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Giovedì, 20 Ottobre 2016 14:20

Juniores nazionale - Emanuele Galante inseguendo un sogno: la Serie D sta diventando realtà

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PROMESSA - La chiamata è arrivata, complice anche l'infortunio di Gaudio Pucci, il giovane portiere della Pro Settimo Eureka sta facendo il secondo in Prima squadra e potrebbe esordire da un momento all'altro

Anni alla J Stars con cui ha vinto il campionato regionale ed è stato ad un passo dal vincere quello nazionale, una stagione al Chisola in cui ha continuato a mettere in mostra le sue qualità, una travagliata al Cuneo a causa di un infortunio e poi l’approdo alla Pro Settimo Eureka. Emanuele Galante (per tutti Lele) portiere classe ’99, potrebbe essere arrivato alla prima vera svolta della sua giovane carriera. Sì perché dopo i primi mesi di allenamenti con la Prima squadra e di partite con la Juniores nazionale, da qualche match - complice l’infortunio di Gaudio Pucci - si sta sedendo proprio sulla panchina della Serie D e da un momento all’altro potrebbe essere chiamato in causa.
E’ sempre stato definito uno dei migliori portieri della categoria dagli addetti ai lavori, e con l’umiltà e con il lavoro sta raccogliendo i frutti di quanto seminato. “Sono contento, è una sensazione bellissima perché sono davvero ad un passo dal sogno di qualsiasi ragazzo che, da quando è bambino, si avvicina al mondo del pallone" racconta Lele.
ll calcio delle Prime squadre, soprattutto in una categoria importante come la serie D, è un altro mondo: "Rispetto alle esperienze passate - continua - mi sta facendo crescere molto sia come giocatore che come persona, perché giocando con i "grandi” l’intensità degli allenamenti e la velocità dei tiri è molto più alta rispetto a quella della Juniores nazionale”.
E’ sicuramente importante avere al fianco un portiere di esperienza come Gaudio Pucci: “Mi sta dando una grande mano - continua Galante - a livello di tecnica e soprattutto a livello di attenzione, è una cosa fondamentale per me”.
Il giovane portiere della Pro Settimo Eureka conclude così: “Lasceremo che sia il campo a parlare se ce ne sarà l’occasione, io sono qui”.
Ora non è più tempo di scherzare, la Serie D chiama e il sogno potrebbe realizzarsi da un momento all’altro, con la speranza e la convinzione di mettere in mostra le stesse qualità dimostrate fin dalle giovanili. In bocca al lupo.

Letto 4010 volte Ultima modifica il Giovedì, 20 Ottobre 2016 15:06

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