Mercoledì, 08 Maggio 2024

TORINO, 28/11/15

 

Bella gara nell’impianto di Corso Appio Claudio: il Carrara la vince con merito, in virtù di 45 minuti regolamentari giocati con il coltello tra i denti. Il Lascaris, nonostante l’ottima classifica, è apparso abulico in alcuni fasi di gioco e, soprattutto, poco lesto nel giocare la palla. Pronti via ed è subito il Carrara pericoloso: cross basso di La Sana che attraversa tutta l’area davanti a Formato, ma nessuno dei suoi compagni riesce ad intercettarlo. Sin dai primi minuti pare chiaro uno dei temi tattici preferiti dal Carrara: disimpegno veloce grazie agli ottimi piedi di Tang e poi palla distribuita sulle fasce, dove agisce pericolosamente La Sana, che ama costruire triangolo di gioco con il veloce Carbone e l’abile Di Lorenzo. Il Lascaris pensa più che altro a difendersi con ordine e si affida alle ripartenze di De Luca e al lavoro offensivo di Peinetti. 

 

 

 

Lascaris al tappeto

Proprio De Luca al 7’pt brucia il suo diretto marcatore ma non riesce ad inquadrare la porta. Poco dopo, Tang prova con un bel tiro fuori a portare in vantaggio il Carrara, ma la palla si spegne poco oltre la traversa.  Passano pochi minuti e i padroni di casa sono in vantaggio: rinvio preciso di Battaglino, che pesca Carbone in posizione leggermente defilata con due avversari in marcatura. Carbone stoppa la palla in maniera impeccabile e fa un partire indirizzato all’angolino basso dove il portiere avversario non può arrivare. E’ l’1-0: un vantaggio meritato, tutto sommato, anche perché i verdi guidati da Zofrea hanno saputo far girare la palla in maniera svelta grazie alle doti tecniche di La Sana, Milan e Veglia. Proprio sul finire della prima frazione, nasce il raddoppio del Carrara: calcio d’angolo ben studiato, palla dietro a Tang: il ragazzo fa partire un tiro potente e preciso che si insacca inesorabilmente. Grandi festeggiamenti per il difensore che ha saputo estrarre dal cilindro qualità balistiche da consumato attaccante. Il Lascaris non ci sta a perdere per 2-0 e nel secondo tempo decide di alzare il baricentro: il numero 10 Pirrotta è protagonista di una buona azione personale al 6’ ma il suo tiro fa la barba al palo. Dopo di lui ci prova Lanzafame: gran botta, ma ottima risposta del portiere. Pochi secondi dopo anche il Carrara confezione un’altra occasione: Veglia è solo davanti al portiere, ma sbaglia la misura del tiro. Palla che va in tribuna e risultato ancora fissato sul doppio vantaggio per i verdi. Nel terzo e ultimo tempo Peinetti cerca di tirar su gli ospiti con le sue doti di dribbling e la facilità di tiro: ma la mira è poco precisa e i suoi compagni lo supportano poco. Il Carrara allora non perde tempo e porta la partita su un rassicurante 3-0: calcio di punizione sfruttato al meglio da La Sana, che s’inventa una parabola discendente difficile da parare per qualsiasi estremo difensore. C’è ancora tempo per il punto della bandiera per il Lascaris: un bel colpo di testa del solito Peinetti che fissa il risultato finale su un più giusto 3 a 1.

 

Glocal Press

 

Carrara-Lascaris 3-1

Marcatori: pt 10’ Carbone, 14’ Tang; st 6’ La Sana; tt 13’ Peinetti

Carrara 90: Battaglino, Tang, De Cola, Carbone, Di Lorenzo, Albertini, Veglia, La Sana, Milan. All. Zofrea

Lascaris: Formato, Cepa, Gerace, Mammolenti, Miraglia, Oggianu, Salubro, Lanzafame,Di Girolamo, Pirrotta, Ponzano, Spinella, De Luca, Peinetti. All. Vai

Grugliasco, 28/11/15

 

Vince, nettamente e con assoluto merito il Mirafiori, ma questo non significa necessariamente che la Sisport abbia perso. Perché i piccoli bianconeri hanno provato sempre e comunque a giocare al calcio, mettendo in pratica con costanza i dettami tecnici e tattici finalizzati alla crescita individuale e collettiva più che al risultato in sè. E poco importa se in alcune circostanze la giusta ossessione per il gioco abbia prodotto parecchi palloni regalati agli attaccanti gialloblù, bravi e spietati nel tramutare le imprecisioni bianconere in gol.

