terza sconfitta consecutiva lontano da casa
Appuntamento con i quarti di Coppa Italia Primavera per la Juventus di Andrea Bonatti. Alle 14.30 la Fiorentina ospita i bianconeri, reduci dal pesante k.o. per 0-3 subito nella trasferta sarda sul campo di un ostico Cagliari. Alla sfida odierna si può però volgere lo sguardo con ottimismo. Nella gara di campionato non c’è stata storia, la Juventus si è dimostrata superiore: un netto 3-0 casalingo, frutto di una doppietta di Da Graca, intervallata dal gol di Ntenda. Una vittoria che ha conferito entusiasmo all’ambiente bianconero, oggi nuovamente alla ricerca di certezze dopo le cocenti delusioni maturate nelle ultime uscite lontano da Vinovo. La prima occasione del match passa per i piedi di Omic. La sua punizione, al minuto 7, è interessante, ma è destinata sopra la traversa. Al 10’ si fa poi vedere la Fiorentina con Milani che dialoga con Toci, finché mira verso la porta di Garofani con un diagonale che si spegne sul fondo. La Juventus trova la rete con Bonetti al minuto 11, ma per il direttore di gara il gol non è buono per di un fallo di Soule su Frison. Tutto da rifare. Tocca dunque a Sekulov impensierire i viola al 20’, attraverso due chance capitategli sui suoi piedi, entrambe sventate da Brancolini. L’italo-macedone non ci sta e si rivela il più pericoloso nel primo tempo dei suoi: dopo meno di cinque minuti dalla precedente azione tenta di sorprendere il numero uno viola dalla lunga distanza, accarezzando la traversa. Al 41’ è ancora lui a mettere in apprensione i padroni di casa e si tratta, di fatto, dell’opportunità più limpida della prima frazione: Sekulov calcia con il destro e batte l’estremo difensore viola, se non che, questa volta, ci si metta il palo a rendersi amico della Fiorentina. E dopo un altro capitolo delle sfortune del centrocampista bianconero, il duplice fischio consegna un finale di tempo a reti bianche. Dopo l’intervallo è la Fiorentina a rendersi per prima pericolosa. Alessandro Bianco tenta la conclusione dal limite di destro, ma deve fare i conti con la parata in tuffo di Garofani. Al 53’ la Juventus si rifà vedere dalle parti di Brancolini con un colpo di testa di Omic che termina fuori, per poi passare in vantaggio dopo un minuto: Nikola Sekulov può finalmente esultare e mettersi alle spalle le numerose occasioni sprecate nel primo tempo, concludendo in area di rigore con un potente mancino che non lascia scampo al portiere. La gioia bianconera dura però soltanto cinque minuti. Al 59’ la Fiorentina raddrizza il match con la rete di Spalluto, lesto nello smarcarsi da Nzouango e battere Garofano con uno stacco imperioso di testa. La Juventus accenna a una reazione al 67’ con un cross di dall’out sinistro di Turicchia verso Soule, con l’argentino che prova a correggere il servizio del compagno con una capocciata che risulta però velleitaria. La Fiorentina presenta così il conto e al 71’ Spalluto sigla la sua doppietta e completa la rimonta viola: il subentrato Munteanu si fa servire sul filo del fuorigioco, per poi regalare un assist d’oro per l’attaccante viola, il quale tutto solo in area appoggia in rete a porta vuota. La Juve è chiaramente scossa, ma in ogni caso prova ad uscire con orgoglio da una parte centrale di secondo tempo da incubo. All’82 Hasa, subentrato a Miretti, ci prova da punizione con il pallone che si spegne sopra la traversa, mentre due minuti dopo è il secondo legno di giornata a dire no al destro deciso di Turicchia. Una mazzata per il morale, ma non si tratta ancora di quella definitiva. Al 93’ Soule atterra in area Bianco e l’arbitro indica il dischetto. Proprio l’ex Torino si prende la responsabilità dagli 11 metri e lo fa alla grande spiazzando Garofani. La gara termina dunque 3-1 ed è il risultato che sancisce l’eliminazione dei bianconeri dalla Coppa Italia. Passa la Fiorentina, la quale dovrà attendere l’esito di Empoli-Genoa per conoscere l’avversario delle semifinali.
