Lunedì, 29 Aprile 2024
Daniele Pallante

Daniele Pallante

SOCIETA’ - L’ex allenatore della Juniores rinforza lo staff dirigenziale, sotto la supervisione del direttore generale Enzo Scalia. Panchine: entra Andrea Gnan (ex Cbs e Collegno Paradiso), confermato Beppe Alessi con i 2005


Grandi manovre al Chisola, dove i pensieri - oltre che alla ripartenza del campionato di Eccellenza - sono già rivolti alla prossima stagione, da programmare nel modo giusto per rimanere ai vertici anche in un’annata che si preannuncia molto complicata. La mossa piazzata dal presidente Luca Atzori si chiama Giorgio Cornelj, fresco di nomina come nuovo responsabile del Settore giovanile. Allenatore di lungo corso (quest’anno alla Juniores regionale) e ormai fidatissimo uomo di società, Cornelj passa dalla panchina alla scrivania, rinforzando di fatto lo staff dirigenziale. Infatti il direttore generale Enzo Scalia, che gestiva anche le giovanili, potrà allargare il suo sguardo su tutta la società e mantenere una particolare attenzione sui dilettanti, potendo contare sulla collaborazione di Giorgio Cornelj e Diego Perrone, confermatissimo come responsabile della Scuola calcio.

Capitolo panchine. Cornelj libererà un posto nel quadro degli allenatori, un altro è già stato lasciato da Andrea Comotto, che ha “rotto” con il Chisola un paio di mesi fa: nel suo futuro potrebbe esserci il Lascaris, ma è forte la concorrenza dell’Alpignano e occhio agli inserimenti del Pinerolo. In entrata sicuro l’ingresso in società di Andrea Gnan (ex Cbs e Collegno Paradiso) che dovrebbe prendere l’Under 16, mentre è sicura la conferma di Beppe Alessi in Under 17. Da definire le future destinazioni di Salvatore Caccialupi (che potrebbe ripartire dagli Esordienti) e Piero Ciletta, ma di sicuro ci saranno almeno altri due volti nuovi in arrivo al Chisola.

MERCATO - Difensore classe 2003 e centrocampista del 2002 che già giocano in Promozione, hanno provato con la storica società di cui è direttore generale l’ex Torino Marco Rizzieri


Ancora provini nel professionismo per i giovani talenti del Lascaris: Mattia Marchesini e Nicolò Lapis, rispettivamente classe 2003 e 2002 che già giocano in Promozione, hanno passato questa settimana (da lunedì 22 fino a oggi) con il Messina, che milita in serie D ma da quest’estate si avvale di Marco “Pupi” Rizzieri, ex capo degli osservatori del Torino, come direttore generale.

Marchesini è un difensore centrale che gioca da sempre con la maglia bianconera del Lascaris, mentre Lapis, centrocampista capace di destreggiarsi in tutte le zone del campo, arriva da esperienze con Juventus, Chisola e Cbs. La grande occasione di mettersi in mostra con una società storica come il Messina arriva grazie al lavoro sulla linea verde impostato dalla società del presidente Vincenzo Gaeta, che ha costruito un settore giovanile molto competitivo sotto la guida di Christian Balice e punta a valorizzarne i prodotti sia in casa, sia proponendoli al professionismo.

SOCIETA’ - Il presidente Leonardo Fortunato conferma: “Sergio Gili lascia per ragioni personali, stiamo parlando con Gianfranco Perla per trovare la giusta quadratura”


Novità in vista al Pinerolo, dove è vicina una svolta nella gestione del Settore Giovanile: dopo tante stagioni (e tanti risultati importanti) Sergio Gili ha deciso di fare un passo indietro. Al suo posto, il presidente Leonardo Fortunato ha deciso di dare fiducia a Gianfranco Perla, già nello staff societario da due stagioni.

“Non c'è ancora nulla di ufficiale - spiega il presidente - ma la prospettiva è quella. Sergio Gili lascia per ragioni personali, stiamo parlando con Gianfranco Perla per trovare la giusta quadratura. Di sicuro la strada intrapresa negli ultimi anni è quella giusta, da lì dobbiamo ripartire. E possibilmente migliorare”. 

