Venerdì, 11 Ottobre 2024
Salvatore-Redazione

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Riva Presso Chieri, 14/05/2015

 

oggi ha avuto inizio il 7° MEMORIAL Filippo Riccio presso il campo sportivo S.Giuseppe Riva. Si è partiti con la categoria SCUOLA CALCIO 2009. 8 le SQUADRE PARTECIPANTI che dopo una giornata di partite e giochini si sono così classificate :

1. BUTTIGLIERESE,

2. VINOVO BOYS ,

3. S.GIUSEPPE GIALLO,

4. CHIERI,

5. MEZZALUNA,

6.S.GIUSEPPE ROSSO,

7. SPORTING ORBASSANO,

8.S.GIACOMO CHIERI

 



una cornice di pubblico molto folta e entusiasta.

 

Valentino Bertolini                                   

 

Torino, 07/07/2018

 

La notizia è clamorosa: Alessandro Ramello è il nuovo responsabile dell’Attività di Base del Bologna. Manca ancora l’ufficialità, che però non dovrebbe tardare più di qualche giorno, ma la nuova avventura dell’attuale responsabile organizzativo della Sisport (il cui contratto, direttamente con la Juventus, è scaduto con il mese di giugno) sarà nella società rossoblù, che per migliorare l’organizzazione della sua Scuola calcio è venuta a “pescare” fino a Torino. Per la Juventus, dopo quella di Gigi Milani, è un’altra perdita importante, sia nella società satellite della Sisport, che dovrà darsi una nuova struttura, sia nella stessa casa madre, dove in tanti davano Ramello come il più serio candidato alla successione di Milani. Sarebbe in effetti stato un logico passaggio di testimone, visti i tanti anni passati da Ramello in bianconero e la qualità del lavoro svolto.

 


Alla Sisport difficilmente ci sarà un unico successore di Ramello, ma la gestione logistica delle decine di squadre verranno suddivise tra più persone già presenti in società; dal punto di vista tecnico, invece, nessuna novità, vista la conferma dell’attuale responsabile Eugenio Astorino. La Sisport continuerà a concentrarsi sulla Scuola calcio, ma iscriverà comunque i Giovanissimi fascia B 2005 ai campionati provinciali: l’allenatore sarà ancora Stefano Falbo.

 

(Fonte 11giovani.it)

 

La Redazione              

 

 

Torino, 05/07/2018

 

Il comitato regionale di Piemonte e Valle D'Aosta ha ufficializzato le graduatorie per le società che hanno fatto richiesta per il ripescaggio nei campionati regionali per le società non aventi diritto. Viene di seguito riportata la classifica per la categoria 2005 che dal prossimo anno disputeranno il campiona regionale Giovanissimi Fascia B. Come si può vedere, sulla base del comunicato regionale n. 84 del 20 Giugno u.s , nel quale si dichiarava la disponibilità di tre posti, ed in seguito all’accordo tra Suno e Gozzano per fare insieme i campionati nazionali  che liberano così un ulteriore posto, al momento le società che acquisiscono il diritto a partecipare al prossimo campionato regionale per la categoria Giovanissimi FB sono: POZZOMAINA, BORGARO NOBIS, BORGOSESIA e POLISPORTIVA BRUINESE. Probabilmente nessuna di queste tre società, sulla base dei piazzamenti nello scorso campionato provinciale della categoria 2004, si aspettava di essere ripescata, ma sulla base di criteri di valutazione e sulla base delle società escluse, hanno scalato la classifica sino a raggiungere le prime tre posizioni. Si riporta di seguito la graduatoria completa, con il relativo punteggio per ciascuna società, comprensivo delle società escluse con le relative motivazioni. Sotto, si allega anche il file completo di tutte le categorie.


