Sabato, 27 Luglio 2024

PANCHINE - Arrivano rispettivamente da Moncalieri e Castagnole Pancalieri i nuovi tecnici di Under 17 e Under 16. Under 19 affidata a Sergio Zanellato, manca il gruppo del 2008


Sarà Massimiliano Putzolu ad allenare l’Under 15 del Candiolo, l’unica squadra iscritta al campionato regionale, e potrà contare su rinforzi importanti come Milliccia, Romitelli e Petruzza in arrivo direttamente dai “vicini” del Chisola.

È questa la notizia più importante dello staff tecnico del Settore giovanile del Candiolo, ormai definito. Sergio Zanellato (che aveva i 2005) sale in Under 19, mentre per l’Under 17 c’è la novità Maurizio Grieco, nella scorsa stagione al Moncalieri. Volto nuovo anche per l’Under 16, squadra affidata ad Alessandro Scarsi, ex Castagnole Pancalieri. Manca invece il gruppo 2008, che la società dovrà costruire in vista del campionato regionale della stagione 2022/2023: l’obiettivo dei 2007 di Massimiliano Putzolu è infatti quello di ottenere la salvezza.

MERCATO - Meloni, Baron, Tallarico e Poggi tra i 9 volti nuovi dell’Under 14. Tanti arrivi in tutte le categorie: Ariodante e Gentile arrivano dal Bsr Grugliasco per l’Under 17, in Under 15 Morello, Borelli e Garrone dal Rosta


L’accordo di collaborazione stretto con il GiavenoCoazze ha ampliato il parco giocatori a disposizione della Bruinese, che parteciperà ai campionati regionali con tutte le categorie del Settore giovanile con il nome di “Bruinese Giaveno”. Il direttore generale Lorenzo Verduci ha comunque piazzato un buon numero di colpi sul mercato, per rendere ancora più competitive squadre che avranno il primo obiettivo di mantenere la categoria, e poi di proporsi come “mine vaganti” nei gironi di competenza.

UNDER 17 – DOPPIETTA DAL PIANEZZA: PISANO E CALTAGIRONE

Sono 5 i rinforzi per la squadra del 2005, affidata all’allenatore Marcello Marina: Ariodante e Gentile arrivano dal Bsr Grugliasco; Pisano e Caltagirone sono stati presi dal Pianezza; Cilenti invece giocava nella Torinese.

UNDER 16 - DUE COLPI: CHESSA DAL RIVOLI E BRUNATTO DALL’UNION BB

Solo due i volti nuovi nella rosa classe 2006 di Beppe Carpignano, rientrato a Bruino dopo l’esperienza al Gassinosanraffaele: si tratta di Chessa dal Rivoli e Brunatto dall’Union Bussolenobruzolo.

UNDER 15 - LUSITANO ARRIVA DAL VENARIA, TAVERNA DAL PINEROLO

Più corposo il mercato per il gruppo del 2007, allenato da Fabio Tessarin, che potrà contare su ben 7 nuovi giocatori. Ben tre arrivano dal Rosta, sono Morello, Borelli e Garrone. A questi si aggiungono Lusitano dal Venaria, Taverna dal Pinerolo, Piredda dal Bacigalupo e Siesto dalla Sisport.

UNDER 14 - C’E’ PIEMONTE IN ARRIVO DALLA SISPORT

C’è anche Caruso, centrocampista in uscita dal Torino, tra le tante novità nella squadra del 2008, affidata all’ex Alpignano Federico Locci. Ben quattro i giocatori in arrivo dal Chisola: Meloni, Baron, Tallarico e Poggi. Gli altri colpi rispondono ai nomi di Mao (Beiborg), Pennucci (Accademia Torino), Piemonte (Sisport) e Villasco (Rosta).