COPPA ITALIA PRIMAVERA – QUARTI DI FINALE
FIORENTINA-JUVENTUS 3-1
RETI: st 9’ Sekulov (J), st 15’, st 26’ Spalluto (F), st 49' rig. Bianco (F)
FIORENTINA: Brancolini; Giordani, Chiti, Frison; Milani, Bianco, Fiorini (st 44’ Corradini), Gentile (st 44’ Gabrieli), Amatucci (st 17’ Neri); Toci (st 21’ Munteanu), Spalluto. A disp. Luci, Ghilardi, Saggioro, Tirelli, Sene, Falconi, Favasuli, Biagetti. All. Quinto
JUVENTUS: Garofani; Leo, Riccio, Nzouango, Ntenda (st 27’ Cerri); Soule, Omic, Miretti (st 17’ Hasa), Turicchia; Sekulov (st 42’ Fiumanò), Bonetti (st 27’ Turco). A disp. Senko, Barrenechea, Verduci, Mulazzi, Maressa, Iling-Junior, Cotter, Sekularac. All. Bonatti
RECUPERO 2^ GIORNATA – Arriva un pareggio per l’Alessandria, alla prima uscita tra le proprie mura. Contro la Pro Patria i grigi passano prima avanti con Poppa, per poi farsi rimontare e, infine, pareggiare con un’altra rete del capitano mandrogno.
L’Alessandria, dopo lo stop nello scorso weekend, ritorna sui campi della Primavera 3 in occasione del match di recupero valevole per la 2^ giornata del Girone A. Alle 14.30 i grigi affrontano la Pro Patria, reduce da un inizio di campionato contornato da 1 vittoria e 2 sconfitte. Per l’Alessandria è la prima uscita casalinga della stagione e prova ad onorare il proprio campo passando per prima in vantaggio con la rete del 30’ di Poppa. Il primo tempo lascia però l’amaro in bocca ai grigi che ritornano in spogliatoio sul risultato di 1-1, frutto del gol ospite del 45’ di Abri. Alla ripresa la Pro Patria approfitta dello shock alessandrino e segna il gol della rimonta con Giardino. A regalare il pareggio finale ai padroni di casa è ancora capitan Poppa, protagonista del match con una doppietta. L’Alessandria conosce dunque tutte le possibili sfumature del proprio campionato, raccogliendo in 3 partite un successo, una sconfitta ed infine il pareggio odierno. La squadra di mister Fabio Rebuffi raggiunge dunque in classifica Pro Sesto e Como a quota 4 punti.
Primavera 3 – 2^ giornata
ALESSANDRIA-PRO PATRIA 2-2
RETI: pt 30’ Poppa (A), pt 45’ Abri (P), st 1’ Giardino (P), st 32’ Poppa (A)
Giana Erminio-Pro Sesto 0-1
Pro Vercelli-Como 1-1
Renate-Lecco 0-1
TEST MATCH – Termina 1-1 la gara tra l’Under 16 della Pro Vercelli e il Lecco. Il capitano dei lombardi Ziu risponde in extremis alla rete vercellese di Junior Akponine. Annulati i test match di Juventus Under 17, 16 e 15 contro lo Spezia.
La Pro Vercelli Under 16 ritorna in campo a quasi un mese dal test match che ha visto i bianchi ottenere un successo in casa del Torino per 2-3. Quest’oggi allo “Stadio M.Ardissone” i ragazzi allenati da mister Gianluca Mero non vanno oltre il pari: 1-1, ottenuto in extremis dagli avversari odierni del Lecco. Accade tutto nella seconda frazione, dopo un primo tempo terminato a reti bianche. I padroni di casa passano avanti al minuto 21 della ripresa con la rete firmata dal subentrato Junior Akponine, senza però riuscire a trovare il gol della sicurezza. Il Lecco non molla e negli ultimi scorci di gara pareggia con il capitano Ziu. Per quanto riguarda invece i test match delle altre piemontesi, annullate le gare in programma tra Juventus Under 17, 16 e 15 e i pari età dello Spezia.
TEST MATCH Under 16 Serie C
PRO VERCELLI-LECCO 1-1
RETI: st 21’ Akponine (P), st 45’ Ziu (L)
5^ GIORNATA – Il Torino Under 18 di Franco Semioli ottiene il primo successo della stagione. Un 2-0 alla Fiorentina frutto delle reti di Calò su rigore e Gheralia il giorno del suo diciottesimo compleanno
Ottime notizie dal 5° turno del campionato Under 18 Serie A/B. Il Torino di Franco Semioli, reduce da un magro bottino di 1 pareggio e 2 sconfitte in 3 gare, da uno slancio positivo al suo campionato conquistando i tre punti nel match casalingo contro la Fiorentina. I granata vincono 2-0 e abbandonano così l’ultimo posto in classifica. Il Toro chiude avanti al termine dei primi 45 minuti grazie alla rete su rigore di Calò: lancio di Gyimah a scavalcare la difesa viola per Gheralia che in area si fa stendere dal numero 1 ospite. Sul dischetto si presenta Calò che freddo realizza insacca con il destro all’incrocio dei pali. Il raddoppio arriva alla ripresa sempre con Gheralia protagonista. Questa volta è infatti il romeno a finire sul tabellino, festeggiando al meglio il raggiungimento della maggiore età. Il numero 11 granata si fa trenta metri palla al piede, per poi concludere con un piatto destro che va infilarsi alle spalle del portiere. Nel prossimo turno i granata affronteranno la Lazio nella trasferta capitolina.
