Giovedì, 05 Giugno 2025

QUARTI DI RITORNO - Prosegue l'esaltante stagione dei ragazzi di mister Melchiori. Le Bianche Casacche devono amministrare il 4-2 dell'andata, ma i padroni di casa del Renate non si mostrano certo arrendevoli e grazie a Bassani riescono a chiudere il primo parziale in vantaggio. Il tecnico vercellese all'intervallo cambia subito, inserendo Valentino per Tabaku e la mossa pagherà. La Pro Vercelli parte fortissimo e al 4' è già sull'1-1, mettendo poi un sigillo pesantissimo sul passaggio del turno con la rete proprio del neo entrato con la maglia numero 20 sulle spalle. I giochi però non sono fatti e anche il Renate pesca il jolly dalla panchina, anch'esso con la maglia 20. Guidi infatti regala la doppietta che dà speranze al Renate, ma nel concitato finale, dopo l'espulsione di Gazzola, è il classe 2009 Quaglino, anch'egli entrato dalla panchina, a mettere i titoli di coda a una sfida emozionante. Ora attesa per il sorteggio, oltre alla Pro Vercelli le altre semifinaliste sono Benevento, Ternana e Spal.
 


RENATE-PRO VERCELLI 3-3
RETI: pt 27' Bassani (R), st 4' Orsi (P), 11' Valentino (P), 29' e 40' Guidi (R), 51' Quaglino (P)
RENATE (4-2-3-1): Zappa, Cristiano, Reffo (st 13' Guerra), Falcone, Viganò, Lo Re, Capozzucca (st 24' Cirasella), Pozzi (st 13' Guidi), Pietropoli, Mapelli (st 15' Gorni), Bassani (st 24' Nelini). A disp. Martini, Campanella, Signore, Mottola. All. Cristiano
PRO VERCELLI (3-5-2): Breshak, Iuliano, De Faveri, Spassino (st 39' Gazzola), Prella, Di Franza, Necchio, Orsi (st 24' Villa), Shaker, Canapa (st 24' Quaglino), Tabaku (st 1' Valentino). A disp. Aloj, Ayachi, Squarise, Sandrin, Atzeni. All. Melchiori
AMMONITI: st 16' Necchio (P), 27' Villa (P), 35' Reffo (R), 40' Iuliano (P)
ESPULSO: st 50' Gazzola (P)

5ª GIORNATA - Solo tre posti ancora disponibili per l'accesso ai regionali. Settimo con 11 punti e una tra Novese e FC Alessandria con 12 sono certe almeno di poter chiudere tra le cinque migliori seconde. Rischiano grosso una tra Diavoletti Vercelli e Sparta Novara, che nell'ultimo turno si sfideranno nel decisivo scontro diretto. L'Aygreville dice addio alle sue speranze, mentre l'Academy Vanchiglia si porta a un solo punto dalla salvezza. Successi che tengono acceso il lumicino per il Grugliasco e l'Ovadese, pari tra Monregale e Cheraschese. Il Santena nonostante la sconfitta resta avvantaggiato, un successo all'ultima giornata garantirebbe la qualificazione.
 


GIRONE 1

JUVENTUS DOMO-FOMARCO DON BOSCO 1-0
RETE: st 9' Iannone

Classifica: Juventus Domo 9, Fomarco Don Bosco 4, Arona 1

 

GIRONE 2

GATTINARA-SPARTA NOVARA 1-2
RETI: pt 10' Sonzogni (G), st 11' Iacometti (S), 35' De Stasio (S)

ROMAGNANO-DIAVOLETTI VERCELLI 0-8
RETI: pt 11' e 19' Guardigli, 35' Cavalieri, st 7' Treccani, 12' e 21' Graneris, 19' Cuffolari, 35' Veronese

Classifica: Diavoletti Vercelli 10, Sparta Novara 9, Romagnano 5, Gattinara 3

 

GIRONE 3

CITTA' DI COSSATO-VDA CHARVENSOD 0-4
RETI: pt 21' e 35' Lucà, st 14' Romeo, 22' Careri

PONDERANO-AYGREVILLE 3-1
RETI: st 6' Ciaravino, 21' e 23' Bonino, 34' De Luca (A)
ESPULSO: st 24' Griffith (P)

Classifica: Charvensod 13, Città di Cossato 7, Aygreville 6, Ponderano 3

 

GIRONE 4

BORGARO NOBIS-STRAMBINESE 10-0
RETI: pt 4' Amendola, 10', 30' e st 2' Cammarota, pt 25' Bencivenga, st 7' e 19' Latella, 10' Dellisanti, 13' Serra, 14' Teodoro

SETTIMO-JUNIOR TORRAZZA 1-0
RETI: st 40' Vollono

Classifica: Borgaro Nobis 13, Settimo 11, Junior Torrazza 4, Strambinese 0

 

GIRONE 5

CIT TURIN-ACADEMY VANCHIGLIA 0-2
RETI: st 10' Perlo, 26' Serra

REBAUDENGO-SAN GIORGIO TORINO 2-1
RETI: pt 31' a.g. Gaudiello (R), st 23' Di Gioia (R), 30' Gaudiello (S)
ESPULSO: st 25' Zambelli (S)

Classifica: Rebaudengo 12, Academy Vanchiglia 10, Cit Turin 4, San Giorgio Torino 3

 

GIRONE 6

BSR GRUGLIASCO-ACADEMY LASCARIS 3-2
RETI: pt 11' e 27' Belvedere (G), 25' e 29' Saccenti (A), st 32' Raimondo (G)

ROSTA-PIANEZZA 0-4
RETI: pt 11' Schiavone, 13' Correndo, st 20' rig. Caredda, 23' Costanza

Classifica: Pianezza 13, Bsr Grugliasco 7, Rosta 6, Academy Lascaris 1

 