SOCIETA’ - Il presidente interviene sulla rinuncia all’Alessandria del suo allenatore: “Per fortuna nel calcio esiste ancora il senso di appartenenza e qui al Pozzomaina siamo una famiglia”. Alcuni giocatori del 2006 sono comunque andati via (gli ultimi sono Bernardinis, Pozzobon e De Luca al Lascaris) ma “faremo di sicuro l’Under 17 e vedremo a fine agosto, magari con qualche nuovo arrivo, se fare anche l’Under 16”


La quiete dopo la tempesta. Alla fine Andrea Mirasola è tornato al Pozzomaina, prendendo la decisione - davvero coraggiosa - di non andare più ad Alessandria, dove lo aspettava la panchina dell’Under 15 nazionale. “Ha fatto un gesto a dir poco unico” commenta Franco Porta, presidente del Pozzo, che poi approfondisce: “Non era in discussione la sua scelta di andare ad Alessandria, più che comprensibile per un giovane allenatore che vuole diventare professionista, purtroppo era sbagliata la tempistica, senza colpe di nessuno per carità, ma a fine luglio è troppo tardi. Per fortuna nel calcio esiste ancora il senso di appartenenza e qui al Pozzomaina siamo una famiglia: Andrea lo sa, ha capito che senza di lui si sarebbe sfasciato un gruppo di giocatori e vanificato il lavoro di anni. Merita rispetto e affetto per la sua scelta di tornare da noi, ha dimostrato che tipo di persona è, ha rinunciato al suo sogno, anzi lo ha solo rinviato, per il Pozzomaina e per i ragazzi del 2006”.

La barca non è affondata, come probabilmente sarebbe successo senza il rientro di Mirasola, ma qualche pezzo importante lo ha perso: Sanna, Lista, Burruano e Odello sono andati al Volpiano; Naso, Bernardinis, Pozzobon e De Luca hanno scelto il Lascaris. “Purtroppo non tutte le famiglie hanno capito lo spessore della scelta di Andrea - continua Porta - e hanno scelto di andarsene comunque. Noi continuiamo a pensare al bene dei ragazzi: Diego Gueli è vicino all’Alessandria, con cui abbiamo mantenuto ottimi rapporti, se si concretizza siamo felici per lui”.

Il Pozzomaina guarda comunque avanti: “Abbiamo quasi una ventina di giocatori del 2006 e qualche 2005, per cui faremo di sicuro l’Under 17 e vedremo a fine agosto, magari con qualche nuovo arrivo, se fare anche l’Under 16. Entrambe le squadre saranno allenate da Mirasola, che sarà anche il direttore tecnico dell’attività di base”.

MERCATO - Tanto movimento tra i Cervotti. In Under 17 arrivano dal Vanchiglia Maggio e Bava; in Under 15 spazio a Verrecchia e Matera dal Lascaris; poker dalla Virtus in Under 14, con portiere El Deghedy, i difensori Makuala e Brignone e il centrocampista Lombardo


Capacità, conoscenza e fantasia si mescolano nel mercato estivo del Venaria, condotto dal responsabile del Settore Giovanile Stefano Ambrosini, capace di scovare giocatori promettenti anche in società non di prima fascia. È la strategia per provare a scalare le classifiche dei campionati regionali, obiettivo alla portata dei giovani Cervotti.

UNDER 17 - PRESO DAL CASELLE L’ESTERNO GIOVANNI ALBANO

Solo tre volti nuovi nella rosa dei 2005, alla cui guida è stato confermato Roberto Mercadante. Due arrivano dal Vanchiglia, si tratta del terzino Stefano Maggio e del centrocampista Federico Bava; l’altro è Giovanni Albano, esterno alto che giocava nel Caselle.

UNDER 16 - TRIS DAL VALDRUENTO: IULIANI, RASELLO E POLICARO

Paolo Petrucci avrà a disposizione un nutrito numero di nuovi giocatori (ben 10), nella sua squadra classe 2006. Il fiore all’occhiello è Lorenzo Murgia, centrocampista preso dal Bra. Giocano nella zona centrale del campo anche i due arrivi dal Lucento, Gabriele Siciliano e Hezekiah Mintah. A completare un reparto completamente rinnovato ci sono anche Loris Iuliani e Davide Rasello, prelevati dal Valdruento insieme all’esterno basso Samuel Policaro. Sulle corsie esterne agiscono anche il terzino sinistro Alessandro Ferrara e l’ala Samuele Carretta, entrambi ex Pianezza. Ma non è finita qui, perché a puntellare la difesa c’è Lorenzo Castellano, dallo Spazio Talent Soccer, mentre sono attesi gol da Edoardo Bordone, attaccante dal Cit Turin.

