PANCHINE - Confermati gli allenatori, con qualche cambio di annata: Davide Rocchietti in Under 17, Luca Collecorvino in Under 16, Massimiliano Luppino in Under 15 e Carlo Benedetto in Under 14
Con il ripescaggio dell’Under 17, l’Atletico CBL ha centrato una clamorosa tripletta di squadre qualificate ai campionati regionali: un risultato straordinario per la società del presidente Enrico Capucchio, che copre un vasto territorio che comprende gli impianti sportivi di Cafasse, Mathi, Nole e Robassomero.
La struttura dirigenziale artefice di questo ottimo risultato è confermata in blocco: con il direttore generale Diego Casale, ci sono il responsabile tecnico delle giovanili Salvatore Castiglione e quello della scuola calcio Dino Giacomelli; è una novità invece il responsabile scouting, ruolo affidato a Franco Aurigemma.
All’insegna delle continuità anche le panchine del settore giovanile: l’Under 17 è affidata a Davide Rocchietti, reduce dalla salvezza con 2010; Luca Collecorvino, già preparatore atletico, prende l’Under 16, ereditando il gruppo 2009 da Massimiliano Luppino, che rimane nella categoria Under 15 con i 2010. Confermato in Under 14 Carlo Benedetto, che accompagna i 2011 nel passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica.
SOCIETA’ E PANCHINE - Sebastiano Fiordelisi: “Abbiamo più che raddoppiato i tesserati, merito dell’organizzazione”. Gli allenatori: Luca Deidda in Under 17, Angelo Guerrisi in Under 16, Patrizio Grieco (anche responsabile delle giovanili) in Under 15 e Paolo Mangiacotti in Under 14
Era dal 2016 che il Vianney non partecipava ai campionati regionali: allora furono i Giovanissimi fascia B, che però tornarono nei provinciali dopo una sola annata. Ai nastri di partenza della prossima stagione sportiva, finalmente, la società torinese tornerà nei regionali, nella categoria Under 16, grazie al ripescaggio ottenuto dalla squadra del 2009, sulla cui panchina è stato confermato Angelo Guerrisi.
Il posto al sole dei regionali è solo l’apice di un processo di crescita che sta vivendo il Vianney, che ad oggi supera i 300 tesserati (più che raddoppiati nel giro di due anni) e si appresta a diventare scuola calcio élite. Merito anche dell’ingresso in società di Sebastiano Fiordelisi, braccio destro del direttore generale Beppe Magno: “Stiamo lavorando bene - spiega l’ex Pertusa - il segreto è tutto qui. Abbiamo un bellissimo impianto sportivo in mezzo a un quartiere molto popolato, con due scuole vicine: è normale che i ragazzi vengano a giocare da noi. Se poi trovano organizzazione e valori, che qui non sono mai mancati, rimangono”.
Il responsabile della scuola calcio è Agostino Longobardi, quelli del settore giovanile Patrizio Grieco, che nella prossima stagione sarà anche allenatore dell’Under 15. A completare lo staff tecnico delle giovanili, ci sono Luca Deidda, già in società come preparatore atletico, in Under 17 e Paolo Mangiacotti in Under 14, confermato con il gruppo classe 2011 nel passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica.
PANCHINE - Il responsabile del settore giovanile Massimo Gardano ha confermato gli allenatori della scorsa stagione: Gianluca Mero in Under 19, Emiliano Rossini in Under 16 e Massimo Ricardo in Under 14
Dopo l'annuncio di Carlos Franca come nuovo allenatore della Primavera, la Pro Vercelli ha definito lo staff tecnico del settore giovanile, senza particolari scossoni. Il responsabile Massimo Gardano, infatti, ha deciso di dare fiducia ai tecnici protagonisti di una stagione davvero sopra le righe, con l'unica eccezione di Riccardo Leardi, già ufficializzato come collaboratore tecnico di Andrea Dossena alla Spal, insieme ad altri ex delle bianche casacche, il vice allenatore Samuele Olivi e il preparatore atletico Mauro Franzetti.
Ecco gli allenatori. Gianluca Mero è confermato alla guida dell'Under 19 nazionale. Stefano Melchiori, ex Primavera, riparte dall'Under 17, ereditando la categoria da Emiliano Rossini, che ricomincia il biennio Allievi dall'Under 16. Confermati nelle categorie della scorsa stagione Andrea Mercuri in Under 15 e Massimo Ricardo in Under 14. Infine, la squadra Under 13 è stata affidata a Johnny Gullotta, già responsabile dell’attività di base.