GIRONE 7

ORBASSANO-TETTI RIVALTA 1-2
RETI: pt 8' Catucci (O), st 15' Vercelli (T), 23' Nocera (T)

PEROSA-ACCADEMIA TORINO ND

Classifica: Tetti Rivalta 15, Accademia Torino 5, Orbassano 2, Perosa 2

 

GIRONE 8

BANDITO SPORTGENTE-ABSOLUTE LA LOGGIA 3-4
RETI: pt 11' Bergesio (B), 18' Talarico (B), 23', 25' e st 26' Battista (A), st 25' Saggiorato (A), 30' Seye (B)

CARMAGNOLA-SANTENA 7-0
RETI: pt 15' e 27' De Marco, st 5', 10' e 18' Passione, 30' Cortesi, 33' Popa

Classifica: Carmagnola 15, Santena 9, Absolute La Loggia 4, Bandito Sportgente 1

 

GIRONE 9

GIOVANILE CENTALLO-CARAGLIO 15-0
RETI: pt 1' e 2' Manichino, 3', 24' e st 3' Siliano, pt 10' e 23' Serale, 21' e 29' Demaj, st 17' Mustat, 30' e 34' Ciravegna, 31', 32' e 35' Baudino

MONREGALE-CHERASCHESE 3-3
RETI: pt 2' rig., 20' e st 3' Giampaolo (C), pt 9' Bensalmia (M), st 13' Tomatis (M), 23' Papacideeo (M)

Classifica: Giovanile Centallo 15, Cheraschese 7, Monregale 7, Caraglio 0

 

GIRONE 10

FORTITUDO-POLISPORTIVA FRUGAROLESE 3-0
RETI: pt 18' e 27' La Rosa, 20' Sherolli

FC ALESSANDRIA-NOVESE 0-2
RETI: st 13' Ricci, 30' Ravera

Classifica: Novese 12, FC Alessandria 12, Fortitudo 3, Polisportiva Frugarolese 3

 

GIRONE 11

ACQUI-AREA CALCIO ALBA ROERO 2-1
RETI: pt 15' Carozzo (Aq), 37' rig. Vetrò (Ar), st 8' Lazzarino (Aq)
ESPULSO: st 37' Carozzo (Aq)

SPARTAK SAN DAMIANO-OVADESE 2-3
RETI: pt 10' e st 25' Cazzulo (O), pt 20' Jupa (S), st 15' Domeniconi (S), 20' Peron (O)

Classifica: Acqui 13, Area Calcio Alba Roero 7, Ovadese 7, Spartak San Damiano 1

 

REGOLAMENTO - Si qualificano ai regionali le undici vincenti e le cinque migliori seconde classificate nei quadrangolari (16 squadre in tutto).

LA FINALE - Finale conclusa sul filo del rasoio, con una lotteria dei rigori davvero lunga e vibrante. Successo del Chisola, che ai punti ha meritato il trofeo, spingendo con maggior convinzione forte anche di una freschezza atletica decisamente superiore rispetto agli avversari.
 


LASCARIS-CHISOLA 1-1 (7-8 d.c.r.)
RETI: pt 10' Spina (L), 21' Maiolo (C)
LASCARIS (4-3-3): Piciano (sts 11' Schierano), Ambrosia, Penta (st 29' Tosku), Martinelli (sts 8' Robazza), Dellavalle, Amendolagine, Bottero (pts 6' Salvatore), Scanavino, Isufaj (st 14' Zamboni), Margiotta (st 6' Cruto), Spina. A disp. Dino, Laguardia, Mininni. All. Meschieri
CHISOLA (3-4-3): Sapino, Pansini, Cavazza, Cozzula (st 20' Quero), Pochettino, Brusa, Sottile (st 43' Boaglio), Galasso (sts 11' Grosso), Maiolo, Baba Hay (sts 11' Spiridon), Petkov (pts 4' Calizia). A disp. Odorico, Polliotto, Bennati, Fassino. All. Mezzano
AMMONITI: pt 13' Cozzula (C), 32' Penta (L), st 12' Galasso (C), 13' Dellavalle (L), 38' Martinelli (L), pts 6' Brusa (C), sts 10' Calizia (C), 15' Salvatore (L)

1° TEMPO

Lascaris e Chisola si affrontano per il titolo regionale in quella che è la finale più attesa, tra le migliori squadre della categoria. Il Lascaris si presenta senza lo squalificato Roncarolo, con Spina e Bottero che agiscono larghi a supporto di Isufaj, mentre Amendolagine guida la difesa come suo solito. Il Chisola risponde con la formazione tipo, con Galasso a giostrare a centrocampo e bomber Maiolo come arma offensiva primaria, supportato da Petkov.
A inizio partita si fa preferire il Lascaris, che soprattutto con Spina a destra impensierisce gli avversari. Arriva proprio da lì il vantaggio dei bianconeri, alla prima vera occasione. E' il 10' quando Scanavino trova lo spiraglio giusto per lanciare in profondità il compagno, scatto bruciante e davanti a Sapino l'esterno è glaciale e non sbaglia. Il Chisola ci mette qualche minuto per iniziare a macinare, ma quando lo fa in breve prende gradualmente campo. Prima ci prova Baba Hay ad accendere la luce con una bella azione, anche se la conclusione è facilmente bloccata da Piciano. E' comunque l'avvisaglia del gol, che arriva dopo cinque minuti. Gran lancio di Sapino dopo azione d'angolo del Lascaris, la difesa di Meschieri si fa sorprendere, Sottile viene contrastato, ma appoggia per Maiolo che tutto solo deposita in rete con un potente destro sul primo palo. 
L'inerzia a questo punto è tutta per il Chisola, con gli avversari che non riescono più a farsi vedere con convinzione avanti, mentre i vinovesi sfiorano il gol in almeno due grosse occasioni. Al 23' sponda di Petkov per Sottile, ma la sua azione caparbia non è premiata da una conclusione altrettanto efficace. Dieci minuti di stanca, poi il Chisolafa venire i brividi. Al 35' lancio illuminante di Galasso, Maiolo controlla e scarica per l'accorrente Baba Hay, il cui sinistro termina però alto. Poi nell'uinico minuto di recupero punizione dal limite di Galasso, mancino velenoso rasoterra che si spegne di non molto sul fondo.

