Giovedì, 12 Dicembre 2024

PANCHINE - Confermati Cristian Tolu e Samuele Bottasso in Under 19, Isidoro Prece in Under 17, Roberto Pellegrino in Under 16, Davide Dutto in Under 15 e Ahmed Ourabi in Under 14


La nuova società Cuneo 1905 Olmo (nata dall’accordo tra Olmo e Cuneo 1905, clicca qui per l’articolo) ha definito lo staff tecnico del Settore giovanile in vista della stagione 2021/2022: tutte le squadre parteciperanno ai campionati regionali, in virtù dell’ottimo lavoro sul vivaio fin qui svolto dall’Olmo, un percorso che non potrà che migliorare con l’aggiunta di un “marchio” storico come quello del Cuneo.

Sulla panchina dell’Under 19 sono confermati Cristian Tolu e Samuele Bottasso. Isidoro Prece completa il biennio Allievi con i 2005 nella categoria Under 17, mentre c’è una grande novità per l’Under 16: la squadra del 2006 è stata affidata a Roberto Pellegrino, ex Cuneo ma anche ex Torino come preparatore atletico.

Davide Dutto rimane nella categoria Under 15, passando dal gruppo 2006 a quello classe 2007. Infine Ahmed Ourabi rimane con i 2008 già allenati quest’anno, accompagnandoli nel difficile passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica dell’Under 14.

 

https://www.11giovani.it/index.php/provinciali/piemonte/cuneo/primo-passo-ufficiale-per-il-nuovo-cuneo-1905-olmo

PANCHINE - Definito lo staff tecnico delle giovanili, con Andy Meta in Under 16, il responsabile Angelo Liberati in Under 15 ed Emiliano Ravera (ex Pulcini 2010) in Under 14


“Abbiamo cercato di confermare gli allenatori che conoscono l’ambiente e le squadre, tecnici competenti e ottime persone. Faremo il meglio possibile con l’obiettivo principale di far crescere i ragazzi, come calciatori e come uomini”. Parola di Angelo Liberati, responsabile del Settore giovanile della Novese, che presenta così lo staff tecnico organizzato in vista della stagione 2021/2022.

Le panchine sono al gran completo, con l’unico ingresso in società alla guida dell’Under 19: si tratta di Fabrizio Rutigliano, in arrivo dal Derthona. L’ex mister della Juniores, Emanuele Balsamo, riparte dall’Under 17. Andy Meta rimane con il gruppo classe 2006 già allenato nella scorsa stagione, salendo in Under 16. Angelo Liberati allenerà in prima persona l’Under 15, mentre sulla panchina dell’Under 14 sale Emiliano Ravera, promosso dai Pulcini 2010.

Ieri sera, giovedì 1 luglio, è stato presentato ufficialmente il nuovo organigramma tecnico del Venaria Reale per la nuova stagione 2021/2022. Come nella annate precedenti, l’organigramma tecnico prevede tre aree ben distinte: dilettanti, Settore giovanile e Scuola calcio.


La prima, che comprende la Prima squadra in Eccellenza e l’Under 19 sarà gestita dal vicepresidente esecutivo e direttore sportivo Davide Airaudi. L’area del Settore giovanile, ovvero dall’Under 17 all’Under 14, sarà di competenza del responsabile Stefano Ambrosini. Infine i settori della Scuola calcio maschile e femminile Élite saranno sotto la giurisdizione del nuovo responsabile Giovanni Ragno, coadiuvato da Daniele Giannatempo, nuovo responsabile dell’attività di base.

Ad impreziosire questo staff di altissimo livello ci saranno anche Fabrizio Capodici e la sua Keeplay Professional Soccer School, che saranno responsabili del settore portieri dalla Prima squadra alla Scuola calcio, e Paolo Petrucci, responsabile tecnico del Settore giovanile e Scuola calcio.

Il collante tra tutte queste aree e riferimento di ciascun responsabile di settore sarà il nuovo direttore Generale, Roberto Virardi.