 

 

 

 

 

Sanna show 

Antipasto della partita vera e proprio, il giochino disputato nella prima frazione. La classica partitella a quattro porticine e senza portiere è un diluvio di reti con i gialloblù abili a issarsi fino al 6-2, prima di subire la remuntada negli ultimi cinque minuti, trafitti dagli scatenati Steri e Marco Colletto, le cui doppiette valgono il 6-6 con il quale si conclude il primo tempo. La sfida vera e propria ha invece totalmente stampo gialloblù, grazie soprattutto a dieci minuti scintillanti di Stefano Sanna, furbo e svelto nel gonfiare la rete in ben tre occasioni, spesso e volentieri sfruttando, come detto, il continuo tentativo di Li Cauli e compagni nel cercare la giocata palla terra a cominciare proprio dal portiere. Soluzione che la Sisport attua in maniera maniacale, ma che stenta a produrre azioni di una certa pericolosità, soprattutto a causa di un movimento senza palla talvolta latitante o poco costante. Così, prima dell'ultimo intervallo, c'è lo spazio anche per il poker: stavolta i bianconeri lo costruiscono in tutto e per tutto con i loro piedi, perché il retropassaggio ravvicinato di Steri coglie impreparato Li Cauli.

 

Tavola ci prova

Copione che non si modifica nemmeno nel secondo tempo e che vede immediatamente protagonista D'Angelo: il bravissimo mancino del Mira prima coglie il palo dalla lunga distanza, poi buca il portiere bianconero realizzando il quinto gol dei suoi. La reazione della Sisport si materializza soprattutto grazie ai piedi buoni di Tavola che, da regista arretrato, prova a rinvigorire la sua squadra, trovando anche il momentaneo pareggio, nel contesto del solo secondo tempo, con una splendida stoccata da fuori area. Ma è solamente un fuoco di paglia, perché il Mirafiori riprende a macinare gioco andando in gol con Riccardo Colletto e successivamente anche con Lika, chiudendo l'incontro con un sonoro 7-1 che mette in luce l'ottima attitudine e organizzazione di squadra creata da mister Sorano, ma non deve demoralizzare i bianconeri: la ricerca assidua del gioco è il modo migliore per imparare a giocare a calcio.

 

Glocal Press

 

Sisport-Mirafiori 1-7

Marcatori: pt 4' Sanna, 6' Sanna, 13' Sanna, 14' aut.Steri; st 4' D'Angelo, 5' Tavola, 8' R. Colletto, 12' Lika.

Sisport: Li Cauli, Brancato, Geme, Ronzano, Steri, Ruggiero, Sauna, M. Colletto, Tavola.  All. Geme.

Mirafiori: Milani, Pregnolato, R. Colletto, D'Angelo, Sanna, Lika, Di Vincenzo.  All. Sorano.

Torino, 21/11/15

 

Con una prestazione molto convincente il River Mosso del tecnico Casalis, non sbaglia niente, gioca un calcio molto ordinato e si porta a casa la posta in palio contro un Mercadante in difficoltà, ma mai domo.

 

Stile River il Mercadante cade

Nella prima frazione, lo studio tra le de compagini dura appena un paio di minuti, giusto quelli che bastano al River Mosso per trovare le misure e colpire i padroni di casa. Al 7' è infatti Tamburrelli a sbloccare la contesa. L'attaccante di casa River aggancia il pallone in area dopo una carambola e con freddezza piazza il pallone lì dove Romanello non può arrivare. Il Mecadante prova la reazione e cerca di impensierire gli avversari, compito tutt'altro che facile, perché il River Mosso difende con tenacia ed ogni volta che riparte si dimostra pericolosissimo. I padroni di casa però al 16' hanno la possibilità di pareggiare prima con Zaza lanciato verso la porta ospite, poi nella stessa azione con Galli sulla ribattuta. Nulla di fatto, il primo tempo si chiude con la sensazione che il River Mosso abbia fatto qualcosa in più per portare a casa la prima frazione. 