2° TEMPO

La ripresa si apre con gli stessi 22 del primo tempo, ma il tecnico Meschieri opta per un cambio di modulo, passando al 3-4-1-2. Penta si sposta a destra e dopo pochi minuti entra Cruto per Margiotta, con Bottero che si sposta dietro le punte. Lo spartito però non cambia molto rispetto al primo parziale, è il Chisola a fare la partita, con il Lascaris che si difende con meno patemi, ma senza riuscire a creare pericoli dalle parti di Sapino. Nel complesso ripresa meno pimpante, le uniche palle gol sono del Chisola, che va davvero vicino al vantaggio in tre occasioni. Prima è Petkov a scaldare i guantoni di Piciano con un destro potente, bravo l'stremo difensore a non farsi sfuggire il pallone. Al 15' Brusa su punizione costringe l'1 di Pianezza alla respinta non perfetta, Cozzula sembra poter ribadire facilmente in rete, ma ancora Piciano con un riflesso nega la rete al Chisola. Lo spavento più grande il Lascaris se lo prende al 26', quando Baba Hay sulla sinistra trova lo spazio per il rasoterra che Maiolo ribadisce in rete intervenendo con la punta del piede, ma per fortuna del Lascaris il guardalinee sbandiera il fuorigioco. Si arriva fino al triplice fischio senza altri sussulti e dopo 6 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine.

SUPPLEMENTARI

Pronti via e il Chisola si fa subito vedere in attacco, mantenendo il trend visto negli 80 minuti regolamentari e potendo contare su una forma fisica che appare decisamente superiore a quella degli avversari, con i ragazzi del Lascaris spesso colti da crampi. Maiolo trova lo spazio per il tiro dopo appena 30 secondi, ma Amendolagine mura miracolosamente di schiena. Il Chisola cerca di mantenere alta la pressione, ma con una bella giocata Spina arriva alla conclusione con un potente mancino che termina di poco fuori. Il funambolo del Lascaris è l'unico che sembra poter accendere la luce per i suoi, che dietro devono stare attenti anche al neo entrato Calizia, fermato dal piedone di Piciano. Il Lascaris prova lo scherzetto nel primo minuto del secondo tempo supplementare, ma il tiro da fuori di Scanavino è potente, ma controllato da Sapino.
Si va allora ai rigori, con mister Meschieri che all'ultimo prova a giocarsi il jolly Schierano al posto del collega Piciano. La mossa però non paga, anzi è Sapino che sventa subito la conclusione dell'8 del Lascaris, vanificata dall'immediato errore del compagno. Si va a oltranza, il portierone del Chisola al 7° rigore si supera e Pochettino si incarica della realizzazione decisiva. Schierano intuisce, ma la palla passa sotto il corpo e si infila in rete, regalando al Chisola il meritato titolo.

5ª GIORNATA - Con una sola partita ancora da giocare, arriva una pioggia di verdetti: sono sicure di giocare nei campionati regionali della prossima stagione Juve Domo (girone 1, dove la Novaromentin fallisce il colpo decisivo), Vda Charvensod (girone 2), Spazio Talent Soccer (girone 4, nonostante la sconfitta con il Cenisia rimane in vantaggio negli scontri diretti), Rosta e Atletico Cbl (girone 6), Saluzzo (girone 7), Alba Calcio e Caraglio (girone 8), Accademia Casale e FC Alessandria (girone 9). Grande equilibrio nel girone 3 tra Vallorco, Strambinese e Rivarolese. Tutto da giocare anche il girone 5, con l'Orbassano favorito e il Bsr Grugliasco tornato prepotentemente al secondo posto grazie al successo di misura sul Beiborg. Vinovo Sport Events, Trofarello e Spartak San Damiano, a pari punti, si giocano il secondo posto nel girone 7


GIRONE 1

ARONA-JUVENTUS DOMO 3-4
RETI: pt 15' Bosetti (A), st 6' e 16' Samb (J), 8' Piemontesi (J), 14' Capriglione (J), 18' Fichera (A), 35' La Ferlita (A)

SAN GIACOMO NOVARA-NOVAROMENTIN 1-1
RETI: st 2' Fonzo (N), st 30' Carnio (S)

Classifica: Juventus Domo 11, Novaromentin 8, Arona 6, San Giacomo Novara 2

 

GIRONE 2

BORGOSESIA-VDA CHARVENSOD 0-2
RETI: st 20' rig. e 35' Giresi

Classifica: VDA Charvensod 9, Borgosesia 3, Città di Cossato 3

 

GIRONE 3

RIVAROLESE-STRAMBINESE 0-1
RETE: pt 6' Casalatina

VALLORCO-LIVORNO FERRARIS BIANZE' 4-0
RETI: pt 20' e st 5' Chatibi, st 10' Campagna, 35' Olivetto

Classifica: Vallorco 10, Strambinese 9, Rivarolese 9, Livorno Bianzé 1

 

GIRONE 4

ACADEMY LASCARIS-SAN GIORGIO TORINO 8-0
RETI: pt 5', 10', 33' e st 14' Nazzareno, pt 15' e st 6' Guglielmone, st 24' Nizzi, st 33' Tumiati

CENISIA-SPAZIO TALENT SOCCER 2-1
RETI: pt 5' Lisneau (S), 25' Caprì (C), st 34' Yasser (C)

