Mercoledì, 06 Novembre 2024

2^ GIORNATA - Una gara raddrizzata dall'innesto dalla panchina viene resa vana dal rosso a metà ripresa. Alla fine il Torino deve accontentarsi del pari, ma per come si erano messe le cose un ottimo punto guadagnato, grazie anche al salvifico Cereser.
 


Squadra che vince non si cambia e così il tecnico Rebuffi conferma l'undici di partenza che lo scorso weekend ha tramortito il Bologna a domicilio. I granata vogliono esordire al meglio tra le mura amiche e partono forte, costringendo Giardino a due interventi nei primi 20 di gioco, prima su Bonacina, poi su Cantarella. Tuttavia dopo una prima fase di sofferenza gli ospiti si scuotono e alla mezzora sfiorano il vantaggio con Parafioriti, lesto ad approfittare di un errore dei Torelli per portarsi a tu per tu con Cereser, che è però bravissimo a sventare il pericolo con l'aiuto del palo. Luongo risponde poco dopo con una bella conclusione, ma in questo caso è Giardino a prendersi i riflettori con una grande parata. Il forcing emiliano nel finale non porta a nulla e si va al riposo, dove gli ospiti ricaricano le batterie e al rientro in campo sono decisi e letali trovando l'1-0 con Turolo con una pregevole conclusione a giro. La squadra di Bernardi reclama un rigore e il Toro sembra alle corde, così ci pensa la panchina a rimettere tutto a posto. Falasca entra dopo un fallo sulla trequarti, neanche il tempo di ragionare che sulla volata di Odendo il neo entrato si fa trovare pronto in area ed insacca di testa. La rete capovolge l'inerzia e ancora Giardino salva sullo scatenato Falasca, poi Bonacina sfiora l'eurogol in rovesciata, ma i prodromi del gol ci sono tutti e al 20' arriva ancora sull'asse Odendo-Falasca, bravo a sfruttare l'unica incertezza dell'estremo difensore ducale. Torelli sulle ali dell'entusiasmo, ma al 22' Sheji si prende un giallo, il giocatore non è contento e l'arbitro ravvisa una protesta eccessiva, mandandolo anzitempo negli spogliatoi. Rebuffi si copre inserendo Viani per Bonacina, ma non basta e il Parma trova il 2-2 dopo appena 3 minuti, provando poi a vincerla con Opoku, ma sulla sua strada il monumentale Cereser salva i suoi. Bravi i granata a non chiudersi e cercare di vincerla, ma nessuna occasione degna di nota si registra fino al triplice fischio e dopo 6 minuti di recupero il direttore di gara sancisce la fine dell'incontro.

TORINO-PARMA 2-2
RETI: st 2' Turolo (P), 9' e 20' Falasca (T), 26' Muto (P)
TORINO (3-5-1-1): Cereser, Cantarella, Cekrezi (st 40' Penkov), Molon (st 40' De Lucia), Bianchi, Amisano, Sheji, Ballanti (st 9' Falasca), Bonacina (st 23' Viani), Luongo, Odendo. A disp. Martena, Moretti, Turola, Pierro, Marangon. All. Rebuffi
PARMA (4-4-2): Giardino, Fiorasi, Turolo (st 39' Berton), Diallo, Landini, Brizzi (st 29' Po), D'Amico (st 39' Caleffi), Bellofiore, Parafioriti (st 14' Muto), Opoku, Arcuri (st 29' Bucar). A disp. Cappellari, Bellini, Musiari, Maglione. All. Bernardi
AMMONITI: st 4' Bonacina (T), 21' Sheji (T), 36' Opoku (P), 43' Caleffi (P)
ESPULSO: st 22' Sheji (T)

QUARTI DI FINALE - Qualità al potere, con i quattro quarti di finale di notevole spessore decisi dopo sfide molto combattute. Martedì le semifinali, sempre sul campo del Vanchiglia.
 