UNDER 15 - IN PORTA C’E’ JACOPO SIGRISI, EX VOLPIANO

A parte il nuovo portiere Jacopo Sigrisi, prelevato dal Volpiano, sono tutti “dalla cintola in su” i nuovi acquisti per la squadra 2007 di Roberto Virardi. A centrocampo ecco Gabriele Verrecchia (Lascaris), Nicolò RRapushi (Mercadante) e Manuel Alessi (Leinì), mentre sono attaccanti Davide Matera (secondo arrivo dal Lascaris) e Loris Tietto (Rangers Savonera).

UNDER 14 - SAMUELE BOFFANO PORTA GOL DAL LUCENTO

Poker di acquisti dalla Virtus Calcio per la squadra del 2008, affidata a Michael Carella: vestiranno la maglia verdearancio il portiere Youssef El Deghedy, i difensori Jonas Makuala e Fabio Brignone e il centrocampista Demis Lombardo. Tra i pali spazio ad Alessandro Tritta, in arrivo dal Cirié, mentre là davanti proverà a fare la differenza l’ex Lucento Samuele Boffano.

PANCHINE E MERCATO - Decisi gli allenatori: Fabrizio Tiengo in Under 16, Davide Borin in Under 15 e Giovanni Gallo in Under 13. Passano alla “casa madre” Davide Ferraris e Gabriel Repciuc (2008), Eneko Erdozain (2009), Edoardo Resta, Gabriele Di Palma e Edoardo Del Pino (2013) e Lorenzo Simbolo (2014)


Sarà Yobie Bassoule (Primavera della Juve, una carriera tra Belgio, Svizzera e serie C italiana, la soddisfazione di giocare una Coppa d’Africa con la nazionale del Burkina Faso) ad allenare la prima squadra della Sisport iscritta ai campionati regionali, ovvero l’Under 14 fresca di ripescaggio. È infatti ufficiale lo staff tecnico della società satellite della Juventus, con il coordinatore sportivo e tecnico Antonio Marchio che ha scelto tutte soluzioni interne: “Valorizziamo i nostri allenatori - spiega - così come valorizziamo i nostri giocatori. Siamo molto contenti che due dei nostri siano stati chiamati da società professionistiche (Marco Pecorari alla Juventus e Michele Vegliato all’Alessandria, ndr) e speriamo che altri li seguano in futuro”. Non solo Pecorari e Vegliato, ci sono anche tre istruttori che dalla Sisport passano nell'attività di base della Juventus: si tratta di La Pira, Castagno e Cuzzi.

Ecco dunque gli allenatori: l’Under 16 è stata affidata a Fabrizio Tiengo, nella scorsa stagione ai 2008, storico istruttore della Sisport che in passato aveva già allenato il gruppo del 2006; per l’Under 15 c’è Davide Borin, anche lui ex Primavera della Juve, che sale dai 2009; Yobie Bassoule tiene i 2008 in Under 14, come detto; confermato anche Giovanni Gallo, in Under 13 con i ragazzi del 2009.

“Siamo contenti di avere una squadra nei regionali, ci tenevamo - continua Marchio - ma con le altre categorie non faremo certo cose meno importanti, infatti il nostro metodo di lavoro si basa su una preparazione di alta qualità e sul confronto continuo con la Juventus e altre realtà professionistiche. Ne è dimostrazione che nel 7 giocatori sono passati dalla Sisport alla Juventus: il nostro primo obiettivo è formare dei giocatori per la nostra casa madre”.

I giovani talenti che giocheranno nella prossima stagione in bianconero sono guidati da due ragazzi del 2008, Davide Ferraris e Gabriel Repciuc, mentre è un 2009 Eneko Erdozain. A questi si aggiungono i 2013 Edoardo Resta, Gabriele Di Palma e Edoardo Del Pino e il 2014 Lorenzo Simbolo.

MERCATO - Tanti colpi per il nuovo responsabile delle giovanili Giorgio Cornelj. In Under 17 grande attesa Mohammed Yasir Ansari dal Nichelino Hesperia. Centrocampo tutto nuovo per l’Under 16, con Fantone dal Bacigalupo, Kacari dal Vanchiglia, Serratore dal Nichelino Hesperia, Gusella dal San Remigio e il trequartista Giordano dal Mirafiori. Due gli ingressi dal Pozzomaina per l’Under 15: il portiere Bruno e il difensore Antoniu


Alla fine, quando c’è da giocarsi la vittoria del girone e anche il titolo regionale, il Chisola c’è sempre. Merito del lavoro a lungo termine impostato dalla società del presidente Luca Atzori, che da quest’anno ha deciso di affidare la costruzione delle rose (o meglio, la rifinitura, perché la base di partenza era davvero ottima) a Giorgio Cornelj. Ecco tutti i nomi del mercato, categoria per categoria.