Classifica: Spazio Talent Soccer 10, Cenisia 10, Academy Lascaris 8, San Giorgio Torino 0

 

GIRONE 5

BSR GRUGLIASCO-BEIBORG 1-0
RETE: st 10' Cuminale

PINEROLESE-ORBASSANO 0-3
RETI: Galletto, Galletto, Venghi

Classifica: Orbassano 10, Bsr Grugliasco 9, Beiborg 7, Pinerolese 1
 

GIRONE 6

NEXT GEN ALPIGNANO-ATLETICO CBL 0-1
RETE: st 41' Ferrero 

PARADISO COLLEGNO-ROSTA 0-4
RETI: pt 20' Molinaro, st 20' Mareschi, 30' e 36' Antonaccio

Classifica: Rosta 13, Atletico Cbl 13, Paradiso Collegno 3, Next Gen Alpignano 0

 

GIRONE 7

SALUZZO-VINOVO SPORT EVENTS 2-1
RETI: pt 20' rig. Shtepija (S), 32' rig. Elettri (V), st 20' Moriqi (S)

TROFARELLO-SPARTAK SAN DAMIANO 2-3
RETI: pt 23' Ruvolo (T), pt 30' e st 10' Massetti (S), st 29' Borrazzi (T), 35' Delrivo (S)
NOTE: Massetti (S) sbaglia un rigore al 20' st

Classifica: Saluzzo 12, Vinovo Sport Events 6, Trofarello 6, Spartak San Damiano 6

 

GIRONE 8

ALBA CALCIO-CARAGLIO 2-3
RETI: pt 22' Bussone (C), 30' Sottomano (A), st 20' Ghibaudo (C), 35' Belotti (C), 42' Martini (A)

BRA-SALICE 7-0
RETI: pt 16' Zanghirella, pt 41', st 3', 6' e 26' Gigante, st 27' e 40' Gerace

Classifica: Alba Calcio 10, Caraglio 10, Bra 6, Salice 3

 

GIRONE 9

ACCADEMIA CASALE-SAN DOMENICO SAVIO 9-0
RETI: pt 9' e st 19' Bertelli, pt 15' e 36', st 2' e 6' Boselli, st 4' Motta, 11' Rizzi, 37' Ghait

FC ALESSANDRIA-POLISPORTIVA CARBONARA 3-0
RETI: pt 26' Gusina, st 37' Guida, 41' rig. Lopez

Classifica: Accademia Casale 12, FC Alessandria 12, San Domenico Savio 6, Polisportiva Carbonara 0

 

REGOLAMENTO - Si qualificano ai regionali le prime e seconde classificate dei raggruppamenti più le due migliori terze dei quadrangolari (20 squadre in tutto)

FASE FINALE - Sfida accesa che termina senza vincitori né vinti, con le due compagini che rimangono in corsa per la qualificazione. Pari giusto per quanto visto in campo, in una gara dall'andamento ondivago: torinesi in vantaggio con Messina dopo soli 4 minuti, pareggio opite di Larossa al 10' della ripresa


LUCENTO-BAVENO STRESA 1-1
RETI: pt 4' Messina (L), st 10' Larossa (B)
LUCENTO (4-4-2): Borlizzi, Ledda, Espinoza, Dellisanti, Filisteo, Coppola, Rametta (st 3' Penafiel), Macrì G., Messina, Alvarado (st 22' Di Leo), Macrì N.. A disp. Odigie, Constantinescu, Cancilla, Ibeh, Di Matteo, Carlino, Colacchio. All. Olivieri
BAVENO STRESA (4-3-3): Travaini, Palamara (st 1' Di Gesu), Gueye, Ceglia (st 6' Bellani), Romano (st 1' Larossa), Gioria, Caramia, Merlo, Nocera, Palmieri, Filippeddu. A disp. Farina, Basso, Cento, Fortunato, Smutko, Profeta. All. Ferrario
AMMONITI: pt 9' Espinoza (L), st 28' Filisteo (L), 31' Palmieri (B)

1° TEMPO

Dopo la prima giornata Lucento e Baveno Stresa sono a un bivio, l'unico obiettivo da perseguire è la vittoria per rinverdire le speranze di accedere alla fase finale. Entrambe le squadre puntano tante delle loro carte sul centravanti con la 9 sulle spalle. Da un lato il poderoso Messina attorno a cui ruota Alvarado in appoggio, dall'altra lo spauracchio Nocera, autore di ben 50 reti in campionato e pronto ad approfittare dei cross di Palmieri e Filippeddu. Il Lucento cerca subito di prendere in mano il pallino del gioco, ma al 3' il primo brivido lo regala il Baveno Stresa con Palmieri. Il 10 ospite prende palla a sinistra e prova la conclusione dalla distanza, Borlizzi non trattiene, ma riesce con prontezza a recuperare la sfera prima che superi completamente la linea di porta, così stabilisce il direttore di gara, dalla tribuna difficile dare una valutazione. Scampato pericolo il Lucento, oggi in totale completo nero, colpisce al primo affondo. Cross dalla destra di Nicolò Macrì, Messina prende il tempo alla difesa e di punta da dentro l'area tocca di prima e sigla l'1-0. La rete aumenta l'agonismo, ma le azioni da gol latitano, con le difese che si fanno preferire agli attacchi. Per vedere un'altra conclusione pericolosa bisogna attendere il 17': Filisteo è bravo in uscita a intercettare la sfera e servire sulla corsa il centravanti lucentino, che dimostra di abbinare fisico e tecnica superando il diretto marcatore e lasciando partire un velenoso diagonale, che però si spegne sul fondo. Scampato pericolo il Baveno si ricompatta e prende gradualmente campo, aumentando nel finale di tempo la pressione e andando vicino al pari. Ci prova prima Palmieri di testa sull'angolo battuto da Filippeddu, ma senza precisione. Poi è proprio l'11 ad andare al tiro, premiato dalla pregevole giocata di Nocera che scarica abilmente pur circondato da tre avversari, ma la conclusione è debole e facilmente intercettata da Borlizzi. Due minuti dopo altro intervento dell'estremo difensore di casa, ma questa volta è davvero clamoroso. Su azione insistita degli ospiti la palla arriva al bomber del Baveno che da centro area tenta la conclusione, sembra tutto fatto per il gol, ma il riflesso di Borlizzi è da antologia e il pallone termina in angolo. L'ultimo squillo è sull'asse Nocera-Palmieri, ma il 10 non è preciso e manda sul fondo.