 

 

Sensazione confermata anche nella ripresa quando i ragazzi di Casalis continuano a spingere e danno vita ad un secondo tempo dinamico e divertente. Il Mercadante da parte sua cerca di reagire, ma i giocatori del River sembrano non avere intenzione di fermarsi. Al 2' è subito gol con Capobianco bravo ad agganciare in area e a trafiggere il portiere di casa. Da qui inizia una specie di monologo ospite con rapide incursioni e continui attacchi alla difesa di casa. Al 6' è Trovato a mettere la palla in rete con un mix di fortuna e abilità. Infatti, il suo pallonetto dal limite dell'area, non lascia scampo alla difesa di casa aumentando il distacco tra le due compagini. Cinque minuti dopo è l'ispiratissimo Najib ad inventarsi un'azione da applausi e servire Capobianco per il gol che vale il 4-0. Nel finale del secondo tempo c'è ancora spazio per due gol. Uno della “tigre” (come lo chiamano i compagni) Di Gregorio e l'altro sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Santoro.

 

Nell'ultima frazione i valori in campo non cambiano. Il River Mosso spinge e il Marcadante trova ancora la forza di reagire e provare ad infastidire la difesa ospite. Attenti e ordinati i giocatori di Casalis non concedono molte occasioni ai padroni di casa che comunque hanno mostrato una forza di carattere e una voglia di non mollare inesauribili.

 

Un incontro aperto che ha regalato un pomeriggio di calcio molto divertente e fruibile. Merito delle due squadre che non hanno mai tirato indietro la gamba e si sono affrontate con lealtà e determinazione. 

 

Glocal Press

 

Mercadante-River Mosso 0-6

Marcatori:  pt 7' Tamburrelli; st 2' Capobianco, 6' Trovato, 11' Capobianco, 12' Di Gregorio, 16' Santoro.

 

Mercadante: Romanello, Costantino, El Taleb, Gentile, Aiad, Ekal, Zaza, Galli, Craciunescu, Razine, Lovecchio, Cardone, Divenuta, Cestini, Ruzza.

All. Calcedonio.

 

River Mosso: Macrì, Gagliardi, Storniolo, Trovato, Oranges, Santoro, Tamburrelli, Qebbach, Capobianco, Najib, Di Gregorio.

All. Casalis.

Venaria Reale, 22/11/15

 

Un Venaria molto cinico chiude la contesa tra le mura amiche, contro l'Atletico Torino, con un netto 3-0.

 

Venaria parte forte

Nella prima frazione sembrano già chiari l'intenti delle due formazioni. Da una parte quelle "aggressive" del Venaria e dall'altra quelle dell'Atletico Torino meno cinico, ma mai arrendevole. Le due compagini si affrontano senza paura, ma al 2' minuto è il Venaria a passare in vantaggio. La squadra di De Bonis trova un vantaggio fortunato con l'autogol del difensore Ferro. Dopo un'uscita bassa del portierino Dima. La palla allontanata sulla schiena di Ferro costringe l'Altetico Torino a subire la prima rete dell'incontro. 5' dopo il Portiere di casa Atletico Torino è costretto ad uscire per un colpo alla schiena, a sostituirlo Chimera. Al 12' l'ultimo squillo del primo tempo sempre di marca Venaria. Mangione scappa sulla fascia innescando un'azione che i giocatori di Tisano non riescono ad interrompere. Il gicatore arancioverde arriva fino in fondo riuscendo a depositare in rete con il piattone. 

 

 

Equilibrio nella seconda frazione

Nella seconda frazione è sempre il Venaria a costruire con maggiore determinazione. L'Atletico Torino, da parte sua, continua a giocare per trovare la reazione, ma il Venaria fa buona guardia e riparte con azioni molto pericolose. Nel finale ancora i padroni di casa spingono sull'acceleratore, Ciricola sfiora il gol di testa e la partita scivola verso l'intervallo.

