Lunedì, 06 Maggio 2024

Carmagnola, 6 novembre 2016

 

Il CSF Carmagnola, dopo la sconfitta contro il Calcio Chieri 1955 Sq.C, dove non era stata all’altezza delle aspettative, anche per colpa dei vari infortuni, subisce ancora un’altro stop per opera del Torino Sq.C. La sconfitta sembra pesantissima ma non rispecchia quanto visto in campo, dove il CSF Carmagnola ha lottato fino alla fine alla pari con il Torino, prendendo gol solo per colpa di stupidi errori.

 

La partita si risolve subito al 1° minuto dove il Torino passa in vantaggio per colpa dei soliti “giochini” improvvisati sotto porta tra portiere e difensori. Per il Toro sembra tutto facile, un gol al 1° minuto preannuncerebbe una goleata, ma non è così, perché il CSF Carmagnola, anche sotto di un gol si è subito riorganizzata sotto i consigli del Mister Tecce, ed è riuscita ad arginare tutte le incursioni del Torino per tutto il 1° e 2° tempo, capitolando solo all’inizio del 3° tempo per colpa del secondo “giochino” sbagliato tra portiere e difensore. Sul Terzo gol del Toro “chapeau”.

 

La prestazione del CSF è emozionante anche se non si sono visti i soliti gol di Sammouni perché ben controllato e rallentato dal campo fangoso. Quindi, possiamo dire ad alta voce: “Sul campo di Via Novara la formazione del Mister Tecce G. non vince, ma convince”. Le note liete del pomeriggio carmagnolese il ritorno in squadra di Santoli dopo l’infortunio, ma non ancora in perfetta forma come nel mese di settembre, altrimenti la partita sarebbe andata diversamente. Nonchè le strepitose parate di Giumala e Bottala determinanti in più occasioni. Le note tristi, non aver segnato almeno il gol della “bandiera”.

 

 

Formazioni CSF Carmagnola - Il mister Tecce G., nel primo tempo inserisce tra i pali Bottala, in difesa Santoli e Eandi, sulla destra Colombo, a sinistra Sammouni, a centro del campo Viora e centravanti Bresciani. Nel secondo tempo tra i pali c’è Giumala, in difesa Viora e Eandi, sulla destra Miliccia, a sinistra Sammouni, a centro del campo Asanache  e centravanti Canavesio. Inizio Terzo Tempo è la stessa formazione del primo tempo e nel Tim-Out è la formazione del Secondo tempo.

Formazioni – Torino F.C. Spa Sq.C - Il mister Formia G., nel primo tempo inserisce tra i pali Lanzardo,  Audisio, Busico, Decolombi, Gironi, Rosano e Vanegas. Nel secondo tempo Lanzardo, Ajmar, Garassino, Gibin, Gironi, Malaussena e Rosano. Inizio Terzo Tempo è la stessa formazione del primo tempo e nel Tim-Out è la formazione del Secondo tempo.


La partita - I primi minuti iniziali sono quelli più critici per il CSF Carmagnola. Il Torino parte in quinta, con buone triangolazioni si porta sotto porta e prova il tiro con Vanegas ma la palla è fuori. Rimessa del CSF, scambio Bottala con Santoli che ripassa al portiere. Bottala rinvia con i piedi ma la palla arriva a Gironi che tranquillamente insacca portando il Toro sull’1-0. Nessun panico, tranquilli grida il mister Tecce G., proviamo a giocare come sappiamo, facciamo girare la palla. Oggi, è difficile far girare la palla, i pulcini del Toro sono su ogni pallone, corrono, marcano e si propongono andando per ben due volte al tiro in porta impegnano seriamente Bottala. Il CSF cerca di reagire, ma le incursioni di Sammouni oggi non hanno nessun effetto, viene sempre bloccato da Rosano. Solo al minuto 9 il CSF si rende pericolo, palla recuperata da Santoli, lancio per Bresciani che supera un avversario e tira verso la porta del Toro ma il tiro sorvola la traversa. All’11°, rimessa del Toro, palla a Rosano che si propone sulla destra, salta Sammouni e Viora, e crossa al centro per Vanegas che di prima intenzione tira verso la porta del CSF, ma Bottala si supera e devia la palla in calcio d’angolo. Rimessa per il CSF, il Toro copre bene tutte le parti del campo, scaramucce a centro campo fino al minuto 13 e 30 secondi quanto Rosano ruba palla a Sammouni ed impegna nuovamente Bottala.

