Sabato, 10 Giugno 2023

24^ GIORNATA – La Juventus ottiene il secondo successo consecutivo in campionato, che vale la momentanea vetta della classifica in coabitazione con la Sampdoria. I bianconeri battono il Genoa 2-0 grazie alla rete del primo tempo di Soule e del 90’ di Miretti.


Juventus a caccia della vetta nella sfida che la vede contrapposta al Genoa di Luca Chiappino. I bianconeri vogliono dare seguito al successo esterno sul campo della Lazio, facendo nuovamente a meno del capocannoniere del torneo Marco Cosimo Da Graca, fuori per un infortunio muscolare. Sul fronte assenze non è da meno il Grifone, privo del top scorer della rosa Kallon. Pronti, via e la Juventus ha subito l’occasione per sbloccare il match con un’azione personale di Soulè nella zona centrale del campo che si tramuta in un servizio in area verso Sekulov che a botta sicura calcia col destro senza inquadrare la porta difesa da Agostino: pallone sopra la traversa. La Juventus si approccia al match con grandissima intensità, svariando la propria manovra su tutte le zone del terreno di gioco. È un vero e proprio assedio nella metà campo genoana. I rossoblu sono in evidente affanno e faticano a superare il cerchio di centrocampo, vista l’aggressività e la determinazione nel recupero palla dei ragazzi di Bonatti. I padroni di casa manovrano in maniera versatile. Giocano nello stretto, in orizzontale, optando anche per lanci in profondità, nonostante risultino piuttosto prevedibili per la retroguardia avversaria. Il centrocampo bianconero è particolarmente ispirato, tra dribbling e giocate per palati fini dei suoi interpreti. Al 22’ un’azione tutta di prima in verticale inaugurata da Soulè, faro della mediana bianconera, passa tra i piedi di Miretti che a sua volta imbuca in area per Chibozo, il quale conclude di destro trovando la pronta risposta di Agostino. Un primo tempo dall’alto tasso di qualità della Juventus rischia di venire spazzato da una delle rare uscite del Genoa. Al 33’ i rossoblu battono una rimessa laterale dall’out di destro direttamente in area di rigore sulla cui ribattuta della difesa bianconera si avventa Maglione che calcia in maniera tanto goffa quanto pericolosa di sinistro, con il pallone che si stampa sull’incrocio dei pali. Quando la Juventus sembra allentare la presa sul match, paradossalmente al 39’ sblocca il risultato: un’azione personale di Chibozo sviluppatasi per vie centrali viene stoppata fallosamente dai difensori del Genoa, con il direttore di gara comanda un calcio di punizione su cui si presenta Soulè; è la sua mattonella e lo ribadisce con un dolce mancino che scavalca la barriera e va a sbattere sul palo destro per poi infilarsi in fondo alla rete. Per l’argentino ex Velez si tratta della quarta realizzazione in campionato. Il gol sembra ferire nell’orgoglio il Genoa che entra dunque nelle dinamiche del match, dopo una lunga fase di passività. Al 44’ i rossoblu si fanno vedere dalle parti dei Garofani, dagli sviluppi di una punizione di Besaggio terminata sulla barriera, che scaturisce una conclusione di Serpe spentasi poi sull’esterno della rete. Nuova occasione per Soule sul gong della prima frazione, con l’argentino che semina gli avversari per poi giungere in area e incartarsi sul più bello al momento del tiro. Pallone che scorre sul fondo. Nel secondo tempo il Genoa sostituisce Conti per optare sulla fisicità di Estrella. Dall’altra parte la Juventus è costretta a adottare un cambio per via dell’infortunio al ginocchio di Barrenechea, sfortunato nel giorno del suo ventesimo compleanno, che fa posto a Samuel Iling-Junior. La gara alla ripresa presenta una situazione opposta ai primi 45’. Il Genoa porta più uomini nella metà campo bianconera con cui mette pressione e intensità, coadiuvata da un atteggiamento decisamente propositivo con il pallone tra i piedi. Gjini tenta al 58’ di sorprendere Garofani dalla lunga distanza con un destro che va poco lontano dallo specchio di porta. Un minuto più tardi su un cross dall’out di sinistra verso l’area di rigore, Garofani si cimenta in un’uscita piuttosto rivedibile che libera lo specchio della porta ad Estrella, il quale conclude sull’esterno della rete. Juventus sotto assedio. Chiappino manda in campo Marcandalli e Accornero per Gjini e Della Pietra. Proprio Accornero è il terminale di un’azione pericolosa al 65’ costruita dal Genoa attraverso un cross tagliente dalla fascia sinistra, una volta giunto sul lato opposto tramutatosi in un servizio al centro verso l’attaccante rossoblu che di testa appoggia tra le braccia di Garofani. Ritmi altissimi con continui cambi di fronte. La Juventus prova a colpire in ripartenza come al 70’ quando Chibozo, scattando dalla fascia mancina, serve tra le linee Soule che serve davanti alla porta Sekulov, il quale per la seconda volta calcia altissimo, divorandosi il gol del raddoppio. L’italo-macedone viene poi sostituito da Bonatti per i centimetri di Leonardo Cerri. Al 73’ un rinvio semi alla cieca di un difensore genoano apre per Zacconi sulla fascia sinistra che può accentrarsi, finchè portatosi il pallone sul destro calcia e costringe Garofani al tuffo decisivo. L’estremo difensore bianconero si supera ancora al 75’ sul destro da pochi passi di Delle Piane, servito in precedenza da sinistra da Zaccone. Quest’ultimo lascia spazio a Boli, mentre Bonatti mantiene soltanto Cerri come unica punta, rimuovendo Chibozo e Soule per Ntenda e Fiumanò. All’85’ Accornero chiama nuovamente in causa Garofani con una conclusione di destro da fuori area su cui il portiere romano può distendersi e bloccare. A due minuti dal 90’ la Juventus ha un vero e proprio match point, nuovamente non sfruttato: lancio verso Cerri che fa sponda di testa sulla corsa di Miretti che dopo aver condotto palla in avanti serve il solissimo Iling-Junior che a tu per tu con Agostino spara addosso, sulla respinta si presenta ancora Miretti che si sposta il pallone sul mancino per poi calciare alto. Il trequartista bianconero ha però al 90’ l’occasione per rifarsi e questa volta la sfrutta eccome: il neoentrato Boli si fa scippare il pallone da Miretti che come un fulmine si dirige verso la porta avversaria spingendo il pallone in rete con un tocco rasoterra che rende vana l’uscita disperata del portiere. Quinto gol del suo campionato, che vale il successo e la vetta momentanea a pari punti con la Sampdoria.