UNDER 17 - IN DIFESA ECCO IL CENTRALE MOLNER DALLA CBS E L’ESTERNO ROTELLA DAL VANCHIGLIA

Solo qualche ritocco nel gruppo 2005, alla cui guida è confermato Giuseppe Alessi. A completare il pacchetto arretrato, arrivano il centrale Lorenzo Molner dalla Cbs e l’esterno basso Alessandro Rotella dal Vanchiglia; in attacco spazio al promettente Mohammed Yasir Ansari, preso dal Nichelino Hesperia.

UNDER 16 - DUE NUOVI PORTIERI: BOVO DAL NICHELINO HESPERIA E LA TERRA DAL BRA

Più corposo il mercato per la squadra 2006 di Andrea Gnan. Tutti nuovi i portieri, visto l’arrivo di Daniele Bovo dal Nichelino Hesperia e di Matteo La Terra dal Bra. In difesa i volti nuovi sono Nikita Meriacre, centrale preso dal Mirafiori, e l’esterno basso Alessio Castellarin, ex Chieri. Grandi movimenti soprattutto in mezzo al campo, con Pietro Fantone dal Bacigalupo, Enea Noel Kacari dal Vanchiglia, Francesco Serratore dal Nichelino Hesperia e Samuel Gusella dal San Remigio. Porta tanta qualità il trequartista Alessio Giordano, prelevato dal Mirafiori.

UNDER 15 - ARRIVANO DALLA PRO EUREKA CORRENTI E BOKANJER

Tanti e pesanti anche i volti nuovi della rosa classe 2007, che sarà allenata dall’ex Juve Fabio Moschini. Proprio dai bianconeri arriva Davide Tarucco, difensore centrale; in uscita dal professionismo c’è anche Mattia Grisafi, trequartista ex Toro. Due gli ingressi dal Pozzomaina: il portiere Luca Bruno e l’altro difensore centrale Gabriel Antoniu. Due anche i colpi dalla Pro Settimo, ovvero l’esterno basso Vittorio Correnti e l’attaccante Adam Bokanjer. A completare la casella degli acquisti c’è Lorenzo Sferruzzi, punta che giocava nella Bruinese.

UNDER 14 - L’EX ALPIGNANO BIANCHI BLINDA LA DIFESA

Due attaccanti e un difensore sono le novità deli 2008 di Renato Garrone: là davanti ci sono Alessandro Rizza, direttamente dalla Juventus, e Cristian Cagliotti dal Candiolo; a difendere il risultato ci pensa Riccardo Bianchi, ex Alpignano.

PANCHINE - L’ex Canelli SGS è uno dei volti nuovi nella società del presidente Gianluca Castrignanò, l’altro è Gianluca Assandri, che arriva dall’Asti per l’Under 16. Gli altri allenatori: Paolo Rossi in Under 19, Vincenzo Minniti in Under 17 e Corrado Buscemi in Under 15


Tante novità nel Settore giovanile dello SCA (Scuola Calcio Astigiana), a partire dall’arrivo di Daniele Barbera, nuovo responsabile dell’attività agonistica che “avrà anche l’onore - si legge sul profilo Facebook della società - della guida di uno dei gruppi di punta della SCA Juventus Academy, l’Under 14, sostituendo così il preziosissimo mister Daniele Delli Poggi, il quale rimarrà a supporto del gruppo”. Barbera nella scorsa stagione era al Canelli SDS, come secondo in Prima squadra e allenatore dei 2005.

Sono ufficiali anche gli altri componenti dello staff tecnico. Paolo Rossi prende l’Under 19 al posto di Corrado Buscemi, che ricomincia dai 2007 nella categoria Under 15. Confermato Vincenzo Minniti, che completa biennio Allievi con i 2005 in Under 17, mentre per l’Under 16 c’è un’altra novità: Gianluca Assandri, nella scorsa stagione nell’Asti Calcio.

