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Il Caselle ritorna alla grande: crescita umana e sportiva gli obiettivi del nuovo direttivo

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Caselle, 24 Maggio 2018 

 

Il nuovo Caselle prende forma. La presentazione ufficiale che si è tenuta stasera è la terza puntata di una rifondazione iniziata con l’ufficializzazione del nuovo assetto societario - che ha portato al fianco del presidente Nicandro Pertosa il vicepresidente Roberto Carbone, il direttore generale Maurizio Aprà e il direttore sportivo Raffaele Balluardo - e con la definizione della struttura operativa, con Christian Zullo responsabile del Settore giovanile, Michele Gentile responsabile della Scuola calcio, Luca Goteri responsabile dei Primi Calci. Focalizzandosi sulla scuola calcio gli Esordienti saranno affidati a Roberto Melis (ex San Maurizio), Esordienti fascia B a Franco Lupino (ex SanMauro), Pulcini 2008 al responsabile di settore Michele Gentile, anche lui ex SanMauro, Pulcini 2009 a Matteo Moretto (ex Valdruento), Maurizio Tomasi confermato ai 2010, infine dei Piccoli Amici si occuperanno Simone Corapi, Alberto Aprà e Salvatore Zappavigna. Ora sono stati presentati tutti gli allenatori, che confermano che il Caselle 2018/2019 avrà un organico al gran completo, un notevole passo in avanti rispetto alle poche squadre iscritte nella stagione in via di conclusione.



Nomi importanti, che si inseriscono in un progetto ben definito, che vuole portare il Caselle ai vertici del calcio torinese nel giro di tre o quattro anni, attraverso una gestione imprenditoriale: “Vogliamo fare in modo che la società venga gestita in modo aziendale e che diventi autosufficiente dal punto di vista finanziario, per non dipendere dagli umori di una sola persona”, ha ribadito il presidente Nicandro Perosa. Prima di tutto le strutture: “L’intervento principale - spiega il direttore generale Maurizio Aprà - riguarda il rifacimento del campo 4, quello di fianco al campo principale in erba naturale, che diventerà un sintetico di ultima generazione, con una nuova tribuna con relativi spogliatoi: in questo modo avremo a disposizione ben quattro campi da gioco. Poi, il bar verrà trasformato in bar-pizzeria-ristorante, con un grande dehor esterno per accogliere feste e attività ricreative. Terzo, sostituiremo le lampade con led a risparmio energetico, e installeremo un impianto fotovoltaico”. Conclude Roberto Carbone: “Gli investimenti nelle strutture non devono essere fini a sé stessi, ma devono avere una valenza sportiva e sociale che duri nel tempo. Io sogno una società a misura dei bambini e dei ragazzi, che sappia guardare prima di tutto ai loro interessi e alla loro crescita umana e sportiva”.

 

(Fonte 11giovani.it)

 

La Redazione           

 

 

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