INTERVISTA - Dopo un ulteriore anno di crescita (qui la nostra intervista di aprile 2024) Patrick Reolfi ha preso l'incarico di responsabile dell'agonista del sodalizio eporediese. Dopo il grande lavoro nella scuola calcio, impegno tutt'altro che giunto al termine, il solco tracciato prosegue coinvolgendo il settore giovanile, con l'obiettivo dichiarato di portare la società a essere punto di riferimento sia del territorio che a livello regionale.
Patrick rispetto a un anno fa hai ampliato i tuoi incarichi, passando ora al settore giovanile. Cosa puoi dirci di quello che avete costruito fino a ora?
"Quando presi l'incarico di direttore tecnico della scuola calcio, l'obiettivo era ricostruire delle fondamenta solide su cui la società doveva reggersi. Partendo dal lavoro sui più piccoli possiamo creare i presupposti per crescere come club e quanto fatto fino a oggi ci sta portando nella direzione giusta. Quello che ci siamo prefissi è diventare un polo di riferimento per tutti quei bambini che ambiscono a fare calcio ad un livello superiore, con le infrastrutture migliori come Casa Ivrea e lo stadio Pistoni, i tecnici più qualificati e un percorso formativo di livello superiore. Posso dire che dopo due anni di intenso lavoro i riscontri sono molto positivi da più parti. Abbiamo aumentato i numeri dei nostri tesserati passando da 120 a 170, alzando contestualmente di molto la qualità, a gennaio siamo passati in fascia A tra le Juventus Academy, sono aumentati i tornei e i test match di alto livello a cui le nostre squadre hanno partecipato con ottimi riscontri, potendo confrontarsi con rivali di spessore tra cui molte professioniste. E i risultati si sono visti anche nella crescita dei singoli, con ben sei atleti che hanno preso la strada del professionismo in questa stagione (11 in due anni). La Juventus dopo aver chiamato a gennaio Tommaso Mazzilli, classe 2017, ha da poco fatto lo stesso con il pari età Mattia Cocchi, con la giovane Noemi Raffa (2016) e Daniel Ridolfo (2019), mentre sono passati al Torino Alessandro Graziano (2013) e Lorenzo Gioffrè (2017). Grande merito all'alto livello qualitativo dei nostri istruttori, elemento su cui abbiamo investito in maniera importante. Abbiamo uno staff molto preparato e affiatato di giovani allenatori che condividono appieno la nostra filosofia: al centro del nostro progetto ci sono i ragazzi, la loro formazione e le opportunità di crescita che possiamo dare loro. Per quanto ottimi, i risultati numerici hanno un ruolo marginale nella nostra visione perchè spesso condizionano le scelte e distolgono lo sguardo dal nostro focus, che deve essere la formazione".
L'ottimo lavoro svolto però non si è limitato all'attività di base, l'agonistica ha vissuto una grande annata.
"Siamo ai regionali con tutte le annate, ci auguriamo a inizio anno di completare l'opera con Juniores e Under 14 che come tutti passeranno dalle qualificazioni. Quello che serve ora è avere continuità nella gestione dalla scuola calcio al settore giovanile, come detto ci prefissiamo di diventare un punto di riferimento per il Piemonte anche per quanto riguarda agonistica e prima squadra, con la quale puntiamo anzitutto all'Eccellenza nel breve periodo. Per fare questo ci serve come detto continuità, ed è per questo che abbiamo confermato praticamente in toto gli allenatori della passata stagione. Hanno fatto tutti un ottimo lavoro ed è importante che sia a livello di giocatori che di staff, si crei una fidelizzazione e un senso di appartenenza all'Ivrea che è fondamentale per un club storico come questo. Lavoriamo affinché le rose delle varie annate siano composte almeno al 90% di giocatori formati da noi, che sentano la maglia e possano consolidare i contenuti su cui hanno lavorato negli anni della scuola calcio, per ambire un giorno a giocare nella nostra prima squadra. Nella mia visione l'agonistica non è un traguardo, ma solo un ulteriore step formativo fondamentale per dare ai ragazzi i contenuti necessari per potersi confrontare con il mondo dei grandi e poter sfruttare le opportunità che avranno al termine del percorso di settore giovanile. Quest'anno vedremo un primo esempio di queste idee con la nostra Under 14, che vedrà solo tre nuovi innesti rispetto al gruppo che ha concluso la stagione a giugno".
