Domenica, 29 Giugno 2025

INTERVISTE FINALI - Il Memorial Ale&Ricky si conferma una manifestazione speciale, capace di unire sport, ricordo e solidarietà in un evento che ha coinvolto oltre 100 squadre. Una grande festa vissuta con partecipazione e passione, resa possibile dall’impegno del Mirafiori e delle famiglie Neri e Ferramosca:“E' una festa che continuerà negli anni, nata per ricordare Alessio e Riccardo e per dare una mano a chi ha bisogno. È bello vedere tanti ragazzi crescere, divertirsi ed emozionarsi insieme"


Il Memorial Ale&Ricky si è concluso con una grande partecipazione e un bilancio più che positivo. Oltre 100 squadre con ragazzi di tutte le età coinvolti, tantissimi premi assegnati e tante emozioni, in un torneo che ogni anno continua a trasmettere valori importanti dentro e fuori dal campo. A raccontarlo sono le parole di chi vive questo torneo con il cuore, tra ricordi, emozioni e un messaggio importante per i ragazzi di oggi.

Giovanna Corbo, presidente del Mirafiori che ha organizzato la competizione, ha raccontato con orgoglio cosa ha rappresentato questa edizione: “Questa è stata la degna fine di un torneo grandioso, più di 100 squadre che racchiudono praticamente tutte le categorie del settore giovanile e della scuola calcio, e se questo percorso è stato tracciato, è merito anche delle società che vi hanno partecipato, dei loro dirigenti e delle famiglie dei ragazzi che sono state sempre presenti. Ci tengo a ringraziare le famiglie Neri e Ferramosca che hanno permesso al Mirafiori di organizzare la competizione, che in questo momento ha un valore ancora maggiore per la nostra società, se possibile, perché abbiamo perso recentemente il nostro amico Rocco Palermo. Sono passati 18 anni da quella tragedia in cui sono scomparsi Alessio e Riccardo, erano due ragazzi con grandi qualità, e l'avevano dimostrato, avevano uno spiccato senso di responsabilità e del dovere, grande rispetto per gli altri, l'amicizia e la credibilità ottenuta con tanti sacrifici. Sognavano di diventare campioni ed i traguardi che stavano raggiungendo lasciavano ben sperare, ma il destino che li univa nel sogno, li ha uniti anche nel triste epilogo. La Onlus Ale&Ricky è stata creata perché da tale tragedia si possa dare un aiuto sostanziale a tutti i bambini in difficoltà per far realizzare qualche piccolo sogno a chi è meno fortunato, per questo l'intero incasso del torneo sarà devoluto alla fondazione”.

Claudia Neri, mamma di Riccardo, ha voluto rivolgere un pensiero profondo direttamente ai ragazzi e ai loro genitori: “Riccardo era un portiere e come tutti i ragazzi che ci sono qui oggi voleva diventare un grande campione, all'epoca era qui perché desiderava prendere il posto di Buffon, e magari se lo sarebbe giocato davvero perché dicevano che aveva talento. Non lo potremo mai sapere, questi ragazzi ci hanno lasciato un vuoto incolmabile, il tempo guarisce tante cose, ma non riesce a mitigare queste tragedie, è impossibile, non si può venirne a patti, lo garantisco. Ci tengo a dire ai ragazzi che hanno partecipato a questa competizione di divertirsi sempre come prima cosa, con tutta la passione e l'impegno necessari perché è giusto, mentre ai genitori voglio dire di non pressarli troppo, i ragazzi devono essere lasciati stare perché prima di tutto devono crescere e capire qual è la loro strada. Il mio augurio da mamma è che possano diventare tutti dei grandi uomini perché il mondo ne ha bisogno, infine grazie al Mirafiori per aiutarci a non dimenticare Riccardo e Alessio, per loro sarebbe un torto ingiusto, vorrebbero essere su qualunque campo di gioco”.

Anche Lucio Ferramosca, papà di Alessio, ci ha tenuto a ribadire con poche parole l'importanza di questo Memorial: “Non ci sono molte parole per esprimere questo tipo di emozioni, questo torneo è bellissimo e ci tengo molto perché vedo sempre tantissimi bambini e ragazzi competere e poi emozionarsi insieme a noi, vogliamo che questa tradizione continui sempre così, autentica e spensierata. Ormai ci avviciniamo al ventesimo anniversario del Memorial, chissà quanti ragazzi passeranno ancora di qua”.

INTERVISTE FINALI - Il Memorial Ale&Ricky si conferma una manifestazione speciale, capace di unire sport, ricordo e solidarietà in un evento che ha coinvolto oltre 100 squadre. Una grande festa vissuta con partecipazione e passione, resa possibile dall’impegno del Mirafiori e delle famiglie Neri e Ferramosca:“E' una festa che continuerà negli anni, nata per ricordare Alessio e Riccardo e per dare una mano a chi ha bisogno. È bello vedere tanti ragazzi crescere, divertirsi ed emozionarsi insieme"


Il Memorial Ale&Ricky si è concluso con una grande partecipazione e un bilancio più che positivo. Oltre 100 squadre con ragazzi di tutte le età coinvolti, tantissimi premi assegnati e tante emozioni, in un torneo che ogni anno continua a trasmettere valori importanti dentro e fuori dal campo. A raccontarlo sono le parole di chi vive questo torneo con il cuore, tra ricordi, emozioni e un messaggio importante per i ragazzi di oggi.