 

Il Venaria chiude i conti

Nell'ultima parte dell'incontro sono ancora i cervotti a costruire le azioni più pericolose, ma l'Atletico Torino cresce e cercva di rialzare la testa. Al 14' la squadra di Tisano ha l'occasione di riaprire il match con Picarella che trova solo il portiere a sbarrargli la strada. Ma quattro minuti più tardi arriva anche il terzo gol del Venaria che spegne le sparanze dell'Atletico. Sugli sviluppi di una punizione il trio-cross di Cannella beffa Chimera e si deposita in fondo alla rete. Nel dopo partita Tisano commenta così la prova dei suoi: «Abbiamo ancora da lavorare per competere con squadre come queste. Abbiamo fatto anche delle buone cose e questo mi lascia fiducioso per il futuro». Anche De Bonis commenta la prova dei suoi cervotti: «Brutta partita. Siamo in grado di fare meglio, oggi anche se c'è stato il risultato si è vista da parte nostra poco calcio».

 

Insomma, il Venaria ha fatto sicuramente di più, ma va comunque dato merito all'Atletico di aver retto il colpo e impedito la goleada dei padroni di casa.

 

Glocal Press

 

Venaria-Atl Torino 3-0

Marcatori: pt 2' Ferro aut., 12' Mangione; tt 18' Cannella.

 

Venaria: De Pasquale, Ciricola, Cannella, Pepe Ujica, Squillace, Sapone, Mangione, Bertoglio, Matees, Alioto, Prestigiacomo, Nesta, Gallo, Lentini, Gusmeroli.

All. De Bonis.

 

Atl. Torino: Chimera, Codias, Conigliaro, Demi, Farina, Ferro, Francone, Guarnieri, Irinot, Lorusso, Pasqualino, Picarella, Podda, Tronnolone.

All. Tisano.

Settimo, 21/11/15

 

E' un Alpignano travolgente quello che scende in via Levi e batte nettamente il Settimo. I piccoli di Trevisi non lasciano scampo alle violette e battono i ragazzini di Gasperini con un punteggio rotondo che non lascia spazio a dubbi sull'andamento della contesa.

 

Parte fortissimo l'Alpignano, Garnone ci prova da tutte le parti, ma Tavaglione, più piccolo di un anno e reattivo come un gatto, difende bene la sua porta. Alla fine il piccolo numero otto alpignanese sblocca il risultato, raccogliendo palla sulla linea di fondo e scaricandola in rete da distanza ravvicinata. Qualche minuto dopo Abrate raddoppia con una percussione centrale finalizzata con un destro secco che non lascia scampo a Tavaglione. Ancora Abrate trova il tris, questa volta di testa, su assist di Garnone. Il poker che chiude il primo tempo è di Rizzo, che risolve una mischia in area con un destro secco e imparabile. 

 

 

La seconda frazione si apre subito con un gol dell'Alpignano: da azione da corner Sciarotta crossa per Bitto che spara un destro di prima che si infila nel sette alla destra del portierino viola. Poi Garnone mette a segno la sua personale doppietta con un destro secco da fuori. Finalmente si affaccia in avanti anche il Settimo, con una volata sulla destra di Stefanelli, chiuso in uscita da Rubino. Ma l'Alpignano non perdona in contropiede e questa volta a segno va Sciarotta, che ne fa un altro nel giro di un minuto, così che anche nella ripresa gli ospiti fanno quattro gol.

 

Le reti del terzo tempo le apre ancora Sciarotta e subito dopo arriva il decimo di Baschirotto. Poco dopo è Tavaglione, anche ingannato dal sole, a spingere la palla nella propria porta. Ancora Bitto fa una doppietta in un minuto, lanciato da solo in contropiede e subito dopo con un tocco di prima su assist di Baschirotto. Infine Centinaro deve solo appoggiare in rete. Il risultato finale è di 16 a 0 per gli ospiti.

 

Glocal Press

 

SETTIMO-ALPIGNANO    0-16

Marcatori: 5 Bitto, 4 Sciarrotta, 2 Abrate, 2 Gamone, 1 Rizzo, 1 Centinaro, 1 Baschirotto.

 

Settimo: Tavaglione, Appierto, Tambaro, Stefanelli, De Nicolo, Fusto, Giraulo, Gisonno, Minardi.

All. Gasperini.

 

Alpignano: Rubino, Pistone, Sciarotta, Rizzo, Baschirotto, Ligas, Del Pesce, Garnone, Centinaro, Abrate, Bitto.