 

JUVENTUS-GENOA 2-0
RETI: pt 39’ Soule (J), st 45’ Miretti (J)
JUVENTUS: Garofani, Leo, Nzoaungo, Riccio, Turicchia, Barrenechea (st 3’ Iling-Junior), Omic, Soule (st 34’ Fiumanò), Miretti, Sekulov (st 26’ Cerri), Chibozo (st 34’ Ntenda). A disp. Senko, Daffara, Bonetti, Mulazzi, Sekularac, Cotter. All. Bonatti
GENOA: Agostino, Gjini (st 18’ Marcandalli), Piccardo, Serpe, Sadiku, Delle Piane, Maglione (st 38’ Eyango), Besaggio, Zaccone (st 34’ Boli), Conti (st 1’ Estrella), Della Pietra (st 18’ Accornero). A disp. Tononi, Della Pina, De Angelis, Dumbravanu, Turchet, Zenelaj, Zielski. All. Chiappino

RECUPERO 4^ GIORNATA – Il Torino di Menghini non ingrana. Non basta il rigore del 45’ di Rettore ad evitare il quarto k.o. in altrettante uscite. 


Il turno di riposo non è servito a invertire il trend negativo della stagione dei torelli. Il Torino Under 17 abbandona il terreno di gioco ancora da sconfitto e sempre più da fanalino di coda del Girone 1. Questa volta a imporsi sui granata è la Virtus Entella, nel recupero della 4^ giornata. I ragazzi di Menghini registrano così il quarto k.o. in altrettante partite, nonostante avessero sbloccato il match nel finale di primo tempo con il rigore trasformato da Rettore. Alla ripresa, infatti, l’Entella ribalta completamente il risultato grazie alla doppietta di Costa che al 71’ risponde al gol ospite insaccando un altro penalty e al 79’ completa l’opera con la rete che sigilla il 2-1 finale. Negli ultimi dieci minuti c’è spazio per un’espulsione per parte: all’81’ ai danni del ligure Guazzi, otto minuti più tardi tocca invece al granata Maniscalco uscire anticipatamente dal campo. 

GIRONE 1
VIRTUS ENTELLA-TORINO 2-1
RETI: pt 45’ rig. Rettore (T), st 26’ rig., st 34 Costa (E)

Genoa-Juventus 1-1
Riposa: Sampdoria

TEST MATCH – I ragazzi di Corrado Grabbi ribaltano lo svantaggio iniziale grazie a una sontuosa doppietta di Manuel Pisano. 