Giovanna Corbo, presidente del Mirafiori che ha organizzato la competizione, ha raccontato con orgoglio cosa ha rappresentato questa edizione: “Questa è stata la degna fine di un torneo grandioso, più di 100 squadre che racchiudono praticamente tutte le categorie del settore giovanile e della scuola calcio, e se questo percorso è stato tracciato, è merito anche delle società che vi hanno partecipato, dei loro dirigenti e delle famiglie dei ragazzi che sono state sempre presenti. Ci tengo a ringraziare le famiglie Neri e Ferramosca che hanno permesso al Mirafiori di organizzare la competizione, che in questo momento ha un valore ancora maggiore per la nostra società, se possibile, perché abbiamo perso recentemente il nostro amico Rocco Palermo. Sono passati 18 anni da quella tragedia in cui sono scomparsi Alessio e Riccardo, erano due ragazzi con grandi qualità, e l'avevano dimostrato, avevano uno spiccato senso di responsabilità e del dovere, grande rispetto per gli altri, l'amicizia e la credibilità ottenuta con tanti sacrifici. Sognavano di diventare campioni ed i traguardi che stavano raggiungendo lasciavano ben sperare, ma il destino che li univa nel sogno, li ha uniti anche nel triste epilogo. La Onlus Ale&Ricky è stata creata perché da tale tragedia si possa dare un aiuto sostanziale a tutti i bambini in difficoltà per far realizzare qualche piccolo sogno a chi è meno fortunato, per questo l'intero incasso del torneo sarà devoluto alla fondazione”.

Claudia Neri, mamma di Riccardo, ha voluto rivolgere un pensiero profondo direttamente ai ragazzi e ai loro genitori: “Riccardo era un portiere e come tutti i ragazzi che ci sono qui oggi voleva diventare un grande campione, all'epoca era qui perché desiderava prendere il posto di Buffon, e magari se lo sarebbe giocato davvero perché dicevano che aveva talento. Non lo potremo mai sapere, questi ragazzi ci hanno lasciato un vuoto incolmabile, il tempo guarisce tante cose, ma non riesce a mitigare queste tragedie, è impossibile, non si può venirne a patti, lo garantisco. Ci tengo a dire ai ragazzi che hanno partecipato a questa competizione di divertirsi sempre come prima cosa, con tutta la passione e l'impegno necessari perché è giusto, mentre ai genitori voglio dire di non pressarli troppo, i ragazzi devono essere lasciati stare perché prima di tutto devono crescere e capire qual è la loro strada. Il mio augurio da mamma è che possano diventare tutti dei grandi uomini perché il mondo ne ha bisogno, infine grazie al Mirafiori per aiutarci a non dimenticare Riccardo e Alessio, per loro sarebbe un torto ingiusto, vorrebbero essere su qualunque campo di gioco”.

Anche Lucio Ferramosca, papà di Alessio, ci ha tenuto a ribadire con poche parole l'importanza di questo Memorial: “Non ci sono molte parole per esprimere questo tipo di emozioni, questo torneo è bellissimo e ci tengo molto perché vedo sempre tantissimi bambini e ragazzi competere e poi emozionarsi insieme a noi, vogliamo che questa tradizione continui sempre così, autentica e spensierata. Ormai ci avviciniamo al ventesimo anniversario del Memorial, chissà quanti ragazzi passeranno ancora di qua”.

LE VOCI DEI PROTAGONISTI  - Dirigenti e allenatori raccontano il valore di una manifestazione che ha saputo lasciare il segno dentro e fuori dal campo chiudendo al meglio la stagione calcistica: “Questo Mmemorial dedicato a Silvano Maffeis è una festa durata un mese e mezzo, con grande partecipazione di società e pubblico ed un alto livello tecnico in campo. Speriamo sia solo l’inizio di una lunga tradizione”


Il 4° Memorial Silvano Maffeis si è chiuso con la vittoria della Juventus, ma ha lasciato dietro di sé non solo trofei e classifiche, anche soddisfazione, emozione e parole che raccontano quanto questa manifestazione, nonostante sia solo alla 4° edizione, sia già comunque diventata una tradizione significativa per l'ambiente calcistico torinese. A confermarlo sono le voci di chi l’ha vissuto da vicino: dirigenti e allenatori che, oltre al campo, hanno voluto sottolineare il valore umano e organizzativo di questo torneo.

A fare gli onori di casa è stato Enzo Caccuri, presidente del settore giovanile del Volpiano Pianese, che ha voluto ricordare la figura di Silvano Maffeis e l’importanza di quanto costruito in questi anni: “Silvano Maffeis era un caro amico, sostenitore del Volpiano e tutto quello che è stato fatto qui negli ultimi anni è anche grazie a lui ed alla sua famiglia. Questo torneo è stato una festa iniziata un mese e mezzo fa ormai e quindi ci tengo a ringraziare tutte le squadre, i ragazzi ed i genitori che hanno partecipato con grande dedizione fino ad oggi facendo anche un sacrificio economico che ci ha permesso di avere qui anche squadre di prima fascia come Juve, Atalanta, Pro Vercelli e Vis Pesaro, che voglio ringraziare per aver fatto tutta questa strada per giocare questi due giorni qui. In ricordo di questa manifestazione abbiamo pensato ad una targa e speriamo che questa tradizione sia solo all'inizio e che nei prossimi anni ci siano tanti altri Memorial Maffeis, sempre così: intensi, con grande partecipazione nonostante il grande caldo e questo rende ancora più onore a tutti i ragazzi che hanno giocato. Ci tengo anche a ringraziare tutti i ragazzi che hanno sacrificato tanto del loro tempo per organizzare un evento come questo, a partire da Luca Scanavino, perché il Maffeis non è solo organizzare partite, ma anche spostamenti, alberghi e molto altro, per cui gli vanno fatti i complimenti”.