Chisola-Cbs apre il programma dei quarti di finale e ad imporsi è la squadra di Moschini. I rossoneri sono stati bravi a non farsi scoraggiare dalla rete di Scarangella in chiusura di primo tempo, trovando il pari a soli due minuti dal ritorno in campo grazie a Marinotto, ma i vinovesi hanno dato prova di tutto il loro potenziale, vincendola grazie agli innesti dalla panchina di Curri e Nanni. Epilogo simile in Vanchiglia-Borgaro Nobis, gara bloccata nel primo parziale grazie anche al portierone del Borgaro Matteo Rosso, capace di neutralizzare il rigore di Cristiano Ledda al 20'. Nella ripresa però ci pensa Marchetti a portare avanti i suoi, dopo appena 2 minuti dal suo ingresso in campo. Poi altri due minuti per vedere Nazeraj, anche lui innesto dalla panchina, siglare il 2-0 e chiudere così i giochi.
Nel terzo quarto è l'Alpignano ad imporsi, con Bissal e Pennucci che fanno volare la squadra di Rapisarda. I ragazzi di Pietro Cani non mollano un centimetro, ma la rete della speranza di Elassas arriva troppo tardi. In semifinale sarà derby con il Lascaris, che è venuto a capo di una sfida durissima con il Volpiano Pianese, decisa dalla lotteria dei rigori dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Inizio in salita per entrambe dagli 11 metri, con i primi quattro rigori falliti, poi tutti infallibili e si va ad oltranza, dove il portierone Castaldi dimostra le sue qualità anche con i piedi realizzando il penalty, Cirillo sbaglia e Bruno non si fa pregare mandando la squadra di Cocino alla sfida per la finale.

CHISOLA-CBS 3-1
RETI: pt 30' Scarangella, st 2' Marinotto (Cb), 20' Curri, 25' Nanni

VANCHIGLIA-BORGARO NOBIS 2-0
RETI: st 26' Marchetti, 28' Nazeraj
Note: pt 20' Rosso (B) para rigore a Ledda C. (V)

ALPIGNANO-SPAZIO TALENT SOCCER 2-1
RETI: pt 15' Bissal (A), 22' Pennucci (A), st 29' Elassas (S)

LASCARIS-VOLPIANO PIANESE 2-2 (7-6- d.c.r.)
RETI: pt 4' Pettinari (V), 9' Halip (L), 13' Rizza (L), st 3' Garbellini (V)
Sequanza rigori: Mullaj (V) sbagliato, Rizza (L) sbagliato, Pettinari (V) sbagliato, Amendolagine (L) gol, Barberis (V) gol, Halip (L) sbagliato, Reci (V) gol, Cottafava (L) gol, Garbellini (V) gol, Fioccardi (L) gol, Vaschetto (V) gol, Castaldi (L) gol, Cirillo (V) sbagliato, Bruno (L) gol

Semifinali martedì 10/9

h.18.30 - Chisola-Vanchiglia

h.20.00 - Alpignano-Lascaris

FINALE - A spuntarla tra due squadre tostissime sono i rossoblu di Stefano Bonelli, a coronamento di un percorso sfavillante, ottimo viatico per l'inizio della stagione imminente. La Saviglianese ha lottato e ora sarà ancor più battagliera in vista delle qualificazioni.
 


Una finale coi fiocchi quella che vedeva davanti Giovanile Centallo e Saviglianese. I ragazzi di Bonelli arrivano all'atto finale dopo prestazioni eccelse, con un attacco stellare da 21 reti e una difesa impenetrabile; ma la squadra di mister Africano non è stata da meno, dominando il girone con due larghe vittorie e regolando nel triangolare di semifinale due ottime formazioni come Cuneo Olmo e Fossano. L'atto conclusivo ha confermato però tutte le qualità messe in mostra dal Centallo in questo torneo, con Barbero che ruba la scena con una tripletta, Laforè, Ricci e Prato a rimpinguare il bottino e la difesa a tenere botta al cospetto della prima compagine capace di bucare le fitte maglie centallesi. Tommaso Sartoris e Gulino trovano la via del gol, ma non basta e la Saviglianese dice quindi arrivederci alla prossima settimana, quando per entrambe inizierà il lunghissimo percorso di qualificazione ai regionali.