 

Il primo tempo finisce 1-0 per il Torino. Nell’intervallo il mister Tecce G. cambia formazione, facendo entrare per regolamento tutti i giocatori in panchina. Nel secondo tempo la musica non cambia, è sempre il Torino a condurre la partita e il CSF a difendersi e uscire di contropiede, è proprio Sammouni che recuperata palla a centro campo si invola sulla sinistra e prova il tiro in porta, ma il tiro non è efficace e il portiere para senza difficoltà, forse bastava fare qualche passo in più. Comunque, il CSF non demorde, sembra essere ancora in partita, anche se il solito Rosano impegna con un tiro insidioso Giumala che devia in calcio d’angolo. Al 4° fallo su Sammouni la difesa del Torino distratta, consente subito il tiro allo stesso Sammouni, però la palla è alta e finisce sul fondo. La partita per qualche minuto sembra non dare grosse emozioni, solo all’8° un fallo su Miliccia lo costringe ad abbandonare il campo e dare il posto a Bresciani. Con l’uscita di Miliccia il CSF sembra più vulnerabile, da più spazio al Torino che si porta sotto rete e porta al tiro Garassino, ma Giumala è pronto e non si fa sorprendere. Per fortuna a dare speranze al CSF è Sammouni che per ben due volte ha sul piede l’occasione di raddrizzare la partita al 10° e al 12° ma vanifica tutto.

 

Il secondo tempo finisce 0-0 (risultato totale sempre 0-1 per il Torino). Nel Terzo Tempo è sempre il Torino che imposta e si porta subito al tiro, ma senza risultato. Proprio da rimessa dal fondo al 2° del terzo tempo, le solite incomprensioni tra portiere e difensori regala una palla d’oro a Vanegas che insacca e porta il Torino sull’1-0 (risultato totale 0-2 per il Torino). Non c’è il tempo di pensare che il Torino con un gol capolavoro di Malaussena porta il Torino sul 2-0 (risultato totale 0-3 per il Torino). Il Mister Tecce G. sprona la squadra, effettua qualche cambio ed il CSF si trasforma, portandosi al 5° ad un soffio dal gol con Asanache. La partita sembra ora nelle mani del CSF, che riesce a controllare e contrastare il Torino, ma non riesce ad arrivare sotto porta per tentare la conclusione. L’unica occasione si verifica al 13° quando un lancio lungo di Viora imbocca Bresciani che si invola verso la porta, salta un avversario, un secondo, pista libera per tirare, ma temporeggia, dando l’opportunità di recuperare al difensore del Toro, che lo ostacolo sul tiro finale. La partita si può ritenere finita di emozioni al 13° dopo l’ultimo tiro in porta di Bresciani. Il risultato finale è di 0-3 per il Torino.

 

Tabellino - CSF CarmagnolaTorino F.C. Spa Sq.C (Girone B) 0-3.

 

MARCATORI: 1’30’’ p.t. Gironi (T), 2’01’’ t.t. Vanegas (T), 3’ t.t. Malaussena (T).

 

CSF Carmagnola: Bottala (1), Giumala (12), Santoli (2), Eandi (3), Viora (5), Colombo (6), Asanache (7), Bresciani (8), Miliccia (9), Sammouni (10), Canavesio (14).   All. E. Tecce.

 

Torino F.C. Spa Sq.C: Lanzardo (1), Ajmar (2), Audisio (3), Busico (4), Decolombi (5), Garassino (6), Gibin (7), Gironi (8), Malaussena (9), Rosano (10), Vanegas (11). All. Milardi G.

 

 

Torino, 6 Novembre 2016

 

La Pro Settimo annichilisce il Victoria Ivest che, forse un po' sfortunato, ha cercato di tenere testa nel migliore dei modi di fronte ai suoi avversari, ma l'impetuosità rivale non si è placata in nessuno dei tre tempi di gioco, conducendo la partita verso un punteggio roboante.

 

Non appena i giocatori sono scesi in campo, i sette di Ruzza prendono il pallino del gioco, ma raggiunta la porta, le azioni da gol rimangono prive di conclusione grazie alla tenacia del portiere. La padrona di casa prova a rispondere, ma il vantaggio di posizione guadagnato viene perso in fretta a causa del contropiede di Bove. Il numero 2, più determinato di altri, avanza verso il suo obiettivo, ma subito fallisce. A destra interviene Grillo che recupera il pallone grazie ad un rimpallo, assist a Gallo, che si trova davanti alla porta, ed è già vantaggio dei pulcini in trasferta. La compagine ospite continua il suo gioco davanti al bersaglio con un tentativo dopo l'altro, ma a raddoppiare questo primo risultato è un errore del Victoria Ivest, il cui passaggio al portiere scivola dentro la porta.