Grande entusiasmo anche in casa Chisola, dove l’allenatore Alessandro Baston ha voluto esprimere tutto il suo orgoglio per il percorso della sua squadra: “Abbiamo fatto un grande torneo, secondo me abbiamo dimostrato di essere una squadra veramente forte, abbiamo avuto sfortuna nel sorteggio dei gironi perché, vedendo come abbiamo giocato contro l'Atalanta, magari in un altro girone saremmo passati da primi. Ma sono contentissimo anche così, questo gruppo di ragazzi mi ha dato tutto quello che aveva, spero che continuerà a crescere anche l'anno prossimo quando ci sarà qualcun altro al posto mio, ha grande potenzialità. Il torneo mi è piaciuto tantissimo, tutto perfetto nello svolgimento, complimenti agli organizzatori, peccato solo non aver potuto giocare a 11 anche la fase finale”.

Tra i protagonisti delle fasi finali c’è anche il Cuneo Olmo, vincitore della Conference League, guidato da Fabio Giannasi che ha vissuto la manifestazione con un pizzico di rammarico ma con grande soddisfazione: “C'è un po' di rammarico perché avevamo le possibilità di essere tra le prime 4 e i ragazzi lo sanno, infatti sono un po' giù di morale adesso ma tra un'ora gli tornerà il sorriso. Abbiamo pagato l'aver giocato subito con la Pro Vercelli che era riposata. Poi alla fine non abbiamo fatto un brutto risultato, abbiamo vinto il gruppo Conference League, che per me che sono Fiorentino è anche una bella soddisfazione, ma a parte gli scherzi complimenti al Volpiano per l'organizzazione, il torneo è bellissimo”.

 

FASE FINALE - Trionfa la Juventus che conclude il suo percorso netto con un grande 3-0 all'Atalanta nella finalissima, il Volpiano Blu batte la Cbs ai rigori e conquista la medaglia di bronzo. Il Chisola chiude il suo ottimo torneo dominando  contro la Pro Vercelli e vincendo il gruppo Europa League, mentre il Cuneo Olmo rimonta il Volpiano Bianco nella finale della Conference League.


Si conclude dopo un lungo percorso il 4° Memorial Silvano Maffeis, il bilancio finale del torneo è estremamente positivo: organizzazione curata in ogni dettaglio, livello tecnico molto alto, partite vere e corrette, e un clima di entusiasmo che ha coinvolto tutti, dai ragazzi agli allenatori, fino al pubblico presente. La Juventus alza la coppa più importante dopo una bella finale contro l'Atalanta, mentre il Volpiano Pianese Blu sale sul gradino più basso del podio; ma il Memorial Maffeis conferma ancora una volta di essere un laboratorio di crescita e spettacolo per tutto il movimento giovanile.

Le finali
La finale più attesa era sicuramente quella del tabellone Champions, che presentava una sfida di "Serie A", quella tra Juventus e Atalanta, a sbloccarla poco dopo l'inizio del match è Fazzalari, che al 7’ colpisce con un destro potente e preciso, aprendo la strada alla supremazia bianconera. L’Atalanta prova a restare in partita, ma la Juve è compatta, gioca con intelligenza e ha quasi sempre il pallino del gioco, al 20’ Mazza si inventa il 2-0 con un’azione personale sulla sinistra, dribbling a sedere il difensore e destro letale per il portiere avversario. Nella ripresa, dopo aver amministrato con sicurezza, è Torresan a chiudere i conti su assist di Amendolagine nel finale che fa scattare la gioia bianconera. Il 3-0 finale fotografa una Juventus solida, brillante e consapevole, che ha saputo imporsi senza sbavature in tutte le fasi del torneo. L’Atalanta esce comunque a testa alta dopo un percorso di alto livello, e conferma la qualità della propria proposta tecnica, inoltre il bergamasco Mattia Pavesi è stato premiato come miglior giocatore del torneo. La medaglia di bronzo la conquista il Volpiano Pianese Blu dopo una battaglia contro la Cbs che si conclude solamente dopo i calci di rigore.

Nella finale Europa League il Chisola ha sorprendentemente dominato contro la Pro Vercelli con un netto 5-1, frutto di un approccio intenso e di una qualità collettiva che ha fatto la differenza confermandosi come una tra le più forti squadre dilettanti della competizione, memori anche della sfortunata partita contro l'Atalanta. Sugli scudi Esposito, autore di una doppietta e costante spina nel fianco della difesa avversaria, e il portiere Colombino, decisivo con un grandissimo intervento nel momento più delicato del match. I ragazzi di Vinovo hanno giocato una gara di personalità e coraggio, chiudendo il torneo in crescendo e mostrando un’identità precisa, mentre la Pro ha faticato a contenere il ritmo e l'aggressività degli avversari, forse a causa della stanchezza accumulata. La Vis Pesaro chiude positivamente la sua breve avventura piemontese con una netta vittoria ai danni dell'Alpignano.