Naturalmente soddisfatto il tecnico del Centallo Stefano Bonelli, che plaude al lavoro fatto in questo precampionato: "Davvero un bell'inizio di stagione. I ragazzi hanno lavorato molto bene, non è facile per loro il passaggio ad un calcio così diverso rispetto quello a cui erano abituati, anche per livello e intensità degli allenamenti. Ma sin da subito si sono tutti applicati nel migliore dei modi e al di là del risultato, fa piacere vedere come siano stati capaci di occupare così bene il campo, esprimendo il tipo di calcio che ci piace. Merito di questo percorso va a tutto lo staff, che oltre al sottoscritto comprende preparatore atletico, dei portieri e tecnico, grazie a loro cresciamo passo dopo passo e ora la testa andrà alle qualificazioni. Le qualità per centrare l'obiettivo regionali ci sono, ora pensiamo a questo senza altre pressioni, un passo alla volta".

GIOVANILE CENTALLO-SAVIGLIANESE 6-2
RETI: 3 Barbero, Laforè, Ricci, Prato (G), Sartoris, Gulino (S)
GIOVANILE CENTALLO: Uberti, Isaia, Baudino, Bernardi, Cavallo F., Biglione, Bruno, Monasterolo, Barbero, Laforè, Ricci. A disp. Chiapale, Zerrillo, Curetti, Rivoira, Cavallo A., Vaccaielli, Prato, Lovera, Figura. All. Bonelli
SAVIGLIANESE: Martinelli, Gulino, Rossi, Mana, Romano, Sartoris R., Iannuzzi, Somale, Fantino, Sartoris T., Agù. A disp. Gallo, Bonavia, Vighetti, Botta. All. Africano

ANNO ZERO - Alberto Piazza carica l'ambiente a pochi giorni dall'inizio dei campionati: "Questa stagione è un punto di partenza per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. C'è tanto entusiasmo e abbiamo lavorato molto bene in questi primi mesi, un grazie va alla società per il grande impegno profuso in tutti i campi".
 


Alberto Piazza torna a casa. Dopo tanti anni in panchina tra Alpignano, Lucento, Vanchiglia, Casale e l'ultima esperienza come Dg della Torinese, ecco il nuovo impegno come Ds di prima squadra e settore agonistico: "Sono felice di lavorare per la società di casa. Io vengo da qui, mia moglie e la mia famiglia sono di Druento, è stata una scelta di vita e questi primi mesi sono stati davvero intensi, ma guardiamo con fiducia al futuro, per me è un onore rappresentare i colori della propria città".

Quando parli di anno zero cosa intendi?
"Quando sono arrivato tre mesi fa la situazione era particolare. Ci siamo ritrovati con un titolo provinciale e due squadre qualificate ai regionali praticamente smantellate, con la stragrande maggioranza dei ragazzi che hanno scelto altre strade. C'erano tanti punti interrogativi e lo sforzo è stato estenuante, ma dalla prima squadra all'agonistica abbiamo fatto un ottimo lavoro. Il primo aspetto che mi preme sottolineare è quanto messo in atto dal presidente e dal signor Torassa, che si sono impegnati a riammodernare completamente l'impianto. Alla base di un buon lavoro ci sono le strutture e quanto realizzato dalla società è fantastico, con due campi a 11, un campo a 8 in sintetico, sono stati garantiti gli spazi adeguati per lavorare al meglio e si pensa già ad altre migliorie. In sinergia con Christian Zullo, allenatore della prima squadra e responsabile tecnico di tutto il settore, e Marco Tota è stata allestita una prima squadra davvero forte. Non facciamo proclami, ma sono sicuro che possa togliersi delle belle soddisfazioni".