La Juventus Under 15 non smette di inanellare successi a ripetizione tra le mura amiche. I ragazzi di Corrado Grabbi ottengono quest’oggi una vittoria in rimonta per 2-1 ai danni del Renate, equivalente alla quarta consecutiva dopo le affermazioni casalinghe contro Pro Vercelli e Virtus Entella e l’ultima fortunata trasferta sul campo del Brescia. Per i bianconeri la gara si mette in salita al 26’, quando il gol di Disca permette agli ospiti di sbloccare il match e portarsi in situazione di vantaggio. La reazione dei padroni di casa è però immediata e porta la firma di Pisano, il quale, dopo soli tre giri di lancette, dimostra ottime doti acrobatiche traducendo il cross al bacio di Nisci con una rovesciata da fuoriclasse che si spegne in fondo alla rete. Nel secondo tempo, tocca ancora all’ex attaccante del Pozzomaina il compito di siglare il gol del sorpasso, sempre servito da Nisci, ma sfoggiando questa volta le abilità da colpitore di testa. Ottimo periodo di forma per Manuel Pisano che, con la prestazione odierna, va in gol tre volte in altrettante uscite. 

UNDER 15: JUVENTUS-RENATE 2-1
RETI: pt 26' Disca (R), pt 29', st 18' Pisano (J)

 

23^ GIORNATA – I gol di Chibozo e Iling-Junior regalano alla Juve un successo che mancava da tre gare, contro una Lazio particolarmente pericolosa nel secondo tempo. Termina 1-2, con i bianconeri ora a meno tre dalla vetta. 


La Juventus chiude il programma della 23^ giornata di Primavera 1, in occasione della sfida che la vede contrapposta alla Lazio di Leonardo Menichini. I bianconeri puntano a fare spazio nei bagagli ai tre punti, che mancano ormai da tre gare, culminate tutte con dei pareggi. Per invertire la rotta, Andrea Bonatti schiera dal primo minuto Angel Chibozo, cosa che non accadeva dal match casalingo del 22 gennaio contro il Sassuolo, vinto dai bianconeri 1-0, proprio grazie una sua rete. Le fasi inziali del match non si discostano più di tanto da quelle di qualche mese fa. Al classe 2003 bastano infatti quattro giri di lancette per indirizzare il corso dell’incontro. Sekulov è attentissimo sul passaggio di sbadato di Furlanetto verso un compagno, tanto da anticiparlo e sradicargli il pallone, per poi accentrarsi e servire il movimento da sinistra verso l’area di rigore di Chibozo che di interno mancino insacca, regalando il vantaggio ai suoi. La Juventus sviluppa il piano partita iniziale attraverso un atteggiamento attendista. Il possesso è di marca laziale e si rivela sterile. I bianconeri colpiscono attraverso le loro frecce, in particolare con Chibozo che, con la sua rapidità, taglia il campo senza alcun avversario in grado di tenergli testa. La gara entra però in un vortice incentrato su continui spezzettamenti del gioco e diversi errori degli interpreti in campo: si può tranquillamente asserire che lo spettacolo non sia da queste parti. La Juventus si rende comunque pericolosa dialogando nello stretto e sfruttando l’apporto degli esterni, particolarmente alti nel coprire la trequarti laziale. Una combinazione intrigante tra Miretti e Sekulov, al 32’, conduce a una conclusione dell’italo-macedone, la cui traiettoria è troppo alta rispetto alla porta difesa da Furlanetto. Quello che fuoriesce dalla prima frazione, non riguarda più di tanto le occasioni pericolose, perché è evidente, scarseggiano. Iling-Junior e Chibozo si trovano alla perfezione e si cimentano in veri e propri trattati di tecnica ed estetica, tra controlli perfetti e giocate di fino, che tralasciano quello che il mero risultato sportivo. Il ragazzo del Benin è la spalla con tutti vorrebbero interagire, chiedete a Nikola Sekulov, non a caso assistman del gol bianconero, che con il compagno forma quest’oggi una coppia inedita, dall’apparenza già consolidata. La prima frazione termina dunque con il vantaggio della Juventus, protagonista di una prestazione che rispecchia, al momento, i valori in campo. Nel secondo tempo la Lazio impegna per la prima volta Garofani al 49’ con un mancino dalla distanza di Bertini, che costringe l’estremo difensore a tuffarsi per deviare in corner. Gli sbilanciamenti dei biancocelesti favoriscono le rapide ripartenze della Juventus, come quella del 51’, sempre sull’asse Sekulov-Chibozo, dal finale però differente rispetto a quella fortunosa del gol di inizio partita. La rete, questa volta, la trova la Lazio al 54’. Una leziosità di Sekulov, favorisce il recupero palla della Lazio che innesca un’azione in velocità sull’out di sinistra di Raul Moro che, giunto sul fondo, crossa al centro verso un compagno, il quale a sua volta allarga verso destra, da dove arriva Andrea Marino a infilare la porta bianconera di sinistro. Tutto da rifare per la Juve, a cui bastano soltanto quattro minuti per riportarsi di nuovo avanti. Miretti dalla zona centrale del campo, apre sul lato destro dell’area di rigore verso Sekulov che di destro serve l’accorrente Iling-Junior, il quale deve soltanto spingere il pallone oltre la linea della porta. L’ex Chelsea segna il primo gol della sua nuova esperienza italiana, ma è  da sottolineare il secondo assist vincente di Sekulov in appena 58 minuti. Bonatti sostituisce al 64’ Chibozo, evidentemente non ancora in grado di portare a termine il match fino al triplice fischio, inserendo al suo posto Leonardo Cerri. Dall’altra parte, Menichini è costretto a fare a meno di Adeagbo per infortunio, sostituendolo con Shehu. Il ritmo partita si alza decisamente. Al 71’ Iling-Junior si costruisce dal pressing un’occasionissima. L’inglese scippa il pallone a un centrale laziale indeciso sul da farsi, ma al momento del tiro spara altissimo. Fuori anche la conclusione, sul capovolgimento di fronte, di Raul Moro, bravo ad accentrarsi e concludere di destro, facendo emergere qualche limite difensivo dei bianconeri. La Lazio preme, Menichini capisce il momento della partita e al 75’ inserisce Cerbara, un altro attaccante. Bonatti invece mantiene lo stesso scacchiere tattico mandando in campo Turicchia e Omic per Soule e Barrenechea. Raul Moro continua a pungere sulla fascia sinistra, per poi accentrarsi mettendo in apprensione la retroguardia bianconera. Intrigante la conclusione dalla distanza di Omic al minuto 84 che fa distendere Furlanetto in presa. Ben più pericoloso è invece il tiro sempre da lontanissimo di Castigliani oltre il 90’, che vedendo la porta sguarnita per via di un’uscita in stile kung-fu di Garofani, tenta di sorprendere il portiere bianconero, il quale, reattivo, respinge il pallone in corner all’altezza del limite dell’area piccola. Dopo ben 7 minuti di recupero, il triplice fischio del direttore di gara certifica il ritorno alla vittoria della Juventus, che non cambia la posizione in classifica dei bianconeri, ma si avvicina di tre lunghezze alla capolista Sampdoria. 