Di seguito l’organigramma tecnico completo:

DILETTANTI

Responsabile: Davide Airaudi

  • Prima Squadra (Eccellenza): Giovanni Pasquale (confermato)
  • Under 19: Marco Ermanni (confermato)

SETTORE GIOVANILE

Responsabile: Stefano Ambrosini (UEFA B)

  • Under 17: Roberto Mercadante (UEFA C, confermato)
  • Under 16: Paolo Petrucci (UEFA B, nuovo)
  • Under 15: Roberto Virardi (UEFA B, confermato)
  • Under 14: Michael Carella (nuovo, dal River Leinì. UEFA C)

SCUOLA CALCIO MASCHILE E FEMMINILE ÉLITE

Responsabile: Giovanni Ragno (UEFA C)

  • Under 13, Esordienti 2009: Salvatore Altovino (UEFA C), Thomas Siragusa (LEVEL-E). (Confermati)
  • Under 12, Esordienti 2010: Roberto Raffaele (nuovo, dal Valdruento. LEVEL-E)
  • Esordienti miste Femminile: Stefania Marino (UEFA C, confermata)
  • Under 11, Pulcini 2011: Alessandro Rauli (SUISM), Daniele Virardi (SUISM). (Confermati)
  • Under 10, Pulcini 2012: Gianpiero Fantonetti (nuovo, dal Vanchiglia)
  • Pulcine miste Femminile: Daniele Giannatempo (Uefa C, nuovo)

Responsabile: Daniele Giannatempo (UEFA C)

  • Under 9, Primi Calci 2013: Luciano Moschella (nuovo, dal Pozzomaina. UEFA B), Igor Passerella (confermato)
  • Under 8, Primi Calci 2014: Angelo Pecoraro (UEFA C, confermato)
  • Piccoli Amici 2015/16: Lorenzo Visentin (SUISM) e Matteo Coggiola (SUISM) (nuovi)

Fonte: ufficio stampa Venaria

INTERVISTA - Il coordinatore sportivo e tecnico: “Annata complicata, ma abbiamo fatto benissimo grazie ai nostri allenatori, alla macchina organizzativa e alla passione dei ragazzi. Alcuni nostri giocatori passeranno alla Juventus. Per la prossima stagione, faremo l’Under 16 e abbiamo un progetto di Prima squadra”


È sempre un piacere parlare di calcio con Tony Marchio, per un motivo molto semplice: sa di cosa parla. Non si rimane per caso 40 anni alla Juventus, non si viene scelti per caso per rilanciare il progetto Sisport, “una grande azienda che va a braccetto con una grande società”.

Direttore, partiamo dagli allenatori. Avete già deciso lo staff tecnico, almeno per quanto riguarda il Settore giovanile?

“La premessa è che hanno fatto tutti benissimo e sono stati un valore aggiunto, in questa annata complicata, da Pecorari in Under 15 fino agli istruttori dell’attività di base, che sono tutti laureati in scienze motorie, capaci del giusto approccio con i bambini rispetto alle diverse fasce d’età. La nostra intenzione è confermarli in blocco, ma è normale che profili di questo livello, con trascorsi nel calcio professionistico, abbiamo anche proposte importanti. Nel giro di qualche giorno definiremo tutto”.

Annata complicata, dicevi.

“Complicatissima, non solo per il calcio. Devo dire che nel nostro ambito, nonostante la pandemia, abbiamo svolto un ottimo lavoro organizzativo e anche tecnico. La stagione è iniziata con il torneo di Rosta, dove siamo arrivati in finale con quasi tutte le squadre. Quando hanno sospeso i campionati Under 15 e Under 14, avevamo 55 gol fatti e solo uno subito. Poi abbiamo sempre lavorato, anche a distanza in zona rossa, allenandoci nel pieno rispetto delle regole di sicurezza quando si poteva. I ragazzi non hanno perso un allenamento, anche di inverno, anche senza partitelle, è stata davvero una bella sorpresa. Devo fare i complimenti a loro, alle famiglie e a tutti i nostri collaboratori, davvero bravi”.

Cosa facevate a distanza?

“Abbiamo usato la fantasia, abbiamo proposto allenamenti da fare a casa e ci siamo divertiti con le gare di tecnica, con una partecipazione e un entusiasmo che - ripeto - mi hanno sorpreso”.

Eppure tanti ragazzi rischiano di abbandonare il calcio, soprattutto quelli più grandi.