Per quanto riguarda il settore giovanile invece?
"Arrivare in prima squadra deve essere uno degli obiettivi dei nostri ragazzi, per questo serve creare una filiera solida. Come detto abbiamo dovuto rifondare, ma posso dire con soddisfazione che ad oggi l'Under 17 e l'Under 15 che disputeranno i regionali hanno rose complete, rispettivamente di 23 e 24 giocatori e potranno dire la loro. Naturalmente dobbiamo restare umili e pensare alla salvezza, saranno campionati difficilissimi, ma ciò che ci preme è far crescere i ragazzi e prepararli al meglio per arrivare nel calcio degli adulti. Riguardo alle altre due squadre invece ci sono ancora lavori in corso. I 2011 prenderanno parte alle qualificazioni e ci son da limare gli ultimi dettagli, per quanto riguarda l'Under 16 invece stiamo cercando di completare l'organico, ma confidiamo di arrivare pronti ai nastri di partenza, con magari un piccolo aiuti dai ragazzi del 2010 in caso di necessità".

Quali passi avete intrapreso per evitare esodi come la scorsa stagione?
"E' importante fidelizzare tutti i protagonisti. A partire dagli allenatori, che abbiamo scelto preparati e patentati e con cui abbiamo subito fatto un discorso su base biennale. Questo aspetto è vitale per dare garanzia di continuità non solo a livello sportivo, a prescindere dai risultati è necessario si crei la giusta sinergia tra tecnici e ragazzi. Non ci interessa cambiare durante la stagione perché magari la squadra non ottiene le vittorie che uno si aspetta, per i ragazzi e per i più piccoli, la cosa importante è il rapporto di fiducia che si crea con l'allenatore e il percorso di crescita che intraprende con lui. Questo anche a beneficio delle famiglie che vedono così i figli coinvolti all'interno del progetto".

A livello tecnico c'è stato qualche cambiamento?
"Nel nostro piccolo il modello da seguire è quello del Barcellona, dove dalle categorie inferiori fino alla prima squadra c'è un modo organico di giocare. Ciò permetterebbe ai nostri ragazzi, una volta arrivati o chiamati in prima squadra, di sapere cosa fare in campo ed essere preparati a ciò che il mister gli richiede. Per questo non facciamo distinzione tra campionati, saranno tutti seguiti con attenzione e con un'idea di fondo che porti continuità. Alla base di tutto ci deve essere il benessere dei giocatori, da questo partiamo per rafforzare i legami interni e garantire un futuro roseo alla nostra filiera".

Quali novità possiamo aspettarci da qui all'inizio dei campionati?
"Completeremo l'Under 16 con cui vogliamo assolutamente disputare la stagione, per il resto siamo ai dettagli per annunciare il nome del responsabile della comunicazione con i genitori, uno dei tanti aspetti che non vogliamo tralasciare in questa nuova Druentina. Sono felice di poter dire che fino ad ora abbiamo lavorato molto bene e gli attestati di stima arrivati dalle società amiche sono una conferma di quanto di buono fatto".

1^ GIORNATA - Buona la prima per mister Cioffi, che grazie alla doppietta di Luca Bracco nell'arco di 6 minuti risolve la pratica Cesena ed esordisce come meglio non poteva alla guida della Vecchia Signora. Fanno ancora meglio i Torelli, che espugnano Bologna con una prova corale trascinati dalla doppietta di Luongo, inframezzata dal momentaneo 2-0 di Bonacina. Per la squadra di Rebuffi il miglior biglietto da visita possibile per affrontare il Parma tra le mura amiche nel prossimo turno, la Juventus invece sconterà subito il turno di riposo.
 