 

 

 

Nuove emozioni nella ripresa: i giovanissimi del Victoria Ivest infatti, finalmente cercano il gol, sperando in un recupero, ma le intenzioni della squadra non incontrano l'esito desiderato. Poco dopo l'inizio, la Pro Settimo esulta di nuovo con Gallo. Bove, segue il piano del compagno e, in solitudine, la infila facilmente nell'angolino. Si assegna un calcio di punizione a favore del Victoria Ivest, il destro di De Astis viene respinto dal portiere, ma Di Gioia, nell'area piccola sfrutta la sua occasione e realizza un tap-in vincente. Un giro di lancetta dopo Salvati si riscatta, bucando la rete, con un calcio velenoso. La Pro Settimo però, chiude la frazione con il pokerissimo di Masi, da posizione defilata.

 

La seconda ripresa non si allontana per niente dall'accaduto precedentemente visto: il binomio De Astis-Fiandaca si proietta verso il suo obiettivo, ma con Masi in difesa perdono la loro possibilità. In poco tempo Grillo scrive il suo nome tra i marcatori in maniera decisa. Il ritorno in campo dei pulcini, dal Time Out, vede l'azione di Bove e Surace: il primo, con il pallino del gioco, salta tutti gli avversari; Surace, libero nell'area piccola devia il pallone e buca la rete. Nello stesso minuto Di Gioia, in solitaria, torna indietro e quasi miracolosamente la manda dentro con precisione. Gli ultimi minuti sono ancora a favore della Pro Settimo e di Bove che chiude il match con un altro missile da professionista proveniente da centro campo.

 

 

VICTORIA IVEST - PRO SETTIMO EUREKA 3-8

 

I MARCATORI: pt 6' Gallo(PS), 16' Salvati aut (V) st 3' Gallo(PS), 8' Bove(PS), 15' Di Gioia(V), 16' Salvati(V), 18' Masi(PS); tt 7' Grillo(PS), 14' Surace(PS), 14' Di Gioia(V), 16' Bove(PS)

 

LA FORMAZIONE DEL VICTORIA IVEST: Battaglio, Memaj, Catana, Salvati, Di Gioia, De Astis, Fiandaca, Messina. All. Zichella.

 

LA FORMAZIONE DELLA PRO SETTIMO: Noutchang, Bove, Gallo, Grillo, Masi, Mattiello, Petruzza, Piazza, Surace, Tartaglia. All. Ruzza.  

Redazione

Torino, 5 Novembre 2016

 

Perde la squadra di casa con una rete di svantaggio contro il Pozzomaina, che continua il suo filotto di vittorie. Partita tirata e senza un solo padrone per tutto il corso dei 45' minuti di gioco. Il gol decisivo per la vittoria della squadra in trasferta arriva solo negli ultimi minuti e porta la firma di Nisticò.

 

Subito si vede il Pozzomaina in attacco, al 1’ Fathallà, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce il palo. Dopo appena quattro minuti Nisticò colpisce di testa il pallone, mandandolo poco a lato del palo. La squadra ospite impone il suo gioco al Cenisia, al 13’ Breshak recupera molto bene su Nisticò che stava andando a rete. Dopo poco Di Marzio non riesce a rubare palla al portiere avversario che para in due tempi. Il primo tempo finisce a reti inviolate e con il Pozzomaina che cerca il gol, senza riuscire a concretizzare.

 

 

Nel secondo tempo il Cenisia parte forte, al primo minuto Ferraris libera un bel tiro in diagonale deviato sulla traversa dal portiere avversario. Il Pozzomaina riprende a fare il suo gioco e spreca almeno tre occasioni da gol. Augeri è il giocatore che più si è messo in mostra in questo secondo frangente di gioco. Al 6’ lo stesso Augeri libera un tiro di esterno che finisce fuori. Sul finire si rivede il Cenisia, protagonisti Melloni e Rinarello che si portano in attacco ma il tiro di Melloni è troppo alto e finisce fuori. A cinque minuti dalla fine il bel tiro di Nicosia viene parato. Anche il secondo tempo termina 0-0 con la squadra di casa che non riesce a lasciare il segno e la squadra ospite che non è incisiva quanto vorrebbe ma che si impone a centrocampo, come nel primo tempo.