Più equilibrata la finale Conference League, dove il Cuneo Olmo ha saputo reagire allo svantaggio iniziale e battere 3-1 un combattivo Volpiano Pianese Bianco. I padroni di casa erano passati in vantaggio con Rigolone, ma il Cuneo ha ribaltato tutto grazie a Pulitano, Perotti e Polosa, protagonisti in una gara di carattere e intensità.

I risultati della fase finale
CONFERENCE LEAGUE
Accademia Casale-Cuneo Olmo 0-4
Volpiano Pianese Bianco-Ciriè 3-0
Accademia Casale-Ciriè 1-0
Volpiano Pianese Bianco-Cuneo Olmo 1-3

EUROPA LEAGUE
Alpignano-Pro Vercelli 0-3
Chisola-Vis Pesaro 3-1
Alpignano-Vis Pesaro 0-3
Pro Vercelli-Chisola 1-5

CHIAMPIONS LEAGUE
Juventus-Cbs 7-0
Volpiano Pianese Blu-Atalanta 1-3
Cbs-Volpiano Pianese Blu 5-6 d.c.r.
Juventus-Atalanta 3-0

SECONDO TRIANGOLARE - Il Lascaris vola in finale nazionale grazie al pareggio per 1-1 contro il Tau Altopascio in virtù della migliore differenza reti: al vantaggio inizale dei Toscani risponde il rigore di Cottafava. Adesso la squadra di Cocino si contenderà lo scudetto a Frosinone contro i campani del Micri


TAU ALTOPASCIO-LASCARIS 1-1
RETI: pt 3’ Mocanu (T), 30’ rig. Cottafava (L)

TAU ALTOPASCIO: Zipoli, Vaselli (st 39’ Vannacci), Rotolo, Del Granchio, Ficcanterri (st 20’ Matteucci), Frediani, Bracaloni (st 20’ Giovannini), Mei (st 28’ Soldati), Borracchini, Casini, Mocanu. A disp. Piagentini, Vas, Colzi, Materassi, Giuntoli. All. Gandini.
LASCARIS: Castaldi, Quattrocchi, Amorosi, Cottafava (pt 30’ Halip), Amendolagine, Bruno, Raviola (st 39’ Caglioti), Sesia (pt 17’ Martinelli), Fabbrini (st 14’ Spina), Destefano (st 28’ Ciliberti), Fioccardi (st 43’ Scanavino). A disp. Micheletti, Cattalano, Camino. All. Cocino
AMMONITI: Vaselli (T), Cottafava (L), Del Granchio (T), Sesia (L), Destefano (L)

La partita
Missione compiuta: il Lascaris Under 17 chiude al primo posto il triangolare di semifinale nazionale con un pareggio per 1-1 sul campo del Tau Altopascio, grazie alla miglior differenza reti dovuta al successo per 5-1 sul Montebelluna di settimana scorsa, e conquista l’accesso alla finalissima per lo scudetto di categoria. Un traguardo storico per la società bianconera che si prepara ora a disputare l’atto conclusivo della stagione.
Contro un Tau chiamato a vincere per ribaltare le gerarchie in classifica, il Lascaris ha giocato una partita di grande intelligenza, gestendo con maturità i momenti chiave dell’incontro, i toscani infatti, obbligati ad attaccare fin dai primi istanti di gioco, hanno iniziato con un forte pressing e hanno trovato il goal del vantaggio dopo appena tre minuti con Mocanu, bravo a finalizzare una delle prime sortite offensive dei padroni di casa, una doccia fredda che costretto la formazione di Cocino a doversi riorganizzare immediatamente con grande lucidità.
La reazione non si è fatta attendere, il Lascaris ha alzato il baricentro minuto dopo minuto e costruito con pazienza il proprio rientro in partita, trovando il pareggio alla mezz’ora del primo tempo grazie alla solita freddezza dagli undici metri del professore in maglia 4: Cottafava, che non ha tremato riportando la sfida in equilibrio.
Sul piano tattico, il gol dell’1-1 ha indirizzato l’incontro verso un copione favorevole alla formazione piemontese, che aveva il vantaggio della differenza reti dalla sua, il Tau, pur cercando di ritrovare la via del goal, non è mai riuscito a scardinare la difesa ospite, ben guidata dal blocco centrale formato da Amendolagine e Bruno e attenta a non concedere spazi in profondità.
Nella ripresa il ritmo si è abbassato, anche a causa della tensione e della temperatura che amplifica la stanchezza fisica, i bianconeri hanno saputo leggere i momenti, concedendo poco e gestendo il risultato senza mai rinunciare del tutto a ripartire, mantenendo equilibrio e intensità fino all’ultimo minuto.
Al triplice fischio, esplode la gioia bianconera, il pareggio basta e avanza per volare in finale, un risultato straordinario per un gruppo che ha saputo affrontare con coraggio, personalità e qualità tutte le avversarie che gli si sono parate davanti fin qui, imponendosi con merito anche in quest'ultimo triangolare. Ora resta l’ultimo passo, il più importante, il Lascaris si giocherà lo scudetto Under 17 contro i napoletani del Micri, ma i ragazzi di Cocino hanno già lasciato un segno indelebile, portando in alto il nome del club piemontese a livello nazionale.