 

TORNEO REGIONALE GIOVANISSIMI FASCIA B 
1. POZZOMAINA 85 
2. BORGARO NOBIS 82 
3. BORGOSESIA 72 
4. POLISPORTIVA BRUINESE 71 
5. ACQUI F.C. 61 
6. BARCANOVA CALCIO 60 
7. ORIZZONTI UNITED 56 
8. MONREGALE CALCIO 56 
9. BARRACUDA 52 
10. AREA CALCIO ALBA ROERO 51 
11. CARIGNANO 45 
12. BOLLENGO ALBIANO M. 44 
13. SCA ASTI 39 6 
14. CIRIÈ CALCIO 38 
15. NICHELINO HESPERIA 30 
16. CALCIO SETTIMO 28 
17. FOSSANO CALCIO 26 

 

Non vengono esaminate le sottonotate domande di ripescaggio presentate dalle Società di seguito indicate per il motivo a fianco di esse specificato: 

 

ACADEMY NOVARA: Istanza presentata in modalità non conformi a quanto richiesto - Disponibilità di un campo di giuoco sprovvisto di regolare omologazione - Disponibilità campo di giuoco non ubicato nel Comune ove ha sede sociale la richiedente, priva dell’istanza di deroga e motivazioni a sostegno 

ACCADEMIA VERBANIA: Disponibilità di un campo di giuoco sprovvisto di regolare omologazione. 

AYGREVILLE: Presentato bonifico con valuta per il beneficiario in data successiva al 27 giugno 2018 

CIT TURIN: Disponibilità di un campo di giuoco sprovvisto di regolare omologazione. 

JUVENTUS DOMO: Disponibilità di un campo di giuoco sprovvisto di regolare omologazione. 

LA CHIVASSO: Mancante della dichiarazione di disponibilità di un campo di giuoco agibile e omologato rilasciata dall’Ente proprietario 

PEDONA BORGO S.D.: Disponibilità campo di giuoco non ubicato nel Comune ove ha sede sociale la richiedente, priva dell’istanza di deroga e motivazioni a sostegno 

PIANEZZA: Disponibilità di un campo di giuoco sprovvisto di regolare omologazione. 

RIVOLI CALCIO: Disponibilità di un campo di giuoco riferita alla precedente s.s. 2017- 2018 e priva del corso di validità. 

S. FRANCESCO: Mancata partecipazione all’attività Allievi nella s.s. 2017-2018, come richiesto nei criteri generali di ammissione indicati dal Settore Giovanile Scolastico sul C.U. nazionale n. 28 del 1 dicembre u.s. 

SALUZZO: Disponibilità di un campo di giuoco riferita alla precedente s.s. 2017- 2018 e priva del corso di validità. 

V.D.A. CHARVENSOD: Istanza presentata in modalità non conformi a quanto richiesto - Mancante della dichiarazione di disponibilità di un campo di giuoco agibile e omologato rilasciata dall’Ente proprietario 

VALLE ELVO OCCHIEPPESE: Presentato bonifico con valuta per il beneficiario in data successiva al 27 giugno 2018 

 

La Redazione                     

 

 

Torino 29/07/2018

 

Ormai siamo agli sgoccioli della stagione, e questo è il momento di prendere le decisioni sulla prossima. La maggior parte rimarrà fedele alla propria squadra, ma molti, sia perchè si è insoddisfatti, sia perchè magari si è stati allontanati in quanto non si faceva più parte dei piani della società, si troveranno a dover cambiare casacca. Per tutti, in ogni caso, il primo passo è quello del Tesseramento. Si cerca allora di fare un pò di chiarezza su quelli che saranno, per la stagione che sta per iniziare, i termini e le condizioni per gli svincoli, per i tesseramenti, per i trasferimenti e per eventuali ripensamenti. 

Si riportano di seguito le regole riguardanti i calciatori “giovani dilettanti” (ossia minori di 18 anni) e “non professionisti”  sia per il tesseramento che per il trasferimento tra società partecipanti ai Campionati organizzati dalla Lega Nazionale Dilettanti, per il comitato regionale del Piemonte e della Valle D'Aosta

 

 

Si ritiene opportuno partire dagli svincoli, ossia quando un giocatore si può considerare non più vincolato alla società per cui è tesserato. Diverse possono essere le condizioni di svincolo:

  • SVINCOLO per decadenza del tesseramento: dal 15 di giugno 2018 al 15 di Luglio 2019
  • SVINCOLO per inattività - (i termini valgono dopo le prime quattro giornate o, con assenso della Società, prima dell’inizio campionato): dalla fine del campionato ultimo disputato sino al  15 di giugno 2019
  • SVINCOLO per accordo: dal primo di luglio 2018 al 28 giugno 2019 (ore 19)


Fatte queste premesse, si rendono note quali sono le finestre temporali per confermare il tesseramento con la propria società o per potersi tesserare in una nuova anche in un periodo diverso dall'inizio dell'anno.