 

Il terzo tempo si rivela fatale al Cenisia; al 6’ Nisticò porta in vantaggio la sua squadra siglando una bella rete in diagonale, da segnare l’errore di Breshak nell’azione del gol subito. I viola non son capaci di segnare la rete del pareggio, pur avendo l’occasione al 10’ con Rinarello, ma il suo tiro finisce fuori. Dopo tre minuti duettano Nisticò e Donato portandosi davanti al portiere ma il tiro di donato viene parato. Partita vinta dal Pozzomaina, apparso più coeso rispetto al Cenisia, detto ciò tutte e due le squadre hanno giocato bene. La squadra di casa non è riuscita ad essere cattiva in attacco creando poche palle-gol, complimenti a Crespo per le sue belle parate, riuscendo a neutralizzare più volte i tiri avversari. I tempi giocati sono stati abbastanza equilibrati ma la qualità del Pozzomaina è risultata maggiore soprattutto a centrocampo con Caputo che è riuscito a mettere in difficoltà gli avversari.

 

 

CENISIA – POZZOMAINA 0-1

 

IL MARCATORE DEL POZZOMAINA: 6’ tt Nisticò.

 

LA FORMAZIONE DEL CENISIA: Crespo, Rizzi, Melloni, Breshak, Ferraris, Gambicorti, Doro, Rinarello, Antonacci, Di Marzo. All. Riccetti

 

LA FORMAZIONE DEL POZZOMAINA: Donato, Dedej, Foudil, Conti, Nicosia, Fathallà, Augeri, Nisticò, Donato, Soccio. All. Papurello.

Redazione

Torino, 29 Ottobre 2016

 

Partita dai contenuti agonistici alle stelle e troppi interventi al limite del regolamento. Lucento e Lascaris hanno dato vita a uno scontro duro, deciso da un gol nel primo tempo dei padroni di casa che hanno saputo mantenere inviolata la propria porta. Sin dai primi minuti si intuisce che si tratta di una rivalità accesa: le due squadre praticano marcature a tutto campo e non mancano gli scontri fisici ad alta intensità.

 

In avvio è il Lucento a farsi preferire. Al 6' Marinuzzo scaglia una fucilata che Catberro devia in angolo. Il 10' è il minuto del vantaggio rossoblu. Tutto nasce da una bella conclusione di Pepe dalla destra, Pace si trova sulla traiettoria e prova a rinviare ma infila sfortunatamente la sua porta. La migliore occasione per pareggiare in casa Lascaris è targata Di Prima: al 13' una staffilata da lontano del 10 ospite colpisce in pieno la traversa a Farmaki battuto.

 

 

Nel secondo tempo i ritmi si mantengono alti e gli interventi fallosi aumentano così come la tensione in campo. Al 5' scambiano bene in velocità Bizau e Marinuzzo con quest'ultimo che sfiora il raddoppio per una questione di centimetri. Al 7' si scatenano le proteste pianezzesi quando il pallone sembra aver varcato la linea di porta lucentina ma l'arbitro fa proseguire e non assegna il gol. Al 10' si fa vedere Delli Calici con una bella percussione ma la mira è imprecisa e il risultato rimane sull'1 a 0.

 

Non cambia lo spartito del match nella terza frazione: moltissimi scontri duri a centrocampo e gioco costantemente interrotto per placare le proteste o prestare soccorso agli infortunati. Parte meglio il Lucento che al 3' si rende pericoloso con una conclusione da fuori di Bizau che termina sul fondo non di molto. Il Lascaris prova a dare fondo alle ultime energie per il forcing finale ma il pressing dei padroni di casa è asfissiante e risulta praticamente impossibile imbastire trame di gioco in velocità. Al 9' Passalacqua prova a sorprendere Catberro ma la sua rasoiata è imprecisa di un metro. L'ultimo sussulto è un contestatissimo rigore assegnato al Lucento al 14', con Galotta che si incarica della battuta ma apre troppo il piattone e mette fuori.

 

LUCENTO – LASCARIS 1-0

 

IL MARCATORE DEL LUCENTO: pt 10' Pepe.