TORINO-FIORENTINA 2-0
RETI: pt rig. 31’ Calò, st 26’ Gheralia
Monza-Milan (domani ore 15)
Parma-Lazio (domani ore 15)
Roma-Genoa (domani ore 11)
Sassuolo-Atalanta (lunedì ore 15)
5^ GIORNATA – Seconda vittoria consecutiva per gli azzurri dopo quella di martedì scorso nel recupero col Renate. A Como termina 0-2 grazie alle reti di Mattei nella prima frazione e di Bianchi alla ripresa.
Il Novara continua a vincere. Dopo il successo nel recupero andato in scena lo scorso martedì nel match casalingo contro il Renate, è arrivata oggi l’ennesima conferma per gli azzurri. I ragazzi guidati in panchina da Erminio Russo si impongono infatti sul campo del Como per 0-2, conquistando così la vetta della classifica a quota 9 punti e mantenendosi così a punteggio pieno per quanto riguarda gli incontri in trasferta. I novaresi vincono una partita guidata già dai primi minuti. Al 3’ del primo tempo ci pensa infatti Mattei a regalare la rete dello 0-1 ai suoi, permettendo di andare all’intervallo in situazione di vantaggio. Nella seconda frazione ci pensa poi Bianchi a chiudere il discorso partita con la rete siglata al 62’. Prossimo appuntamento per il Novara in Primavera 3 sabato prossimo alle ore 14.30 nella sfida casalinga contro la Pro Sesto. In programma per martedì 16 marzo la sfida dell’Alessandria in casa della Giana Erminio, valevole per il quinto turno di campionato.
GIRONE A
COMO-NOVARA 0-2
RETI: pt 3’ Mattei, st 17’ Bianchi
Giana Erminio- Alessandria (16/03 ore 14.30)
Pro Patria-Lecco 1-2
Pro Sesto-Renate (Rinviata a data da destinarsi)
15^ GIORNATA – La Juventus non riesce a trovare continuità dopo la vittoria nel derby e va a sbattere in casa del Cagliari. I rossoblu vincono 3-0 grazie a un autogol di Riccio nel primo tempo e alle reti di Contini e Schirru nella ripresa. Terza sconfitta esterna per i bianconeri in campionato.
La Juventus di Andrea Bonatti è alla ricerca di conferme dopo la festa del gol consumatasi in occasione del derby vinto mercoledì scorso. Di fronte ai bianconeri i padroni di casa del Cagliari, in ottimo stato di forma come dimostrano i 5 risultati utili consecutivi. La Juventus si presenta ad Asseminello con un 4-2-3-1 volto ad offendere, con Bonatti che preferisce per questa sfida Cerri al capocannoniere del campionato Da Graca (12 reti). Salta così il confronto tra Da Graca e il suo inseguitore in classifica marcatori Contini, a tre distanze dal bomber ex Palermo. Oltre alle due squadre, la sfida avrà anche il vento come protagonista. I bianconeri lo hanno a favore nella prima frazione, ma non saranno in grado di sfruttarlo. La trama delle prime battute del match è di fatto la più pronosticabile alla vigilia. La Juve gestisce il pallino del gioco, palleggia con qualità e attacca per vie centrali soprattutto con un Soule particolarmente ispirato. Il Cagliari invece assume un atteggiamento attendista e prova a colpire la Juventus in ripartenza. La prima occasione del match non tarda ad arrivare. Al 3’ Soule si fa trovare tra le linee e offre un pallone verso l’area dove si trova Cerri, il quale invece di controllare fa velo in favore di Sekulov che calcia venendo poi murato da un difensore sardo in scivolata. Le due squadre faticano nella costruzione dal passo e molto spesso consegnano involontariamente il pallone agli avversari. Al 14’ un centrocampista del Cagliari passa all’indietro verso un compagno, Soule si avventa alla Arsenio Lupin, si allarga e calcia col sinistro un diagonale che si spegne sul fondo. Anche la Juve commette molti errori in impostazione e, per sua sfortuna, li paga. E’ infatti da una palla persa che nasce il gol che al 18’ porta avanti i rossoblu: il Cagliari conquista palla, la gestisce per servire poi sull’out di sinistra Michelotti, il quale crossa in area e colpisce lo sfortunato Riccio che spedisce la sfera alle spalle del suo portiere. La Juventus fatica ad imporsi a centrocampo. I padroni di casa sono più aggressivi e