SOCIETA’ - Il presidente chiarisce la situazione: “Abbiamo strutturato nel modo giusto la prossima stagione grazie al lavoro di tutti: Alberto Gerini, che però ha poco tempo, il direttore tecnico Alessandro Locandro e il responsabile della scuola calcio Denis Sanseverino, ma anche Alessandro Freda ci ha dato una mano. Il nuovo assetto dopo l’estate”
La domanda è sulla bocca di tutti: chi è il responsabile del settore giovanile del Chisola? Alberto Gerini, arrivato in estate ma da subito troppo impegnato con il lavoro? Alessandro Freda, che è andato via in cerca di occasioni nel professionismo, ma è sempre vicino alla società? O Alessandro Locandro, direttore tecnico che, alla fine, è sempre presente? Una situazione fluida, cui si aggiungono le dimissioni presentate da Pino Perfetti, ormai ex direttore sportivo della serie D.
La risposta tocca, inevitabilmente, al presidente Luca Atzori: “Si parla tanto, è normale che sia così, ma la verità è che qui la situazione è tranquilla. Gli allenatori che volevamo sono rimasti, abbiamo costruito squadre forti in tutte le annate del settore giovanile, siamo contentissimi anche della rosa della serie D, l’altro giorno mi sono divertito a guardare l’amichevole con il Catanzaro. È vero che la situazione è in evoluzione, per tanti motivi. Gerini, ragazzo splendido e preparatissimo, esce troppo tardi dal lavoro per le nostre esigenze. Freda, che ha le capacità per fare un ulteriore salto di qualità, ha tante proposte e sta definendo la sua situazione lavorativa. Diciamo che per ora c’è Locandro, vero uomo di società che oltre al lavoro di campo si sta occupando anche di altre cose, e c’è Denis Sanseverino, che ha fatto un lavoro mostruoso nella scuola calcio e si occupa anche di Under 14 e Under 15. Anche io mi sono impegnato nelle giovanili, mentre Gigi Pairetto si è dedicato di più alla prima squadra. Con il contributo di tutti, siamo riusciti a strutturare la prossima stagione nel modo giusto. Ora andiamo in vacanza sereni e poi vedremo, anche in base a come si sistemeranno gli equilibri in Juventus”.
Tra i capitoli rimasti aperti nella nuova gestione bianconera, infatti, c’è quello riguardante Dario Di Leo, che il Chisola riaccoglierebbe a braccia aperte per creare un binomio eccezionale con Sanseverino, oppure per permettere a quest’ultimo una naturale evoluzione verso le giovanili. Il nuovo assetto societario del Chisola verrà definito dopo l’estate.
PANCHINE - Ufficiali le nomine di Luca Mercanti in Under 16, Franco Catona in Under 15 e Michelino Gentili Under 14. Non sarà iscritta la squadra Under 17
All’Aygreville (unica società valdostana che fa parte delle Academy Juventus) è tutto pronto, in vista della stagione sportiva 2024/2025, per quanto riguarda le panchine del settore giovanile. La scelta è stata quella di confermare in blocco gli allenatori della scorsa stagione, a partire da Antonio Gagliardi, che passa direttamente dall’Under 16 all’Under 19, visto che non sarà iscritta la categoria Under 17 per la mancanza di un numero sufficiente di 2008.
Luca Mercanti sale in Under 16, così come Franco Catona che conclude il biennio dei Giovanissimi con i 2010, nella categoria Under 15. A Michelino Gentili il compito di accompagnare il gruppo del 2011 nel passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica dell’Under 14. Infine, Eliseio Verde è l’istruttore degli Esordienti 2012.
MERCATO - Il fantasista del 2010 si è accasato alla Pro Vercelli, il difensore suo compagno di squadra è andato in Veneto, al Legnago Salus. Hanno firmato con il Novara l’attaccante del 2008 e il centrocampista del 2009
Se nella scorsa stagione il passaggio di Simone Molon al Torino aveva fatto scalpore, anche quest’anno l’Alpignano è riuscito nell’impresa di piazzare ben quattro giocatori nel professionismo, seppur in società di serie C.
È ufficiale già da un mesetto il passaggio di Simone Tucci, fantasista classe 2010, alla Pro Vercelli: il numero 10 ha mostrato tutto il suo talento in una stagione strepitosa, con 27 gol in 23 partite di campionato e una presenza costante nelle rappresentative, tanto ma meritarsi la chiamata delle bianche casacche.
Sono stati invece scelti dal Novara Omar Barone, attaccante classe 2008 cresciuto tra Venaria e Borgaro, passato al Torino e rilanciato alla grande in maglia biancoazzurra, Iago Campanha Brasil, centrocampista dai piedi buoni, anche lui con un passato in granata.