Dopo tanto lavoro ora un po' di meritato riposo?
"Poco a dire il vero. Per poter garantire il massimo una volta ripartita la stagione siamo costantemente al lavoro. Importante sottolineare come praticamente il 100% dei tesserati da noi confermati abbiano scelto di proseguire con il progetto Ivrea, e al tempo stesso molti di quelli individuati per rinforzare le rose abbiano voluto entrare a far parte della nostra famiglia. Siamo stati bravi a intercettare i migliori giocatori e istruttori della zona, la valorizzazione del territorio è fondamentale sotto tutti gli aspetti. Per settembre presenteremo altre novità, con l'inserimento di figure importanti a livello organizzativo e tecnico, abbiamo già in programma test match e eventi di altissimo livello, insomma non ci fermiamo mai".
Per chiudere, c'è qualche altro aspetto della vostra organizzazione che ci tieni a sottolineare?
"Una della cose che ci preme di più è essere punto di riferimento non solo a livello tecnico, ma anche educativo. La scorsa stagione abbiamo predisposto un codice etico e comportamentale, sottoscritto all'atto del tesseramento sia dalle famiglie che da parte di tutto lo staff. E' importante che la realtà Ivrea si differenzi sia in campo che fuori, tanto per i risultati quanto per i comportamenti di giocatori, staff e genitori. Vogliamo essere un esempio per tutti a 360°".
INTERVISTA - Dopo un ulteriore anno di crescita (qui la nostra intervista di aprile 2024) Patrick Reolfi ha preso l'incarico di responsabile dell'agonista del sodalizio eporediese. Dopo il grande lavoro nella scuola calcio, impegno tutt'altro che giunto al termine, il solco tracciato prosegue coinvolgendo il settore giovanile, con l'obiettivo dichiarato di portare la società a essere punto di riferimento sia del territorio che a livello regionale.
Patrick rispetto a un anno fa hai ampliato i tuoi incarichi, passando ora al settore giovanile. Cosa puoi dirci di quello che avete costruito fino a ora?
"Quando presi l'incarico di direttore tecnico della scuola calcio, l'obiettivo era ricostruire delle fondamenta solide su cui la società doveva reggersi. Partendo dal lavoro sui più piccoli possiamo creare i presupposti per crescere come club e quanto fatto fino a oggi ci sta portando nella direzione giusta. Quello che ci siamo prefissi è diventare un polo di riferimento per tutti quei bambini che ambiscono a fare calcio ad un livello superiore, con le infrastrutture migliori come Casa Ivrea e lo stadio Pistoni, i tecnici più qualificati e un percorso formativo di livello superiore. Posso dire che dopo due anni di intenso lavoro i riscontri sono molto positivi da più parti. Abbiamo aumentato i numeri dei nostri tesserati passando da 120 a 170, alzando contestualmente di molto la qualità, a gennaio siamo passati in fascia A tra le Juventus Academy, sono aumentati i tornei e i test match di alto livello a cui le nostre squadre hanno partecipato con ottimi riscontri, potendo confrontarsi con rivali di spessore tra cui molte professioniste. E i risultati si sono visti anche nella crescita dei singoli, con ben sei atleti che hanno preso la strada del professionismo in questa stagione (11 in due anni). La Juventus dopo aver chiamato a gennaio Tommaso Mazzilli, classe 2017, ha da poco fatto lo stesso con il pari età Mattia Cocchi, con la giovane Noemi Raffa (2016) e Daniel Ridolfo (2019), mentre sono passati al Torino Alessandro Graziano (2013) e Lorenzo Gioffrè (2017). Grande merito all'alto livello qualitativo dei nostri istruttori, elemento su cui abbiamo investito in maniera importante. Abbiamo uno staff molto preparato e affiatato di giovani allenatori che condividono appieno la nostra filosofia: al centro del nostro progetto ci sono i ragazzi, la loro formazione e le opportunità di crescita che possiamo dare loro. Per quanto ottimi, i risultati numerici hanno un ruolo marginale nella nostra visione perché spesso condizionano le scelte e distolgono lo sguardo dal nostro focus, che deve essere la formazione".
