Venerdì, 17 Maggio 2024
Venerdì, 19 Dicembre 2014 11:31

Allievi fascia B regionali - Cbs al test verità contro il Cuneo

Scritto da

PRESENTAZIONE - I rossoneri di Meloni cercheranno la quinta vittoria consecutiva contro la corazzata di Fanelli

Sono appaiate al secondo posto nel girone 4. 12 punti per entrambe a -3 dal Chieri e con un percorso molto simile. Sia Cuneo che Cbs dopo aver perso all'esordio (rispettivamente con i collinari di Brighenti e il Chisola) hanno ottenuto quattro vittorie consecutive: i primi grazie a vere e proprie rimonte impossibili in stile "Pazza Inter" contro Pinerolo, Atletico Torino e Chisola; i secondi mostrando grande solidità e carattere, vedi la vittoria con il Colline Alfieri in 10 contro 11. Sarà anche la sfida tra due allenatori al primo anno alla guida del gruppo '99: Elia Fanelli, tecnico barese reduce dall'ottima annata con i 2003 alla J Stars, contro Marcello Meloni che ha ottenuto ottimi risultati nel percorso con i '97 della Cbs. 

GIOCATORI CHIAVE

CUNEO: Massucco, attaccante già arrivato a 5 gol in campionato in 4 partite disputate. Eroe delle rimonte impossibili contro Atletico Torino e Pinerolo, viene descritto così dal proprio allenatore: “Alleno questo gruppo solo dal 25 agosto, ma Massucco mi ha colpito molto. Potrebbe tranquillamente giocare nei Nazionali. La passata stagione veniva spesso espulso, ma ora è un giocatore vero, leader tecnico e carismatico. Con me può schierarsi da trequartista o punta, è un po’ come Tevez sotto la gestione Allegri, si è tolto le briglie che invece aveva l’anno scorso con Conte”.

CBS: Alberto Ramondo rappresenta invece la punta di diamante delle rosa di Meloni. Attaccante rapido e potente, lo scorso anno ha trascinato il Bacigalupo fino allo spareggio per accedere alle fasi finali. Per il momento più cartellini gialli che gol (3 contro 1), ma il suo allenatore ha solo parole dolci per lui: “Appena Alberto prende coscienza delle sue qualità, potrà finalmente esplodere. Ha tutto per diventare grande: qualità tecniche, forza fisica pur non essendo un gigante e un carisma da leader nato. Per come è fatto, giocherebbe pure senza una gamba contro il Cuneo”.

PUNTO DI FORZA

CUNEO: il reparto offensivo, che fino a questo momento ha garantito alla squadra di Fanelli un bottino di 18 gol fatti che rappresenta il miglior attacco insieme al Chisola. Massucco re dei bomber con 5 centri, ma alle sue spalle ecco Baldracco (reduce dalla tripletta con la Caramagnese), Boniello (l’ex Toro è tornato alla grandissima dopo il lungo stop) e quel Mirimin ex Pinerolo scopertosi centravanti dopo aver ricoperto per anni il ruolo di centrocampista centrale.

CBS: senza nulla togliere alle qualità tecniche della squadra, l’elemento che più ha colpito in questo avvio di stagione è il carattere. Senza quello è complicato andare a vincere sul campo del Colline Alfieri in 10 contro 11 per quasi 70 minuti. Oppure non farsi prendere dal nervosismo con il Libarna riuscendo a risollevarsi per ben due volte fino al 3-2 finale. Così parla Meloni a proposito di questa attitudine dei suoi giocatori: “ Mi avevano messo in guardia dicendomi che ai ragazzi mancava personalità e carattere. Ho lavorato molto con loro su questo aspetto e adesso quando li vedo allenarsi e giocare sembrano degli animali in gabbia”.

PUNTO DEBOLE

CUNEO: voglio fare il bastian contrario, e invece di evidenziare le già tanto celebrate rimonte impossibili, seleziono come (mini) punto debole l’approccio alle partite. A parte contro la Caramagnese, il Cuneo ha sempre dovuto prendere degli schiaffoni prima di cominciare a giocare come del resto è in grado di fare. Non potrà e non dovrà essere sempre così. I “bonus rimonta” non sono infiniti

CBS: la squadra cerca di esprimere sempre un gioco fluido palla a terra, ma quello che sta mancando per il momento sono i gol degli attaccanti: Incardona su tutti. Ancora nessuna rete per il figliol prodigo tornato dopo l’anno all’Atletico Gabetto.