2° TEMPO

Mister Ferrario al ritorno in campo opta immediatamente per due cambi, con gli ingressi di Di Gesu e Larossa e la mossa paga. Pronti via e Borlizzi è attento in uscita su Nocera, con il Baveno che dimostra di voler mantenere alta la pressione già vista nel finale del primo parziale. Al 10' infatti arriva la meritata rete del pari: palla a Merlo nella zona centrale del campo, con il capitano che si destreggia mirabilmente tra gli avversari e lancia il suo cannoniere sulla sinistra. Il 9 sembra avere un controllo difettoso con la sfera che si allunga verso il fondo, ma con un rapido scatto recupera in tempo per mettere in mezzo, dove l'accorrente Larossa approfitta di una difesa lucentina non impeccabile per insaccare da due passi. A questo punto sono i padroni di casa a mettere la testa fuori dal guscio, le squadre si allungano, gli scattanti Penafiel e Di Leo cercano di creare scompiglio nelle fila del Baveno, si assiste a tanti bei duelli come quello tra Messina e un eroico Gueye, che non teme il divario fisico e si batte come un leone, ma i due estremi difensori non compiono più parate di rilievo. Da una parte Travaini si fa trovare pronto due volte su Messina, dall'altra Borlizzi controlla facilmente la conclusione di Merlo da fuori. 
Si arriva alla fine, dove ancora una volta vengono costruite le due chance più ghiotte, entrambe di marca Lucento. La prima è un piccolo giallo, perché su una punizione in mezzo la sfera sembra carambolare sul braccio di un difensore, ma le lamentele più grandi arrivano dagli spalti più che dal campo; al 3' di recupero poi il numero da funambolo di Di Leo sulla linea di fondo consente al 17 di scaricare un rasoterra velenoso, che però attraversa tutta l'area senza che nessuno riesca ad approfittarne. Finisce qui, un pari tutto sommato giusto e che complice il successo della Pro Eureka sul Suno, fa si che entrambe le squadre arrivino all'ultimo turno a giocarsi il tutto per tutto.

QUARTI DI ANDATA - La Pro Vercelli così come in campionato si rivela ancora indigesta per il Renate e si aggiudica così il primo atto del doppio confronto. Primo parziale praticamente perfetto dei ragazzi di Melchiori, che con Money, De Faveri e Shaker volano sul 3-0 mettendo la sfida sui binari giusti. Anche al netto della reazione degli ospiti, in rete con Viganò, le Bianche Casacche non si scompongono e con Iuliano sembrano mettere in ghiaccio incontro e qualificazione. Nel recupero però la rete della speranza per i lombardi, ora servirà tenere la guardia alta al ritorno, in programma domenica 1 giugno. Due risultati su tre per i vercellesi per conquistare le semifinali, in caso di parità di reti passerebbe il Renate in virtù della miglior posizione in classifica.
 


PRO VERCELLI-RENATE 4-2
RETI: pt 27' Money, 34' De Faveri, 37' Shaker, st 19' Viganò (R), 28' Iuliano, 47' Mapelli (R)
PRO VERCELLI (3-5-2): Breshak, Iualiano, De Faveri, Spassino (st 30' Villa), Prella, Di Franza, Necchio (st 30' Squarise), Orsi (st 30' Chessa), Shaker, Canapa (st 40' Quaglino), Money (st 1' Tabaku). A disp. Aloj, Gazzola, Ayachi, Palumbo. All. Melchiori
RENATE (4-2-3-1): Zappa, Cristiano (st 40' Casiraghi), Guerra (st 1' Lo Re), Falcone, Viganò (st 24' Signore), Izzolino (st 1' Guidi), Capozzucca (st 40' Gorni), Pozzi (st 1' Reffo), Pietropoli, Mapelli, Bassani (st 11' Nelini). A disp. Perego, Mottola. All. Cristiano

QUARTI DI RITORNO - La Juventus domina con l'Under 16, prestazione sontuosa che poteva finire con un risultato ancora più rotondo di quanto visto. Delusione per l'Under 15, che paga carissima la prima sconfitta stagionale, al termine di una gara che è apparsa stregata per larghi tratti.
 


UNDER 16

La Juventus di mister Grauso spazza via il Genoa senza troppi problemi. Dopo il 4-2 dell'andata si prospetta un pomeriggio di gestione per i bianconeri, anche se il Genoa prova subito a scardinare queste certezze trovando la via del gol con Consoli dopo appena 4 minuti. La rete subita però scatena la rabbia dei padroni di casa, che con Marchisio, Santa Maria e Donati vanno vicini al pareggio quando ancora non si è raggiunto il quarto d'ora di gioco. Romeo si traveste da Superman sempre su Santa Maria, appena dopo le occasioni fallite ancora dallo spagnolo e da Corigliano, ma è solo questione di tempo prima che arrivi il pari, griffato da Demichelis su azione d'angolo. Il muro del Grifone crolla tre minuti dopo quando Marchisio trova il raddoppio in mischia, poi è praticamente un assolo bianconero fino all'intervallo. Nella ripresa lo spartito non cambia, la Juve domina e trova il tris con Donati ben servito da Paonessa, anche se il Genoa poco dopo la mezzora prova a mettere pressione con la rete di Brizzolari, sfruttando la girandola di cambi e la pressione meno convinta del sodalizio piemontese. Nel finale però uno-due micidiale di Paonessa e Rigo, per arrotondare un risultato stra meritato, che porta la squadra in semifinale. 

