Sabato, 04 Maggio 2024

Mauro Spalazzi: “Le annate dal 2015 al 2012 saranno al centro del progetto della Scuola calcio della Sisport”

INTERVISTA - Il supervisore di Primi calci e Piccoli Amici: “Proponiamo un primo approccio allo sport e al calcio in particolare, ma prima di tutto viene il divertimento. L’arrivo di Antonio Marchio è un grande valore aggiunto, lui curerà la parte tecnica”. Primo appuntamento, a partire da sabato, con gli open day


Solo su solide fondamenta si può costruire una casa sicura. Ne sono convinti alla Sisport, dove “le annate dal 2015 al 2012 saranno al centro del progetto della Scuola calcio”. Così racconta Mauro Spalazzi, supervisore delle categorie Primi Calci e Piccoli Amici in uno staff in cui Simone Aliquò cura la parte organizzativa e “dal punto di vista della metodologia tecnica, dipendiamo tutti da Antonio Marchio e Stefano Falbo”.

Mauro, iniziamo dai numeri. Dall’Under 9 all’Under 6, di quanti bambini parliamo?

“A iscrizioni terminate, l’obiettivo è arrivare a 400 tesserati tra bambini e bambine. Siamo aperti a tutti, in queste annate non facciamo selezione. Con i 2012 e i 2013 siamo a posto con le conferme, mentre dobbiamo inserire i 2014 e i 2015, che sono all’inizio del loro percorso calcistico”.

Quante squadre?

“Saranno circa una quarantina di gruppi, distribuiti su sei impianti sportivi: a Torino in via Olivero e al Golden Gol, a Settimo, al San Remo 72 a Grugliasco, a Collegno in via Allegri e a Orbassano in via Gozzano. In particolare, Orbassano e Golden Gol saranno dedicati esclusivamente a queste categorie”.

Come impostate il lavoro, o meglio - anche se parliamo di calcio - qual è la vostra filosofia?

“Proponiamo un primo approccio allo sport e al calcio in particolare, utilizziamo una metodologia propedeutica a quello che servirà nelle categorie successive. Prima di tutto viene il divertimento, vogliamo che il bambino venga al campo con il sorriso, contento di quello che fa”.

Il pallone?

“Partiamo dall’avviamento motorio e curiamo la parte coordinativa, il rapporto tra il bambino e la palla è tutto da sviluppare. In queste categorie non c’è nessuna invenzione particolare da proporre, ma ribadisco che l’aspetto tecnico dipende da Marchio e Falbo. Siamo felicissimi dell’arrivo di Antonio, la sua esperienza sarà di grande aiuto, per noi come in tutte le altre annate della Scuola calcio”.

Nessun obiettivo di campo?

“No, questo sarebbe sbagliato, pur non essendo una priorità a questa età. Distinguiamo i discorsi: per i 2014/2015 prevale l’aspetto ludico, il divertimento va di pari passo con l’approccio al calcio e all’attività sportiva in generale, a partire dallo spogliatoio: ordine, disciplina, teniamo molto a questi aspetti, ovviamente nel pieno rispetto delle normative di contenimento del Covid. Dai 2013/2012 si comincia a fare un po’ più di calcio, per arrivare a formare gruppi competitivi nei Pulcini”.

Fondamentale il ruolo degli istruttori.

“Certo, infatti curiamo molto la selezione. Per le categorie che gestisco io ne abbiamo una trentina, di cui quattro ragazze, tanti confermati dalle scorse stagioni e alcuni nuovi. Sono giovani, quasi tutti laureati in scienze motorie, in tanti hanno già il patentino da allenatore: chiediamo loro di far coesistere la parte tecnica con quella ludica e diamo molta importanza all’approccio psicologico correlato alle età. Falbo ha fatto un ottimo lavoro nella costruzione dello staff e comunque lavoriamo proponiamo loro una formazione interna continua”.

Tanti allenamenti quindi, e le partite?

“Questo è un aspetto molto importante, è una direttiva precisa che ci ha dato da subito Antonio Marchio: vogliamo farli giocare frequentemente durante tutta la stagione, con costanza. Organizzeremo amichevoli e parteciperemo a tornei approvati dalla Federazione, altrimenti faremo tornei interni, per giocare con continuità. Il momento partita, seppur slegato dal risultato, è fondamentale per la formazione dei ragazzi”.

Primo appuntamento con gli open day.

“Abbiamo organizzato due weekend, a partire da sabato prossimo, dedicati ai bambini e alle bambine nati nel 2015 e 2014 che vogliono conoscere i nostri allenatori e provare la nostra attività. L’ingresso gratuito, ma la prenotazione obbligatoria anche per permettere i controlli di sicurezza previsti dalle normative vigenti. Siamo sicuri di avere una buona risposta, faremo di tutto perché siano giornate divertenti”.

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