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Domenica, 17 Maggio 2015 16:36

Giovanissimi fascia B regionali - Amoabeng alla Weah, Lorenzo decisivo. Nel Chieri spicca Garofalo e se non si fosse fatto male...

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FINALISSIMA/LE PAGELLE - Il difensore centrale di Zucca è stato fondamentale dietro e determinante per il gol del pari quando emula il campione ex Milan e si fa tutto il campo, poi però la passa. Per il 5 collinare prestazione magnifica 

 

SUNO-CHIERI 5- 4 D.C.R. (1-1 D.T.R.)
RETI: pt 16' Ventafridda (C); st 4' D'Elia (S)
SUNO (4-3-3): Lorenzo; Maiorino, Amoabeng, Buccolini, Foradini; Magagnato, Piccalunga (13' st Riva), Casu; Lopez, D'Elia, Bruzzaniti (26' st Kayode). A disp. Moia, Marino, Gaspani. All. Zucca.
CHIERI (4-3-3): Veglia, Bai (38' st Riso), Lovato, Bettoni (31'st Montuori), Fasano (8' st Nouri); Bendezu, Garofalo (31' st Achilli), Degrandis; Bechis (24' st Di Sparti), Maddalena, Ventafridda (9' st Cavaglià). A disp. Nepote. All. Migliore.
NOTE: ammoniti Foradini (S) e Lovato (C)

SUNO

LORENZO 8: sempre molto attento il portiere del Suno; una bella parata su Garofalo nel primo tempo, poi un vero e proprio miracolo al 37’ della ripresa su tiro di Di Sparti che poteva chiudere i gochi. Ai calci di rigore - poi - attira i riflettori su di sé parando il tiro decisivo, proprio di Di Sparti. Un bel 8 è il voto minimo per aver regalato il primo titolo regionale al Suno. 

BUCCOLINI 6.5: parte da centrale di difesa con il compito di marcare Maddalena; dopo 20’ però Zucca lo sposta nel suo ruolo naturale, davanti alla difesa, e lui riesce a dare sicurezza a tutta la squadra. Bel tiro al 4’ del primo supplementare dalla distanza, deviato in angolo.

FORADINI 6.5: sempre puntuale in copertura il capitano suneese, che però è visibilmente emozionato e forse non spinge come al solito: le lacrime a fine gara ne solo la prova. La partita però è estremamente delicata e giustifica questi sentimenti, meglio nella ripresa quando tutta la squadra prende fiducia.

AMOABENG 7.5: Zucca lo schiera da libero dietro alla difesa - a 3 in questa partita - come sempre nelle sfide decisive. Nella ripresa confeziona da solo l’azione del pareggio che porta i suoi ai rigori: palla al piede parte dalla sua area per arrivare sul fondo - ricordate George Weah? -, palla dentro e zampata di D’Elia. Partita di grande sostanza, sicuramente il migliore dei suoi. Per il difensore già dell’Alessandria, però, mezzo voto in meno per il rigore sbagliato.  

MAIORINO 7: pronti via compie un’intervento pazzesco su Ventafridda che era lanciato a rete. Anche lui viene coinvolto nel cambio di schieramento intorno al ventesimo, passando da destra a centrale difensivo. Nel primo tempo soffre un pochino con il suo reparto senza sbragare, nella ripresa bravissimo a contenere le offensive collinari.

PICCALUNGA 6: Zucca schiera questo 2002 per far fronte all’assenza di Giovane e lui “è stato bravissimo” dice il suo allenatore. Parte davanti alla difesa, poi si sposta sulla linea difensiva dove gioca con più sicurezza. “Avevo sbagliato la formazione in avvio, da quando ci siamo spostati è andata benissimo” ancora Zucca ci spiega delle modifiche tattiche al 20’. (13’ st RIVA 6: entra bene in partita).  

CASU 6.5: partita di puro sacrificio per il numero 7 in maglia verde. Nonostante non sia un gigante, lotta per tutta la partita contro il centrocampo del Chieri che pressa alto con ordine. A Casu il compito di fare il lavoro sporco: pulire la sua metà campo da situazioni pericolose e far ripartire la squadra cercando gli attaccanti.  

MAGAGNATO 6.5: gioca da mezz’ala destra per tutta la partita e, come per il suo compagno di reparto Casu, spesso deve dare una mano ai suoi difensori. Bravo in fase di non possesso, ottimo senso di posizione e difficile da saltare. In fase offensiva ci si aspettava qualcosa di più da uno che per tutto l’anno ha dimostrato il suo valore. Segna, comunque, l’ultimo rigore del Suno.

D’ELIA 7: con il rischio di ripeterci, anche il numero 9 gioca una partita di lotta e sacrificio. L’attaccante di Zucca sapeva che non sarebbe stata una passeggiata contro la difesa collinare, e allora gioca con la squadra aspettando l’occasione buona che arriva nella ripresa: sulla respinta di Veglia segna uno dei suoi gol più facili ma anche più importanti. Si sposta a destra con l’ingresso di Kayode.

LOPEZ 6.5: con un colpo di testa su assist di D’Elia effettua il primo tiro verso la porta per il Suno. Cerca sempre la punta quando prende palla e aiuta tantissimo sulla fascia quando il Chieri spinge forte. Ci mette la testa anche nell’azione del gol, quando colpisce sul cross di Amoabeng poi ribattuto da Veglia e corretto da D’Elia in rete. 