JUVENTUS-CESENA 2-0
RETI: pt 37' e 43' Bracco
JUVENTUS: Huli, Moschetta, Precupanu (st 1' Bonora), Borasio, Badarau (st 1' Specker), Gielen (st 48' Gecaj), Cancila, Ceppi (st 10' Malfatti), Amadio (st 15' Suazo), Tiozzo (st 15' Repciuc), Bracco. A disp. Nava, Sibona, Paonessa. All. Cioffi
CESENA: Apuzzo, Zaghini, Marini (st 28' Venturini), Pezzi, Giometti (st 40' Cavalletti), Casadei T., Cenerelli (st 28' Casadei M.), Casadei E. (st 28' Poletti), Scapoli (st 15' Moretti), Frisoni (st 15' Giunchi), Ricci (st 40' De Rugna). A disp. Giunti, Piermaria. All. Tamburini

BOLOGNA-TORINO 0-3
RETI: pt 16' e st 11' Luongo, st 2' Bonacina
BOLOGNA: Gnudi, Aisosa (st 1' Tupec), Tomba, Pantaleoni (st 20' De Pace), Briguglio (st 20' D'Alessandro), Bolognini, Baroncelli (st 15' Capece), Baldini, Groza (st 20' Cicchitti), Libra, Fustini (st 38' Romagnoli). A disp. Bini. All. Migliorini
TORINO: Cereser, Cantarella, Cekrezi, Molon (st 39' Marangon), Bianchi, Amisano, Sheji (st 28' Falasca), Ballanti (st 28' Viani), Boancina (st 28' Turola), Luongo (st 39' Penkov), Odendo. A disp. Martena, De Lucia, Moretti, Laforè. All. Rebuffi

3^ GIORNATA - Molto bene i bianconeri in quel di Udine nonostante lo svantaggio. Una sfida non esaltante ha invece penalizzato il Torino, punito dall'unica vera iniziativa della Fiorentina, che si conferma in vetta a punteggio pieno.
 


UDINESE-JUVENTUS 1-6
RETI: pt 11' Bonin (U), 18' e st 16' Pugno, pt 28' Florea, st 20' Scienza, 28' Di Biase, 48' Ventre
UDINESE (3-4-2-1): Kristancig, Demiroski (st 13' Di Leva), Lazzaro, Barbaro (st 1' Danciutiu), Pejicic, De Crescenzo (st 13' Conti), Bozza, Bonin (st 23' Dal Vi), Del Pino (st 23' Cella), Olivo, Marello. A disp. Malusà, Cassin, Polvar, Cosentino, Busolini, El Bouradi. All. Bubnjic
JUVENTUS (3-4-2-1): Zelezny, Nisci, Martinez, Gil, Ripani (st 30' Keutgen), Pugno (st 17' Di Biase), Vacca (st 17' Scienza), Montero, Pagnucco (st 13' Ventre), Florea (st 30' Finocchiaro), Ngana. A disp. Radu, Boufandar, Verde, Bassino, Sosna, Lopez. All. Magnanelli

Il ciclone Juventus si abbatte sull'Udinese. I ragazzi di Magnanelli partono bene, ma basta un errore di Martinez perché i padroni di casa trovino la via del gol con Bonin. Gli ospiti non accusano il colpo e si fanno subito sotto, sfruttando dopo pochi minuti il regalo che la retroguardia friulana restituisce, con Lazzaro che di fatto serve Pugno con il bomber juventino che senza farsi pregare va in rete. Ottimo momento per Davide Pugno, che dopo la doppietta con il Cesena concede il bis anche in questo turno, con la rete del 3-1 siglata nel secondo tempo su assist di Florea. Prima lo stesso Florea aveva timbrato il sorpasso a due minuti dalla mezzora, a conferma della costante proiezione offensiva dei bianconeri di Torino. Dopo il terzo gol la Vecchia Signora non si accontenta e continua a spingere, chiudendo il set per 6-1 con le reti arrivate dalla panchina da parte di Scienza, Di Biase e Ventre.