LAZIO-JUVENTUS 1-2
RETI: pt 4’ Chibozo (J), st 9’ A.Marino (L), st 13’ Iling-Junior (J)
LAZIO: Furlanetto, Franco, Adeagbo (st 21’ Shehu), Pica, Floriani Mussolini, Czyz (st 37’ Tare), Bertini, A.Marino, T.Marino (st 30’ Cerbara), Castigliani, Moro. A disp. Peruzzi, Zappala, Cesaroni, Nimmermeer. All. Menichini
JUVENTUS: Garofani, Mulazzi, Nzouango, Riccio, Ntenda, Soule (st 34’ Turicchia), Barrenechea (st 34’ Omic), Miretti, Iling-Junior (st 40’ Fiumanò), Sekulov, Chibozo (st 19’ Cerri). A disp. Senko, Raina, Leo, Sekularac, Cerri, Cotter. All. Bonatti 

 

TEST MATCH – La Juventus vince sul campo del Brescia sia con l’U16 che l’U15. Il Toro ottiene un successo e un k.o. in casa della Samp. Il Novara pareggia con l’U16, ma l’Under 15 viene sconfitta pesantemente dal Milan. La Pro Vercelli Under 25 capitola in casa contro il Monza.


I test match di questo weekend sono andati in scena tutti di domenica e hanno visto impegnate le formazioni giovanili di Pro Vercelli, Torino, Juventus e Novara. L’unica gara della Pro riguarda una sconfitta in casa per 1-3 contro il Monza, in cui l’Under 15 subisce tre reti dai lombardi, che portano la firma di Mereghetti, Mascheroni e Nenè, rendendo così vana la rete vercellese di Beltrami volta ad accorciare le distanze sul risultato di 0-2. Il Torino ha schierato le Under 16 e Under 15, entrambe ospiti della Sampdoria. I più piccoli vengono sconfitti per 2-1, per via dei gol doriani di Pacelli al 17’ e Gentili al 62’, intervallati dalla marcatura del momentaneo pari granata di Armocida al minuto 49. I torelli chiuderanno la gara in dieci per via dell’espulsione del 72’ di Manuel Vagnati. Vince invece l’Under 16 di Roberto Fogli, andata sotto al 20’ della prima frazione con il gol dei padroni di casa di Portaccio, ma capace di ribaltare interamente il risultato con Dabramo al 27’ e Omorogbe nel recupero del primo tempo, poi con Ceica a inizio ripresa. Il gol del doriano Garrone al 14’ del secondo tempo serve a poco, termina 2-3 in favore dei torelli. La Juventus era invece ospite del Brescia, sia per quanto riguarda l’Under 16 che l’Under 15. I primi battono le rondinelle con una “manita”: 5 reti inaugurate da Turco all’8’, tocca poi a Firman al 24’ e nella ripresa a Domanico al 48’ e alla doppietta finale di Vacca tra il 52’ e il 59’. Una prestazione che rende completamente inutile il vantaggio iniziale bresciano di Gussago al 5’. Vittoria di misura invece per i ragazzi dell’Under 15. La decide Piccinin nell’ultimo giro di lancette. Novara Under 16 e 15 hanno ospitato il Milan. Termina 3-3 la gara tra le formazioni classe 2005. Il Novara passa subito avanti grazie alla doppietta di uno scatenato Restelli, che deve fare poi i conti con un altro giocatore autore di due reti, ma di maglia rossonera, ovvero Perrucci che a cavallo tra primo e secondo tempo rimette la gara in parità. Il Milan passa poi avanti con Longhi al 9’ della ripresa, segna il gol del definitivo 3-3 il novarese De Dona al minuto 69. L’Under 15 invece subisce un pesante poker dal Diavolo: 0-4, frutto delle doppiette di Sia e Scotti. 

UNDER 15: PRO VERCELLI-MONZA 1-3
RETI: pt 29’ Mereghetti (M), st 6’ Mascheroni (M), st 28’ rig. Beltrami (P), st 30’ Nenè (M)
UNDER 15: SAMPDORIA-TORINO 2-1
RETI: pt 17’ Pacelli (S), st 14’ Armocida (T), st 27’ Gentili (S) 
UNDER 16: SAMPDORIA-TORINO 2-3
RETI: pt 20’ Portaccio (S), pt 27’ Dabramo (T), pt 40’ Omorogbe (T), st 1’ Ceica (T), st 14’ Garrone (S)

UNDER 16: BRESCIA-JUVENTUS 1-5
RETI: pt 5’ Gussago (B), pt 8’ Turco (J), pt 24’ Firman (J), st 8’ Domanico (J), st 12’, st 19’ Vacca (J)

UNDER 15: BRESCIA-JUVENTUS 0-1
RETI: st 35’ Piccinin

UNDER 16: NOVARA-MILAN 3-3
RETI: pt 6’, 11’  Restelli (N), pt 19’, st 5’ Perrucci (M), st 9’ Longhi (M), st 29’ De Dona (N)
UNDER 15: NOVARA-MILAN 0-4
RETI: pt Sia, pt Scotti, st Scotti, st rig. Sia, 

4^ GIORNATA – La Pro Vercelli di Stefano Melchiori perde 4-2 contro il Como. Servono a poco le reti dei bianchi di Barale e Palumbo, giunte sul risultato di 3-0 in favore di padroni di casa. Rinviata la gara tra Lecco e Alessandria, turno di riposo per il Novara.


L’unica piemontese in campo nel Girone A del campionato Under 17 Serie C, va k.o. fuori casa. Stiamo parlando della Pro Vercelli di Stefano Melchori, capitolata per 4-2 sotto i colpi del Como. I lariani si impossessano del piano partita fin dalla prima frazione, chiudendo apparentemente le pratiche intorno al 26’ della ripresa. Sblocca le marcature il gol di Duchini al 18’, seguito dalla rete di Ronco, otto minuti più tardi, del 2-0, ovvero il risultato con cui si va negli spogliatoi dopo il duplice fischio. Di Pentima al 61’ rende ancora più corposo il vantaggio del Como con un 3-0 che di fatto mette la parola fine sul discorso partita. Inutili i gol vercellesi che nell’arco di tre minuti provano a cambiare le sorti dell’incontro con Barale al 79’ e Palumbo all’82’. Il gol comasco di Schiavo all’87’ certifica la vittoria dei padroni di casa e il 4-2 definitivo. La Pro Vercelli manca così l’appuntamento con il primo successo in campionato.