  • Primo Tesseramento o rinnovo: dall'1 di Luglio 2018 al 31 di maggio 2019 (ore 19.00)
  • Trasferimento:
    • a) da domenica 1° luglio 2018 a venerdì 14 settembre 2018 (ore 19.00)
    • b) da sabato 1° dicembre 2018 a venerdì 14 dicembre 2018 (ore 19.00)

 

Si tiene a precisare infine, che ogni calciatore potrà trasferirsi a qualsiasi titolo – anche nel corso di un solo periodo consentito, ovvero nel corso dei due periodi – per un massimo di tre Società a Stagione, ma potrà essere impiegato in gare ufficiali per un massimo di due Società. Ciò significa che in una delle tre Società ove il calciatore è stato trasferito non potrà aver disputato gare ufficiali.

 

La Redazione            

 

 

Torino, 24/06/2018

 

"Non si tratta di una bocciatura, suo figlio è valido, molto probabilmente ci stiamo sbagliando, ma non riusciamo a garantirgli che possa giocare con continuità, dovevamo fare delle scelte. Vedrà che sicuramente troverà posto in un'altra squadra.". Quanti di voi in questi giorni si sono sentiti dire una frase come questa, o che suona allo stesso modo?  E' la dura realtà che molti tredicenni e le relative famiglie devono affrontare in questa fase dello sviluppo calcistico del proprio figlio, quando si giunge al termine del lungo percorso della scuola calcio e si deve passare al nuovo ciclo del Calcio Giovanile. La parola d'ordine per tutte, o quasi tutte le società, è una sola: "Vincere a tutti i costi". Nulla altro importa, nè l'aspetto umano, nè quello affettivo, solo forse qualche forma di clientelismo.

 

Ebbene sì, se il proprio figlio ha giocato da sempre, o per tanti anni sempre per la stessa società, se ha seguito un percorso di crescita che lo ha portato sino alla fine della scuola calcio, se ha creato un legame affettivo con i suoi compagni, se si è contribuito per anni, è brutto dirlo ma in questo mondo è così, alle casse della società, alla fine dei conti, quando si tirano le somme, nulla di tutto questo ha più valore. Quello che conta sono le abilità tecnico tattiche del ragazzo dove uno o più soggetti si ergono ad arbitri, esperti selezionatori, e decidono chi deve stare dentro e chi fuori. Se per anni si sono tenute delle rose ampie, più sono e meglio è, dove non importa se vali o meno, ma quello che importa è incassare la quota annua per il sostentamento della società, alla fine, all'anno successivo devono approdare al massimo in venti. Queste sono le regole, questa è l'amara realtà. Se si è fortunati quindi, se si è riusciti alcune volte in poche ore, a dimostrare qualcosa, si rientra nel gruppo diversamente si è fuori. Cosa ancora più crudele se si ricorre a risorse esterne per completare la rosa, perchè le proprie risorse non sono considerate all'altezza del proprio prestigio o di quello che si vuole diventare, all'altezza di dover affrontare l'èlite di un campionato regionale regolato da regole che favoriscono sempre di più le società più blasonate del momento. Sino al giorno prima sì, si era all'altezza di poter giocare per la propria società e portare avanti la baracca, il giorno dopo quando tutto è finito nò, non si va più bene. Accade così che società, che arrivano alla fine del'annata Esordienti anche con 30/40 giocatori, si trovano costrette a dover dimezzare il proprio organico.

 

 

Anche se ce lo si aspettava, e a maggior ragione se no, in ogni caso si tratta di un momento difficile sia per il ragazzino che per i genitori, dove diverse e delle più svariate sono le reazioni. C'è chi va via sbattendo la porta, c'è chi perde le staffe, alza la voce ed insulta tutti, c'è chi coscientemente cerca di accettare lo stato di fatto, c'è chi rimane amareggiato dopo magari che da generazioni si è sempre giocato nella società del proprio paese o del proprio quartiere. In ogni caso la delusione è tanta, ma lo è anche per chi rimane, per quel ragazzino che per anni aveva giocato al fianco del suo amico del cuore. Ma il cuore ormai spesse volte non fa più parte di questo sport, dove sempre di più si guarda agli interessi ed al business. Perchè arrivare a tutto questo? Sicuramente in certi casi la colpa è anche dei genitori che pensano che il proprio figlio sia un campione e quindi deve giocare per forza in certe società, ma sicuramente le società stesse e tutto il contesto calcistico hanno le loro colpe. Colpe che hanno anche un risvolto sociale, uno sport di squadra che dovrebbe creare aggregazione, in questo caso rischia di disgregare, allontanando dallo sport ragazzi in una età critica, dove una delusione, il venir meno di certi valori, può dare origine ad una svolta negativa, a delle scelte che possano portare a strade e compagnie completamente diverse che, nella società in cui viviamo, in poco tempo si possono tradurre in esperienze negative.