TORINO-FIORENTINA 0-1
RETE: st 4' Caprini
TORINO (3-5-2): Plaia, Olsson (st 23' Franzoni), Mendes, Bianay, Marchioro (st 43' Dimitri), Dalla Vecchia (st 32' Galantai), Rossi (st 23' Tzouliou), Ciammaglichella, Krzyzanowski, Gabellini, Njie. A disp. Siviero, Pellini, Desole, Galantai, Russo, Zaia, Mahari, Raballo. All. Tufano
FIORENTINA (4-2-3-1): Vannucchi, Trapani, Romani, Elia, Scuderi, Ievoli (st 38' Keita), Harder, Presta (st 19' Evangelista), Rubino (st 29' Sadotti), Caprini, Braschi (st 19' Tarantino). A disp. Dolfi, Leonardelli, Bonanno, Deli, Pisani, Sardilli. All. Galloppa
AMMONITI: pt 36' Presta (F), st 9' Njie (T), 45' Harder (F), 48' Caprini (F)

La Fiorentina espugna Orbassano di misura dopo un incontro certo non particolarmente ricco di occasioni, da una parte e dall'altra. Gigliati cinici a sfruttare al meglio una delle poche iniziative offensive, con Scuderi che in apertura di secondo tempo pesca sul secondo palo Caprini abile a controllare e spingere la palla in rete. Un lampo in una gara molto chiusa, che aveva visto fino a quel momento l'occasione più ghiotta capitare sui piedi di Gabellini all'8' del primo parziale, con Vannucchi però pronto a negare il gol al giocatore granata. Per il resto una buona predominanza territoriale dei granata che con Ciammaglichella di testa e Gabellini da fuori non trovano però lo specchio della porta. Dopo lo svantaggio i ragazzi di Tufano hanno cercato di mettere alle corde gli avversari, ma le poche conclusioni controllate dall'estremo difensore viola sono state innocue e l'incontro si è protratto fino al 96' senza grossi sussulti.

2^ GIORNATA - La Juventus si scuote e rimedia alla sconfitta del primo turno piegando con una prova convincente i romagnoli. I Torelli lottano, ma il Milan è freddo e cinico nello sfruttare al meglio le occasioni su calcio da fermo e blinda la difesa per la seconda gara di fila.
 


JUVENTUS-CESENA 3-0 (giocata sabato)
RETI: pt 43' e st 28' Pugno, st 46' Di Biase
JUVENTUS (3-4-2-1): Zelezny, Bassino, Martinez (st 42′ Lontani), Montero, Pagnucco (st 30′ Ventre), Ripani, Ngana, Nisci (st 30′ Keutgen), Crapisto (st 42′ Grosso), Florea, Pugno (st 30′ Di Biase). A disp. Radu, Vacca, Verde, Biliboc, Finocchiaro, Sosna. All. Magnanelli
CESENA (3-5-2): Veliaj, Dolce, Valentini, Abbondanza (st 31′ Pitti), Mattioli, Castorri, Ronchetti, Campedelli, Tosku (st 10′ Papa Wade), Tampieri, Perini (st 31′ Cavaliere). A disp. Montalti, Demko, Zamagni T., Valmori, Zamagni D., Gningue. All. Campedelli
AMMONITI: st 3' Ronchetti (C), 13' Crapisto (J)

Buona la prima casalinga della Juventus, che dopo l'inizio shock con il Genoa e una prima mezzora di gara di sofferenza, mette la freccia nel finale di primo tempo e con un rotondo 3-0 conquista i 3 punti. I romagnoli però partono bene sfruttando al meglio i corner e fanno venire i sudori freddi a Zelezny e soci nei primi minuti. Al 7' ci mette una pezza il portiere bianconero, poi al 12' sciupa tutto Perini mandando sul fondo. I ragazzi di Magnanelli non riescono a rendersi pericolosi e al 28' serve il provvidenziale intervento di Nisci, che mura il tiro a botta sicura di Ronchetti. A questo punto l'inerzia cambia totalmente e a suonare la carica è Pugno con un colpo di testa che chiama Veliaj al miracolo, ma per lui l'appuntamento con il gol è solo rimandato. I padroni di casa aumentano la pressione e vanno al tiro con Pagnucco e Ripani senza fortuna, poi dopo una bella azione di Crapisto ecco il gol a 2' dall'intervallo: assolo di Florea che fa impazzire gli avversari, servizio rasoterra per l'accorrente Pugno ed è 1-0. Nel secondo tempo la Juve non allenta il forcing e sfiora subito il raddoppio con Pugno e Crapisto, Zelezny sventa il pari con una grandissima parata su Papa Wade e da qui in poi non correrà più pericoli. Al 28' sfida in ghiaccio con il raddoppio sempre di Pugno, lesto in tap-in a ribadire in porta. E' la sua ultima azione, al suo posto Di Biase, che nel recupero trova la sua prima rete in bianconero per il definitivo 3-0.

