Venerdì, 19 Aprile 2024
Giovedì, 29 Dicembre 2022 17:11

Under 15 Regionali - Lorenzo De Rosa, la stella del Don Bosco Alessandria si racconta

Scritto da Laura Pappalardo

INTERVISTA - Talento nato nelle giovanili del Torino e successivamente approdato al Don Bosco; Lorenzo è uno dei centrocampisti più influenti nel suo girone. Determinazione e freddezza sono i suoi punti di forza.


Descriviti in poche parole.
“Mi chiamo De Rosa Lorenzo e sono nato il 17/09/2008. Vivo ad Alessandria e frequento il liceo scientifico sportivo. Sono alto 1.86 e peso 65 kg”.

Quali sono i tuoi punti di forza?
“Il mio ruolo è quello del centrocampista e i miei punti di forza sono: visione di gioco, tiro da fuori, colpo di testa e freddezza”.

Giocatore a cui ti ispiri e perché?
“Mi ispiro a Kai Havertz perché è un giocatore in cui mi rispecchio molto”.

Una parola per descrivere la tua squadra.
“Se dovessi descrivere la mia squadra con una parola direi: competitiva”.

Per chi hai tifato durante i mondiali? Perché?
“Durante i mondiali ho tifato l'Argentina, perché a parere mio Messi è superiore a tutti e speravo che coronasse la sua carriera nel modo migliore”.

Qual è stata la miglior partita che hai fatto fin ad ora?
“La partita migliore che ho disputato in questo campionato è stata contro la CBS dove ho anche fatto gol di testa. Invece nel mio percorso calcistico è stato in un derby Toro-Juve, con il mio gol del 4 a 3 a cinque minuti dalla fine”.

Hai giocato in altre squadre?
“Ho giocato sei anni nel Torino F.C. selezionato dal Sig. Silvano Benedetti, lo scorso anno nell'Alessandria calcio (serie B) e quest'anno milito nella Don Bosco Alessandria, scuola calcio Juve”.

Avversario più temuto e perché.
“L'avversario più temuto quest'anno è il Chieri dove ci sono diversi giocatori miei ex compagni di squadra al Torino F.C; secondo me è una squadra ben organizzata e competitiva. Invece quando giocavo al Toro la squadra più temuta era la Juventus perché il motto della nostra squadra era: i derby non si giocano ma si vincono”.

Che obiettivi hai per il tuo futuro?
“Tornare a giocare ad alti livelli come ho sempre fatto. Purtroppo, o per fortuna, il mio fisico in costruzione non mi ha permesso di rimanerci ma, con i sacrifici degli allenamenti, la determinazione nelle partite e la mia testardaggine vorrei tornare più forte di prima”.

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