più volte sradicano il pallone ai più ingenui centrali bianconeri. Al 28’ il Cagliari riconquista la sfera per poi ripartire e successivamente fermarsi per ragionare. I rossoblu allargano sulla fascia destra dove c’è Del Pupo che cross in area verso l’accorrente Desogus che ostacolato stacca di testa mandando alto. Alla mezz’ora arriva la reazione della Juventus: Mulazzi dalle retrovie serve Cerri in area, il quale attacca lo spazio per poi concludere al volo di mancino senza però trovare lo specchio. Al 32’ ancora Cerri in area prova a sfruttare un servizio rasoterra da sinistra, appoggia così verso la porta di Ciocci che respinge in presa bassa. La Juventus nel finale di primo tempo cresce in fiducia e assedia l’area cagliaritana. Al 38’ punizione dai 16 metri per i bianconeri, sul pallone si presenta Soule che calcia con un finissimo macino, ma è sfortunato perché la traiettoria non si abbassa e colpisce in pieno la traversa. Il Cagliari rifiata ma riesce comunque a mantenere una certa pericolosità in ripartenza. Sulla sirena dei primi 45’, Desogus si cimenta in un’azione personale che parte dalla fascia destra per poi penetrare in area e da posizione defilata calcia verso la porta di Senko che si supera e tiene in partita i suoi. Alla ripresa la Juventus appare ritornare in campo con un altro piglio. I bianconeri sono subito aggressivi in pressing e sono determinati a rimettersi in carreggiata nel punteggio. Sekulov ha infatti dopo un minuto un’interessate occasione in area di rigore, frutto di un servizio dal fondo di Soule, che l’italo-macedone non sfrutta e manda alta. Il buon inizio dei bianconeri risulta essere però avere una fattezza perlopiù illusoria. Il Cagliari si rifà infatti vivo da sviluppi di calcio di punizione con Michelotti che trova un diagonale pericoloso rasoterra che si spegne poco lontano dalla porta difesa da Senko. Poi è il momento del Contini show. Al 53’ l’attaccante rossoblu viene servito in area, per poi provarci con un diagonale che termina a lato. Al 55’ però non sbaglia: il Cagliari imposta da dietro con il suo portiere a destra da Michelotti il quale va in profondità verso Contini, il quale controllato da due difensori bianconeri va sul fondo per poi virare verso l’area avversaria e calciare col destro sul palo opposto. La palla va in rete ed è un gol bellissimo, che vale la doppia cifra in campionato del bomber sardo. La Juve prova a reagire con Cerri che in area fa scoccare dal mancino un diagonale che lambisce il palo. Non c’è però niente da fare per i bianconeri: il Cagliari al 62’ cala infatti il tris. Cavuoti ferma una ripartenza dei bianconeri, appoggia per Kourfanidis che a sua volta coinvolge Desogus che si fionda verso al porta avversaria venendo però fermato dalla retroguardia bianconera. Schirru si trova però nei paraggi e tira fuori dal cilindro un destro a giro che batte l’incolpevole Senko. Tre minuti dopo il Cagliari si dimostra ingordo e con Desogus prova a siglare il poker con il giocatore sardo che si accentra e calcia con il destro colpendo la traversa. Naturalmente la gara gradualmente si spegne, con il Cagliari che si abbassa ma non permette ai bianconeri di rientrare in partita. La Juventus fa i conti con la terza sconfitta esterna e seconda consecutiva dopo quella di Ferrara.
CAGLIARI-JUVENTUS 3-0
RETI: pt 18’ aut. Riccio (C), st 10’ Contini (C), st 17’ Schirru (C)
CAGLIARI (4-2-3-1): Ciocci; Palomba (st 40’ Zallu), Boccia, Carboni, Michelotti; Conti (st 1’ Schirru), Desogus, Del Pupo (st 11’ Kouda), Tramoni (st 11’ Cavuoti); Contini (st 32’ Luvumbo). A disp. D’Aniello, Fusco, Piga, Iovu, Cusumano, Sulis, Sangowski. All. Agostini
JUVENTUS (4-2-3-1): Senko; Mulazzi, Nzouango, Riccio (st 21’ Fiumanò), Verduci (st 1’ Turicchia); Miretti, Pisapia; Sekulov (st 9’ Da Graca) (st 29’ Hasa), Soule, Maressa; Cerri (st 21’ Cotter). A disp. Garofani, Barrenechea, Ntenda, Iling-Junior, Omic, Bonetti, Sekularac. All. Bonatti