GIRONE A

COMO-PRO VERCELLI 4-2
RETI: pt 18’ Duchini (C), pt 26’ Ronco (C), st 26’ Di Pentima (C), st 34’ Barale (P), st 37’ Palumbo (P), st 42’ Schiavo (C)

UNDER 18 e 17 SERIE A/B – Il Torino Under 18 ritorna a vincere in campionato dopo 3 turni. I gol di Dellavalle e Eordea nel secondo tempo consento ai granata di sconfiggere la Lazio per 2 reti a 0. La Juventus si impone tra le mura amiche contro la Sampdoria per 4-2, con Strijdonck protagonista di una doppietta. Turno di riposo per il Torino Under 17


Dopo un tris di uscite senza successi, il Torino Under 18 di Franco Semioli riassapora il gusto dolce dei tre punti, imponendosi contro la Lazio con il risultato di 2-0. La prima frazione del match termina a reti bianche e giungono dunque nella ripresa le due reti granata. Dellavalle sblocca il risultato al 47’ da sviluppi di un calcio d’angolo battuto corto, con il numero 6 granata che insacca all’incrocio dei pali. La Lazio ha poi al 58’ la possibilità di rimettere la gara sul risultato di parità con un penalty, fischiato contro il Toro per via di una leggerezza di Calò, colpevole di aver respinto di mano una conclusione dei biancocelesti. I capitolini non approfittano però del regalo degli avversari. Di Fusco è attento e non si fa sorprendere. Al 76’ Eordea chiude i conti con un’azione personale partita dall’out di destra e culminata con un tiro dall’area di rigore che va a insaccarsi nell’angolino basso a sinistra. Il Torino vola al quarto posto a quota 22 punti e mantiene la porta inviolata dopo ben 10 incontri con almeno un gol subito. Spostandoci nel campionato Under 17, arriva puntuale il secondo successo consecutivo casalingo della Juventus di Francesco Pedone, ai danni della Sampdoria. Continua il momento magico di Nicolò Turco, ovvero colui che al 4’ della prima frazione apre le danze in una gara ricca di gol. Al 15’ la Samp pareggia con Leonardi e tocca dunque a Strijdonck riportare i bianconeri avanti con una doppietta tra il 65’ e il 77’, intervallata dall’errore dal dischetto di Hasa al minuto 76. Anche il doriano Leonardi firma la sua personale doppietta a un minuto dal 90’, che apre i battenti ai concitati minuti di recupero risolti dal gol del definitivo 4-2 di Mbangula al 93’. La Juventus con questo successo mantiene la vetta della classifica del Girone 1. 

UNDER 18: TORINO-LAZIO 2-0
RETI: st 2’ Dellavalle, st 31’ Eordea

UNDER 17: JUVENTUS-SAMPDORIA 4-2
RETI: st 4’ Turco (J), st 15’ Leonardi (S), st 25’, st 32’ Strijdonck (J), st 44’ Leonardi (S), st 48’ Mbangula (J)

14^ GIORNATA – L’Alessandria riconquista i tre punti grazie al successo odierno per 4-2 sulla Giana Erminio. Mattatore Andrea Filipi con una tripletta. Novara fermato sull’1-1 dal Como: Pereira da penalty risponde a Citterio. Turno di riposo per la Pro Vercelli.


L’Alessandria interrompe la striscia negativa di due k.o. consecutivi, battendo in casa la Giana Erminio con il risultato di 4-2. Le battute inziali del match mettono però subito in difficoltà i grigi. Di Carlo insacca nella propria porta e realizza lo sfortunato autogol che regala il vantaggio agli ospiti. Entra così in scena il protagonista assoluto dell’incontro, ovvero Andrea Filipi. Il capitano odierno dell’Alessandria realizza il gol del pari su rigore al 31’, poi gli bastano otto minuti della ripresa per capovolgere il risultato grazie a una marcatura su punizione.  Il pareggio per 2-2 della Giana Di Lernia al 55’ dura appena sette minuti. Tocca ancora a Filipi prendersi la scena al 62’ con un tiro da fuori che si insacca sotto il sette, siglando così il gol che certifica la tripletta che porta il suo personale bottino a 7 realizzazioni stagionali. Chiude il tabellino Caposele all’89’, per il gol del definitivo 4-2. Si ferma dopo tre successi consecutivi la corsa del Novara capolista. Il Como ferma gli azzurri tra le proprie mura, pareggiando 1-1. Sbloccano il risultato i lariani al minuto 29 con la rete di Citterio. Nel secondo tempo ci pensa Pereira, al terzo gol in due partite, a realizzare dal dischetto per l’1-1 finale. 