All. Trevisi.

Torino, 21/11/15

 

Tra Sisport e Cenisia ci si attendeva un confronto equilibrato, incerto e, a maggior ragione spettacolare. Per fortuna, tutte queste aspettative si sono alla fine avverate. Non inganni il punteggio finale che risulta dal referto, perchè il match ha visto a fasi alterne entrambe le compagini protagoniste della scena.

 

La prima occasione capita sui piedi di Bottallo, la cui punizione viene ben addomesticata da Lavagno, ma a regalare la prima emozione alla partita è, tuttavia, la Sisport: Tugui pressa alto e manda in confusione la retroguardia avversaria, prende palla e, a tu per tu con il portiere, lo fulmina con il piattone destro. Nonostante lo svantaggio il Cenisia non si abbatte, ribatte colpo su colpo ogni tentativo degli opposti e ribalta spesso il fronte, non riuscendo a creare però occasioni nitide per impensierire l’estremo difensore. Approfitta della poca lucidità la squadra di Stefani, che si lancia in velocità con Di Mase, dopo un altro pallone recuperato in zona favorevole,  raddoppiando le marcature. Il palleggio di Maurantonio e compagni si protrae fino ai minuti finali del tempo, quando all’improvviso accelerano e non perdonano: Tugui segna un gol in fotocopia al primo, sempre partendo da sinistra; poi Lazzarone si lancia in contropiede per ribaltare un’azione avversaria (ben sventata da un grande guizzo di Lavagno, ndr) e va a segnare in solitaria, con l’aiuto del palo, il quarto gol per i suoi. 

 

 

Al Cenisia, nel secondo parziale, per rientrare in gara serve partire a mille all’ora e non sbagliare nulla. E in 4’, di brividi ai “blacks” vengono eccome. Ci pensa in due occasioni Antonacci, il quale prima si infila in area e buca centralmente la resistenza del neo entrato Li Cauli, poi raddoppia liberando da fuori un sinistro a giro splendido e imparabile. La risposta locale non si fa attendere molto, il tempo di due giri di lancette. Attimo in cui Magliari decide di pigiare sull’acceleratore e battere Crespo. Le occasioni da questo momento si susseguono in un frenetico gioco di botta e risposta, nel quale il solito Antonacci centra un palo clamoroso con un rasoterra e Di Mase, per pochissimi centrimetri, non trova lo specchio della porta. L’ultima emozione è per i viola, con la conclusione di Bottallo neutralizzata dall’ottimo Li Cauli che evita il peggio per i suoi.

 

Termina così, con una vittoria positiva per la Sisport e una prova d’orgoglio e carattere per il Cenisia allenato ottimamente da Riccetti. Due squadre che, nonostante la giovanissima età, mostrano tante idee e tanta voglia di metterle in pratica, riuscendoci diverse volte anche in maniera impeccabile. Forse è questo, oltre a tabellini e classifiche, il vero risultato che conta di più.

 

Glocal Press

 

SISPORT-CENISIA   5-2       (4-0; 1-2)

MARCATORI: pt 3’ Tugui, 9’ Di Mase, 14’ Tugui, 15’ Lazzarone; st 1’ e 4’ Antonacci, 6’ Magliari.

 

SISPORT: Lavagno, Tugui, Lazzarone, Dore, Ciocan, Savarise, Di Mase, Maurantonio, MAgliari, Li Cauli.

All.Stefani.

 

CENISIA: Crespo, Rinarello, Breshak, Antonacci, Bottallo, D’Angelo.

All. Riccetti.

Torino, 21/11/15

 

Due squadre di carature molto diverse, fisicamente e tecnicamente, hanno lottato sul campo del Santa Rita sabato pomeriggio. A spuntarla alla fine, è stato il Chisola, che ha portato a casa una vittoria comunque sofferta.

 

IL CHISOLA PARTE BENE

A partire bene sono proprio gli ospiti con un La Monica scatenato che da centrocampo passa a Gasti che crossa per De Gennaro che solo in area blocca il pallone e tenta il tiro, fermato però da Ferrante  tra i pali. Poco dopo, La Monica prova ancora un tiro lungo da centrocampo ma la palla va sulla traversa facendo tremare i pali e le gambe degli avversari. Il gol del vantaggio però non è lontano per i ragazzi di mister Vigliarolo, mentre il Santa Rita resta schiacciato nella sua metà campo. Al 6' di gioco Lai sblocca il risultato e approfittando di un errore difensivo calcia un tiro rasoterra che finisce nell'angolo destro della rete.