MILAN-TORINO 2-0
RETI: pt 12' Bakoune, st 41' rig. Bonomi
MILAN (4-2-3-1): Mastrantonio, Bakoune, Parmiggiani, Dutu, Magni, Stalmach (st 31' Perin), Sala, Scotti (st 31' Paloschi), Comotto, Bonomi, Ibrahimovic (st 16' Lamorte). A disp. Colzani, Nissen, Mancioppi, Lontani, Zaramella, Tezzele, Perera Nirash, Siman. All. Guidi
TORINO: (3-5-2): Plaia, Bonadiman, Mendes, Desole (st 6' Conzato), Marchioro (st 35' Raballo), Dalla Vecchia, Rossi, Kirilov (st 35' Acar), Krzyzanowski, Gabellini, Franzoni (st 35' Pellini). A disp. Siviero, Mullen, Galantai, Zaia, Mahari, Gueye, Casali. All. Tufano
AMMONITI: pt 14' Bakoune (M), 40' Stalmach (M), 45' Parmiggiani (M), st 10' Gabellini (T), 29' Mastrantonio (M)

Il Torino cade a Milano con una rete per tempo contro la forte compagine rossonera. Inizio di gara guardingo tra le due squadre, ma al primo affondo il Milan passa avanti. Sala costringe Plaia all'intervento con la sfera che termina in angolo, dal corner Bakoune è il più bravo di tutti e con un'incornata sigla l'1-0. Stalmach va vicino al raddoppio poco dopo, poi serve una pronta uscita di Mastrantonio per sventare il primo vero pericolo portato dai Torelli. Di fatto è l'ultimo vero intervento prima dell'intervallo, perché nessuna delle due squadre riesce più a farsi vedere con convinzione in area, i granata non sfruttano qualche calcio da fermo e si va così alla pausa. La riprese vede i padroni di casa partire aggressivi, con Duttu che trova Plaia sulla sua strada. Risponde Dalla Vecchia calciando alto e gli ospiti prendono coraggio chiamando la difesa avversaria ad alzare il livello di attenzione. Kirilov e Gabellini cercano senza fortuna la via del gol, poi girandola di cambi per entrambe e nel finale si rifanno sotto i ragazzi di Guidi, che trovano con Bonomi il rigore per fallo di Bonadiman che vale il 2-0. Lo stesso fantasista si incarica della battuta senza tremare, Sala e Zaramella vanno vicino al tris nel recupero, ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio.

TUTTI I NOMI - Under 16 e Under 14 le compagini che hanno visto il maggior numero di innesti con ben 6 arrivi. Nessuno stravolgimento per l'Under 17, dopo l'ottima scorsa stagione proverà ad alzare ulteriormente l'asticella.
 


UNDER 17

Pochi rinforzi mirati per i 2008 dopo la serena salvezza conquistata nella stagione appena conclusa. Doppio rinforzo difensivo: Lorenzo Forassiepi dalla Virtus Accademia tra i pali, in difesa invece Luca Borla della Pinerolese. Aumentato anche il peso in avanti con Daniel Giuliano dal Paradiso Collegno e Manuel Giannerini dal Villarbasse.