"Sono orgoglioso di quanto fatto in questi anni insieme a tutti i miei collaboratori - conferma Gili - ma purtroppo devo lasciare il Pinerolo per motivi personali, purtroppo non ho più il tempo per dedicarmi al calcio con l'attenzione e la passione che merita. Lascio una società in salute, ovviamente darò una mano a chi mi succederà e andrò a vedere qualche partita, quando si potrà, ma nulla di più". 

In effetti il Pinerolo è ormai il riferimento di tutta la zona del pinerolese, arriva a fare concorrenza al Chisola e alle società torinesi. Il titolo regionale Allievi vinto con Massimo Ricardo in panchina nel 2017 è stata la ciliegina sulla torta, ma la presenza nelle fasi finali regionali è ormai costante. La recente affiliazione con la Scuola calcio Juventus, per quanto non ancora pienamente vissuta a causa della pandemia, può dare un ulteriore impulso anche alla Scuola calcio. 

Il valore aggiunto dovrebbe arrivare, nei piani del presidente, dall’esperienza e dai contatti di Gianfranco Perla, da vent’anni operativo come allenatore prima, poi direttore sportivo di Rangers Savonera, Gabetto, Collegno Paradiso, Orbassano, Atletico Mirafiori e Atletico Gabetto, PiscineseRiva e ora Pinerolo (clicca qui per una sua intervista).

 

TRATTATIVA IN CORSO - Renzo Zecchi, dopo 26 anni di onorata presidenza, è pronto a passare la mano all’ex portiere di Chievo e Palermo, in grado di mantenere quanto costruito e anzi di rilanciare le ambizioni della società rossonera


Il futuro della Cbs è in ottime mani. Mani capaci di parare un rigore a Cristiano Ronaldo, in una delle oltre 600 presenze da professionista con le maglie di Torino, Chievo, Palermo, Aek Atene e Recreativo Huelva. Stiamo parlando naturalmente di Stefano Sorrentino, uno dei migliori portieri italiani degli ultimi anni, che sta vivendo una seconda vita nel calcio dilettantistico: attaccante nel Cervo per due partite, direttore tecnico nella Torinese per poche settimane, adesso futuro presidente della Cbs.

Ma andiamo per ordine, perché per ora si tratta solo di una trattativa, per quanto in fase già molto avanzata. Lo scenario è quello della Cbs, società che sta vivendo un periodo di grande fulgore (nonostante le ultime due stagioni difficili per tutti), sotto la guida del presidente Renzo Zecchi e del segretario generale Giovanni Comel: oltre 400 tesserati, Prima squadra in Eccellenza, giovanili tutte competitive nei campionati regionali, Scuola calcio élite.

Non è un segreto che da un paio d’anni Zecchi - dopo 26 stagioni di onorata presidenza - stia studiando la strategia migliore per passare la mano a un nuovo presidente, in grado di mantenere quanto costruito nella sua lunga gestione, a livello sportivo ma anche educativo e di “stile”. E magari di alzare ulteriormente l’asticella, partendo da una riqualificazione dell’impianto sportivo: il rifacimento del campo in erba sintetica è una necessità che accomuna tutte le società del torinese. Proprio questo è uno dei punti centrali al tavolo delle trattative, in linea con la volontà di Zecchi di lasciare la sua “creatura” in buone mani.

Stefano Sorrentino, almeno sulla carta, sembra essere una soluzione perfetta: infinita esperienza nel mondo del calcio, contatti privilegiati a tutti i livelli, solidità economica assicurata da una lunga carriera da professionista, un’immagine sempre pulita ed elegante.

Per ora, dalla Cbs, non arrivano voci ufficiali di conferma o smentita, ma già la settimana prossima potrebbero esserci novità concrete.