INTERVISTA - Parla il nuovo allenatore della Primavera: “Ringrazio per l’opportunità Alex Casella, Francesco Musumeci e Mattia Rolfo, persone di calcio appassionate e competenti. Per emergere servono occasioni e passione, bisogna avere il fuoco dentro”


Adesso è ufficiale: Massimo Gardano è il nuovo allenatore della Primavera della Pro Vercelli. Classe ’68, patentato Uefa A, Gardano è uno degli allenatori più stimati e vincenti del panorama calcistico piemontese e non solo, visto che ha allenato ad Acireale per due stagioni ricche di soddisfazioni. Cresciuto come allenatore nelle giovanili del Canavese (all’epoca diretto da Massimo Bava), ha guidato, sempre in serie D, Chieri, Chiavari Caperana, Bra, Gozzano, Cuneo, Rezzato, Seregno e, nell’ultima stagione, il Canelli SDS in Eccellenza.

Max, dopo tanti anni torni nel Settore giovanile. Come mai questa scelta?

“Dopo 11 anni, non sono pochi. Già da un paio di stagioni stavo pensando di tornare nelle giovanili, in ambito professionistico, perché ho l’esigenza di confrontarmi con persone di calcio, e devo dire le ho trovate nelle figure di Alex Casella, Francesco Musumeci e Mattia Rolfo. Li ringrazio per avermi scelto”.

Vuoi dire che ci sono meno “persone di calcio” in serie D e comunque nelle Prime squadre?

“No, ce ne sono, ma diciamo che ci sono anche un sacco di dinamiche dove il calcio non è sempre ai primi posti”.

Comunque una bella svolta per la tua carriera di allenatore.

“La vita è fatta di sensazioni, di emozioni… Con Casella avevo già lavorato a Gozzano in una delle mie stagioni migliori, anche con gli altri direttori ho avuto sempre un bel rapporto. E personalmente mi sento più pronto che mai per il Settore giovanile, da allenatore che ha fatto un percorso, ha vissuto tante situazioni e maturato convinzioni profonde. Sono pronto per allenare ragazzi che si approcciano al calcio degli adulti, ho il bagaglio di esperienza giusto per essere di aiuto a ragazzi di 17, 18, 19 anni”.

Il passaggio dalla Primavera alla Prima squadra, a qualsiasi livello, è tutt’altro che scontato.

“Sì, è molto difficile. I ragazzi che andrò ad allenare sono diversi da quelli di 10 o 20 anni fa, senza con questo voler dare giudizi di valore. Mi stimola essere di aiuto, portare loro la mia esperienza costruita in 9 anni di giovanili professionistiche tra Canavese, Torino e Pro Vercelli e 15 anni nel calcio di adulti”.

Che squadra trovi?

“Non la conosco ma non mi preoccupa, ci pensa la società, mi daranno del materiale su quale lavorare, sono convinto che sarà un ottimo materiale”.

Quindi non posso farti domande di mercato?

“Non mi interessa, è uno dei motivi per il quale sono contento della mia scelta”.

Come sta la Pro Vercelli, come società?

“Il campionato dell’anno scorso è sotto gli occhi di tutti, conosco bene le persone che ci lavorano, appassionate e competenti, in una parola professionali. La Pro Vercelli è una delle società top in Piemonte e non solo”.

Te lo chiedo perché è di questi giorni la notizia dell’esclusione del Novara dalla serie C, dopo la mancata iscrizione del Gozzano. Al di là dei casi specifici, come sta il calcio piemontese?

“Io sono un semplice allenatore, non mi piace entrare in dinamiche che non conosco. Ripeto, sono contento di avere l’opportunità di lavorare con persone serie e competenti, che mettono l’aspetto umano almeno alla pari di quello calcistico, e conoscono il loro lavoro. Tutto qui”.

Nella rosa della Pro Vercelli ci sono tanti giovani, penso ad Alessandro Carosso che si è formato al Barcanova e ora si gioca un posto da titolare. Cosa serve ai ragazzi per farcela, per emergere?

