INTERVISTA - Roberto Lacerenza dopo sette anni di Vanchiglia saluta il club per iniziare una nuova avventura. È la Varano Academy a chiamarlo affidandogli gli Allievi dell’under 16 militanti nel Campionato Provinciale. L’obbiettivo della stagione? Vincere il Campionato e salire ai Regionali.
Dopo 7 anni lascia il Vanchiglia come è arrivato a questa decisione?
“Semplicemente perchè sono stato contattato da Varano che mi ha proposto un progetto molto interessante per quanto riguarda i 2008, vogliono alzare il livello della loro società portando un’altra squadra ai Regionali e mi hanno offerto di allenare gli Allievi. Ho sposato il loro progetto ambizioso, la società vuole crescere sotto molti aspetti e ha scelto di affidarmi questo incarico. Io in passato al Vanchiglia ho svolto vari compiti partendo dalla dirigenza, segreteria oltre a fare da allenatore quindi ho un po’ di idee posso condividere per migliorare la struttura, anche se il Presidente del Dorina ci sta già pensando proponendo il progetto di ampliare i campi. È una società giovane ma che vuole diventare una società che conta. La scelta di cambiare aria rappresenta per me un nuovo stimolo che mi può dare qualcosa in più”.
“Ho passato tanti anni al Vanchiglia dove ho fatto il dirigente, la segreteria poi sono passato a fare il vice allenatore dei pulcini, dopodiché ho iniziato ad allenare i 2012 e i 2011, poi lo scorso anno ha allenato per sei mesi i 2008 all’epoca c’erano due gruppi, quest’anno invece ne è rimasto solo uno perché non c’erano le condizioni per gestire il tutto. I ragazzi un po’ più bravi esclusi da quel progetto li sto coinvolgendo in questo nuovo progetto per cercare di fare bene qui a Varano, tra l’altro ci troviamo a fianco alla sede del Vanchiglia”.
Cosa l’ha spinta a scegliere di allenare l’Under 16 del Dorina che gioca ai Provinciali ?
“Gli Allievi sono una categoria che volevo fare e che mi mancava, ho allenato sempre Giovanissimi e la maglia Allievi non l’ho mai allenata, ho guidato la Juniores del Collegno e mi mancava questa categoria, secondo me questi sono i due anni più belli del settore giovanile avendoli passati da calciatore”.
Quali obbiettivi si è posto insieme alla Società Varano nell’intraprendere questo nuovo cammino?
“Sicuramente provare a fare bene creando un bel gruppo, tentare di vincere il Campionato per poter accedere ai Regionali, se non quest’anno il prossimo, come hanno fatto i 2006. Se arriva qualche giocatore che sto cercando di portare potremmo provarci già quest’anno, il Campionato Provinciale è un po’ più semplice del Regionale. Comunque l’obbiettivo importante è quello di costruire una squadra di livello”.
Nella prossima stagione ai Provinciali, partite da favoriti?
“Non lo so ci proviamo. Le motivazioni cercherò di darle ai ragazzi e se mi seguono possiamo fare bene. Tu puoi fare la quadra che vuoi ma tanto è il campo che decide, se non ti impegni come si deve non vai da nessuna parte”.
Cosa si lascia alle spalle?
“Lascio una parte della mia vita perché comunque mi ha segnato come uomo e sportivo. Il Vanchiglia è un po come una malattia che ti prende e ti porta via. Sicuramente tutto quello che ho imparati lo devo a loro, ringrazio la famiglia De Gregorio per le opportunità che mi hanno dato in questi anni, accogliendomi come un figlio e accogliendo anche mio figlio, facendo crescere entrambi, sia sotto il profilo umano che sportivo, mi rimarrà nel cuore. Poi non si sa mai nella vita magari tra qualche anno…ora sposo questo nuovo progetto con molto piacere”.
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