LE VOCI DEI PROTAGONISTI - Si respira entusiasmo al termine della fase a gironi del Memorial Silvano Maffeis, tra sfide di altissimo livello, fair play e organizzazione curata nei minimi dettagli; gli allenatori sottolineano: "Qui si respira un bel clima, ideale per far crescere i ragazzi e per chiudere al meglio la stagione, giusta la scelta di dedicare il torneo ai gruppi del 2012"


Non solo partite ed emozioni in campo: il 4° Memorial Silvano Maffeis è anche un’occasione di confronto e crescita per allenatori e ragazzi, in un contesto organizzato con grande attenzione e qualità. A raccontarlo sono proprio alcuni dei tecnici protagonisti della fase nazionale, tra club professionistici e società dilettantistiche di altissimo livello. Lorenzo Niello, allenatore della Juventus Esordienti, ha aperto la giornata con uno sguardo lucido e consapevole sull’importanza del torneo: “A noi fa piacere poter giocare questo torneo, sappiamo di avere gli occhi di tutti puntati addosso, il pubblico si aspetta sempre molto da noi e cercheremo di rispettare le aspettative giocando al meglio, l'inizio è sicuramente confortante. Nonostante sia difficile performare al massimo con queste temperature, sto vedendo un buon livello di calcio in linea generale e questo è merito dell'ottima organizzazione del torneo, precisa e in un impianto bellissimo. Qualche squadra la conosciamo già come l'Atalanta, con cui ci siamo già incontrati durante la stagione in campionato. Per i ragazzi c'è anche un altro elemento di sfida, perché da 2-3 mesi stiamo ormai sempre giocando a 11 in vista della prossima stagione, e riadattarsi in poco tempo a giocare in di meno è una difficoltà che però può fare solo bene al percorso di crescita dei ragazzi”.

Chi ha affrontato proprio l’Atalanta nel girone B è stato il Volpiano Pianese Bianco, guidato da Cristian Fioravanti, soddisfatto di un’opportunità rara: “Non capita tutti i giorni di poter confrontarsi con squadre professionistiche, per i ragazzi è una novità ed uno stimolo per fare una bella figura. Ogni tanto ci è capitato di sfidare Juventus e Pro Vercelli in qualche torneo, anche se farlo in casa propria è diverso, ma siamo contenti di essere nel girone con l'Atalanta e di avere l'opportunità di giocarci il primo posto con loro perché è un'esperienza totalmente nuova ed emozionante per noi. Abbiamo il merito di esserci arrivati con il nostro gioco, magari meno qualitativo di altri, ma un pressing continuo e grande ritmo sono i nostri punti di forza che ci hanno permesso di fare un buon risultato contro il Chisola”.

Chi invece ha dovuto affrontare il fattore trasferta è la Vis Pesaro, inserita nel gruppo C. Il tecnico Alessandro Di Matteo ha voluto sottolineare non solo il valore dell’invito, ma anche l’ambizione della propria squadra: “Per noi è un onore chiudere la nostra stagione qui, ringraziamo il Volpiano Pianese per averci invitato e la Juventus, con cui abbiamo un ottimo rapporto, che ha fatto da intermediario e ci ha ospitato. Ci stiamo trovando molto bene e speriamo di ricambiare la gentilezza che ci sta venendo riservata, così da poter magari replicare in futuro. Siamo felicissimi di essere inseriti come testa di serie in quanto squadra professionistica e ci teniamo ad arrivare primi nel girone perché vogliamo confrontarci con squadre che sulla carta sono superiori rispetto a noi, come Juventus e Atalanta. Per i ragazzi è una novità giocare così lontani da casa e con queste temperature caldissime, ma non siamo qua per fare la comparsa, ci stiamo impegnando al massimo”.

Dall’altra parte del girone, il Volpiano Pianese Blu ha mostrato sin da subito grande determinazione, come racconta l’allenatore Andrea Mirasola: “È un bellissimo torneo, l'anno scorso lo abbiamo organizzato per gli Under 14, ma cozzava un po' con le finali regionali e quindi la società ha saggiamente deciso di dedicarlo ai 2012 quest'anno. Fino ad ora è stato un successo, peccato solo si sia deciso di giocare a 9 e non a 11, ma la federazione ha deciso così e noi accettiamo la scelta. Noi vogliamo giocarcela fino alla fine, avere davanti un avversario come la Vis Pesaro ci dà solo una motivazione aggiuntiva, l'obiettivo è quello di arrivare almeno per questi due giorni al livello di alcune delle squadre più forti d'Italia. Il gruppo di ragazzi che si è formato quest'anno ha tutte le carte in regola per farcela”.