GIRONE A 

ALESSANDRIA-GIANA ERMINIO 4-2
RETI: pt 3’ aut. Di Carlo (G), pt 31’, st 8’ Filipi (A), st 10’ Dilernia (G), st 17’ Filipi (A), st 44’ Caposele (A)
NOVARA-COMO 1-1
RETI: st 29’ Citterio (C), st 37’ rig. Pereira (N)

Lecco-Pro Patria
Renate-Pro Sesto
Riposa: Pro Vercelli 

23^ GIORNATA – Il Toro esce sconfitto dal terreno di gioco, per via della rete del 94’ di Tall, che interrompe la striscia di due successi consecutivi. Inutili i gol granata di Lovaglio e Spina


Torino Primavera impegnato nel match inaugurale della 23^ giornata di Primavera 1, contro la Roma di Alberto De Rossi. La classifica parla di una specie di testacoda, mentre le ultime uscite delle due compagini raccontano altro. I granata provengono infatti da due successi consecutivi, la vittoria manca agli ospiti da ben 7 incontri. I capitolini cercano fin dalle prime battute di mettere il fiato sul collo dei padroni di casa. Il Torino resiste ai primi assalti degli avversari. Le ripartenze orchestrate dai granata, una volta recuperata palla, sono orientate verso il coinvolgimento delle punte. La partita si sposta nella zona centrale del terreno di gioco e appare chiaro come sia necessaria per le due squadre spendersi sotto l’aspetto fisico. La Roma si fa vedere per due volte con Podgoreanu, prima con un tiro dalla distanza destinato sul fondo, poi con una conclusione di destro in area di rigore che costringe Sava a distendersi e dirottare la traiettoria del pallone, destinata in precedenza verso l’angolino basso. Al 13’, un minuto più tardi, arriva la prima conclusione del Torino, da palla inattiva, con Kryeziu che calcia una punizione dalla sinistra che vede la pronta risposta di Mastrantonio. La gara si è ufficialmente accesa. Sul capovolgimento di fronte, tocca questa volta a Rocchetti impegnare Sava con un diagonale mancino, respinto con sicurezza dal portiere romeno. La Roma cerca di assumere il controllo delle operazioni, senza trovare però lo spunto pericoloso. Cosa che invece il Torino, giocando in ripartenza, riesce a crearselo attraverso le palle inattive. L’occasione migliore della prima frazione capita al 22’ infatti sulla testa di Celesia che, sul calcio d’angolo battuto da destra da Kryeziu, colpisce in pieno la traversa e grazia un Mastrantonio ormai battuto. Poca fortuna anche cinque minuti più tardi dagli sviluppi di un contropiede gestito alla perfezione da Karamoko, il quale allarga verso Cancello che si trova sul lato destro dell’area di rigore e serve La Marca pronto a concludere di prima intenzione verso la porta avversaria. Mastrantonio para ma non blocca e la palla rimane in area di rigore, finchè non viene allontanata dalla retroguardia giallorossa. La Roma risponde subito con un’azione sviluppatasi sulla fascia destra, da dove arriva un cross perfetto sulla testa di Podgoreanu che di poco non trova lo specchio. Il Torino al 27’ deve poi fare a meno di Karamoko, che lascia il posto per infortunio a Samuele Vianni. Questa l’introduzione al gol ospite del 32’, in cui c’è lo zampino di uno sfortunato Sava: calcio d’angolo a destra battuto corto dai giallorossi, Milanese appoggia fuori area per Tripi che calcia e involontariamente serve Codou che a sua volta cerca la rete; Sava blocca ma il pallone gli scivola dalle mani e su di lui, lesto, si avventa Buttaro a scaraventare in porta. Il Toro non si accontenta di un solo strafalcione difensivo. Al 38’ sul pressing