UNDER 16

Si rafforza come detto con sei nuovi volti la formazione dei 2009 guidata da Stefano Campisi. Cristian Castronovo (ex Bruinese) per la difesa, a centrocampo i maggiori movimenti con gli arrivi di Alessandro Prete (dall'Olympic Collegno), Francesco Paluccio (dal Bsr Grugliasco) e Emanuele Campo (Valle di Susa) mentre Francesco Giuliano proverà a dare man forte a suon di gol. Infine Alessandro Prete e Samuele Lagotto completano il roster.

UNDER 15

Il colpo da 90 è quello di Matteo Mangone, centrocampista in forza lo scorso anno all'Alpignano. Con lui ad irrobustire la mediana anche Marko Kulla (ex Valle di Susa), mentre Tommaso De Ponte (dal Pianezza) si giocherà il posto tra i pali. Dal Tetti Rivalta poi ecco Alessio Contini. Ancora da capire se la squadra disputerà i provinciali o verrà ripescata. 

UNDER 14

Diversi gli innesti per la formazione che Fabio Ceresa proverà a portare subito ai regionali durante le qualificazioni pre-campionato. Riccardo Avatario, Lorenzo Cirulli, Riccardo Gattuso, Kevin Deriu, Gabriele Pellegrino e Alessandro Vigna esordiranno nel calcio agonistico con la maglia biancorossa.

PANCHINE - Ufficiali anche le designazioni di Andrea D'Auria per l'Under 16 e Sergio Roci per l'Under 15. Resta da sciogliere solo il nodo relativo alla Juniores, in attesa di capire se verrà formato il campionato Under 18.


Con la salvezza dell'Under 17 negli spareggi si è chiusa un'annata di soli risultati positivi per l'Accademia Casale, che il prossimo anno potrà quindi disputare i regionali con tutte le annate. Ma proprio la panchina dell'Under 19 è l'unica ancora da assegnare.

La categoria regina dell'agonistica è presa in consegna da Daniele Nardiello, che guiderà i 2008 campioni provinciali di Alessandria in Under 17, mentre fa il percorso inverso Massimo Battistella: sarà lui il tecnico dei 2011 nella transizione dalla scuola calcio all'attività agonistica. Per quanto i riguarda i 2009, anch'essi vittoriosi in campionato e successivamente campioni provinciali nella finale di maggio, in panchina c'è Andrea D'Auria. Infine l'Under 15, con Sergio Roci al timone per provare a migliorare ulteriormente il 4° posto finale della stagione appena conclusa.

PANCHINE - Continuità per le formazioni che disputeranno i provinciali, con Filippo Policaro e Alessandro Scarsi. Due innesti dal San Giacomo Chieri, Roberto Rosano e Luca Coscarelli. Al comando dell'Under 15 rimane Luca Palermo


Filippo Policaro e Alessandro Scarsi proseguiranno il lavoro con le formazioni Juniores e Under 17 che disputeranno i campionati provinciali. In particolare il tecnico Scarsi sale con i suoi 2008 in Under 17 e proverà a conquistare la categoria, sfuggita di un solo punto questa stagione.

Per quanto riguarda le due compagini che affronteranno il campionato regionale, colpo da 90 per i 2009 Under 16, che dopo la conquista del titolo provinciale salutano il proprio condottiero Antonino Lopreiato (passato al Chisola) e saranno ora guidati da Roberto Rosano. Reduce dall'esaltante stagione con il San Giacomo Chieri, terminata al secondo posto nel gruppo E con tanto di accesso alle fasi finali, il neo tecnico è scelta di livello per seguire i ragazzi nella nuova realtà che dovranno affrontare. Per quanto riguarda l'Under 15 invece, un bel gruppo che ha mantenuto con autorità la categoria, sarà al timone Luca Palermo, coadiuvato da Marco Parigi. Infine sempre dal San Giacomo Chieri, con cui ha ottenuto la salvezza vincendo trionfalmente gli spareggi, ecco Luca Coscarelli.