FASE NAZIONALE - Si è conclusa la fase a gironi del torneo organizzato dal Volpiano Pianese, la Juve rispetta le attese e domina il suo girone, l’Atalanta soffre contro un grande Chisola, ma ne esce comunque vittoriosa, il Volpiano Blu miete una vittima professionistica come la Vis Pesaro mentre la Cbs fa una grande impresa battendo 3-0 la Pro Vercelli, appuntamento a domani per le fasi finali


4° MEMORIAL SILVANO MAFFEIS

Il 4° Memorial Silvano Maffeis ha vissuto oggi una giornata ricca di emozioni e colpi di scena nella fase nazionale riservata agli Esordienti Under 13, con le dodici squadre partecipanti divise in quattro gironi e un livello tecnico che ha confermato l’altissimo valore del torneo. Nel girone A è bastato poco alla Juventus per mettere subito le cose in chiaro: 10-0 devastante sull’Alpignano alla prima uscita e 3-0 senza appello contro l’Academy Casale per consolidare il primo posto del girone, prestazioni che fotografano una squadra dominante in ogni zona del campo, capace di abbinare intensità, qualità e profondità nella manovra offensiva. L’Alpignano aveva aperto il raggruppamento con una vittoria di misura sull’Academy Casale per 1-0, ma è stata poi travolta dalla furia bianconera e ha dovuto accontentarsi del secondo posto che vale la fase finale Europa League.

Ancora più avvincente è stato il gruppo B, dove l’Atalanta si è confermata squadra solida, organizzata e cinica che ci si aspettava, ma non senza qualche sofferenza di troppo: dopo il pareggio iniziale tra Volpiano Pianese Bianco e Chisola (1-1), la Dea ha affrontato proprio il Chisola in una sfida giocata a viso aperto, con i ragazzi di Vinovo capaci di creare più di un grattacapo alla retroguardia nerazzurra, salvo poi dover arrendersi 2-1 a testa alta, i bergamaschi hanno poi chiuso in bellezza con un perentorio 8-0 sul Volpiano Bianco, centrando punteggio pieno e qualificazione alla fase Champions da prima forza del girone.

Il gruppo C ha offerto degli scontri sentitissimi e agonisticamente degni di nota nonostante la temperatura altissima: il Volpiano Pianese Blu ha battuto in scioltezza all’esordio il Cirié per 5-0, per poi fare l'impresa battendo 2-1 la Vis Pesaro in un match combattutissimo fino all'ultimo secondo conquistando così la vetta del girone con pieno merito e la possibilità di sfidare l'Atalanta domani, da sottolineare il sempre grande fair play in campo tra i ragazzi nonostante la posta in palio. I marchigiani hanno comunque lasciato ottime impressioni grazie ad un’organizzazione di gioco apprezzabile e alla grande sportività e simpatia di tutti i componenti della squadra.

Il girone D, infine, ha riservato forse la sorpresa più eclatante della giornata: la Cbs ha reagito al pari dell’esordio con il Cuneo Olmo sfoderando una prestazione maiuscola contro la Pro Vercelli, imponendosi 3-0 con autorità, coraggio e qualità tecnica, ribaltando i pronostici e conquistando una sfida prestigiosa nella semifinale del gruppo Champions contro i più blasonati bianconeri. Ora il torneo entra nella fase cruciale, con Juventus, Atalanta, Volpiano Pianese Blu e Cbs che si contenderanno il trofeo domani pomeriggio e tutte le altre pronte a giocarsi le proprie chance nelle fasi Europa e Conference League; La cornice di pubblico è stata calorosa e coinvolta per tutta la giornata, con un’organizzazione impeccabile da parte del Volpiano Pianese, il livello visto in campo è stato notevole e la sensazione è che i verdetti finali possano essere tutt’altro che scontati, in un torneo che ancora una volta si conferma tra i più prestigiosi del panorama calcistico giovanile piemontese. Di seguito i risultati ed il calendario delle fasi finali:

FASE A GIRONI 

Girone A: Juventus, Academy Casale, Alpignano
Academy Casale-Alpignano 0-1
Alpignano-Juventus 0-10
Juventus-Academy Casale 3-0

Girone B: Atalanta, Volpiano Pianese Bianco, Chisola
Volpiano Pianese Bianco-Chisola 1-1
Chisola-Atalanta 1-2
Atalanta- Volpiano Pianese Bianco 8-0

Girone C: Vis Pesaro, Volpiano Pianese Blu, Cirié
Volpiano Pianese Blu-Cirié 5-0
Cirié-Vis Pesaro 2-4
Vis Pesaro-Volpiano Pianese Blu 1-2

Girone D: Pro Vercelli, Cuneo Olmo, Cbs
Cuneo Olmo-Cbs 1-1
Pro Vercelli-Cuneo Olmo 4-2
Cbs-Pro Vercelli 3-0

FASE FINALE / domenica 22 giugno

CONFERENCE LEAGUE
9.30 Accademia Casale-Cuneo Olmo
9.30 Volpiano Pianese Bianco-Ciriè
14.30 Perdente Semifinale 1-Perdente Semifinale 2
14.30 Vincente Semifinale 1-Vincente Semifinale 2

EUROPA LEAGUE
10.45 Alpignano-Pro Vercelli
10.45 Chisola-Vis Pesaro
15.45 Perdente Semifinale 1-Perdente Semifinale 2
15.45 Vincente Semifinale 1-Vincente Semifinale 2

CHIAMPIONS LEAGUE
12.00 Juventus-Cbs
12.00 Volpiano Pianese Blu-Atalanta
17.00 Perdente Semifinale 1-Perdente Semifinale 2
17.00 Vincente Semifinale 1-Vincente Semifinale 2

PANCHINE - Lo Spartak San Damiano ufficializza gli allenatori delle squadre regionali per la stagione 2025/26. Confermato Daniele Baracco alla guida dell’Under 16, debutto nel settore giovanile per Vasile Feraru con l’Under 14 e grande esperienza in arrivo con Enrico Lombardi, nuovo allenatore dell’Under 17; un mix di continuità, attaccamento alla società ed esperienza per far crescere al meglio i giovani rossoblù


Lo Spartak San Damiano è pronto a ripartire con grande entusiasmo e progettualità, la società ha ufficializzato i nomi degli allenatori del settore giovanile per la prossima stagione: un mix di esperienza, continuità e novità per garantire ai ragazzi di questa piccola, ma sempre più importante, realtà del calcio astigiano un percorso di crescita sportiva e umana ogni anno più solido. 