L'ottimo lavoro svolto però non si è limitato all'attività di base, l'agonistica ha vissuto una grande annata.
"Siamo ai regionali con tutte le annate, ci auguriamo a inizio anno di completare l'opera con Juniores e Under 14 che come tutti passeranno dalle qualificazioni. Quello che serve ora è avere continuità nella gestione dalla scuola calcio al settore giovanile, come detto ci prefissiamo di diventare un punto di riferimento per il Piemonte anche per quanto riguarda agonistica e prima squadra, con la quale puntiamo anzitutto all'Eccellenza nel breve periodo. Per fare questo ci serve come detto continuità, ed è per questo che abbiamo confermato praticamente in toto gli allenatori della passata stagione. Hanno fatto tutti un ottimo lavoro ed è importante che sia a livello di giocatori che di staff, si crei una fidelizzazione e un senso di appartenenza all'Ivrea che è fondamentale per un club storico come questo. Lavoriamo affinché le rose delle varie annate siano composte almeno al 90% di giocatori formati da noi, che sentano la maglia e possano consolidare i contenuti su cui hanno lavorato negli anni della scuola calcio, per ambire un giorno a giocare nella nostra prima squadra. Nella mia visione l'agonistica non è un traguardo, ma solo un ulteriore step formativo fondamentale per dare ai ragazzi i contenuti necessari per potersi confrontare con il mondo dei grandi e poter sfruttare le opportunità che avranno al termine del percorso di settore giovanile. Quest'anno vedremo un primo esempio di queste idee con la nostra Under 14, che vedrà solo tre nuovi innesti rispetto al gruppo che ha concluso la stagione a giugno".
Dopo tanto lavoro ora un po' di meritato riposo?
"Poco a dire il vero. Per poter garantire il massimo una volta ripartita la stagione siamo costantemente al lavoro. Importante sottolineare come praticamente il 100% dei tesserati da noi confermati abbiano scelto di proseguire con il progetto Ivrea, e al tempo stesso molti di quelli individuati per rinforzare le rose abbiano voluto entrare a far parte della nostra famiglia. Siamo stati bravi a intercettare i migliori giocatori e istruttori della zona, la valorizzazione del territorio è fondamentale sotto tutti gli aspetti. Per settembre presenteremo altre novità, con l'inserimento di figure importanti a livello organizzativo e tecnico, abbiamo già in programma test match e eventi di altissimo livello, insomma non ci fermiamo mai".
Per chiudere, c'è qualche altro aspetto della vostra organizzazione che ci tieni a sottolineare?
"Una della cose che ci preme di più è essere punto di riferimento non solo a livello tecnico, ma anche educativo. La scorsa stagione abbiamo predisposto un codice etico e comportamentale, sottoscritto all'atto del tesseramento sia dalle famiglie che da parte di tutto lo staff. E' importante che la realtà Ivrea si differenzi sia in campo che fuori, tanto per i risultati quanto per i comportamenti di giocatori, staff e genitori. Vogliamo essere un esempio per tutti a 360°".