JUVENTUS-GENOA 5-2
RETI: pt 4' Consoli (G), 22' Demichelis, 25' Marchisio, st 14' Donati, 37' Brizzolari (G), 42' Paonessa, 45' Rigo
JUVENTUS (4-3-3): Giaretta, Rigo, Del Fabro (st 28' Michelis), Brancato, Rocchetti, Demichelis (st 28' Osakue), Giambavicchio (st 28' Basile), Marchisio (st 20' Mosca), Donati (st 20' Urbano), Corigliano, Santa Maria (st 13' Paonessa). A disp. Yakab, Yeboah, Banchio. All. Grauso
GENOA: Romeo, Mandirola, Scaccianoce, Ndreu, Saladino, Damonte, Longobardi, Brizzolari, Consoli, Scaglione, Acrocetti. A disp. Iudice, Aracri, Pagliano, Bagliano, Tanti, Lleshi, Aresini, Botto, Cozzolino. All. Valiani

UNDER 15

Che smacco per la Juventus, dopo una prima parte di gara in assoluto controllo da parte dei bianconeri l'Atalanta esce alla distanza e finisce per imporsi, eliminando la squadra di mister Benesperi. Pronti via e Salvai centra la traversa, facendo presagire un pomeriggio esaltante. Bergamaschi che quando provano timidamente a spingere vengono sempre bloccati e dietro ballano spesso. Tufaro sfiora il palo e manda le avvisaglie del vantaggio, che arriva poco dopo per merito proprio del fantasista. Rolando manca il raddoppio di pochissimo, sembra tutto sotto controllo, quando alla mezzora Odje trova il pari con uno splendido gol dalla distanza. Il pari regala fiducia all'Atalanta, la Juventus comunque non si scoraggia e il parziale termina sul filo dell'equilibrio.
La ripresa sembra mettersi bene dopo appena dieci minuti, quando Rolando riporta in vantaggio la Vecchia Signora, ma a questo punto va tutto a rotoli. I bergamaschi reagiscono immediatamente trovano nuovamente il pari, questa volta con Cappellato, e dopo appena tre minuti sono baciati ancora dalla fortuna, visto che Rastello centra il secondo legno per i padroni di casa. Entra Berthé per l'infortunato Mosso e il cambio sarà fatale, perché il neo entrato regala il fallo da rigore che permette a Cappellato di regalarsi doppietta personale e all'Atalanta di mettere la testa avanti. Da qui alla fine succede poco, solo nel recupero Pamè sfiora il pari, ma l'azione sfuma e la Juventus è così costretta a salutare la competizione.

JUVENTUS-ATALANTA 2-3
RETI: pt 13' Tufaro (J), 30' Odje (A), st 11' Rolando (J), 17' e 31' rig. Cappellato (A)
JUVENTUS (4-3-2-1): Brostic, Bonetti, Samà (st 37' Pal), Pioli, Balbo, Mosso (st 26' Berthé), Tufaro (st 37' Ndiaye), Rastello, Pamè, Rolando (st 26' Cotrone), Salvai. A disp. Repaci, Mondino, Fornero, Scaglia, Castagneri. All. Benesperi
ATALANTA (4-3-3): Rondelli, Auteri, Odje, El Hafid, Kane, Gagliardi, Pansera (st 12' Ghezzi), Torrente (st 12' Meyou), Percassi, Cappellato, Edomwnoyi. A disp. Ghezzi, Muji, Palmieri, Casali, Ravasio, Pixner, Canavesi. All. Esposito

LA PARTITA - Uno stoico Gozzano si arrende in semifinale dopo una stagione esaltante. Alla fine i favoriti strappano il pass per la finalissima che li vedrà impegnati contro il Chisola.
 


LASCARIS-GOZZANO 3-1
RETI: pt 30' e 42' Isufaj, 33' Roncarolo, 43' Vicario (G)
LASCARIS (4-3-1-2): Piciano, Ambrosia, Penta (st 37' Mininni), Martinelli, Dellavalle (st 40' Salvatore), Amendolagine, Bottero (st 28' Margiotta), Scanavino, Isufaj (st 40' Robazza), Roncarolo (st 35' Tosku), Spina (st 2' Zamboni). A disp. Schierano, Dino, Cruto. All. Meschieri
GOZZANO (4-3-3): Valloggia, Musto (st 10' D'Amico), Bonetti, Besati (st 20' Testa), Bracchi, Mongini, De Falco (st 35' Medina), Llani (st 10' Bandi), Manaj (st 5' Summa), Mastroianni, Vicario (st 32' D'Agnolo). A disp. Mora, Marotta, Nicolosi. All. Baer
AMMONITI: pt 22' Roncarolo (L), st 16' Mongini (G)