“Penso che sia un rischio che prescinde dalla pandemia, c’era prima e ci sarà dopo: il calcio richiede sacrifici che sempre meno ragazzi hanno voglia di fare. Lo sport è importante a livello fisico ed educativo, il calcio ha bisogno di giocatori con la mentalità del lavoro: in questo senso il contributo delle società sportive dilettantistiche è fondamentale, ma serve grande organizzazione e capacità di dare gli stimoli giusti”.

Dalla prossima stagione si tornerà alla normalità…

“Speriamo!”

Programmi e novità?

“Tante novità. Sicuramente avremo anche la categoria Under 16, ma c’è anche l’ipotesi di formare una Prima squadra, per dare un ulteriore sbocco ai nostri ragazzi. Poi partiremo con un progetto di baby calcio. Ma al di là dei discorsi specifici, di cui parleremo quando saranno ufficiali, mi interessa sottolineare che la Sisport guarda sempre avanti e ci vede lungo, è una fucina di talenti, un laboratorio di idee, che può far crescere tutto il movimento”.

Con l’Under 16 completate la filiera e potete qualificarvi ai campionati regionali.

“È un obiettivo, ma non farà la differenza sulla qualità del nostro lavoro. Anche quest’anno abbiamo giocato, ogni volta che si poteva, test match di alto livello, con squadre regionali, nazionali e con la Juventus, tutte le settimane con più squadre. E ci siamo sempre dimostrati all’altezza. La scelta di puntare su allenatori come Pecorari, Vegliato, Bassoule, che sono cresciuti nelle giovanili della Juventus e hanno centinaia di presenze nel professionismo, fa la differenza: la dimostrazione del gesto tecnico, un’infarinatura tattica per i più grandi, la capacità di gestire le situazioni con lucidità: sono tutti valori aggiunti nella crescita dei ragazzi”.

A proposito di Juventus, ci saranno tanti giocatori che andranno alla “casa madre”?

“C’è un grande legame: provini ne abbiamo fatti tantissimi, a dimostrazione della bontà del lavoro svolto, 6 o 7 di questi ragazzi passeranno dalla Sisport alla Juve, ma dobbiamo aspettare le comunicazioni ufficiali”.

Un bello stimolo per l’ambiente.

“L’ambiente è sano, positivo, sono contenti i ragazzi e sono contenti i genitori, infatti avevamo 700 tesserati quest’anno e puntiamo ad averne anche di più nella prossima stagione. Curiamo la parte tecnica in modo professionale e stiamo attenti ai comportamenti, siamo troppo vicini alla Juve per ignorare questi aspetti. Vedo troppa pressione, troppe aspettative: dobbiamo imparare a dare la giusta misura alle cose e insegnare ai ragazzi a vivere con normalità nella vittoria come nella sconfitta. Vogliamo proporre un modello di società per il territorio”.

 

INTERVISTA - Il coordinatore sportivo e tecnico: “Annata complicata, ma abbiamo fatto benissimo grazie ai nostri allenatori, alla perfetta macchina organizzativa e alla passione dei ragazzi. Alcuni nostri giocatori passeranno alla Juventus. Per la prossima stagione, faremo l’Under 16 e abbiamo un progetto di Prima squadra”


È sempre un piacere parlare di calcio con Tony Marchio, per un motivo molto semplice: sa di cosa parla. Non si rimane per caso 40 anni alla Juventus, non si viene scelti per caso per rilanciare il progetto Sisport, “una grande azienda che va a braccetto con una grande società”.

Direttore, partiamo dagli allenatori. Avete già deciso lo staff tecnico, almeno per quanto riguarda il Settore giovanile?

“La premessa è che hanno fatto tutti benissimo e sono stati un valore aggiunto, in questa annata complicata, da Pecorari in Under 15 fino agli istruttori dell’attività di base, che sono tutti laureati in scienze motorie, capaci del giusto approccio con i bambini rispetto alle diverse fasce d’età. La nostra intenzione è confermarli in blocco, ma è normale che profili di questo livello, con trascorsi nel calcio professionistico, abbiamo anche proposte importanti. Nel giro di qualche giorno definiremo tutto”.

Annata complicata, dicevi.