ORGANIGRAMMA TECNICO
Responsabile Area Tecnica: Patrick Reolfi (Uefa B)
Categoria ESORDIENTI
• UNDER 13: Andrea Simonetti (Uefa B)
• UNDER 13: Andrea Porta (Uefa C)
• UNDER 12: Stefano Marchetti (Uefa B)
• UNDER 12: Gianluca Graziolo
Categoria PULCINI
• UNDER 11: Lorenzo Chioso (Uefa C)
• UNDER 11: Andrea Zublena (Uefa C)
• UNDER 10: Alberto Bizzotto (Uefa B)
• UNDER 10: Luca Buat (Uefa C)
Categoria PRIMI CALCI
• UNDER 9: Nicholas Prevelato (Uefa B)
* UNDER 9: Enrico Puglisi
• UNDER 9: Cristian Agostinetto
• UNDER 8: Marco Pavan
• UNDER 8: Matteo Condello
Categoria PICCOLI AMICI
• UNDER 7: Domenico Castellano (Uefa B)
PANCHINE / MERCATO - Il responsabile Fabrizio Ghirardi attua una mezza rivoluzione con ben tre nuovi volti. Ivan Mingardo confermatissimo, Stefano Guidoni dopo l'eccellente campionato in prima squadra prende l'Under 16. Mercato importante per le annate della categoria Allievi.
Il Beppe Viola è pronto ai nastri di partenza e con due squadre ai regionali e le qualificazioni che vedranno protagoniste Juniores e Under 14, punta a crescere ulteriormente con un ottimo parco allenatori.
Ivan Mingardo guida la pattuglia di tecnici, un nome di assoluta garanzia che proseguirà con la Juniores l'esperienza con questi colori, potendo contare su un gruppo che conosce bene, avendo guidato molti dei suoi ragazzi già nella passata stagione con l'Under 18. Per quanto riguarda l'Under 17 ecco arriva Ferruccio Caretto, che con il Cenisia ha sfiorato la vittoria del campionato la scorsa stagione nella stessa categoria e ora prende in consegna un ottimo gruppo, capace di qualificarsi ai regionali al termine di un campionato pressoché dominato. Anche i 2010 proseguiranno ai regionali dopo la salvezza dello scorso anno, in questo caso si è optato per una soluzione interna in panchina, sarà Stefano Guidoni l'allenatore, che da responsabile tecnico della società e da allenatore della prima squadra, lo scorso anno ha alzato al cielo la Coppa Italia di Prima Categoria. Idee chiare e tanto lavoro (qui la nostra intervista di dicembre) e i frutti si sono già visti.
Per il biennio Giovanissimi si è guardato fuori confine. Dal Carrara ecco Carlo Implicito per l'Under 15, passa all'agonistica dopo l'ultima esperienza con la scuola calcio. L'Under 14 invece gioverà degli insegnamenti di Manuele Di Miceli, fresco della bella stagione vissuta con l'Under 19 del Lascaris e terminata con la vittoria del campionato e l'eliminazione in semifinale per il titolo regionale in un doppio confronto tiratissimo al cospetto dei futuri campioni del Lucento.
Come detto due le formazioni che disputeranno certamente i regionali, e per garantire ai tecnici Caretto e Guidoni una rosa all'altezza la società si è mossa attivamente per rinforzare i due gruppi. Ben 13 i nuovi innesti in Under 17, tra cui spicca quello di Alessandro Caradonna arrivato dal Chieri, andrà a rafforzare il centrocampo. Rosa puntellata in tutti i ruoli, tra cui la porta con Giacomo Merlone, che come il compagno di centrocampo Jack Halilovic arriva dal San Giorgio. Coppie in sintonia prese anche dall'Accademia Lascaris, con il centrocampista Luca Filisteo e l'attaccante Marco Nizzi; dal Bsr Grugliasco ecco i difensori Francesco Furneri e Gabriele Toffanello; e dal Carignano Mattia Viola per la fascia e Alberto Acconciaioco per la zona nevralgica del campo. Sugli esterni completano il quadro Michele Russo dal Bacigalupo e Francesco Cannatelli dal Sant'Ignazio, in difesa Cristian Ghervase dallo Spazio Talent Soccer e Matteo Luraschi dall'Alpignano Next Gen.