 

Certamente neanche per chi decide è un compito facile, se si ha un minimo di coscienza, ci si trova a dover fare delle scelte difficili e dolorose. Ma cosa accade ad un ragazzino di 13 anni quando si trova crudelmente sbattuta in faccia una porta? Cosa penserà il giorno dopo, quando alle 17:30 i suoi ex compagni "fortunati" vanno in campo ad allenarsi e lui invece è alla ricerca di una nuova squadra se va bene, oppure a casa a giocare alla Play o peggio per strada alla ricerca di non si sa che cosa? Penserà forse perchè lui si ed io no? Chi ha la forza di reagire cercherà di trovarla e cercherà di darsi da fare alla ricerca di quella squadra che sicuramente lo starà aspettando a braccia aperte (come ti avevano detto). Altri invece no, avranno invece bisogno del supporto del proprio genitore, che dall'alto della sua esperienza, deve mettere da parte il proprio orgoglio e cercare il bene del proprio figlio, accettare con umiltà quanto accaduto. Non ci si deve accanire nel pensare che il proprio figlio sia un fenomeno e che non si deve abbassare ad accettare di giocare in certe squadre, non ci si deve accanire nel cercare a tutti i costi di dover partecipare ad un campionato regionale, anche al costo di dover percorrere chilometri tutti i giorni. Occorre comprendere quale sia il giusto contesto e la giusta dimensione per il proprio figlio senza però mai fargli capire che bisogna accontentarsi. A questa età tutti devono avere e coltivare le proprie aspirazioni, le proprie passioni. Bisogna cogliere questo momento per consigliare e sostenere il proprio figlio, spiegare che nella vita tante saranno le difficoltà che si dovranno affrontare, che bisognerà sempre reagire e farne tesoro. Aiuteranno a crescere, fare esperienza e diventare sempre più forti. Non disperare quindi, come dice il famoso proverbio: chiusa una porta, si apre un portone. Un In bocca al lupo a tutti !!!!

 

La Redazione          

 

 

Pianezza, 19/06/2018

 

Luigi Di Frenza è vecchia conoscenza del calcio dilettantistico, giocatore che ha calcato molti campi tra promozione ed eccellenza per citarne alcuni Borgaro, Alpignano, Lucento, lo stesso Lascaris dopo aver conseguito il patentino di Allenatore UEFA B ed aver allenato diverse squadre tra la prima e la seconda categoria ottenendo anche buoni risultati, ha deciso di portare la sua esperienza e la sua passione nei primi calci. È stato Responsabile della Scuola Calcio nella società Ranger's Savonera. Tra il 2015 e il 2017 è stato Responsabile dei Primi Calci nella società Rivoli calcio. Infine l'anno scorso è approdato al Lascaris alla corte del presidente Vincenzo Gaeta come Responsabile dei Primi Calci.

 

 

Le parole del Presidente Gaeta sono state molto positive infatti dice di lui "Personalmente non lo conoscevo ma sono rimasto piacevolmente colpito dalla sua serietà e professionalità nello svolgere il suo ruolo  sia in campo che fuori , trasmettendo il suo entusiasmo e i suoi sani principi ai nostri bambini. Ed è proprio per questi motivi che è stato uno dei primi ad essere riconfermato nel suo ruolo anche per la prossima stagione. Sono sicuro che si sentirà parlare ancora un gran bene di lui ma soprattutto sono certo che ci continuerà a dare una grossa mano nel portare avanti questo nostro ambizioso progetto".