GIOCATORI INDISPONIBILI

Il Cuneo potrà disporre di tutta la rosa, avendo recuperato anche Massucco che aveva saltato la Caramagnese per una botta. Qualche problema in più per Meloni che deve monitorare le condizioni di quattro suoi giocatori: Iannone, Curcio, Tenace e Gallai. Questi ultimi due usciti malconci dopo un violento scontro in allenamento.

SISTEMI DI GIOCO

CUNEO: il modulo di base per Fanelli è il 4-4-2 ma non è da escludere il 4-3-1-2 con Massucco schierato dietro le due punte Baldracco e Boniello. Non va scartato neppure l’utilizzo dal primo minuto nel tandem offensivo di Mirimin che contro il Chisola aveva dato il la alla rimonta da 1-3 a 4-3. E Fanelli cita Zeman quando dichiara: “E’ sempre meglio fare un gol in più rispetto all’avversario. Il resto non conta”.

CBS: sempre tre giocatori offensivi nel credo tattico di Marcello Meloni. Che siano 2 punte e un trequartista centrale, o una punta con due esterni d’attacco, la filosofia della Cbs resta sempre la stessa: cercare di imporre il proprio gioco senza paura e aggredendo alto l’avversario.

ELIA FANELLI: “Sono molto soddisfatto di questo avvio di campionato. Dopo la sconfitta all’esordio con il Chieri, pensavo che i ragazzi potessero accusare il colpo e invece sono stati fantastici. Tre vittorie in rimonta che se guardi i minuti dei gol non ci credi. Il carattere fa la differenza, loro non mollano niente fino al fischio dell’arbitro. Anche se sono sotto cercano di ribaltare il punteggio, e questo sarebbe impossibile se il gruppo non fosse unito. Anche a livello fisico stanno benissimo grazie agli allenamenti con il preparatore atletico. Qui al Cuneo le sedute di allenamento non sono mai una uguale all’altra, sono diverse dal vecchio stampo. I ragazzi ogni settimana vedono cose nuove e sono entusiasti. Poi ovviamente le vittorie aiutano a mantenere alto il livello d’entusiasmo. Sono un allenatore giovane e non voglio un distacco dal giocatore. Io con loro rido e scherzo. Il calcio è cambiato e trovo inutile e controproducente fare il sergente di ferro con i propri giocatori. Noi abbiamo avuto un calendario molto più difficile rispetto alla Cbs e sabato voglio vincere perché l’obiettivo è presentarsi alla prima di ritorno con il Chieri almeno a -3. All’andata con loro avremmo meritato il pareggio”.

MARCELLO MELONI: a livello pratico questa partita non sarà decisiva perché siamo ancora all’inizio. Certo è che vincere contro il Cuneo ci darebbe ancora più fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Per adesso stiamo andando bene in campionato ma ancora ci manca l’acuto contro una cosiddetta big. Questa è una squadra con tanto carattere e francamente non ho ancora ben capito quali siano i suoi limiti. Sono contento perché in campo vedo le scintille, c’è grande voglia di fare bene. Però contano i fatti e la partita di sabato ci farà capire a che livello siamo. Ci vorrà personalità e nessuna paura nell’aggredirli alti. In allenamento lavoriamo su diversi meccanismi offensivi sempre palla a terra, poi spetterà ai ragazzi metterle in pratica durante la partita. Rispetto ai ’97, trovo che questo gruppo sia più infantile. Credo che si tratti di un problema generazionale, perché la società sta cambiando e la maturazione arriva sempre più tardi. Ai miei tempi valevano le regole della strada, ora quelle dei social network. Essendo nuovo, ho cercato di inserirmi nel gruppo di giocatori con rispetto senza fare il padre padrone. Qui alla Cbs cerchiamo di dare dei punti di riferimento ai ragazzi, dando loro un’alternativa ai sempre più frequenti problemi familiari”. 

 

Registrati o fai l'accesso e commenta