CONSIGLIO DIRETTIVO LND - “Definitivamente sospesi tutti i campionati regionali e provinciali dalla Promozione in giù, per quanto riguarda le Prime squadre”, la stessa sorte toccherà anche alle giovanili


“Il Consiglio Direttivo ha anche stabilito di comunicare alla FIGC che non vi sono le condizioni per la ripresa delle attività in ambito regionale non di rilievo nazionale, risultando di competenza federale ogni decisione relativa all’attività giovanile”.

Così si legge sul sito della Lega Nazionale Dilettanti, nella notizia dedicata alla ripresa dei campionati regionali di vertice (clicca qui). Quindi sono definitivamente sospesi tutti i campionati regionali e provinciali dalla Promozione in giù, per quanto riguarda le Prime squadre, mentre la sorte delle giovanili regionali e provinciali è nelle mani della FIGC, anche se oggettivamente non ci sono margini per pensare a una sorte differente.

Lo stesso concetto è stato ribadito nel comunicato stampa diffuso dal Comitato Piemonte e Valle d’Aosta della LND (clicca qui): “Relativamente alle restanti categorie il Presidente Mossino ha chiesto di ufficializzare il prima possibile la chiusura delle attività e la sospensione di tutte le rate di pagamento relative alle quote di iscrizione in scadenza, risultando di competenza della F.I.G.C. ogni decisione relativa all’attività giovanile”.

Non resta che attendere la comunicazione dello stop definitivo, sperando che a fine stagione ci siano le condizioni (prima di tutto sanitarie) per giocare amichevoli e tornei.

OCCASIONE - La società granata ha messo gli occhi sul regista e sull’esterno sinistro dello squadrone allenato da Andrea Mirasola


Dopo il provino di Angelo Burruano con il Novara, altri due talenti del Pozzomaina 2006 (squadrone che affronta insieme il campionato Under 15 e, sottoleva, quello Under 16 regionale) sono finiti nel mirino del professionismo. Il Torino infatti ha convocato Matteo Milan, regista di ruolo, e Matteo Sanna, esterno sinistro a tutta fascia, per sostenere una settimana di allenamenti con il gruppo allenato da Christian Fioratti, da martedì 9 a venerdì 12.

GRANDE OCCASIONE - Tre giorni in prova ai granata per il numero 1 classe 2007, che due anni fa giocava nella Juventus e ora ha una nuova occasione di tornare nel professionismo


Tre giorni in prova al Torino per Alessandro Coroama, numero 1 dell'Under 14 del Lascaris di Roberto Pepe, che è stato convocato dalla società granata dal 16 al 19 marzo. 

Il portiere classe 2007, che ha giocato nella Juventus fino a due stagioni fa, è stato capace di rilanciarsi in ambito dilettantistico, mostrando una costante crescita fisica e tecnica (testimoniata anche dal premio come miglior giocatore vinto all'ultimo SuperOscar) che lo ha portato a meritarsi un'altra occasione nel professionismo.

COMUNICATO STAMPA - Lo storico segretario dei Cervotti, nella scorsa stagione direttore generale, succede a Domenico Mallardo, che negli scorsi giorni aveva rassegnato le dimissioni (clicca qui)


A seguito del consiglio direttivo e della riunione del management operativo, l’A.S.D. Venaria Reale annuncia ufficialmente il passaggio di consegne a capo della società: Domenico Mallardo lascia il testimone ad Antonino Esta, nuovo presidente dell’A.S.D. Venaria Reale.

Esta, colonna storica della società verdearancio, ha ricoperto per più di vent’anni il prezioso ruolo di Segretario Generale. Nella stagione passata ha lasciato la segreteria svolgendo l’incarico di Direttore Generale e adesso è stato scelto, all’unanimità, come nuovo n°1 della società di via San Marchese.

Raccoglie l’eredità di Domenico Mallardo, al quale è stato fianco a fianco durante tutto il mandato di 6 anni (4 da presidente e 2 da amministratore delegato) raggiungendo risultati importanti e significativi: prima squadra in Eccellenza dopo 22 anni di assenza, 5 squadre del settore giovanile ai regionali, riconoscimento della Scuola Calcio d’Elité, fondazione della Scuola Calcio Femminile, collaborazione con la Juventus F.C. e tanti giovani lanciati nel calcio professionistico. Senza trascurare poi i grandi lavori e le migliorie apportate all’interno dell’impianto Don Mosso, trasformato in una delle eccellenze del panorama calcistico piemontese.

