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Venerdì, 05 Luglio 2019 00:06

Elia Maggio lascia il Città di Baveno: “In questi anni abbiamo fatto un percorso di crescita straordinario, ma ora torno a casa, a Lecce”

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INTERVISTA - Il responsabile delle giovanili: “Non solo il titolo regionale con i 2002 dell’anno scorso: siamo Scuola Calcio Élite FIGC e Accademy Élite della Juventus, abbiamo costruito mentalità vincente, solidale e collaborativa, insieme ai miei collaboratori ho contribuito a portare questa società al vertice del calcio piemontese”


“Ho ottenuto il trasferimento lavorativo in provincia di Lecce, torno a casa. Il mio percorso come responsabile del Settore giovanile al Città di Baveno 1908 terminerà quest'anno”. Così Elia Maggio annuncia l’addio alla società che, in questi anni, ha contribuito a portare nell’élite del calcio piemontese, con tanto di titolo regionale Allievi fascia B vinto nella scorsa stagione con i 2002.

Elia, anche se non tutti gli anni può arrivare un titolo regionale, la stagione è stata positiva.

“Ci eravamo lasciati lo scorso anno con la promessa che avremmo alzato ulteriormente l'asticella delle qualità, ebbene cosi è stato. Abbiamo chiuso la stagione con due squadre al terzo posto (Under 16 e Under 15) e l’Under 17 al quinto posto. Purtroppo sono stati un po’ meno fortunati i nostri U14, ma il mercato fatto in questi giorni consentirà l'ampliamento nei numeri e nella qualità della rosa dei 2005. Abbiamo migliorato anche le altre categorie con innesti che verranno resi noti più avanti”.

Non solo le giovanili, il Città di Baveno è una società in fermento.

“La crescita esponenziale degli ultimi anni è stato motivo di propulsione per una ulteriore spinta. Il rapporto rinnovato con Juventus FC per le prossime due stagioni ne è una prova, saremo una delle loro quattro “Accademy Élite” del Piemonte. Essere ancora una Scuola Calcio Élite FIGC avvalora ancora di più il nostro progetto sulle giovanili. E adesso partiamo anche con il calcio femminile, un’idea coltivata in questi ultimi anni di partire e concretizzata anche grazie al nuovo presidente Raffaele Zacchera, che ci crede e si sta impegnando molto: mi dispiace profondamente non poter stare al suo fianco, ma son convinto che con la collaborazione di Giulia Patritti, chiamata a gestire il settore femminile, si faranno grandi cose. Non ultimo, l'ammodernamento della struttura darà ancora più lustro ai servizi offerti ai nostri tesserati e al pubblico di Baveno”.

Possiamo tracciare un bilancio dei tuoi tre anni?

“Tantissimi. La vittoria del titolo regionale con i 2002 nella stagione 2017/18 merita la copertina, ma è il frutto di un lavoro più ampio, che parte da una filosofia nuova e una mentalità vincente, solidale e collaborativa da parte di tutto lo staff tecnico e dirigenziale, e continua con una struttura sportiva professionale, con l’inserimento del preparatore atletico e dello psicologo nello staff delle giovanili. Abbiamo completato la filiera delle categorie dell’agonistica e portato tutte le squadre nei regionali, ci siamo affiliati da luglio 2017 con Juventus come loro scuola calcio e quest'anno siamo stati riconfermati come Accademy Élite. Abbiamo stretto la collaborazione con la Federazione e siamo stati riconosciuti Scuola Calcio Élite, ma abbiamo anche consolidato i rapporti con le società limitrofe e con le professioniste, che hanno preso alcuni nostri giocatori. Potrei andare avanti a lungo…”

È il momento dei ringraziamenti.

“Ne ho tanti da fare. Il primo al Patron Massimo Zacchera che ha creduto in me e mi ha consentito di portare avanti un progetto di Settore giovanile all'avanguardia, oltre ad essere stato un caro amico e il motore propulsivo della mia passione nel Città di Baveno. Al presidente uscente Raffaele Ranchini per aver supportato le mie idee e per essere stato come un padre in alcuni momenti. Al direttore generale Roberto Caretti che, oltre ad essere stato il mio mentore all'inizio del mio percorso, mi ha consentito di crescere professionalmente e mi ha lasciato carta bianca nella realizzazione delle mie idee. A tutti quelli che hanno condiviso il mio progetto e ne hanno supportato la realizzazione, come il responsabile tecnico Rino Molle, i vicepresidenti Enzo Arrivabene e Piero Cristina, i segretari Roseo Ridolfi Roseo ed Emanuela Pollini e tutti i miei grandissimi collaboratori, mister, dirigenti accompagnatori”.

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