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Domenica, 19 Luglio 2015 18:13

Mercato '99 - Mancino lascia la Junior Biellese. Ariezzo: "Ora è tardi per trovare un sostituto di qualità"

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STAGIONE ALLIEVI - L'esterno sinistro campione regionale in carica con i lanieri ha comunicato in settimana la decisione di cambiare squadra: andrà al Borgosesia per giocare la Juniores nazionale. L'allenatore: "Alla riunione mi aveva assicurato che sarebbe rimasto al 100%"

 


Notizia inaspettata in casa Junior Biellese. Christian Mancino in settimana ha infatti comunicato al proprio allenatore che il prossimo anno non proseguirà in bianconero. Un duro colpo per Davide Ariezzo, considerando sia il valore del giocatore (10 gol nell'ultima stagione regolare) che il ritardo con cui è stata comunicata questa decisione. Scontato dire che la reazione del tecnico campione regionale non sia stata positiva: “Mancino è un giocatore che ci ha dato tanto. Alla riunione mi aveva assicurato che sarebbe rimasto al 100% quindi io ero tranquillo. Poi con un sms mi ha invece detto che cercava nuove motivazioni e nuove esperienze e che quindi non avrebbe firmato con la Junior Biellese. Non è un giocatore insostituibile però mi da fastidio perderlo in questo modo. Ora è tardi per trovarne un altro di qualità. Non volendo creare pressioni all’interno del gruppo, non ho preso top player anche se ne avrei avuto la possibilità”.

La destinazione ormai sicura dell’esterno sinistro Christian Mancino è Borgosesia dove probabilmente verrà inserito in pianta stabile nella rosa della Juniores nazionale. Borgosesia che però perde Garofletti, centravanti che poteva tornare a vestire la maglia della Junior Biellese ma che andrà all’Alessandria. La domanda ora è: chi potrà essere il sostituto di Mancino? Sia Ferrara, che Mitiku ma anche Milani possono prendere il posto dell’esterno ex Santhià, ma è probabile che Davide Ariezzo opti per un cambio modulo che sfrutti al massimo la fantasia di Artiglia e Samarotto. A prescindere da queste questioni tattiche, l’obiettivo dell’allenatore biellese è ben chiaro: “Vorrei che già quest’anno tre miei ’99 esordiscano in Prima squadra. Se non si perdono mentalmente, ce ne sono almeno 7 o 8 in grado di giocare in Eccellenza. Magari in altre squadre ci sono più talenti, ma quello che fa la differenza a lungo andare è la testa: io devo preparali a fare il salto per poter giocare tra i grandi. L’obiettivo primario ora è questo, il titolo l’abbiamo già vinto”.

Ultima modifica il Domenica, 19 Luglio 2015 19:16

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