“Complicatissima, non solo per il calcio. Devo dire che nel nostro ambito, nonostante la pandemia, abbiamo svolto un ottimo lavoro organizzativo e anche tecnico. La stagione è iniziata con il torneo di Rosta, dove siamo arrivati in finale con quasi tutte le squadre. Quando hanno sospeso i campionati Under 15 e Under 14, avevamo 55 gol fatti e solo uno subito. Poi abbiamo sempre lavorato, anche a distanza in zona rossa, allenandoci nel pieno rispetto delle regole di sicurezza quando si poteva. I ragazzi non hanno perso un allenamento, anche di inverno, anche senza partitelle, è stata davvero una bella sorpresa. Devo fare i complimenti a loro, alle famiglie e a tutti i nostri collaboratori, davvero bravi”.

Cosa facevate a distanza?

“Abbiamo usato la fantasia, abbiamo proposto allenamenti da fare a casa e ci siamo divertiti con le gare di tecnica, con una partecipazione e un entusiasmo che - ripeto - mi hanno sorpreso”.

Eppure tanti ragazzi rischiano di abbandonare il calcio, soprattutto quelli più grandi.

“Penso che sia un rischio che prescinde dalla pandemia, c’era prima e ci sarà dopo: il calcio richiede sacrifici che sempre meno ragazzi hanno voglia di fare. Lo sport è importante a livello fisico ed educativo, il calcio ha bisogno di giocatori con la mentalità del lavoro: in questo senso il contributo delle società sportive dilettantistiche è fondamentale, ma serve grande organizzazione e capacità di dare gli stimoli giusti”.

Dalla prossima stagione si tornerà alla normalità…

“Speriamo!”

Programmi e novità?

“Tante novità. Sicuramente avremo anche la categoria Under 16, ma c’è anche l’ipotesi di formare una Prima squadra, per dare un ulteriore sbocco ai nostri ragazzi. Poi partiremo con un progetto di baby calcio. Ma al di là dei discorsi specifici, di cui parleremo quando saranno ufficiali, mi interessa sottolineare che la Sisport guarda sempre avanti e ci vede lungo, è una fucina di talenti, un laboratorio di idee, che può far crescere tutto il movimento”.

Con l’Under 16 completate la filiera e potete qualificarvi ai campionati regionali.

“È un obiettivo, ma non farà la differenza sulla qualità del nostro lavoro. Anche quest’anno abbiamo giocato, ogni volta che si poteva, test match di alto livello, con squadre regionali, nazionali e con la Juventus, tutte le settimane con più squadre. E ci siamo sempre dimostrati all’altezza. La scelta di puntare su allenatori come Pecorari, Vegliato, Bassoule, che sono cresciuti nelle giovanili della Juventus e hanno centinaia di presenze nel professionismo, fa la differenza: la dimostrazione del gesto tecnico, un’infarinatura tattica per i più grandi, la capacità di gestire le situazioni con lucidità: sono tutti valori aggiunti nella crescita dei ragazzi”.

A proposito di Juventus, ci saranno tanti giocatori che andranno alla “casa madre”?

“C’è un grande legame: provini ne abbiamo fatti tantissimi, a dimostrazione della bontà del lavoro svolto, 6 o 7 di questi ragazzi passeranno dalla Sisport alla Juve, ma dobbiamo aspettare le comunicazioni ufficiali”.

Un bello stimolo per l’ambiente.

“L’ambiente è sano, positivo, sono contenti i ragazzi e sono contenti i genitori, infatti avevamo 700 tesserati quest’anno e puntiamo ad averne anche di più nella prossima stagione. Curiamo la parte tecnica in modo professionale e stiamo attenti ai comportamenti, siamo troppo vicini alla Juve per ignorare questi aspetti. Vedo troppa pressione, troppe aspettative: dobbiamo imparare a dare la giusta misura alle cose e insegnare ai ragazzi a vivere con normalità nella vittoria come nella sconfitta. Vogliamo proporre un modello di società per il territorio”.

 

PANCHINE - Confermati Dario Barberis in Under 19, Dario Ferrero in Under 17, Walter Scarzello in Under 16 ed Emilio Roldan in Under 15


Tante conferme e una novità alla Cheraschese, dove il direttore sportivo Fabrizio Torta ha definito lo staff tecnico in vista della stagione sportiva 2021/2022. La prima notizia riguarda Davide Giordano, ex allenatore dell’Under 17, che sale in Prima squadra come viceallenatore di Luca Mascarello.