Si lavora ancora per l'Under 16, che al momento vede gli arrivi del portiere Alessandro Bonato dalla Cbs, i centrocampisti Mattia Prati e Gianluca Freda dallo Spazio Talent Soccer, dal Mirafiori Omar Briber per la difesa e Eduard Bugoi per l'attacco, mentre l'ex KL Pertusa Stefano Pagliaro garantirà profondità sulla fascia.
SALTO NEL PROFESSIONISMO - Diversi i movimenti importanti che riguardano la leva 2010. Dopo aver preso Samuele Cordero, Alessandro Rua e Christian Condello, i granata si assicurano anche la velocità e la garra dell'esterno del Derthona
È il Torino il re del mercato che vede intrecciarsi i destini di professioniste e dilettanti. La società granata, sempre molto attenta alle qualità espresse dai tanti elementi che si mettono in mostra nel torneo regionale, ha deciso di puntare forte su ben quattro giocatori per rinforzare la propria Under 16. Il capitano del Vanchiglia Christian Condello (di cui abbiamo dato notizia la settimana scorsa) va a puntellare la difesa, altri due rinforzi erano già stati ufficializzati negli scorsi giorni. In porta proverà a dire la sua Samuele Cordero, in arrivo dal Lascaris. L'ex portierone bianconero viene da due anni da assoluto protagonista, con due finali regionali e l'esperienza nella rappresentativa regionale di categoria. Non da meno le prestazioni fornite da Alessandro Rua con la Pro Eureka. Capitano e leader del sodalizio di Settimo, oltre al carisma ha dalla sua la grande duttilità, che gli permette di coprire con efficacia diverse zone tra centrocampo e trequarti. L'ultima notizia riguarda Andrea Musso, esterno del Derthona, che sulla fascia assicura velocità e garra. Con il vantaggio di avere già un certo feeling con i nuovi compagni arrivati dal dilettantismo, tutti infatti si sono messi in mostra al Torneo delle Regioni.
Il Torino non è certo l'unica squadra a rivolgere i fari dello scouting sulle realtà del territori. Infatti anche Spezia e Hellas Verona hanno puntato forte su alcuni giovani talenti nostrani, tutti presi dal Chisola: in Liguria sono andati i difensori centrali Meshach Abebaneria e Federico Zullo, in Veneto l'esterno offensivo Luca Bennati. Senza dimenticare Alessandro Stratiori, che si è accasato al Catanzaro: qui la notizia con tutti i dettagli.
PANCHINE - La società di Alba al momento vede una sola squadra certa dei regionali, ma resta l'ipotesi ripescaggio per Under 17 e Under 16, con il direttore generale Pietro Cannistraro che ha allestito un parco allenatori di tutto rispetto.
Sono tre i volti nuovi che saranno protagonisti in panchina nel sodalizio giallonero. Per la Juniores ecco arrivare da Polonghera Antonio Rega, dopo l'esperienza in prima categoria considerato l'uomo giusto per guidare un gruppo che può farsi trovare pronto anche in corso d'opera per la prima squadra. L'Under 16 sarà invece guidata da Diego Guerrero, che nell'ultima stagione ha chiuso al quarto posto in campionato con l'Under 17 dell'Orange Cervere. I 2012 proveranno a guadagnarsi subito il diritto di disputare la categoria regionale, per accompagnarli nella difficile transizione da scuola calcio a settore agonistico ecco un nome di sicuro affidamento come quello di Walter Dughera, tornato in pista dopo un anno con l'ultima esperienza vissuta alla Cheraschese.
Confermati i tecnici delle altre due annate. Emilio Roldan chiude il biennio Allievi con i suoi 2009, così come farà Andrea Biestro con i Giovanissimi 2011. Scelta dovuta dopo la buonissima stagione appena conclusa in Under 14, con la categoria superiore centrata brillantemente nel pre campionato e una salvezza raggiunta poi senza patemi.
PANCHINE - Grande entusiasmo in casa Pianezza per la prossima stagione, il responsabile dell'agonistica Alessandro Froio presenta i nuovi allenatori e fa il punto sul lavoro svolto in questi ultimi mesi.
