Giovedì, 25 Aprile 2024
Lunedì, 11 Luglio 2016 16:00

Giovanni Scibetta sbarca sul pianeta Cagliari: "Ringrazio tutta la società Mirafiori"

Scritto da Redazione

L'INTERVISTA - L'attaccante classe 2002, nuovo giocatore dei rossoblù, si racconta in un'intervista nella quale confessa quale è l'allenatore a cui è più legato: "Agostino Longobardi che nei Primi calci mi ha insegnato tanti gesti tecnici nel mio percorso nella Scuola calcio"

Giovanni Scibetta, nato il 7 marzo 2002, ha giocato 9 anni nel Mirafiori e ora ha firmato per il Cagliari. Attaccante reduce da 18 gol nel campionato regionale Giovanissimi fascia B, è il personaggio del momento per il suo trasferimento nel capoluogo sardo. Abbiamo intervistato il bomber che ci tiene innanzitutto a fare dei ringraziamenti speciali: “Vorrei ringraziare tutta la società Mirafiori per tutto quello che mi ha insegnato”.

Giovanni, qual è la tua squadra del cuore?
La Juventus, ma anche una simpatia per il Cagliari, terra natale di mio nonno.

Il giocatore a cui ti ispiri?
Zlatan Ibrahimovic, sia per le doti tecniche ma anche per il carattere. Segna in tutti i modi e si fa rispettare da tutti.

Qual è il tuo punto di forza sul campo da calcio?
La velocità, il tiro e la rapidità dei gesti tecnici.

In cosa, invece, devi migliorare?
Colpo di testa e fase difensiva.

Datti un voto da 1 a 10 per ognuna delle seguenti caratteristiche, e non fare il modesto...
Tiro: 10
Passaggio: 9
Colpo di testa: 6
Contrasto: 9
Tackle: 9
Senso del gol: 10
Velocità: 10
Dribbling: 9
Forza: 8
Acrobazia: 8

Qual è stata la miglior partita della tua carriera?
Mirafiori-Pertusa 2-1. All’ultimo minuto di recupero mi sono preso la responsabilità di tirare il calcio di rigore che ci ha portato ai Regionali.

Qual è stata invece la peggior partita della tua carriera?
Atletico Torino-Mirafiori. Non sono stato capace di trascinare i miei compagni come faccio di solito e abbiamo pero malamente.

L'allenatore a cui sei più legato?
Agostino Longobardi che nei Primi calci mi ha insegnato tanti gesti tecnici nel mio percorso nella Scuola calcio.

Il compagno di squadra con cui ti trovi o ti sei trovato meglio?
Rosamilia e Amendolagine, sia in campo che fuori.

Il giocatore più forte con/contro cui hai giocato (riferito alla tua categoria)?
Bruno Conti che sarà mio compagno il prossimo anno al Cagliari.

Quali obiettivi hai nel mondo del calcio, in questa stagione e in prospettiva?
Fare bene nel campionato nazionale Giovanissimi, cercare di arrivare in doppia cifra-

Se segnassi nella finale, a chi dedicheresti il gol?
A me stesso.

Usciamo dal campo: che passioni hai oltre il calcio?
Nessuna. Solo il calcio. Anche in casa gioco con qualsiasi cosa rotonda.

Se non sfondi nel mondo del calcio, cosa vorresti fare da grande?
Proverò in tutti i modi e mi impegnerò per provare a diventare calciatore.

 

Ultima modifica il Martedì, 12 Luglio 2016 12:22

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