CBS-LASCARIS 4-0
RETI: pt 32' Incardona; st 9' Di Mauro, 38' Torre, 40' Dioka.
CBS (4-4-2): Madeira Dias 7; Tenace 7 (22' st Guacchione sv), Tulipano 6.5, Pisciottano 6.5, Mariani 6.5 (32' st Furnò sv); D'Agostino 7.5 (23' st Torre 7), Negro 6.5 (31' st Sirio sv), Ghironi 7.5, Clivio 6; Di Mauro 6.5 (20' st Ramondo 8), Incardona 7.5 (32' st Dioka 6.5). A disp. Avalle. All. Meloni.
LASCARIS (4-3-3): Toscano (36' st Bugo sv), Mirco 6.5, Boscaro 5, Pagano 5, Curcio 5 (8' st Merea 6); Revello 6 (39' pt Lombardo 6), Costamagna (33' st Esposito sv), Catalano 6.5 (30' st Bedin sv); Ventura 5.5, Libro 5.5 (31' st Ambroggio sv), Condò 6.5 (28' st Vespa sv). All. Trabucco.
NOTE: ammoniti Ghironi, Tenace (C), Libro, Mirco (L).
Una prestazione matura. Così Marcello Meloni ha definito la prestazione della sua Cbs, travolgente nel match di sabato scorso vinto 4-0 contro il Lascaris. Una partita che avvicina di molto la squadra di corso Sicilia ai regionali e che viene così analizzata dal proprio allenatore: “L’abbiamo gestita da adulti e, aspetto importante, l’abbiamo fatto giocando a calcio per tutti gli 80 minuti. La mentalità mi è piaciuta più del risultato. Con questo atteggiamento avremmo potuto anche perdere ma senza avere rimorsi. Ora non possiamo accontentarci, sarebbe un grave errore. Quando fai bene, nel calcio ma soprattutto nella vita, diventa tutto più complicato perché gli altri ti aspettano al varco. Sono contento perché si vede proprio che il gruppo si sta formando e un indizio è il fatto che chi entra dalla panchina fa ancora meglio di chi gioca dall’inizio”.
I MIGLIORI DELLA CBS
TENACE 7 – Nomen omen. Spostato laterale basso fa vedere grandi cose, sia in fase di spinta che in fase difensiva. Nella propria metà campo dalle sue parti non si passa mai e sull’1-0 di Incardona è decisivo il suo traversone rasoterra.
MADEIRA DIAS 7 – Come nel film “Sliding doors”. Cosa sarebbe successo se il numero 1 rossonero non avesse sfoderato quella meravigliosa parata su Condò? Era il 12’ del secondo tempo e un gol del Lascaris avrebbe riaperto la partita e ridato fiducia al Lascaris, ancora traumatizzato dalla frittatona combinata in occasione del raddoppio di Di Mauro.
D’AGOSTINO 7.5 – Nel primo tempo è un “One Man Show”. Sulla destra fa quello che vuole e tra i tanti ex della partita sembra essere quello con più voglia di farsi notare. Abituato a giocare nel tridente di un 4-3-3, mostra grossi segnali di crescita nel 4-4-2 di Meloni, modulo nel quale il numero 7 ha anche compiti di copertura. Tanti gli spunti dei primi 40’: su tutti quell’azione personale iniziata a destra e conclusa col sinistro dopo essersi accentrato. Probabile che Curcio, suo diretto marcatore, abbia ancora il mal di testa per quell’infernale primo tempo.
INCARDONA 7.5 – Ha il grande merito di sbloccare il risultato con un gol da condor dell’area di rigore. L’intesa con il compagno di reparto Di Mauro è eccellente e anche in versione assistman dimostra di trovarsi a proprio agio. Se proprio dobbiamo trovargli un difetto, sono quei continui tocchi di suola tanto belli da vedere ma tutt’altro che profittevoli. Col fisico e la tecnica che già possiede, riuscisse ad aggiungere un altro goccio di cattiveria, diventerebbe giocatore completo e attaccante meritevole di squadra professionista.
GHIRONI 7.5 – Giocatore totale. Corre e illumina, picchia e dipinge. Meno appariscente di altre volte, ma di un’incisività unica. L’unico appunto è quell’ammonizione presa troppo in fretta che ha rischiato di condizionarlo negli interventi per tutto il resto della gara.
RAMONDO 8 – Entrare a 20’ dalla fine con la tua squadra già avanti 2-0 e risultare il migliorare in campo. E’possibile? Sì, se ti chiami Alberto Ramondo. Reduce dal lungo stop post San Mauro, il numero 18 ex Bacigalupo mette in ghiaccio la partita con due assist commoventi. Il primo per il gran tocco di Torre, il secondo per Dioka, entrambi giocatori anche loro entrati a partita in corso.
I MIGLIORI DEL LASCARIS
MIRCO 6.5 – Il gigante della difesa, smessi i panni di centrale, mantiene alto il rendimento anche come terzino di destra. Sempre complicato superarlo e infatti i pericoli maggiori creati dalla Cbs, soprattutto nel primo tempo, arrivano dalla parte opposta con D’Agostino.
CONDO’ 6.5 – Grande impegno e sacrificio a disposizione della sua nuova squadra. Capendo che non sarà una giornata facile per i tre attaccanti, dimostra umiltà mettendo da parte il fioretto a favore della sciabola. Avrebbe l’occasione per riaprire la partita con quel magnifico calcio di punizione al 12’ sul parziale di 0-2. La risposta felina di Madeira Dias gli nega la gioia.