Sabato, 12 Ottobre 2024

Pallone in Maschera / Primi calci 2014 - Trionfa il Torino all’ultimo respiro, da applausi la grinta del Venaria

Foto Michele Russo Foto Michele Russo

CIT TURIN - I granata vincono per differenza reti, 1-1 nello scontro diretto. Tra i Cervotti il migliore è il portiere Oliva, che para di tutto e segna anche due gol. Terzo posto per la Pro Eureka, trascinata dal bomber Mollica, quarto il Lucento


La partita decisiva, per assegnare la coppa del “Pallone in Maschera” della categoria Primi Calci 2014, è stata l’ultima. E, come se non bastasse il concentrato di emozioni alla fine di un pomeriggio spettacolare, è stata decisa all’ultimo minuto, con il gol di Bergamin che ha permesso al Torino di pareggiare contro lo stoico Venaria e di conquistare così, in virtù della miglior differenza reti, il gradino più alto del podio.

Ma andiamo per ordine. Il quadrangolare finale, organizzato in tre turni di partite, è cominciato con le vittorie del Torino sul Lucento (con le firme di Trudu, Bergamin e Abisso) e con lo scoppiettante 4-2 del Venaria ai danni del Pro Eureka, cui non sono bastate le reti di Mollica e Mautone; i Cervotti infatti si sono imposto con la doppietta di Lavagno e i gol di Galati e del portiere Oliva con una bomba dalla distanza.

Il numero 1 del Venaria ci ha preso gusto ed è andato a segno anche nel secondo turno di partite: insieme al compagno di squadra Galati ha deciso il 2-1 sul Lucento, che ha accorciato le distanze con Gjergji. Sull’altro campo, il Torino ha superato con lo stesso risultato di 2-1 la combattiva Pro Eureka: il timbro di Mollica è stato vanificato dai sigilli granata di Abisso e Diagne.

Si è arrivati così al terzo e ultimo giro di gare. La Pro Eureka ha battuto 2-0 il Lucento, sul tabellino dei marcatori il solito Mollica e Lkens. Ma i riflettori erano puntati, come detto, sulla sfida decisiva tra Torino e Venaria, che non ha tradito le attese. Il copione è stato chiaro fin da subito: granata all’attacco, con una manovra palla a terra di qualità, ma poca “cattiveria” sotto porta; arancioverdi arroccati intorno al portierone Oliva e sempre pronti a ripartire in contropiede. Le prime occasioni sono del Toro, con le conclusioni di Massaro e Cirillo, fermato solo dal palo. Ma a sorpresa a passare in vantaggio è il Venaria, con una rimessa laterale ben calciata da Moscaritolo e deviata in uno sfortunato autogol. Da lì in avanti diventa un duello tra i torelli e i guantoni di Oliva, che respingono una serie impressionante di tiri, in particolare scagliati da Massaro, Cirillo e Trudu. A rompere l’incantesimo arriva però il piattone di Bergamin, che nel finale ha anche la palla del raddoppio ma calcia alto. Applausi comunque alla grinta del Venaria, che ha tenuto testa fino alla fine ai granata che, non bisogna dimenticarlo, erano tutti del 2015: un anno di differenza, a questa età, si fa sentire eccome.

LE FORMAZIONI

TORINO: Zuin, Ciesco, Fumero, Bergamin, Cascini, Trudu, Abisso, Cirillo, Diagne, Massaro, Canale. All. Lorenzo Ruggiero.
VENARIA: Oliva, Scandurra, Moscaritolo, Previti, Galati, Lavagno, Festa. All. Denis Diana.
PRO EUREKA: De Caro, Mautone, Scaccia, Lkens, Mennai, Mollica, Meloni, Durando, Di Dedda. All. Gabriele Graglia.
LUCENTO: Vavalà, Conte, Pistol, Giambarrese, Leonardo Boi, Iacovino, Nicoletti, Gjergji, Di Gennaro, Alessandro Boi. All. Davide Balma.

COPPA PALLONE IN MASCHERA

Torino-Lucento 3-0
Venaria-Pro Eureka 4-2
Torino-Pro Eureka 2-1
Lucento-Venaria 1-2
Lucento-Pro Eureka 0-2
Torino-Venaria 1-1

Classifica: Torino 7 (dr +4), Venaria 7 (dr +3), Pro Eureka 3, Lucento 0 

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