Non poteva che ripartire da Alex Birtolo il sodalizio rossoblu. Figura cardine del Pianezza, il tecnico ha guidato nella stagione appena conclusa l'Under 16 a un passo dalle Finals e con il gruppo 2009 proverà a ripetere e migliorare l'esaltante cavalcata appena conclusa. Per fare questo Alessandro Froio e il suo staff hanno lavorato alacremente per offrire all'allenatore dell'Under 17 un gruppo compatto che possa dare garanzie. "Lo scorso anno - dice Froio - la rosa era cortissima, composta da ragazzi dalle grandi qualità, ma con pochi ricambi. Solo un tecnico capace e preparato come Birtolo poteva guidare un gruppo simile vicino a un risultato incredibile come il passaggio ai gironi finali. Per il prossimo campionato abbiamo cercato di ovviare a questo problema, dovendo per altro fare fronte ad alcune partenze, comprensibili visto come diversi giocatori abbiano catalizzato le attenzioni dopo lo splendida annata disputata. Posso dire che abbiamo fatto un bel lavoro, consegnando al tecnico una rosa completa, che possa garantirgli varie alternative, con l'arrivo per altro di elementi ottimi anche sotto l'aspetto del singolo, come Ostorero che tanto bene ha fatto all'Alemse o Tosku che arriva dal Lascaris".
Volti nuovi ed energie fresche nelle panchine delle altre annate. L'Under 16 è presa in carico da Valerio Franceschi, l'Under 15 che disputerà i provinciali da Juri Bragato, mentre il salto dei classe 2012 da scuola calcio a settore agonistico verrà accompagnato da Max Falieres.
Grande soddisfazione da parte di Alessandro Froio, che traccia il punto sulla situazione dopo gli ultimi mesi intensi: "E' stato un periodo davvero ricco, era la prima volta per me che trovandomi in queste vesti dovessi occuparmi di tanti aspetti diversi. E' stato stancante, ma gratificante e siamo molto fiduciosi per il prossimo anno. Devo anzitutto ringraziare il mio staff per il supporto ricevuto e il presidente, che mi ha dato fiducia e ha creato un bell'ambiente dove lavorare e crescere senza pressioni, con l'obiettivo di formare uomini e giocatori che siano pronti per la prima squadra. Vincere è bello e se arrivano grandi risultati siamo tutti contenti, ma qui a Pianezza si punta principalmente alla formazione dei ragazzi. Sono comunque convinto che ci potremo togliere belle soddisfazioni, magari anche stupire, a partire dall'Under 17 passando per l'Under 16. Il gruppo 2010 è stato anch'esso rinforzato e potrà far divertire. Sono molto contento che a guidarlo sia un mister giovane come Valerio Franceschi, che ha da poco smesso di giocare e ha tante idee da portare sul campo, mi ha fatto subito un'ottima impressione. Per quanto riguarda l'Under 15 non vogliamo fare proclami, cercheremo di riprenderci la categoria, ma senza esasperazioni. Siamo dovuti praticamente ripartire da zero, con la retrocessione molti giocatori sono andati via e dobbiamo integrare quindi molti nuovi elementi. Sono convinto abbiamo allestito un gruppo di qualità, con alcuni giocatori che possono fare la differenza, ma l'importante sarà avere pazienza. E' per questo che abbiamo puntato su un tecnico come Juri Bragato, un allenatore che ha le qualità umane per cementare un gruppo così nuovo e sappia lavorare con passione sulle difficoltà che possono affrontare i ragazzi, senza avere troppe pressioni di sorta. L'Under 14 ha fatto invece un percorso più sulla continuità, con lo staff che accompagnerà i giocatori nel passaggio all'agonistica e che parallelamente ha fatto un ottimo lavoro di scouting. Max Falieres è l'allenatore giusto per questa squadra, porta tutta la sua esperienza maturata con i professionisti, con la sua collaborazione con il Torino. Ci sono margini per conquistare i regionali già nel torneo pre stagione? Credo si possa fare".