Dario Barberis guiderà l’Under 19 per la terza stagione consecutiva, il suo vice sarà Marco Agostini. Dario Ferrero completa il biennio Allievi con i 2005, nella categoria Under 17. Confermati con i gruppi già allenati quest’anno anche Walter Scarzello, che sale in Under 16 con la squadra del 2006, ed Emilio Roldan, alla seconda stagione con i 2007 in Under 15.

Volto nuovo sulla panchina dell’Under 14: la squadra del 2008 è stata infatti affidata a Walter Dughera, ex Albese e Corneliano Roero.

PANCHINE - Definito lo staff tecnico delle giovanili con le conferme di Gianluca Vallomy in Under 19, Sergio Yon in Under 18, Luca Contiero in Under 16, Roberto Mordenti in Under 15 e Roberto Natale (responsabile dell’attività di base) in Under 14


È Filippo D’Aprile, in arrivo dal PDHAE, l’unico volto nuovo nello staff tecnico del settore giovanile del Quincitava, definito dal responsabile del Settore giovanile e della Scuola calcio Marco Vernetti, che allenerà anche la Prima squadra. È evidente la sinergia tra i dilettanti e le giovanili, per una precisa scelta della società di puntare sulla linea verde.

L’allenatore dell’Under 19 è Gianluca Vallomy, che nella scorsa stagione aveva i 2005 e farà anche il direttore sportivo dei dilettanti. Designato per l’Under 18 Sergio Yon, che prosegue così il lavoro con il gruppo 2004. Come detto, per l’Under 17 arriva Filippo D’Aprile, mentre Luca Contiero è confermato con 2006 nella categoria Under 16. Confermato anche Roberto Mordenti in Under 15: è già ufficiale anche la sua nomina a viceallenatore della Prima squadra. Infine Roberto Natale, responsabile dell’attività di base, ha preso patentino e farà anche l’allenatore dei 2008 in Under 14.

A proposito di Scuola calcio, l’ultima notizia riguarda Alberto Bizzotto, già allenatore dei Pulcini 2010, che è stato nominato direttore tecnico dell’attività di base, una nuova figura nel Quincitava.

LAVORI IN CORSO - Intorno al presidente Mimmo Arcella e al direttore generale, al Palatucci si sta ricostruendo la società. Gli allenatori delle giovanili: Beppe Scaletta in Under 17, Gabriele Sapienza e Alessandro Siragusa in Under 16, Luigi Caldarella in Under 15 e Paius in Under 14


Con grande velocità, sta prendendo forma il “nuovo” Beppe Viola, storica società torinese che è stata ri-fondata dal presidente Mimmo Arcella, insieme a Beppe Pandiscia (presidente della polisportiva Beppe Viola) e al fedelissimo Mario Goglia nell’impianto sportivo del Palatucci. Una rinascita che segue le tante stagioni dell’Atletico Torino (ora insieme al Bacigalupo del presidente Marco Palmiere) e la più recente separazione con Fabio Tunno, che ha portato la sua Accademia Real Torino nell’impianto sportivo del Santa Rita.

Una storia burrascosa, ma l’attualità parla di un Beppe Viola in fase di costruzione, pezzo dopo pezzo, per assicurarsi un futuro più tranquillo. Intorno a presidente Mimmo Arcella si sta assemblando una squadra di persone fidate: la figlia Maria Antonietta Arcella e Roberto Scacchetti, ex allenatore, sono i vicepresidenti; Mario Goglia assomma le cariche di direttore generale e direttore sportivo; il responsabile del Settore giovanile è Luigi Caldarella, con l’aiuto di Lorenzo Meli, mentre la Scuola calcio è stata affidata a Alessandro Mezzano, fratello dell’ex giocatore e allenatore del Torino Luca; a dare una mano c’è anche Fiorenzo Mancinelli, altro ex allenatore di grande esperienza.

“Siamo a buon punto - spiega Mario Goglia - anche per quanto riguarda la costruzione delle squadre. Stanno tornando tanti ragazzi che in passato erano già qui, che conoscono me e Mimmo: per ora puntiamo a formare i gruppi, più avanti penseremo a migliorarne la qualità”.