La volontà della società è quella di dare continuità e proseguire nel solco tracciato negli ultimi anni dal presidente Mallardo, affidando la gestione ad una persona che ha nel suo cuore i colori verdearancio e rappresenta con orgoglio e passione il Venaria Calcio e tutta la comunità venariese, quale è Antonino Esta

A Domenico Mallardo non può che andare il più sentito ringraziamento da parte di tutta la famiglia verdearancio. Ad Antonino Esta un grosso in bocca al lupo per questo nuovo e importante incarico.

GRANDE OCCASIONE - L’attaccante alto 1.90 m nel mirino dei granata. Il presidente Alberto Zappalà: “È un ragazzo esemplare fuori dal campo e un vero combattente nel rettangolo verde”


Dopo il 2007 Rocco Blanc, che ha firmato negli scorsi giorni per il Torino (clicca qui per la notizia), un altro giovane talento del Rosta è finito nel mirino della società granata. Si tratta di Cristian Gabriel Petrea, punta centrale classe 2006, mancino naturale che fa della sua stazza fisica il suo punto di forza, visto che è alto 1 metro e 90 e pesa 82 chili. Il bomber è stato convocato dal Torino per sostenere un allenamento con la squadra Under 15.

“È un ragazzo esemplare fuori dal campo - spiega il presidente Alberto Zappalà - e un vero combattente nel rettangolo verde, rappresenta al meglio lo spirito del nostro bel gruppo di 2006. Cristian prende l’allenamento come un lavoro nonostante la sua giovane età, è davvero un elemento di grande prospettiva, infatti è seguito anche da altre professioniste”.

Il Consiglio dei ministri ha approvato i cinque decreti legislativi per l'attuazione della riforma dello Sport. Lo apprende l'ANSA da fonti governative. Tra le novità più importanti l'abolizione del vincolo sportivo e il riconoscimento della figura del lavoratore sportivo.


I decreti erano stati presentati nello scorso autunno dal ministro Vincenzo Spadafora, quando era ancora in carica il governo Conte. Il via libera è arrivato in extremis, la delega infatti scadeva domenica 28 febbraio, pena il decadimento e la ripartenza dell'iter dall'inizio.

Per quanto riguarda l'abolizione del vincolo sportivo (ad oggi un atleta può svolgere attività sportiva agonistica solo per conto della società per la quale è tesserato e quindi non può praticare lo stesso sport con altra società) partirà tra 5 anni, mentre il lavoratore sportivo, a partire da luglio 2022, verrà regolarizzato col versamento di contributi previdenziali per chi supererà la no-tax area di 10.000 euro annui.

La riforma dello Sport arriva nonostante l’opposizione di molte Federazioni: ieri Figc, Federbasket e Federvolley avevano scritto una lettera al premier Draghi, pregando di rinviare l’approvazione, viste le difficoltà che ha il mondo dello sport in questo periodo. Il riferimento era soprattutto al lavoro sportivo e all’abolizione del vincolo, osteggiata anche dalla Lega Nazionale Dilettanti.

Cosimo Sibilia aveva definito la riforma come una “grave minaccia per il calcio dilettantistico. Il vincolo di tesseramento, assunto con le tutele già presenti, costituisce un elemento essenziale di sussistenza per ogni singola società dilettantistica, pertanto va mantenuto nella sua attuale regolamentazione. Non esistono, in senso assoluto, forme d’indennizzo che possano surrogarlo. Inoltre il decreto legislativo sul lavoro sportivo assesterà un duro colpo alle ASD e SSD che dovranno considerare i loro atleti dilettanti (in contrasto con le norme della FIGC) come lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS con aggravio di costi e incombenze di versamenti e registrazione”.

Clicca qui per leggere la presa di posizione della LND.