“Ne ho visti tanti, alla fine penso che ci siano due discorsi da fare. Una frase emblematica dice che la fortuna non esiste, esiste il momento in cui l’opportunità incontra il talento. Secondo, serve la passione, indispensabile per giovani e non giovani. Per ottenere risultato straordinario - che vuol dire esordire nel professionismo o vincere un campionato - bisogna fare qualcosa di straordinario. Non è sufficiente allenarsi bene tutti i giorni, lo fanno un sacco di ragazzi. Devi fare qualcosa di straordinario, avere il fuoco dentro, sempre quella fiamma accesa che permette di fare questo lavoro bellissimo ma molto difficile. Ne parlavo oggi con Musumeci, noi che abbiamo un’altra età e viviamo tutti i giorni con quella fiammella accesa, dobbiamo essere bravi a trasmetterla ai ragazzi. Solo così possiamo dare una mano: ho sempre pensato che l’allenatore è al servizio dei giocatori, con gli adulti e ancora di più con i ragazzi”.

MERCATO - I due attaccanti classe 2006 volano nel professionismo, “una chiara dimostrazione che il buon lavoro porta buoni frutti” gongola la società. Il tecnico Mario Gentile: “Contentissimo per loro, io ho altri tre attaccanti in rosa e altri giocatori duttili che potrebbero adattarsi al ruolo”


“Giornate ricche di soddisfazioni in casa Borgaro. Due nostri pupilli hanno preso la strada dei professionisti. Sono due ragazzi del 2006, Alessandro Arru e Diego Pugno che sono stati chiamati rispettivamente dal Cagliari e dalla Juventus. Due ragazzi di Borgaro che hanno appreso le prime nozioni del calcio sui nostri campi, agli ordini dei nostri istruttori, e questo ci rende estremamente orgogliosi. È una chiara dimostrazione che il buon lavoro porta buoni frutti. Ed è su questa strada che vogliamo continuare, nonostante le mille difficoltà che si debbono superare in questo periodo”.

Con questo post su Facebook, il Borgaro ha salutato Alessandro Arru e Diego Pugno, entrambi attaccanti, che volano nel professionismo. Una grande soddisfazione per la società e per Mario Gentile, che li ha allenati nelle ultime stagioni: “Contentissimo per loro, se lo meritano” dichiara. Anche se per la sua squadra è una perdita non da poco: “Niente paura, qualcosa mi invento. Ho tre attaccanti in rosa e altri giocatori duttili che potrebbero adattarsi al ruolo. Se poi arriverà l'occasione di prendere qualche attaccante valido, la valuteremo insieme al direttore sportivo Tiziano Gobbato”. Per ora il mercato ha portato due centrocampisti, Lorenzo Negro dal Volpiano e Alessandro Celi dal Mathi Lanzese, ma non è finita qui.

VERDETTO AMARO - Il Collegio di garanzia del Coni ha respinto il ricorso del Novara, rimane solo la flebile speranza del ricorso al Tar. Ora tocca al Sindaco Alessandro Canelli costruire una nuova società che riparta da serie D o Eccellenza. Oltre a Juventus e Torino, a rappresentare la nostra regione in ambito professionistico rimangono solo Alessandria e Pro Vercelli


È di ieri sera il verdetto del Collegio di garanzia del Coni, che ha respinto il ricorso del Novara calcio: la società azzurra è ufficialmente esclusa dal mondo dei professionisti per la prima volta in 113 anni di storia. Oltre al Novara, sono fuori dalla serie C anche Carpi, Casertana e Sambenedettese, mentre il Chievo è escluso dalla serie B; soltanto la Paganese si è salvata. L’unica carta che rimane da giocare alla dirigenza novarese è quella di un ricorso al Tar, per ottenere il reintegro in soprannumero in serie C, ma i precedenti non lasciano ben sperare.

Ora deve “scendere in campo” il Sindaco Alessandro Canelli, che dovrà chiedere l'iscrizione di un nuovo Novara prima categoria dilettantistica disponibile (serie D o Eccellenza) e aprire una manifestazione d'interesse tra imprenditori locali interessati all'acquisto. I tempi stringono, se si vuole salvaguardare la “continuità sportiva” in ambito calcistico per la città.

Per il calcio piemontese è un’estate davvero disastrosa: prima la rinuncia a iscriversi alla serie C del Gozzano, ora l’esclusione del Novara. Oltre a Juventus e Torino, a rappresentare la nostra regione rimangono solo Alessandria e Pro Vercelli, società – per fortuna – in salute sia come società che dal punto di vista tecnico.