Nessuna sorpresa da Casale, dove Lascaris e Gozzano si giocavano l'accesso alla finalissima. I bianconeri di Meschieri, campioni in carica nella stagione passata, vogliono fare il bis e partono convinti e decisi, cercando di mettere alle corde lo splendido Gozzano visto fino a qui, che arriva all'appuntamento con l'attacco spuntato, visto che Summa e Nicolosi partono dalla panchina a causa di problemi fisici. Pronti via e Valloggia è chiamato agli straordinari da Roncaroloe e Scanavino, mentre subito prima tira un sospiro di sollievo per la conclusione di Bottero che termina sul fondo. I rossoblu provano a rispondere e Vicario ha sui piedi una ghiottissima occasione, ma spreca calciando alto, poi Spina lo imita con un colpo di testa mandato sul fondo. Il Lascaris tiene sempre alta la pressione e alla mezzora passa grazie a Isufaj. Sfondato il muro difensivo della squadra di Baer i bianconeri affondano il colpo approfittando del momento, ci pensa Roncarolo con un pregevole mancino a siglare l'immediato 2-0 che taglia le gambe agli avversari. Il parziale però regala ancora emozioni, con la doppietta personale di Isufaj su assist di Bottero e Vicario che si fa trovare pronto per ribadire in rete dopo la parata di Piciano sul tiro di Manaj.
Nella ripresa il Gozzano prova a reagire e fa passare qualche minuto di apprensione ad Amendolagine e compagni, ma manca per tre volte l'occasione buona per segnare il gol che avrebbe riaperto l'incontro. I bianconeri si scuotono e tornano a farsi vedere dalle parti di Valloggia, ma senza fortuna e tra un duello e l'altro la sfida arriva all'80' senza che vi siano altre sorprese. Il Gozzano esce tra gli applausi dopo un percorso da urlo, per il Lascaris la finale più attesa contro il Chisola, appuntamento a sabato 31.

LA PARTITA - Prova sontuosa in zona gol per il Chisola, che trova le prime due reti con un pizzico di fortuna, ma nel complesso merita il passaggio del turno. Passivo troppo severo per un coraggioso Asti, che ha però peccato di precisione a gara ancora aperta, dimostrando che non per caso è arrivato a questo punto del torneo. 
 


CHISOLA-ASTI 5-1
RETI: pt 10' Baba Hay, 15' e 34' Maiolo, 37' Petkov, 40' Aversano (A), st 36' Pansini
CHISOLA (3-1-4-2): Sapino, Pansini (st 36' Polliotto), Cavazza, Cozzula, Pochettino (st 36' Spiridon), Brusa, Sottile (st 6' Boaglio), Galasso (st 25' Grosso), Maiolo (st 35' Fassino), Baba Hay (st 9' Quero), Petkov (st 21' Calizia). A disp. Odorico, Bennati. All. Mezzano
ASTI (4-3-1-2): Bosco, Tagliavia (st 15' Giugliano), Marchioretti (st 21' Otranto), Ribellino, Crispoltoni, Manta (st 25' Roma), Ferello (st 31' Bibaj), Bonfanti, Russo (st 28' Furlanetto), Aversano (st 4' Casubolo), Bosco (st 36' Longo). A disp. Francalanci, Paro. All. Marino
AMMONITI: st 32' Roma (A)

Semifinale da non perdere quella tra Chisola e Asti, la rivincita sportiva di quella andata in scena in Under 17, che vedrà però un epilogo del tutto diverso. Da un lato la corazzata di Luca Mezzano, chiamata a non fallire l'appuntamento con uno squadrone costruito per vincere, ricco di talento e qualità. Dall'altra i ragazzi di Fabio Marino, che non vogliono smettere di sognare e credono nell'impresa, a conferma dello splendido lavoro fatto dalla società biancorossa in queste stagioni.

1° TEMPO

L'inizio di gara vede i vinovesi cercare di prendere subito il controllo delle operazioni spingendo soprattutto sulla sinistra, dove l'ispirato Baba Hay duetta bene con Sottile. Dall'altra risponde l'Asti guidato dalla coppia di centrocampo Manta-Bonfanti, duo agguerrito che per tutta la gara darà ottima prova di se combattendo come leoni nelle due fasi. I primi minuti sono di sostanziale equilibrio, perché entrambe le compagini messe sotto pressione dagli avversari peccano di precisione al momento del passaggio decisivo. Serve quindi un'invenzione del singolo per scuotere la gara e ci riesce già al 10' Baba Hay, aiutato da un pizzico di fortuna. Il 10 di Vinovo parte dalla destra, si accentra e dal limite dell'area scaglia un destro che sembra però facile preda per Bosco. Ribellino è sulla traiettoria e di testa tocca quel tanto che basta a impedire la parata del compagno e come una doccia fredda arriva quindi il vantaggio per il Chisola. L'Asti non si scoraggia di certo e risponde dopo appena 3 minuti con Bonfanti, che sfonda al centro con un'azione insistita e dal limite troverebbe anche il pertugio giusto per infilare in rete, ma il direttore di gara ravvisa un tocco di mano e fischia il fallo appena prima della conclusione. L'incontro, sempre molto corretto per tutti gli 80 minuti, si accende. Passa appena un minuto che arriva una clamorosa palla gol per i Galletti. Russo trova lo spiraglio giusto a sinistra, calcia in diagonale, ma trova Sapino sulla sua strada. La respinta è centrale e all'altezza del dischetto del rigore Aversano sembra pronto a insaccare, ma il destro è centrale e viene neutralizzato dal pronto riflesso dell'estremo difensore, davvero reattivo e decisivo per i suoi, che sul ribaltamento di fronte trovano il 2-0. Scampato pericolo infatti il Chisola si riversa subito in avanti con Sottile, che mette al centro per l'accorrente Cozzula. Dribbling in area e conclusione mancina su cui la difesa si immola, ma anche in questo caso l'Asti non è fortunato, visto che la sfera resta lì al limite dell'area piccola dove è pronto Maiolo ad avventarsi e indisturbato calciare in rete, senza che l'incolpevole Bosco possa opporsi.
L'uno-due del Chisola poteva stendere chiunque, ma la squadra di Marino ha gran carattere e costruisce subito un'altra clamorosa palla gol. Bonfanti apre sulla destra per Ferello, che entra in area e centra un traversone basso per l'accorrente Aversano. Rigore in movimento per il 10 astigiano, che però pecca ancora di precisione e la sfera termina alta. Il Chisola non sta a guardare e punta a chiudere l'incontro, trascinata in questa parte di gara da un imprendibile Baba Hay, che cerca la doppietta con azione fotocopia rispetto all'1-0, ma in questo caso la conclusione è forte, ma centrale e facilmente controllata da Bosco. Il 10 biancoblu regala al pubblico anche una rabona per lo scatto di Sottile, ma poi l'azione si risolve in un nulla di fatto. A questo punto l'Asti si profonde nel maggior sforzo offensivo, però senza fortuna. Aversano prova ad accendersi e in area si destreggia mirabilmente tra tre avversari, servendo rasoterra Manta che però cicca la sfera, la difesa manda in angolo tirando un sospiro di sollievo e il tutto si risolve senza conseguenze. Ci prova poi due volte Russo: nel primo caso Sapino blocca senza problemi, nel secondo è la difesa a respingere, ma l'attaccante chiede un fallo di mano in area che l'arbitro non ravvisa, dalla tribuna il giudizio pare corretto. Al 34' poi rialza i giri del motore il Chisola, che sostanzialmente chiude la gara. Triangolazione perfetta Maiolo-Petkov-Maiolo e il bomber leggermente defilato sulla destra scaglia un potente tiro che vale il 3-0. Difesa astigiana poco reattiva e qui le speranze dei Galletti sembrano crollare, con Crispoltoni e compagni che ora rischiano l'imbarcata, abbattuti dalla letale macchina da gol che si dimostrano gli avversari e dai troppi errori sotto porta. Cavazza si esibisce in un numero sulla sinistra liberandosi di due avversari, va per vie centrali dove scarica per Galasso che allarga per Petkov, ma la conclusione di destro è potente, ma non precisa. La rete dell'ex è solo rimandata, perché l'11 del Chisola poco dopo si fa trovare pronto in area e questa volta la sua conclusione gonfia la rete. Il Chisola è su una nuvola e regala spettacolo con un altro pregevole fraseggio tra Petkov, Pansini e Maiolo, ma Bosco è miracoloso a negare la tripletta al centravanti. Sull'ultima azione della gara ecco la meritata rete della bandiera. Lancio per Aversano, palla troppo lunga che Brusa sembra poter controllare agevolmente, ma sul rilancio c'è il caparebio intervento del 10 astigiano che si ritrova a tu per tu con Sapino e non sbaglia.