sfiancante della Roma, Savini controlla male una palla all’altezza del cerchio di centrocampo e dà il via alla combo scippo più scatto di Podgoreanu sulla fascia sinistra, il quale giunto in area lateralmente, piazza la sua conclusione sul secondo palo dove si avventa l’accorrente Ciervo, che spara altissimo il classico gol più difficile da sbagliare che da realizzare. Toro perdonato. Ancora Roma al 39’ con Afena-Gyan che prova a risolvere l’incertezza sul controllo del compagno Bove, con un rigore in movimento di destro che sbatte sul palo alla sinistra di Sava e attraversa tutta la linea di porta. Anche il Toro crea le sue occasioni, nonostante sia il momento migliore dei giallorossi. Al minuto 41 è infatti Savini a provarci con un tiro al volo su assist dall’out mancino, ma ne esce una traiettoria troppo debole che Mastrantonio blocca con semplicità. Nel finale di prima frazione c’è spazio poi per un tiro a giro di Milanese, dopo essersi liberato con una finta di due difensori granata, ma questa volta Sava è attentissimo e spedisce in corner. Nel secondo tempo il Torino trova in maniera fulminea il gol del pari, annullato però dal direttore di gara per via di un fallo commesso ai danni di un difensore romanista. La Roma può tirare un sospiro di sollievo, ma sull’altro fronte continua a mancare l’appuntamento con il raddoppio. Al 55’ La Marca serve un compagno immaginario con una palla orizzontale a centrocampo, Milanese recupera e affida il pallone sull’out mancino a Podgoreanu che va al traversone rasoterra che attraversa tutta l’area di rigore, sul secondo palo Cervo manca ancora lo specchio della porta. Nel calcio questi errori si pagano, regola di base da quando esiste questo sport “crudele”. Sul ribaltamento di fronte Samuele Vianni parte dalla fascia sinistra per accentrarsi affidando il pallone a Cancello, il quale spalle alla porta serve Lovaglio che con il destro appoggia in rete il gol della parità. Dopo il gol granata il ritmo partita rimane altissimo, nonostante non vengano adottati cambi sino ai venti minuti dal ritorno in campo. Il Toro al 71’ è costretto a rimanere in dieci per via dell’espulsione ingenua, per doppia ammonizione, di Rosario Cancello e la Roma dopo 9 giri di lancette ne approfitta: apertura perfetta a sinistra di Tripi verso Podgoreanu, la cui sgroppata viene fermata dalla difesa granata; sul rimpallo giunge dalle retrovie Rocchetti che crossa di mancino sul secondo palo dove il subentrato Bamba può staccare tranquillamente di testa e insaccare, riportando avanti i suoi. Non sarà però il colpo del k.o. per il Torino. All’84’ i granata siglano il gol del 2-2 con un'altra capocciata, questa volta di Spina che nell’affollata area di rigore giallorossa traduce perfettamente la punizione battuta a destra da Kryeziu. Roma ancora sprecona all’87’ con Tall che nonostante allunghi il piede, non sfrutta l’incertezza creatasi in area granata tra Sava e Celesia. La Roma ha però l’inerzia della partita dalla sua parte, nei minuti finali del match. Così nell’ultimo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro, i giallorossi trovano la rete del definitivo 2-3: uno due tra Bove e Podgoreanu, con l’israeliano che serve proprio Tall che deve soltanto spingere in rete. Il Toro riassapora così il gusto amaro della sconfitta, mentre la Roma conquista la momentanea vetta della classifica e ritorna a vincere dopo sette gare senza sorrisi. 