 

LA FORMAZIONE DEL LUCENTO: Farmaki, Deda, Galotta, Poma, Passalacqua, Pepe, Bizau, Gregnanin, Marinuzzo, Scognamiglio. All. Mugavero.

 

LA FORMAZIONE DEL LASCARIS: Catberro, Bellu, Caci, Pace, Morsuillo, Ragazzi, Delli Calici, Di Prima, Di Palermo. All. Battaglino-Di Palermo.

Redazione

Carmagnola 23 ottobre 2016

 

Il CSF Carmagnola, dopo la strepitosa vittoria della settimana scorsa si riconferma prima del girone imponendo un secco 6-0 alla Sisport Spa Sq.P. Il successo è pesantissimo e meritato per quanto mostrato nell'arco nei minuti di gioco contro una Sisport mai in partita. Sul campo di Via Novara la formazione del Mister Tecce E. non incanta, come nelle partite di inizio stagione, ma conduce sempre nel punteggio dopo il vantaggio ad opera di Miliccia e non del solito Sammouni. Alla Sisport non basta l’impegno e l’assalto finale per realizzare almeno il gol della bandiera, perché tutto viene vanificato dalla difesa arcigna carmagnolese. Le note liete del pomeriggio carmagnolese è il debutto con gol di Moisa e Miliccia, nonchè le strepitose parate di Giumala e i gol di Sammouni. Le note tristi, l’assenza di Viora per influenza e l’impiego a mezzo servizio di Santoli per il solito problema al ginocchio destro.

 

La partita - I minuti iniziali sono pieni di occasioni per il CSF Carmagnola con tiri conclusi molto male. Poi è il solito Sammouni che si invola sulla sinistra e regala un gran palla a Miliccia, che questa volta non sbaglia e sblocca il risultato approfittando di una difesa avversaria non perfetta. Sempre Sammouni si invola sulla sinistra e con un gran tiro porta il CSF sul 2-0. Sul 2-0 il match sembra in discesa per il CSF, ma la Sisport è sempre viva e con il numero 11 si porta un paio di volte sotto rete. Per fortuna Giumala è presente e vanifica così gli attacchi della Sisport con delle buone parate. Aiutati anche dagli errori degli avversari sotto porta. Al 13’ allungo strepitoso di Sammouni palla al centro per Bresciani che di prima lancia Miliccia che di destro infila la porta avversaria portando il risultato sul 3-0. Il primo tempo finisce col risultato di 3-0 per il CSF Carmagnola, senza altre emozioni.

 

 

Nell’intervallo il mister Tecce E. cambia formazione, facendo entrare per regolamento tutti i giocatori in panchina. Nel secondo tempo la musica non cambia, è sempre il CSF a condurre la partita, dando alla squadra avversari zero occasioni da rete e gran combattimento al centro del campo. In questa frazione di gioco il CSF realizza solo un gol ad opera di Sammouni e due legni uno di Sammouni e l’altro di Pilutzu .

 

Nel Terzo Tempo è sempre Sammouni ad aprire le marcature arrotondando il risultato sul 5-0. La Sisport cerca di organizzarsi, ma il CSF non da nessuna opportunità agli avversari, ribattendo palla su palla, anzi è il CSF che si ripropone più volte nell’area della Sisport sprecando tantissime occasioni. Non c’è partita, il CSF Carmagnola mantiene meglio il campo ed è sempre Lei a proporre giocate di merito. Ed è proprio su un tiro di Sammouni che con un guizzo Moisa infila il portiere avversario e porta il CSF sul 6-0. La partita finisce due minuti dopo l’ultimo gol senza più nessuna emozione.

 

Formazioni CSF Carmagnola - Il mister Tecce E., nel primo tempo inserisce tra i pali Giumala, in difesa Daneluc e Eandi, sulla destra Ouattara, a sinistra Sammouni, a centro del campo Brescia e centravanti Miliccia. Nel secondo tempo tra i pali c’è Do, in difesa Santoli e Eandi, sulla destra Colombo, a sinistra Sammouni, a centro del campo Pilutzu  e centravanti Loris. Inizio Terzo Tempo è la stessa formazione del primo tempo e nel Tim-Out è la formazione del Secondo tempo con Daneluc al posto di Santoli precauzionalmente tenuto fermo visto l’enorme vantaggio sugli ospiti.