Novità assoluta in panchina per gli Under 14, affidata a Vasile Feraru, al debutto ufficiale da allenatore in una categoria del settore giovanile, ma la sua è una figura già conosciuta e benvoluta all'interno della società, nella scorsa stagione, dopo il ritiro dal calcio giocato proprio con la maglia dello Spartak San Damiano, ha infatti allenato i più piccoli del 2016 dimostrando passione e attaccamento alla squadra.

Stessa categoria, ma con un nuovo gruppo di ragazzi per Daniele Baracco che, dopo aver sfiorato un'incredibile salvezza nel campionato regionale con i 2009, il tecnico ex Sca Asti, prosegue il suo lavoro allo Spartak con l'obiettivo di giocarsi fino alla fine un posto ai regionali.

La guida tecnica del gruppo Under 17 sarà invece affidata a Enrico Lombardi, volto noto e apprezzato nel panorama calcistico piemontese. Ex calciatore professionista, nella scorsa stagione ha guidato la rappresentativa provinciale di Cuneo, la sua passione per la formazione dei giovani è indubbia e il suo arrivo rappresenta un importante valore aggiunto per la società non solo a livello di competenza, ma anche di prestigio.

QUARTI DI FINALE - Il Lascaris si guadagna l'accesso alla semifinale sconfiggendo con più di qualche difficoltà il Suno che nel finale sbaglia anche un calcio di rigore, decisive le reti di Levizzari e Demaria, grande partita anche di Trovato, un funambolo imprendibile per la difesa avversaria, il sogno del titolo regionale continua


LASCARIS-SUNO 2-1
RETI: pt 26' Levizzari (L), 36' Gevak (S), st 16' Demaria (L)

LASCARIS: Pizzi, Fantino (st 24' Mancini), Barucchi, Villano, Pisani (st 1' Demaria), De Simone, Cirillo (st 35' Cencig), Diana, Levizzari, Trovato, Germena (st 9' Andreis). A disp. Liboni, Pellissier, Iacopino, Casella. All Domizi
SUNO: D'Alceri, D'Agostino, Gevak, Amadei, Et Touri, Preci, Pigato (st 5' D'Elia), Fedele, Azao, Petrosino (st 11' Fadil), Possumato. A disp. Gallo. All Brigata
AMMONITI: st 18' D'Agostino (S)
NOTE: st 30' Fedele (S) sbaglia calcio di rigore: traversa 

La partita 
Spinge fin da subito il Lascaris che parti con tutti i favori del pronostico, la prima occasione la ha Pisani con un bel tiro da fuori area su appoggio di Cirillo, ma la conclusione termina oltre il secondo palo, poco dopo è Trovato a provare nuovamente la soluzione da fuori, ma la deviazione di un difensore avversario sventa il pericolo. Il Suno ha dalla sua la maggiore fisicità soprattutto in fase offensiva, e quindi prova spesso a giocare palla alta a scavalcare il centrocampo dei padroni di casa, da una situazione come questa nasce la prima occasioni per i ragazzi di Brigata con Pigato che però calcia alto al volo dal limite dell'area. Dall'altro lato Barucchi va vicino al vantaggio con un destro forte dai 30 metri su cui però D'Alceri non si fa sorprendere. Al 24' grande giocata di Trovato che con una magia supera due uomini contemporaneamente e serve Levizzari in profondità che la mette a rimorchio dove arriva Cirillo che chiude troppo però la conclusione che sfiora solamente il palo, ma sono solo le prove generali perchè passa un minuto e dai piedi di Cirillo parte una punizione tesa in mezzo che Levizzari deve solo spingere in rete sul secondo palo per il vantaggio Lascaris. Al 31' i padroni di casa provano a sfruttare ancora i calci piazzati prima con la punizione di Villano, che sbatte sulla traversa e sulla ribattuta di Germena è miracoloso D'Alceri, e poi da angolo con la spizzata di testa di Levizzari che non trova lo specchio della porta. Sul finire del primo tempo è ancora protagonista D'Alceri, indiscutibilmente il migliore in campo per il Suno, che vola a deviare in angolo un bel tiro dal limite di Trovato. Quando ormai sembrava tutto finito arriva il colpo di scena perché Gevak approfitta di una disattenzione difensiva dei bianconeri per infilarsi alle spalle di tutti e toccare di quel tanto che basta la palla al volo per anticipare Pizzi e insaccare il goal dell'1-1.