Fa una strada più lunga, fino alla provincia di Verona, Luigi Nardone, difensore centrale del 2010 che unisce grande fisico e buona qualità: giocherà nel campionato Under 15 nazionale con la maglia del Legnago Salus, società veneta di serie C.
MATTEO GIOANNINI ALLA SAMPDORIA
Notizia dell’ultima ora è il passaggio di Matteo Gioannini alla Sampdoria. Difensore classe 2006 più volte convocato nella Rappresentativa nazionale LND (oltre che in quella regionale), nella scorsa stagione ha indossato la maglia dell’Alpignano. Nella prossima avrebbe giocato al Settimo, che lo ha ceduto ai blucerchiati per la Primavera.
SOCIETA’ - Oltre alla prima squadra maschile e femminile, l'Under 19 e una quarantina di bambini della scuola calcio sono la base da cui ripartire dopo anni di chiusura delle giovanili. Marco Cossu: “Abbiamo un impianto sportivo splendido, stiamo lavorando sul territorio per riportare qui i ragazzi della zona”
Il Villastellone Carignano riparte, dopo un lungo periodo (iniziato con la pandemia) in cui sono stati chiusi i battenti di settore giovanile e scuola calcio. Una società che aveva la filiera completa di tutte le annate e centinaia di tesserati, ora si ritrova con una manciata di bambini, ma un impianto sportivo bellissimo e tanta voglia di fare. In cabina di regia c’è il nuovo presidente, Davide Fazzolari, che ha preso le redini della società dallo scorso 10 gennaio. Gli “operativi” cui è stata affidata la difficile opera di ricostruzione, con un’ottica di almeno due anni, sono il direttore generale Massimiliano Albicenti, che nelle ultime stagioni si è dedicato con successo all’Autovip San Mauro, e il direttore sportivo Marco Cossu, che vanta esperienze con Vanchiglia, San Giacomo Chieri, Chieri e, nella scorsa annata, Pecetto.
Per ora c’è una prima squadra in prima categoria, con Claudio Rizzo in panchina, e una prima squadra femminile tutta nuova, che sta richiamando l’attenzione anche di molte ragazze giovani. Ancora da completare, ma non manca molto, la rosa dell’Under 19, che giocherà il campionato provinciale sotto la guida di Giuseppe Fratello, ex Vanchiglia e Nichelino Hesperia. E ci sono una quarantina di bambini della scuola calcio, numeri destinati a crescere.
“Ripartiamo da loro, ripartiamo dalla base, una casa solida si costruisce dalle fondamenta” spiega Marco Cossu, che poi scende nello specifico: “Crediamo che a settembre arriveranno altri ragazzi, ma almeno le squadre miste di Esordienti e Pulcini le iscriveremo. E poi vedremo, stiamo già lavorando sul territorio per far conoscere - o meglio, riscoprire - la nostra realtà. Abbiamo il privilegio di avere un campo in sintetico di ultima generazione, oltre al campo principale in erba naturale, gli spazi non ci mancano. Siamo molto fiduciosi, anche se consapevoli che il lavoro sarà lungo e difficile”.
SOCIETA’ - Il presidente Gianni Pasquale: “Uomo di grande professionalità ed esperienza, che ci aiuterà a ricostruire una scuola calcio all’altezza della nostra tradizione”
“Un'altra figura di spicco entra a far parte della famiglia del Venaria: Luigi Di Frenza, uomo di grande esperienza per una grande società”.
Con queste parole pubblicate sui social, la società arancioverde ha annunciato un importante ingresso nello staff della scuola calcio: forte dell’esperienza maturata con Rivoli, Savonera e Lascaris, Luigi Di Frenza è il nuovo responsabile del vivaio. Lavorerà fianco a fianco con Segio Pinna, già in società.
“Abbiamo aggiunto al nostro staff - commenta il presidente Gianni Pasquale - un uomo di grande professionalità ed esperienza, che ci aiuterà a ricostruire una scuola calcio all’altezza della nostra tradizione. I tesseramenti stanno andando bene, ma avevamo bisogno di una spinta ulteriore, quella che ci darà Di Frenza: lui è di Venaria, ha avuto esperienze in società importanti, è la persona giusta”.
PANCHINE - Il responsabile delle giovanili Roberto Allocco ha definito lo staff tecnico, con Maurizio Guerrini in Under 17, Danilo Caffaro in Under 16 e Paolo Africano in Under 15
Roberto Bianchi, che nella scorsa stagione ha fatto faville con il Saluzzo Under 17, è il nuovo allenatore dell’Under 19 regionale della Saviglianese, coadiuvato da Paolo Galipò. È questa la novità più importante, ma non l’unica, nello staff del settore giovanile dei Maghi, orchestrato dal responsabile Roberto Allocco.