 

Formazioni – San Giacomo Chieri - Il mister Milardi, nel primo tempo inserisce tra i pali Albuino,  Giorgis, Carlucci, Cultraro, Cedeno, Rossi e Palombo. Nel secondo tempo Giorgis, D’Angelo, Chieli, Netti, Bonario, Lavagno e Pugliese. Inizio Terzo Tempo è la stessa formazione del primo tempo.

 

Tabellino - CSF CarmagnolaSisport Spa Sq.P (Girone B) 6-0.

 

MARCATORI: 5’41’’ p.t. Miliccia (C), 8'51’’ p.t. Raian  (C), 13’ p.t. Miliccia (C) , 3’30’’ s.t. Raian (C), 6’45’’ t.t. Raian (C), 13’ t.t. Moisa (C).

 

CSF Carmagnola: Giumala (12), Do (1), Santoli (2), Eandi (3), Daneluc (15), Ouattara (16), Miliccia (9), Sammouni (10), Moisa (13), Bresciani (8), Pilutzu (11), Colombo (6),   All. E. Tecce.

 

Sisport Spa Sq.P: Albuino (1), Giorgis (2), Carlucci (3), D’Angelo (4), Cultraro (5), Chieli (6), Netti (7), Cedeno (8), Rossi (9), Bonario (10), palombo (11), Lavagno (12), Pugliese (13). All. Milardi G.

 

Torino, 22 Ottobre 2016

 

Il MarcoFerrante vince sul campo di Via Osoppo e si mantiene al primo posto del girone al termine di una partita combattuta e giocata sul filo dell'equilibrio. Il Rapid ha dato filo da torcere agli ospiti e soprattutto nella seconda frazione di gioco avrebbe potuto anche riaprire la gara con un pizzico di precisione in più sottoporta.

 

Subito dopo il fischio d’inizio il Rapid, in maglietta scura, si presenta minaccioso davanti al portiere avversario Mattrel: al 1’ Strenchetto ci prova con un tiro affilato che sfiora il palo. Ma il MarcoFerrante reagisce immediatamente: botta da fuori di Brena, palla che lambisce il palo alla sinistra dell’estremo difensore. Al 4’ si mette in luce Garbossa (indubbiamente il migliore dei suoi): il gioiellino di Bava è a tu per tu con Mattrel, ma la sua conclusione finisce poco oltre la traversa. Al 10’ ancora in evidenza Garbossa: salta in dribbling e due avversari e spara in porta, ma Martel è bravo a deviare in angolo. Passano pochi secondi e il MarcoFerrante va in vantaggio: passaggio filtrante delizioso di Del Mare che smarca Barberis, il quale anticipa il portiere in uscita con un pregevole pallonetto. Allo scadere del primo tempo ci prova ancora Garbossa: bella punizione a giro, palla fuori di un soffio.

 

 

Secondo tempo in cui Rapid scende in campo deciso: la squadra di Bava accumula occasioni su occasioni. Al 1’ Strenchetto impegna severamente Mattrel da distanza ravvicinata; al 2’ ci prova ancora Garbossa, ma Mattrel è in gran forma e devia in angolo. Al 6’ Tainese va a botta sicura su angolo ben calciato da Garbossa, ma il palo salva il MarcoFerrante. Infine, diagonale velenoso di Cutrone indirizzato nell’angolino lontano, ma Mattrel dice ancora una volta no.

 

Nonostante la grande sofferenza del secondo tempo, il MarcoFerrante riesce a rimanere in vantaggio – soprattutto grazie alle parate del suo portiere – e nel terzo e ultimo tempo recupera energie e si butta in avanti: al 2’ Brena in mezza rovesciata sfiora l’eurogol, mentre al 7’ Tragno scarta tutti e fa partire un bolide parato in due tempi da Domenech. Sono le prove generali del gol del 2-0: ancora Tragno, incontenibile, salta due avversari e fa partire un tiro preciso e imparabile. A fine partita mister Mameli è piuttosto soddisfatto: “La nostra filosofia è tenere palla e giocarla sempre, credo che oggi i ragazzi abbiano davvero fatto bene”.

