Venerdì, 17 Maggio 2024
Mercoledì, 13 Dicembre 2017 14:22

Quel Fair Play dimenticato, ma non da tutti

Scritto da

Torino 14/12/2017

 

In questo sport, soprattutto nella scuola calcio, il Fair play dovrebbe essere alla base di tutto. Dovrebbe venire prima della tecnica, della tattica e del risultato. Perdere ma aver dimostrato Fair Play in campo e fuori dovrebbe renderci più orgogliosi di aver vinto una partita, anche se importante. Spesse volte però sui campi assistiamo a tutto tranne che al Fair Play, ogni episodio è buono se questo porta alla vittoria, ogni errore arbitrale, sia nella buona che nella cattiva fede è preso per buono se questo è a proprio vantaggio. Anche la simulazione fa parte del gioco e si si è riusciti ad ingannare l'arbitro, meglio ancora, "sei stato bravo".

 

Per fortuna però, in questo mondo del calcio molto malato, c'è chi fa del Fair Play ancora uno stile di vita e di insegnamento per se e per i propri ragazzi. L'evento è accaduto alcune domenica fà, durante una finale di un torneo. Una occasione da un lato ghiotta per potersene approfittare, ma che ha messo in mostra la professionalità e la correttezza di chi ha ammesso l'errore. E' il caso di un allenatore del Torino, il cui gesto ha così sorprendentemente stupito un nostro utente, a tal punto da segnalarcelo per poterlo condividere con tutti gli altri lettori. Riportiamo di seguito il testo integrale che ci è pervenuto in redazione:

 

 

"Serata di domenica 29/10... Finale di torneo... uno dei tanti che giocano i bambini. Nello specifico finale del torneo Millenium che vede, presso la polisportiva Santa Rita di Torino, disputarsi la partita tra Torino e Vianney (pulcini 2007). A metà del primo tempo, inaspettatamente equilibrato, la palla esce dal campo: fallo laterale per i giocatori del Vianney che alzano la mano chiamando il fuori e si fermano in attesa di una decisione arbitrale che non arriva, mentre i bambini granata continuano a giocare, si involano verso la porta avversaria e segnano, tra le veementi proteste (seppure giustificate) dei genitori. 1-0 e palla al centro? Ebbene no, perché l’allenatore del Torino richiama l’attenzione dell’arbitro che annulla il gol. Il gioco riprende, correttamente, con il fallo laterale. In un “sistema” dove la simulazione è scambiata per furbizia e non per quello che realmente rappresenta, cioè un comportamento antisportivo, fa piacere vedere che ci son persone che ancora fanno del far play un valore da trasmettere. Per la cronaca il Torino, come era prevedibile, ha vinto la finale, ma questo in fin dei conti poco importa……

 

Non ci resta che ammirare il gesto di questo allenatore che speriamo possa leggere quanto è stato scritto. Questi sarebbero gli argomenti di cui ci piacerebbe parlare, perchè questi sono gli argomenti che fanno bene al calcio, allo sport in generale e che sono insegnamenti dfi vita. Spesse volte invece ci troviamo a parlare di errori arbitrali o peggio ancora di genitori che si azzuffano. Non tutti sanno che il regolamento federale prevede l'assegnazione di "Green Card" al singolo giocatore o alla squadra che si sono particolarmente distinti per gesti di Fair Play. Poichè però si tratta di una cosa saggia e sportiva, tutti la snobbano e la ignorano. Magari prossimamente cercheremo di dare maggiori informazioni su tale tema. 

Condivide anche voi che ci leggete allora i rari episodi di Fair Play a cui assistete sul campo, magari altri cercheranno di imitarli e magari così riusciremo a fare del bene a questo sport.

 

La Redazione      

Registrati o fai l'accesso e commenta