La squadra Under 17 è stata affidata a Maurizio Guerrini, già in società nella scorsa stagione ma con l’Under 15; il suo vice è Francesco Pizzo. Per l’Under 16 la scelta è caduta su Danilo Caffaro, aiutato da Giovanni Mustica, che arriva dal Villafalletto. Volto nuovo anche sulla panchina dell’Under 15, occupata da Massimiliano Pellerino, ex Valle Varaita, con il vice Giancarlo Meirone. Soluzione interna, infine, per l’Under 14, con il gruppo 2011 affidato a Paolo Africano, arrivato due stagioni or sono da Bra, e Domenico Rosiello.
CHE PECCATO - Nella semifinale di Belfast i ragazzi di Corradi giocano meglio ma vengono sconfitti dalle Furie Rosse, che segnano il gol decisivo con Fortuny al 100’. Bernardo Corradi: “Abbiamo giocato una partita meravigliosa, nel calcio non sempre vince il migliore”
Perdere così sicuramente fa male: i complimenti e gli applausi non possono far altro che mitigare lievemente la delusione degli Azzurrini, che escono dall’Europeo a testa alta, con una grande percentuale di amarezza ma la contemporanea certezza di aver dimostrato di essere una grande squadra. La Nazionale Under 19, infatti, nella semifinale dell’Europeo giocata al National Football Stadium di Belfast, viene battuta ai supplementari dalla Spagna nonostante una partita in cui è stata sicuramente la squadra migliore vista in campo. Un ko immeritato per aver giocato meglio e tenuto in mano il gioco per tutto il corso dei 90’, senza però riuscire a concretizzare le occasioni avute. Così, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, a decidere la sfida è il gol di Pol Fortuny al minuto 100. Per Lipani e compagni sfuma il sogno di bissare il successo di un anno fa a Malta, con i rimpianti per le occasioni - avute nel corso della partita in maniera superiore alle Furie Rosse - non sfruttate.
GRAVINA. Al termine del match, il presidente della FIGC Gabriele Gravina sottolinea il grande Europeo giocato: “Siamo orgogliosi dei nostri Azzurrini! Dopo il successo continentale dell’Under 17, la Nazionale di mister Corradi ha disputato un ottimo Europeo conquistando l’obiettivo fondamentale della qualificazione al prossimo Mondiale. In questa squadra c’è tanta qualità, sono sicuro che sentiremo ancora molto parlare di tanti di questi ragazzi”.
CORRADI. Le parole del presidente trovano eco in quelle di Bernardo Corradi. L’allenatore degli Azzurrini commenta a fine partita: “Abbiamo giocato bene e creato, avremmo meritato. Ma sono nel calcio da qualche anno e con la Spagna si erano spesso e volentieri fatte partite di fase difensiva e ripartenza: penso che a partire da oggi possiamo anche smettere di commentare questo tipo di sfide. Credo che abbiamo giocato una partita meravigliosa, con intensità, geometria e principi. Il calcio è anche questo: hai tante occasioni, non concretizzi e vieni punito. Dispiace per i ragazzi perché il sacrificio, la voglia e l’abnegazione sono state ai limiti della perfezione. A volte quando si analizzano le competizioni si guarda dove si è arrivati senza guardare al viaggio e al percorso fatto. Ho detto ai ragazzi che sono orgoglioso di loro: questa sera quando metteranno la testa sul cuscino e passerà l’arrabbiatura, potranno dormire sereni e orgogliosi per quanto fatto”. Chiuso in semifinale il percorso all’Europeo, c’è anche un obiettivo Mondiale - quello dell’Under 20 il prossimo anno in Cile - a cui guardare: “La cosa che mi fa ben sperare è aver trovato una base molto solida sulla quale costruire qualcosa di importante. Non dimentichiamoci che l’obiettivo principale era arrivare proprio al Mondiale: quello sarà il preludio per Under 21 e Nazionale maggiore, ho grande fiducia nel futuro” chiude Corradi.