 

La Direzione                     

Torino, 18/06/2018

 

Luigi Milani lascia la Juventus e va all’Inter? La Juventus potrebbe perdere il responsabile dell’Attività di Base fino all’Under 13, a Vinovo da sette anni con grandi risultati. Se ne parlava già nella scorsa estate, ma stavolta la trattativa dovrebbe andare a buon fine. Il condizionale è ancora d’obbligo, in attesa dell’ufficialità, ma i “ben informati” raccontano di una proposta indecente da parte dei neroazzurri, che avrebbe convinto il responsabile dell’Attività di Base della Juventus a cambiare aria, in direzione Milano. Per i bianconeri sarebbe una perdita pesante, perché il lavoro di scouting sul territorio organizzato da Milani è stato, in questi sette anni di permanenza a Vinovo, davvero meticoloso, e ancora più impressionante la gestione organizzativa e logistica delle squadre, dai più piccoli fino all’Under 13.

 

 

Ragioni che hanno convinto l’Inter a insistere e ad alzare la posta, ragioni che lasceranno un vuoto difficilmente colmabile nella struttura societaria della Juventus, che comunque è e rimane la società meglio organizzata d’Italia e troverà le giuste soluzioni. Difficilmente saranno soluzioni interne, anche se Alessandro Ramello ha dimostrato di saperci fare, nella gestione organizzativa di una macchina complessa e soprattutto numerosa come la Sisport Juventus, “satellite” di Scuola calcio controllato direttamente dalla casa madre bianconera. Più probabilmente il successore di Gigi Milani arriverà da fuori, esattamente come lui è stato pescato dal Vicenza nel lontano 2011.

 

La Redazione            

Torino, 15/06/2017
 
La società della Pro Collegno Collegnese, nella persona di Andrea Ristorto, Responsabile dell'Attività di Base, comunica che presso il propio impianto, sito in Via Antica di Rivoli, 15 a Collegno, in data giovedì 21 Giugno 2018 alle ore 17:45, si terrà un interessante incontro formativo sulle nuove regole e norme del calcio a cui dovranno attenersi i ragazzi dell'attuale categoria Esordienti 2° Anno 2005, che dalla prossima stagione approderanno al Calcio Giovanile, dal titolo: le 17 Regole del Calcio nel passaggio dalla Scuola di Calcio al Settore Giovanile.
 

Con la collaborazione della locale Sezione A.I.A. di Collegno, sarà effettuato un "excursus" di tutto quello che succede quando l'Arbitro designato per la gara, entra nel complesso sportivo, effettua tutte le operazioni necessarie, dirige la gara ed alla fine esce dal complesso stesso. Ci saranno due momenti:

  • Il 1° di teoria nell'Aula Didattica di circa 30'.
  • Il 2° di pratica sul campo di circa 60' in cui, mentre dei ragazzi giocheranno una normale partita di calcio, i Responsabili A.I.A. informeranno correttamente tutti i presenti delle varie problematiche e situazioni che possono presentarsi durante una gara.

 

 

All'incongtro saranno presenti: Bruno Surace, Presidente della sezione A.I.A. di Collegno; Riccardo Annaloro, Vice Presidente e Arbitro di Serie C; Claudio Costa, Responsabile Corsi per Arbitri Calcio a 5 e a 11.

All'incontro sono invitati, oltre che i due gruppi di ragazzi del 2005 e 2006 della Categoria Esordienti della Pro Collegno, che effettueranno la simulazione sul campo, anche tutti i Dirigenti, gli Istruttori i Genitori, e tutte le persone eventualmente interessate, al fine di poter correttamente informare tutte le componenti interessate alla comprensione delle varie regole e norme. 

 

La Direzione                 

 

 

Vinovo, 12/06/2017

 

Prolungato fino al 2020 l’accordo per l’attività di “Scuola Calcio” ufficiale. Luca Atzori: “Il metodo Juventus, nella Scuola calcio e nell’Attività di base, è garanzia di crescita tecnica e comportamentale: il prolungamento della nostra collaborazione ci permette di portare avanti un progetto vincente da tutti i punti di vista”

 

L’ASD Chisola comunica di aver prolungato il proprio accordo con Juventus per l’attività di “Scuola Calcio” ufficiale fino al 2020, proseguendo così un rapporto proficuo e prestigioso che dura ormai da qualche anno.

Chisola è una delle Scuole Calcio della Juventus in Italia e da tre anni ospita anche la “Future Cup”, il torneo di tutte le scuole calcio italiane della Juventus che si radunano per tre giorni di partite e di condivisione del modello tecnico alla base del progetto.