Il lavoro comunque non è ancora finito, perché se la Juniores vedrà al timone Paolo Filippone, manca l'ultimo tassello riguardante l'Under 18. Da limare gli ultimi dettagli, qualche innesto e il nome del nuovo allenatore, ma l'iscrizione al campionato è stata formalizzata e il club punta a fare bene anche con questa annata intermedia. Più avanti verranno ufficializzate le ultime scelte.
PANCHINE - Restyling parziale delle panchine del sodalizio rossoblu. La coppia di responsabili composta da Francesco Selliti e Maurizio Ferrari, l'uno a coprire Juniores e il biennio Allievi, l'altro i Giovanissimi, conferma i tecnici Fabrizio Morabito e Matteo Ferrari. Tre quindi i nuovi innesti, con l'Under 14 e soprattutto la Juniores che potranno dire la loro in ottica regionali.
La Polisportiva Garino riparte da Fabrizio Morabito e Matteo Ferrari. I due tecnici vengono confermati, ma cambiano annata. Per Ferrari, che lo scorso anno ha guidato i 2008 a un ottimo terzo posto a Pinerolo, ora il compito di provare a replicare con l'Under 16 2010, gruppo retrocesso dopo una stagione complicata e che riparte da un tecnico che sa come spronare i suoi ragazzi. Morabito eredita invece l'ottima Juniores, che ha chiuso al primo posto il campionato provinciale e rinforzata dai ragazzi del 2008 potrà sicuramente dire la sua nel torneo pre campionato che stabilirà chi disputerà il campionato nella categoria superiore.
Chi farà sicuramente i regionali sono i 2011, che dopo la promozione nei playoff di fine anno vengono affidati alle cure dell'ex Orbassano Donato Paganini, che ha a sua volta sfiorato l'accesso ai playoff nel campionato appena concluso. Sempre da Orbassano arriva Tommaso Savino, che prende la panchina dell'Under 17 dopo l'esperienza come direttore sportivo delle giovanili. A guidare l'Under 14 sarà invece Antonio Modarelli, un ritorno al calcio maschile dopo gli ultimi due anni nel campionato regionale femminile allenando l'Aurora.
PANCHINE - Patrick Reolfi, figura ormai cardine del progetto Ivrea, dopo le esperienze in panchina e come direttore tecnico sia dell'agonistica che della scuola calcio, prende in carica il ruolo di responsabile del settore agonistico. Come già lo scorso anno nella scuola calcio (qui la nostra intervista di aprile) si punta al consolidamento del lavoro svolto fino a oggi e per fare questo arrivano le conferme in blocco di chi tanto bene lo ha fatto quel lavoro, come i quattro tecnici confermatissimi dopo un'annata davvero positiva.
Squadra che vince non si cambia e mai come in questo caso l'assioma risulta veritiero. L'Ivrea ha vissuto una stagione da protagonista, con l'Under 17 che si è spinta fino ai quarti di finale per il titolo regionale, l'Under 15 ha colto una fantastica salvezza all'ultimo respiro, mentre Under 16 e Under 14 hanno vinto i rispettivi campionati provinciali conquistando quindi il diritto di disputare i regionali il prossimo anno. E molto bene ha fatto anche il gruppo 2012, vincitore del campionato primaverile nella scuola calcio. Si è quindi giustamente optato per la stabilità in panchina, con un parco allenatori confermatissimo che conosce l'ambiente e ha saputo valorizzare al meglio i ragazzi.
Giuseppe D'Agostino prende in carica la Juniores, rinforzata dallo zoccolo duro dello splendido gruppo 2008 che tanto bene ha fatto in campionato e che a settembre si giocherà le qualificazioni per l'approdo ai regionali. Identico discorso per i 2012, che verranno traghettati nel difficile approdo all'agonistica dal loro condottiero Luca Scala. Continuità anche per Under 16 e Under 15, al timone ci saranno sempre rispettivamente Pietro Martino e Franco Lago.