LA PARTITA. Corradi sceglie la stessa formazione vista con l’Irlanda del Nord, con Camarda a fare coppia in attacco con Pafundi. Gli Azzurrini schierano il consolidato 4-3-1-2, mentre la Spagna di José Lana sceglie il 4-3-3 con un tridente offensivo che ha in Iker Bravo il riferimento centrale, con Dani Rodriguez e Diao a supporto. Dopo una fase di studio iniziale, la prima emozione la regala Pafundi al 13’: dopo aver subito fallo ai 25 metri, il 10 degli Azzurrini calcia una bellissima punizione che termina a lato di un soffio. Sono i ragazzi di Corradi a essere più intraprendenti: Lipani e compagni provano a tenere il pallino del gioco e proprio da uno scambio fra il capitano azzurrino e Camarda nasce una potenziale occasione da gol, non concretizzata sul controllo in area di rigore dello stesso Lipani. Il primo tiro della Spagna arriva al 31’, con un mancino debole e centrale di Dani Rodriguez comodamente parato da Marin. In un primo tempo in cui l’Italia si rende pericolosa in un altro paio di situazioni (la prima con un’incursione di Camarda dalla sinistra, la seconda con un mancino alto di Pafundi) il punteggio non si sblocca a testimonianza dell’equilibrio.
SECONDO TEMPO. In avvio di ripresa è ancora Italia. Al 5’ arriva l’occasione più grande per gli Azzurrini: Bartesaghi mette un’intelligente palla a rimorchio per Zeroli, ma il piattone aperto del trequartista del Milan - una sorta di rigore in movimento - finisce fuori di qualche centimetro. Corso lo spavento Lana prova ad aggiustare qualcosa: entrano Fortuny (in mezzo al campo per Hernandez) e in fascia Mella prende il posto di un Diao sempre ben tenuto da Mannini. I cambi sortiscono una prima vera fase di spinta spagnola, anche se non arrivano occasioni da gol: in ripartenza gli Azzurrini sono molto vivi e un tiro di Di Maggio dai 20 metri costringe all’intervento in tuffo Raul Jimenez. Superato il 70’ anche Corradi opera i primi cambi: Lipani lascia il posto ad Harder, mentre Magni entra per Ciammaglichella, con Mannini alzato mezzala a destra. A 5’ dalla fine finisce anche la partita di Camarda: per lui nessuna vera occasione da gol, ma tanto lavoro in fase di non possesso; al suo posto entra Ebone. L’Italia non soffre praticamente mai, ma in avanti non trova il grimaldello per scardinare la difesa spagnola. Sì va così ai supplementari.
SUPPLEMENTARI. Al 3’ del primo tempo supplementare l’Italia ha un’occasione gigante sul piede di Ebone: sull’errato disimpegno spagnolo l’attaccante del Bologna calcia verso la porta lasciata sguarnita da Raul Jimenez, ma il suo destro accarezza l’esterno del palo e l’urlo per il gol rimane strozzato in gola. La rete la trova invece la Spagna, che sfruttando una buona combinazione sulla sinistra pesca Pol Fortuny a rimorchio in area di rigore: il tiro del 10 iberico supera Marin per l’1-0. In chiusura di primo tempo supplementare, con l’Italia che si alza alla ricerca del pari, le Furie Rosse hanno un’altra grande chance ancora con Fortuny, ma Marin vola e devia in angolo. Negli ultimi 15’ gli Azzurrini assaltano la Spagna: entra anche Sia per Bartesaghi e proprio da una scorribanda dell’attaccante del Milan nasce un’altra chance che Zeroli non riesce a concretizzare. L’ultimissima chance è sempre per Zeroli, ma il suo colpo di testa sul cross di Harder termina alto di poco. Al triplice fischio esulta la Spagna, per l’Italia solo applausi.
ITALIA-SPAGNA 0-1 dts (0-0 dtr)
RETE: 100’ Fortuny (S)
ITALIA: Marin; Mannini (106’ Romano), Mane, Chiarodia, Bartesaghi (115’ Sia); Ciammaglichella (71’ Magni), Lipani (71’ Harder), Di Maggio (106’ Anghelè); Zeroli; Pafundi, Camarda (85’ Ebone). A disp: Magro, Pagnucco. All. Corradi
SPAGNA: Raul Jimenez; Perea, Keddari, Gasiorowski, Julio Diaz; Belid (101’ Senhadji), Chema Andrés, Hernandez (56’ Mella); Dani Rodriguez (75’ Jesus Rodriguez), Iker Bravo, Diao (56’ Fortuny). A disp: Gonzalez, M. Carvalho, Dani Diaz, Ramon, Munoz. All. José Lana
NOTE: ammoniti Camarda, Lipani, Mannini e Romano (I); Fortuny, Iker Bravo, Raul Jimenez e M. Carvalho (S)
Arbitro: Marian Barbu (ROU); Assistenti: Mihai Marica (ROU) e Aleksandar Smiljanić (BIH); Quarto ufficiale: Luka Bilbija (BIH)
Fonte: www.figc.it