 

 

“Siamo molto orgogliosi - commenta Luca Atzori, presidente del Chisola - che Juventus abbia deciso di rinnovare la collaborazione con la nostra società: avevamo stipulato un accordo triennale, ma dopo solo due stagioni abbiamo già prolungato fino al quarto. Il metodo Juventus, nella Scuola calcio e nell’Attività di base, è garanzia di crescita tecnica e comportamentale: il prolungamento della nostra collaborazione ci permette di portare avanti un progetto vincente da tutti i punti di vista, non tanto dei risultati che sono importanti ma arrivano dopo alla qualità del lavoro, alla correttezza dei comportamenti, alle prospettive di crescita per i ragazzi e anche per gli allenatori. C’è particolare attenzione da parte di Juventus nei confronti dei nostri giocatori e nei nostri mister più meritevoli, un aspetto che rende ancora più stimolante il progetto del Chisola. 

 

“D’accordo con Juventus - prosegue Atzori - abbiamo affidato ad Alessandro Locandro la responsabilità tecnica del Settore giovanile e della Scuola calcio, sarà lui il riferimento principale per questa collaborazione; come coordinatore dell’attività di Scuola calcio e dei rapporti con le famiglie abbiamo confermato Enzo De Angelis, in virtù del suo ottimo rapporto con Juve. Quanto agli istruttori, ci sarà un notevole incremento, di pari passo con la crescita numerica dei gruppi: stiamo inserendo in società i migliori profili di Torino e provincia, e stiamo registrando in tutti un enorme entusiasmo e una grande voglia di lavorare nel Chisola: questo aspetto ci rende felici, perché senza entusiasmo non si possono ottenere risultati importanti”.

 

(Fonte www.chisolacalcio.it)

 

La Redazione              

Caselle, 24 Maggio 2018 

 

Il nuovo Caselle prende forma. La presentazione ufficiale che si è tenuta stasera è la terza puntata di una rifondazione iniziata con l’ufficializzazione del nuovo assetto societario - che ha portato al fianco del presidente Nicandro Pertosa il vicepresidente Roberto Carbone, il direttore generale Maurizio Aprà e il direttore sportivo Raffaele Balluardo - e con la definizione della struttura operativa, con Christian Zullo responsabile del Settore giovanile, Michele Gentile responsabile della Scuola calcio, Luca Goteri responsabile dei Primi Calci. Focalizzandosi sulla scuola calcio gli Esordienti saranno affidati a Roberto Melis (ex San Maurizio), Esordienti fascia B a Franco Lupino (ex SanMauro), Pulcini 2008 al responsabile di settore Michele Gentile, anche lui ex SanMauro, Pulcini 2009 a Matteo Moretto (ex Valdruento), Maurizio Tomasi confermato ai 2010, infine dei Piccoli Amici si occuperanno Simone Corapi, Alberto Aprà e Salvatore Zappavigna. Ora sono stati presentati tutti gli allenatori, che confermano che il Caselle 2018/2019 avrà un organico al gran completo, un notevole passo in avanti rispetto alle poche squadre iscritte nella stagione in via di conclusione.



Nomi importanti, che si inseriscono in un progetto ben definito, che vuole portare il Caselle ai vertici del calcio torinese nel giro di tre o quattro anni, attraverso una gestione imprenditoriale: “Vogliamo fare in modo che la società venga gestita in modo aziendale e che diventi autosufficiente dal punto di vista finanziario, per non dipendere dagli umori di una sola persona”, ha ribadito il presidente Nicandro Perosa. Prima di tutto le strutture: “L’intervento principale - spiega il direttore generale Maurizio Aprà - riguarda il rifacimento del campo 4, quello di fianco al campo principale in erba naturale, che diventerà un sintetico di ultima generazione, con una nuova tribuna con relativi spogliatoi: in questo modo avremo a disposizione ben quattro campi da gioco. Poi, il bar verrà trasformato in bar-pizzeria-ristorante, con un grande dehor esterno per accogliere feste e attività ricreative. Terzo, sostituiremo le lampade con led a risparmio energetico, e installeremo un impianto fotovoltaico”. Conclude Roberto Carbone: “Gli investimenti nelle strutture non devono essere fini a sé stessi, ma devono avere una valenza sportiva e sociale che duri nel tempo. Io sogno una società a misura dei bambini e dei ragazzi, che sappia guardare prima di tutto ai loro interessi e alla loro crescita umana e sportiva”.

 

(Fonte 11giovani.it)

 

La Redazione