L'unica novità arriva da Montanaro, con Maurizio Compagno che dopo aver sfiorato con la Juniores giallo-blu i playoff per il titolo regionale nel campionato provinciale di Ivrea, prende in carico l'Under 17.
PANCHINE - Due le novità in casa Dorina, i volti nuovi sono quelli di Silvio Zennaro e Diego Di Parigi, entrambi ex Virtus Accademia. Guideranno rispettivamente Juniores e Under 14.
Il Dorina proverà a dare l'assalto ai regionali questa stagione con almeno due gruppi. A settembre partirà la corsa dei 2012, gruppo affidato a chi la categoria la conosce bene come Diego Di Parigi. A lui il delicato compito di guidare la transizione dei giovani calciatori nel passaggio dalla scuola calcio al settore agonistico, provando magari a cogliere subito un bel risultato. Parallelamente chi potrà dire la sua per i piani alti del campionato provinciale è il gruppo 2010, che lo scorso hanno è arrivato a un passo dai playoff. Per provare a centrare l'obiettivo squadra affidata a Francesco Fabiano, la passata stagione al timone della Juniores.
L'unico altro innesto come detto è quello di Silvio Zennaro, che prenderà in consegna proprio l'Under 19. Prosegue invece il percorso degli altri tecnici con i propri ragazzi. Roberto Lacerenza accompagnerà i suoi 2008 nella categoria Under 18; stesso discorso per Davide Liscio, completerà il biennio Allievi con l'annata 2009. Identica cosa farà per i Giovanissimi Denis Muraro con il gruppo 2011. Davide Vitelli, che la scorsa stagione era stato protagonista con l'Under 15, ricoprirà invece il ruolo di allenatore della prima squadra, oltre che responsabile tecnico del settore.
PANCHINE - Due volti nuovi che portano tanta esperienza ed entusiasmo tra le file del Csf Carmagnola. Confermatissimi i tecnici delle restanti tre annate, scelta più che obbligatoria dopo l'ottima stagione appena conclusa: Roberto Rosano in Under 17, Mattia Abate Daga in Under 16 e Luca Coscarelli in Under 15
La Juniores si aggiudica un pezzo da 90 come Giuseppe Pandiscia. Dopo otto anni al Moncalieri in cui ha spaziato dalla scuola calcio al settore agonistico, porta tutta la sua professionalità ed esperienza al servizio del Carmagnola. Con lui l'altro nome nuovo è quello di Vincenzo Magno, scelto per guidare l'Under 14 coadiuvato da Marco Serra. Patentato Uefa C, il neo allenatore dei 2012 ha mosso i primi passi all'Absolute La Loggia, per poi vivere un importante triennio al Chisola, dove allenava proprio l'annata 2012. Ora prima esperienza in panchina nell'agonistica.
Under 17, Under 16 e Under 15 vedono invece al timone i confermatissimi Roberto Rosano, Mattia Abate Daga e Luca Coscarelli. L'allenatore dei 2009 guida un gruppo davvero tosto, capace di chiudere al secondo posto il proprio girone di campionato e qualificarsi così alle fasi finali. Andrà a caccia del bis, sempre accompagnato dal vice Eros Piazza.
Ottimo il campionato anche dei ragazzi di Mattia Abate Daga, arrivato a metà stagione e capace di risollevare le sorti della squadra, che ha terminato in crescendo l'anno trovando la salvezza con un girone di spareggi perfetto, condito di sole vittorie. Staff confermatissimo al completo, con il vice Marco Parigi e il dirigente Paolo Gasparin che vanno a formare un trio perfettamente combinato.
Infine Luca Coscarelli proseguirà l'ottimo lavoro fatto con i 2011, chiudendo il biennio giovanissimi. Guiderà i suoi ragazzi ai regionali dopo la vittoria del campionato, un trionfo in assoluto dominio nell'Under 14 di Asti. Ad accompagnarlo in panchina il vice Renato Villa.