TORINO-ROMA 2-3
RETI: pt 32’ Buttaro (R), st 11’ Lovaglio (T), st 35’ Bamba (R), st 39’ Spina (T), st 49’ Tall (R)
TORINO: Sava; Todisco, Spina, Celesia, Freddi Greco, Savini, Kryeziu, Lovaglio, Karamoko (pt 17’ Vianni), La Marca (13’ Continella), Cancello. A disp. Girelli, Aceto, Nagy, Portanova, Foschi, Larotonda, Tesio, Horvath, Fimognari, Favale. All. Coppitelli
ROMA: Mastrantonio, Tomassini (st 28’ Missori), Codou, Buttaro (st 31’ Faticanti), Rocchetti (st 36’ Evangelisti), Tripi, Bove, Ciervo (st 31’ Bamba), Milanese (st 28’ Tall), Podgoreanu, Afena-Gyan. A disp. Baldi, Milan, Pagano, Tahirovic, Cassano, Voelkerling, Giorcelli. All. De Rossi

16^ GIORNATA – Pareggia 2-2 il Torino Under 18, ospite quest’oggi della Fiorentina. Accade tutto nella ripresa, dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, in cui i gol granata di Dellavalle e Barbieri rispondono alle due reti dei padroni di casa di Amatucci e Sene


Il Torino Under 18 di Franco Semioli torna dalla trasferta di Firenze con un sofferto punto, strappato dopo essersi trovato in due occasioni sotto nel punteggio. Successivamente a un primo tempo ricco di occasioni per i granata, ma terminato a reti bianche, sono paradossalmente i padroni di casa al 59’ a trovare per primi la marcatura con Amatucci. Vantaggio viola dalla durata piuttosto breve, visto che dopo otto giri di lancette ci pensa Dellavalle a tradurre in rete un’incornata sul secondo palo, a raccogliere una punizione battuta dall’out di sinistra. Meno di cinque minuti e il risultato varia nuovamente in favore della Fiorentina. Il gol del gigliato Sene, trova però l’immediata risposta in Diego Barbieri al 75’, il quale risolve con una mezza rovesciata il frangente di confusione creatosi nell’area di rigore toscana. Sesto gol nel torneo e terzo nelle ultime quattro per il numero 9 granata. Con questo gol il Torino evita il secondo scivolone in altrettante partite. Da migliorare il trend, relativo al reparto arretrato, che fa i conti quest’oggi con la doppia cifra di gare consecutive con almeno un gol subito. Prossima sfida dei torelli in programma, tra le proprie mura, il 16 maggio contro la Lazio. 

FIORENTINA-TORINO 2-2 
RETI: st 14’ Amatucci (F), st 23’ Dellavalle (T), st 28’ Sene (F), st 30’ Barbieri (T)