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Mercoledì, 06 Febbraio 2019 15:44

Under 16 regionali - Massimiliano Coletti: dalla provincia, sulle orme di Belotti

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INTERVISTA - Il giovane bomber dell'Acqui sta disputando una grande stagione, punta al suo record e già qualche occhio interessato è andato ad osservarlo. Scopriamo chi è
 


Massimiliano Coletti, professione attaccante, 1.76 per 75 kg. Uomo d'area fisico e all'occorrenza ala sinistra nel Acqui di Marengo, presenza fissa nei tabellini a fine partita per una stagione che potrebbe rivelarsi esaltante.

"Sono ormai tre anni qui all'Acqui, dopo che ho fatto tutta la trafila nella Scuola Calcio dei Boys Calcio Ovada. Ho trovato un buon ambiente e buone strutture e son contento di star migliorando anno dopo anno. La prima volta che abbiamo fatto i regionali, sono andato in rete solo 5 volte. Ma il 2° anno, dopo un inizio un po' mollo ho disputato un gran girone di ritorno, arrivando a 18 reti totali. Quest anno sono a 14 e spero di migliorarmi, magari non farò caterve di gol ogni partita, però mi son dimostrato molto costante. Mi ispiro al gallo Belotti, come caratteristiche mi sento molto simile, uomo d'area potente e col fiuto del gol. Ho anche iniziato a esultare come lui."

Cosa pensi di poter migliorare del tuo gioco?
"Sto lavorando per migliorare l'uso del piede sinistro, ma la componente su cui devo mettermi sotto maggiormente è la lucidità negli ultimi 15 metri. Credo di essere uno che lavora tanto per la squadra, però spesso in area capita che la testa sia concentrata solo sul gol e la sua ricerca ossessiva, portandomi ad essere egoista. Devo essere più centrato, anche se dopotutto noi attaccanti viviamo per il gol. Alla fine la testa è tutto. La qualità degli allenamenti fa tanto, un allenamento che ti spinge a dare il 50% non ti porterà a migliorarti. Ma se ci metti testa, se tu comunque dai il 100% in ogni situazione, allora sì riuscirai a migliorare come calciatore."

Il ragazzo mostra estrema lucidità nel giudicare se stesso, così come il momento della squadra

"Siamo partiti molto forte nella prima parte di stagione, ad un certo punto pensavamo anche a qualcosa di più di una salvezza tranquilla. Dopotutto l'anno scorso siamo arrivati 4° a pari merito. Poi però son insorti dei problemi. Ci sono stati infortuni certo, il mio compagno di reparto e il nostro pilastro difensivo in primis, ma non cerco scuse, siamo calati troppo, in certi casi entrati in campo svogliati. Forse abbiamo mollato un po' di testa per esserci creati troppe speranze. Ora comunque speriamo di rimetterci sotto e salvarci. Quanto di buono abbiamo fatto in questi anni non deve essere buttato via. Fino a tre anni fa nessuno ci considerava, ma negli ultimi due anni siamo cresciuti tanto e ora la gente non viene più in casa nostra pensando di farsi una passeggiata. Sappiamo come farci temere. Ci riconosco grande merito, a noi ragazzi e al mister, che è un grande perché è sempre lì a motivarti e spronarti."

Quali partite sono state il simbolo della vostra stagione?
"Per ora, a livello collettivo, due giornate di seguito hanno segnato il meglio e il peggio di noi. Alla 12° è arrivata la sconfitta a mio avviso più brutta nel 2-1 in casa della Biellese. A livello di prestazione penso sia stato il peggio che abbiamo fatto vedere. Mentre la giornata dopo ci siamo riscattati con quella che reputo la nostra più bella prestazione, cioè la vittoria sempre per 2-1 sullo Sparta Novara. A livello individuale invece sottolineo il pareggio col Città di Baveno alla 4° giornata, che ha fatto segnare il gol più bello che ho realizzato fin qui, una spettacolare mezza rovesciata in area che è valsa lo 1-1."

Una stagione di tale livello non poteva lasciare indifferenti e son arrivate delle certificazioni di qualità da altre società

"Son stato avvicinato dal Chieri, ma è troppo lontano da casa. Nella seconda settimana di gennaio invece ho fatto un provino con l'Alessandria. Ho dato il 120% e penso sia andato bene. Ora penso a salvarmi con l'Acqui e a migliorare il mio record di 18 reti, poi si vedrà. Spero di essere piaciuto e chissà, magari a giugno mi richiamano. Sarebbe una bella opportunità."

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