BRUZZANITI 6: forse non raggiungerebbe la piena sufficienza l’attaccante esterno che parte a sinistra. Considerando che si tratta di una finale - vinta per di più - si merita il 6 perché ci mette il cuore - e come si dice - lo butta oltre all’ostacolo (26’ st KAYODE 6.5: prende il posto di D’Elia in mezzo all’attacco e nella ripresa si rende protagonista di un buon break: semina il panico nella metà campo opposta ma poi sbaglia l’appoggio per Lopez. Entra bene in partita). 

 

CHIERI

VEGLIA 7: chiamato pochissimo in causa, l’estremo difensore del Chieri fa il possibile nell’occasione del gol e nulla poteva sul tep in di D’Elia. Neutralizza un bel tiro di Buccolini dalla distanza, e nella roulete dei calci di rigore illude i suoi parando il primo tiro di Amoabeng - ma ai rigore vince sempre chi sbaglia per primo, dicono, e questa ne è la prova -.  

BAI 6.5: come i suoi compagni di reparto sale spesso e volentieri nel primo tempo quando il Chieri fa la collezione di angoli. Ci prova di testa in un’occasione senza inquadrare lo specchio. Spinge sulla destra andando sul fondo per cercare le punte, buona prova del terzino di Migliore (38’ st RISO sv

FASANO 6: la prestazione del terzino sinistro va di pari passo con la prova del Chieri. Bene nel primo tempo nel quale spinge bene grazie anche all’ottima intesa con Ventafridda; nella ripresa poi il Suno cresce e a Migliore servono forze frasche, non è - ovviamente - una bocciatura (8’ st NOURI 6.5: ottima scelta quella di inserire il numero 15 che porta freschezza e gamba sulla fascia. Cerca anche la porta senza la giusta fortuna).

LOVATO 7: prestazione con la P maiuscola per il capitano collinare. Bravissimo - se non impeccabile - in chiusura, ha dalla sua dei piedi buoni con i quali sfiora il gol nella ripresa sugli sviluppi di un corner. Primo vero regista del Chieri, alla Bonucci. 

GAROFALO 7.5: il primo a fare gioco è Lovato, ma in cabina di regia a comandare è lui, il numero 5. Migliore in campo assoluto, è il primo a rendersi pericoloso sotto porta - colpo di testa su corner all’ 8’ - ed è fondamentale per il supporto che dà alla difesa. Si inventa una palla geniale per Cavaglià al 22’ della ripresa e calcia da dio poco dopo ma Lorenzo devia in angolo. Infortunato è costretto ad uscire. (30’ st ACHILLI 6: con poco tempo a disposizione riesci a ritagliarsi un’occasione ma la sua botta dalla distanza  va alta di pochissimo, al 1’ dei supplementari). 

BETTONI 6: partita senza errori per il difensore centrale con il numero 6. Grande intesa con Lovato, esce bene quando deve, soprattutto su D’Elia che è il suo osservato speciale. Lascia il campo dopo aver dato tutto (30’ st MONTUORI sv). 

BECHIS 5.5: da lui tutti ci aspettavamo di più, specialmente nel primo tempo quando il Chieri spinge forte ma a destra il 7 manca un po’. Ci sta, non è una tragedia, peccato però perché lui sa fare molto di più (24’ st DI SPARTI 7: entra col piglio giusto e cambia marcia su quella fascia. Gran tiro di destro a giro al 37’ che poteva valere il titolo all’ultimo respiro, ma trova la gran risposta di Lorenzo che si esalta con un tuffo per i fotografi. Sbaglia il rigore decisivo che però non cancella quanto fatto sul campo).

DEGRANDIS 6.5: sfiora il gol al 18’ con un gran destro che bacia il palo e si spegne sul fondo. Davvero un bel piede per il numero 8 collinare. Schierato da mezz’ala fa il suo senza problemi, difende e attacca a seconda dell’esigenza dei suoi, duttile e concentrato.

MADDALENA 7: lotta come un leone per tutta la partita; ha fame di gol e si vede da un miglio, gol che però non riesce a trovare. Gioca sempre con e per i compagni - cosa che ad inizio anno faceva fatica a fare, complimenti al suo tecnico - come dimostra l’azione del gol: palla a rimorchio per il compagno dopo averla difesa in mezzo a due. Si ripete con Degrandis ma l’8 non trova lo specchio per pochissimo.

BENDEZU 7: partita di altissimo spessore per il 10 del Chieri. Sempre in pressione - soprattutto nel primo tempo - non lascia mai ragionare i centrocampisti del Suno che cercano di fare gioco. Al 14’ - ad esempio - ruba palla e crossa per Maddalena che di testa non trova la porta per pochissimo. Non si vede troppo in zona gol, ma fa un lavoro fondamentale. 

VENTAFRIDDA 7: primo tempo da incorniciare per l’esterno di Migliore che gioca a sinistra, fascia dalla quale nascono quasi tutti i pericoli. L’azione del gol è l’eccezione che conferma la regola, nasce a destra ma è lui a chiuderla. Riceve da Maddalena e di collo pieno segna un rigore in movimento (9’ st CAVAGLIA’ 6: ha la palla che potrebbe chiudere i giochi, ma pecca di altruismo. Garofalo lo imbecca come Pirlo con Lichtsteiner, lui si invola verso la porta, di fortuna super Lorenzo - grazie ad un rimpallo -  e al posto di segnare cerca Maddalena che arriva con un secondo di ritardo).

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