 

RAPID TORINO – MARCOFERRANTE 0-2

 

I MARCATORI DEL MARCOFERRANTE: pt 11’Barberis; tt 9’ Tragno

 

LA FORMAZIONE DEL RAPID TORINO: Domenech, Fiorito, Audenino, Palmisano, Cutrone, Tainese, Garbossa, Marwani, Strenchetto. All. Bava

 

LA FORMAZIONE DEL MARCOFERRANTE: Mattrel, Donalisio, Costa, Suppo, Perona, Brena, Mastromatteo, Mori, Barberis, Del Mare, Tragno. All. Mameli

Redazione

Torino, 16 Ottobre

 

Non mancano purtroppo le polemiche a corollario di una sfida che sul campo è stata tesa ed entusiasmante. Alla fine a prevalere sono i padroni di casa del Lucento che segnano quattro reti e riescono ad avere la meglio su un agguerrito Venaria che comunque ha disputato una buona gara al cospetto di avversari superiori.

 

Già nella prima frazione e nei primi minuti di gioco è la squadra guidata dal tecnico Maugero a imporre il proprio ritmo e a costruire azioni pericolose che mettono subito il Venaria nelle condizioni di doversi difendere. Il pressing alto e le rapide ripartenze permettono al Lucento di indirizzare fin da subito la partita sul un binario preciso. Come spesso accade anche la fortuna ci mette il suo zampino e il Lucento ne approfitta trovando già al 3' il gol del vantaggio. Marinuzzo, autore di una buona gara, trova un campanile dal vertice esterno dell'area che da propabile cross si trasforma in un tiro che inganna il portiere dei cervotti e regala il vantaggio ai padroni di casa. Nonostante il gol il Lucento non molla e continua a spingere e a trovare spazi, il Venaria da parte sua non trova le contromisure e subisce forse un po' troppo l'impeto dei padroni di casa. Il primo dei tre tempi scivola verso la conclusione con la squadra di Maugero in completo controllo della gara.

 

 

Nella seconda frazione è ancora il Lucento a tenere in mano il pallino del gioco e a tessere la tela da cui il Venaria non riesce a trovare un'uscita. Al 6', infatti, arriva il secondo gol dei rossoblù anche questa volta a firma Marinuzzo. Questa volta l'accattante di casa Lucento è bravo a dialogare con Bizau al limite e trovare un tiro rasoterra che mette ancora alle corde il Venaria. La squadra del tecinico Vario cerca la reazione, ma fatica a trovare le misure di un Lucento veramente in grande spolvero. Bisogna aspettare la terza e ultima frazione (quella caratterizzata dalle polemiche) per vedere qualche azione degna di nota dei cervotti del Venaria

 

Nella terza frazione il Venaria, come già accennato si risveglia parzialmente dal torpore e trova già nei primi minuti il gol che accorcia le distanze e costringe il Lucento a rimettersi in carreggiata. Il gol lo trova Matteo Vario che trova la diviazione da due passi dopo una bella e potente conclusione di Di Ruocco, abile a mettere in difficoltà il poritere del Lucento. La squadra di Maugero comunque non si scompone e continua a costruire azioni pericolose che poco dopo portano al terzo gol, quello della sicurezza per il Lucento e quello che spezza un po' le speranze dei cervotti. Questa volta è Passalacqua a trovare il gol di controbalzo che risulta alla fine della contesa tanto bello quanto utile. Il finale di gara a questo punto ha poco da dire, ma se fino a questo punto la partita non aveva offerto grandi spunti di polemica il finale si trasforma radicalmente e la contesa si sposta dal campo alle tribune. L'arbitro fischia un rigore (comunque dubbio) e i genitori dalle tribune non prendono molto bene questa notizia. A rincarare la dose la decisione dell'arbitro di ripetere per tre volte il penalty. Il portiere Di Miceli non rimane sulla linea fino al fischio del direttore di gara e questo provaca la reazione da una parte dei genitori e dall'altra dello stesso portiere del Venaria. Alla terza volta Galotta non sbaglia siglando il gol che non cambia gli equilibri di una partita dominata dai padroni di casa, ma sicuramente il morale sia dei giocatori in campo sia della tribuna dei cervotti.

 

LUCENTO-VENARIA 4-1

 

MARCATORI: pt 3' Marinuzzo (L); st 6' Marinuzzo (L), tt 2' Vario (V), 6' Passalacqua (L), 10' Galotta (L).

 

LA FORMAZIONE DEL LUCENTO: Farmaki, Deda, Galotta, Poma, Passalacqua, Pepe, Bizau, Gregnanin, Marinuzzo, Scognamiglio. All. Maugero.

 

LA FORMAZIONE DEL VENARIA: Zerbino, Argiri, D'Abbene, Gueli, Vario, Capogna, Di Ruocco, Cucinella, Tortorici, Viano, Di Miceli. All. Vario.

Redazione