La Prima squadra giocherà in Prima categoria, comprata dallo Sporting Cenisia, con Andrea Faccini in panchina. A parte la Juniores, ancora da costruire, sono già ufficiali gli altri allenatori del Settore giovanile: Beppe Scaletta (ex Valdruento) in Under 17; la coppia composta da Gabriele Sapienza (che ha giocato anche nella Primavera del Torino, senza squadra l’anno scorso) e Alessandro Siragusa (un ritorno, era al San Giorgio) in Under 16; Luigi Caldarella (già ai 2007 dell’Accademia Beppe Viola) in Under 15; il neo-patentato Paius, portato da Mezzano, in Under 14.

 

PANCHINE - Rimangono in società, ma con ruoli diversi, Luca Debernardi in Under 19, Gianni Amorosi in Under 17 e Mauro Alberto in Under 16


È pronto l’organigramma tecnico del Settore giovanile del Città di Cossato, in cui non mancano importanti novità: salta subito all’occhio che nessuno prosegue con in gruppo già allenato in questa difficile stagione.

Luca Debernardi, che aveva l’Under 15, sale sulla panchina dell’Under 19. Sale di annata anche Gianni Amorosi, che dopo due stagioni con i 2007 passa in Under 17, ereditando il gruppo classe 2005 da Mauro Alberto, che ricomincia il biennio Allievi con i 2006 nella categoria Under 16.

Emanuele Dogliani, in arrivo dalla Biellese (dove aveva i Pulcini 2010) è la “scommessa” per l’Under 15: verrà aiutato nella gestione dei 2007 da Patrix Scarpellini. Infine viene promosso sulla panchina dell’Under 19 Angelo Ciancio, che finora era il “vice” di Amorosi.

SOCIETA’ - Ufficiale il divorzio con il direttore generale e con il responsabile del settore giovanile, che sarà sostituito da Ruggero Ludergnani, in arrivo dalla Spal


Rivoluzione (annunciata) al Torino. Il presidente Urbano Cairo ha deciso di dare il benservito al direttore generale Antonio Comi, al suo fianco fin da quando assunse la presidenza granata nel 2005, e al responsabile del settore giovanile Massimo Bava, da nove anni in carica e per un breve periodo direttore sportivo. Va via anche il segretario del settore giovanile, Vincenzo D’Ambrosio, probabilmente faranno la stessa fine tanti allenatori, istruttori e collaboratori del vivaio.

Sotto la gestione di Bava la bacheca granata si è arricchita di un campionato Primavera, due Supercoppe Primavera, una Coppa Italia Primavera e due campionati Berretti. Tanti i giovani lanciati nel calcio professionistico, nonostante dei budget non proprio stellari, grazie anche alla valorizzazione delle risorse del territorio. Bava paga le ultime due stagioni sottotono, dovute anche alle palesi incomprensioni con il direttore sportivo Davide Vagnati. Non sarà facile il compito del suo successore, che verrà annunciato a breve: Ruggero Ludergnani, in arrivo dalla Spal.

L’altra notizia ufficiale, a livello societario, è l’ingresso di Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport, che “entra a far parte del consiglio di amministrazione della società, con delega allo sviluppo degli impianti sportivi”. Un segnale della volontà da parte di Cairo di risolvere i problemi del Filadelfia e soprattutto di sbloccare - finalmente - la questione Robaldo, che diventerà la casa del settore giovanile granata,

I COMUNICATI DEL TORINO FC

“Il Torino Football Club comunica che Massimo Bava non è più il Responsabile del Settore Giovanile del Club. La Società saluta e ringrazia Massimo Bava per il buon lavoro svolto nella sua esperienza in granata, nove stagioni dove grazie al contributo di tutti si sono anche raggiunti ottimi risultati, e gli augura il meglio nel proseguimento della sua carriera”.

“Il Torino Football Club comunica che Antonio Comi non è più il Direttore Generale della Società. Il Presidente Urbano Cairo lo ringrazia per il suo leale contributo di questi anni, dapprima - dall’estate del 2005 - come Responsabile del Settore Giovanile e poi come Direttore Generale. Tutto il Torino Football Club saluta Comi e gli augura ogni bene”.