2° TEMPO

La ripresa si apre con l'infortunio proprio dello sfortunato fantasista dell'Asti, che in uno scatto in area va giù in un contrasto con il difensore ed è costretto ad alzare bandiera bianca. Bosco ci prova dalla distanza chiamando Sapino all'intervento, si genera una mischia furibonda in area con Marchioretti che va al tiro, ma la retroguardia mura in angolo. E' sostanzialmente l'ultimo vero pericolo che i ragazzi di Marino creano dalle parti dell'area avversaria, l'incontro infatti non offre comprensibilmente lo stesso spettacolo del primo tempo, nonostante Russo, Bonfanti e i compagni entrati dalla panchina ce la mettano tutta. Brusa e Pochettino sono due saracinesche, Cozzula gestisce la sfera e il Chisola controlla senza grossi patemi, anche se col campo aperto spreca qualche ripartenza di troppo. Galasso, che offre l'ennesima prova di spessore, chiama Bosco all'intervento, poi il migliore dei subentrati per il Chisola è Quero, che prima cerca l'eurogol su punizione, poi nel finale con un tracciante illuminante manda in rete Pansini. La sfida termina qui, nonostante il passivo l'Asti esce a testa altissima, il Chisola dimostra tutta la sua forza e ora si giocherà quella che probabilmente è la finale più attesa, la prima sfida in cui i ragazzi di Mezzano partono con le quotazioni al 50-50. Appuntamento a sabato 31 per la super sfida con il Lascaris.

4° TURNO - Ci ha provato il Chisola, sul difficile campo di Piacenza i ragazzi di Lo Nano hanno dato tutto, consci che dovevano fare un gran risultato per avere qualche speranza. La rete di Cherif non ha spezzato gli ospiti, che dopo pochi minuti trovano la via del pari con Naranjo, ma nonostante la buona volontà, il primo tempo si chiude in parità. Si prospetta una ripresa di fuoco, ma proprio in apertura la doppietta del centravanti di casa è una durissima mazzata alla ambizioni vinovesi e alla fine risulterà decisiva. Termina quindi qui l'avventura del Chisola, che nonostante le due sconfitte esce a testa altissima, al termine di una lunga stagione che ha visto brillare i ragazzi in biancoblu.
 


GIRONE A / 2ª GIORNATA 

PIACENZA-CHISOLA 2-1
RETI: pt 12' e st 1' Cherif (P), pt 17’ Naranjo Barrera (C)
PIACENZA (4-2-3-1): Muzio, Serdani, Curti (st 35' Di Trapani), Mantegazza, Demiglio, Bergamaschi, Lucino (st 44' Velardi), Devoti (st 40' Brena), Cherif, Corbari (st 30' Brena), D’Angelo (st 11' Trombetta). A disp. Giardino, Maserati, Costantini, Borghi, Herzuah. All. Piccolo
CHISOLA (4-2-3-1): Bruno, Scarpetta, Naso (st 23’ Garbellini), Castellaro (st 17’ Calamita), Tarucco, Gironda, Syll (st 40’ Messina), Ambrosino (st 17’ Marini), Marmo (st 10’ Oliveira Santos), Lazzaro, Naranjo Barrera. A disp. Mancin, Rossetti, Tachovski. All. Lo Lano

PLAYOFF QUARTO TURNO / GIRONE A
1ª giornata - Chisola-Fiorenzuola 0-2
2ª giornata - Piacenza-Chisola 2-1
3ª giornata / Sabato 31 maggio - Fiorenzuola-Piacenza
Classifica: Fiorenzuola 3, Piacenza 3, Chisola 0