Il secondo tempo riserva, almeno inizialmente, meno emozioni rispetto al primo, le squadre sembrano più prudenti in campo e si sbilanciano meno in avanti, la prima occasione è per il Lascaris all'11' Levizzari serve Trovato che calcia incredibilmente fuori un rigore in movimento, e poco dopo è Cirillo a sprecare la chance di tornare in vantaggio spedendo fuori a tu per tu con l'estremo difensore del Suno. Quando passa la metà della seconda frazione il Lascaris inizia ad alzare l'intensità del proprio gioco, prima D'Agostino si sostituisce al portiere parando miracolosamente una conclusione precisa di Diana e poi Levizzari non trova la porta di testa su invenzione del solito fantasista Trovato, passano pochi secondi e sempre dai piedi di Trovato parte il calcio d'angolo da cui sbuca sul secondo palo Demaria che è bravissimo a siglare il goal del 2-1. Si infiamma a questo punto la partita, dall'altro lato del campo il Suno è cinico, poche sortite offensive ma ben giocate, Azao riceve un calcio in area e l'arbitro assegna immediatamente il calcio di rigore, la responsabilità di rimettere tutto in gioco se la prende Fedele che però colpisce in pieno la traversa con un destro potente; è l'ultima emozione di una partita dal risultato un po' bugiardo, la squadra di Domizi ha sprecato tanto in zona goal e il Suno è stato bravo a sfruttare le poche occasioni concesse, ma alla fine in semifinale ci va il Lascaris.

LA PARTITA - Buona prova del Bsr Grugliasco che rimonta il Rosta grazie alla doppietta di Masucci chiudendo il proprio girone al secondo posto con 10 punti, ma non basta per conquistare il campionato regionale nella prossima stagione: la differenza reti condanna i ragazzi di Tempo a giocare il campionato provinciale


GRUGLIASCO-ROSTA 2-1
RETI: pt 31' autogoal Di Giovanni (R), st 3' rig. e 36' Masucci (G)

BSR GRUGLIASCO: Chibbaro, Tafuro, Di Giovanni, Bruttomesso (st 28' Coppola), Simonotti, Incrivaglia (st 22' Di Tommaso), Cortese, Stilo, Masucci, Sanvito (st 37' Guida), Esposito (st 12' Melis). A disp Pestrichella, Tresca, Graci. All Tempo
ROSTA: De Ponte, De Mitri, Costamagna, Mangone, Fiorini, Kulla, Suriano, Belmondo (st 22' Georgiev), Fagnano, Picotti, Labonia. A disp. Godel, Milan, Contini, Galari, Loccisano. All Bonfante
AMMONITI: pt 19' Simonotti (G), st 3' Masucci (G), 24' Picotti (R)

La partita
Serve una vittoria ad entrambe le squadre per sperare nella possibilità di giocare i campionati regionali nella prossima stagione, i primi minuti è il Rosta a fare da padrone del gioco, pressing, giocate di prima e grande intesa ma manca sempre l'ultimo passaggio per arrivare in porta e rendersi pericolosi; e così all'8' è il Bsr Grugliasco ad avere la prima, clamorosa, palla goal: contropiede letale di Masucci che serve Esposito sulla destra, rientra e calcia, ma De Ponte si supera con un intervento strepitoso a salvare il risultato. La risposta della squadra di Bonfante arriva qualche minuto dopo con Labonia che stacca bene da corner ma il colpo di testa è troppo centrale per impensierire Chibbaro; poco dopo ci prova anche Costamagna con un destro da fuori area un po' pretenzioso. Al 23' brivido in area Rosta, da un calcio d'angolo di Sanvito si crea un rimpallo da cui sbuca la palla, ma ancora una volta è reattivo il portiere che non si fa sorprendere. Al 31' passa in vantaggio il Rosta, frutto di un'azione veloce sulla sinistra: Picotti imbuca per Fagnano che arriva sul fondo e mette dentro dove Di Giovanni prova ad anticipare l'attaccante, ma devia nella propria porta; il Grugliasco prova a reagire subito con il colpo di testa di Simonotti su cross di Tafuto, ma il portiere avversario blocca senza problemi.

Il secondo tempo inizia subito con grandi emozioni, Sanvito sguscia via in area, viene toccato da dietro da De Mitri e l'arbitro non esita nell'indicare il dischetto, calcio di rigore che Masucci spedisce all'incrocio dei pali per l'1-1. Non si lascia scoraggiare il Rosta che prova subito a tronare in avanti con Mangone che sfonda da sinistra e serve Picotti che arriva a rimorchio in corsa e spedisce alta la conclusione. Al 18' il Grugliasco ha la palla del vantaggio, Masucci servito sul filo del fuorigioco apre troppo il piattone e grazia gli avversari; dall'altro lato del campo De Mitri stacca tutto solo in tezo tempo da calcio d'angolo ma spedisce sopra la traversa. Adesso la partita è accesissima con occasioni da un lato e dall'altro, combinazione tra Masucci, Melis e Sanvito che stoppa e calcia da pochi metri, ma incredibilmente non inquadra lo specchio della porta, al 36' arriva il colpo del K.O. con Masucci che scappa in campo aperto e con un rasoterra fredda il portiere siglando il 2-1 finale per il Bsr Grugliasco. Vittoria che sfortunatamente per i ragazzi di Tempo non serve perchè per la differenza reti non riescono a rientrare tra le migliori seconde, nella prossima stagione dovranno quindi giocare i campionati provinciali.