Verso al fine del primo tempo De Gennaro, con un bel tiro dal limite dell'area piccola mette dentro il secondo gol.

A due minuti dalla fine del primo tempo Conti batte rimessa laterale, Imbrogno si alza per buttarla fuori, ma sbaglia la deviazione e di testa la mette dentro. 

 

 

LA RIMONTA DEL SANTA RITA

L'autogol del primo tempo sembra ridare la spinta al Santa Rita che nella ripresa del secondo tempo comincia mostrare più sicurezza. Al 5' di gioco Ichimas segna un gol spettacolare, dalla fascia calcia un tiro lungo semplicemente imprendibile per Vignarolo.

Da qui inizia un botta e risposta fatto di gol: due minuti dopo il gol del 2-2 è il turno di Ragusa, che riporta i suoi in vantaggio, almeno fino a quando Salcone, dalla fascia sinistra mette dentro un altro gol, pareggiando di nuovo i conti.

 

Sul risultato di 3-3, il Chisola non ci staa perdere e il terzo tempo è firmato Dell'Aquila, che con la doppietta del giorno mette al sicuro il risultato regalando ai suoi la vittoria.

 

“Che dire - commenta Chinè, allenatore del Santa Rita - faccio i complimenti ai nostri avversari per come hanno giocato perché senza dubbio la loro è una squadra molto preparata a livello tecnico”. “I miei ragazzi ci hanno messo la grinta e il cuore - spiega Chinè – ma in quanto a tecnica hanno ancora molto da imparare. Nel gruppo poi ci sono tre bambini che hanno iniziato a giocare quest'anno e uno di quelli in campo era del 2007, quindi il risultato è stato comunque soddisfacente”  conclude il mister.

Non concorda Vigliarolo, allenatore del Chisola, che nonostante il risultato non è soddisfatto della resa in campo dei suoi. “Ho poco da dire, non abbiamo giocato bene, non come domenica scorsa ad esempio. Oggi li ho visti poco motivati e in alcuni momenti i nostri avversari, ci hanno messo davvero in difficoltà”.

 

Glocal Press

 

SANTA RITA-CHISOLA 3-5

MARCATORI: pt 7' Lai, 13' De Gennaro, 18' Imbrogno (autogol); st 8' Ichinas, 10' Ragusa, 15' Salcone; tt 10' 14' Dell'Aquila.

 

SANTA RITA: Ferrante, Sferrazzo, Ichimas, Bonghi, Salcone, Ravo, Conti, Veneruso.

All: Chinè.

 

CHISOLA: Vigliarolo, Delll'aquila, Dai, Cambaresi, Pacconi, Gasti, Iussi, Imbrogno, ragusa, De Gennaro, La Monica, Veneziano.

All. Vigliarolo.

 

ARBITRO: Ichimas

 

Torino, 14/11/2015

 

Spettacolo ed emozioni non sono mancate nel campo del Cenisia, dove l’arrivo dei ragazzini terribili del Lascaris ha portato in dote tanti gol e una sconfitta per i padroni di casa. Nell’arco dei tre tempi i ragazzi in bianconero hanno avuto la meglio grazie ad un gioco molto intenso sul piano del ritmo, cercando la conclusione in porta con gran regolarità. Senza appello il primo tempo, a completo appannaggio ospite, che nella seconda ripresa dimostra di saper soffrire e recuperare uno svantaggio che poteva complicare tante cose e nell’ultima frazione di gioco dimostrando grande cinismo nel chiudere definitivamente i conti. Il Cenisia dal canto suo ha sofferto molto nel primo tempo riuscendo ad entrare in partita solo nella ripresa e nell’ultimo tempo, alzando il baricentro e giocando in maniera più impavida, ma i ragazzi in viola hanno dovuto poi fare i conti con uno Spinella in stato di grazia: un muro quasi insormontabile, probabilmente con un altro portiere adesso parleremmo di un’altra partita.

 

Partenza più arrembante del Lascaris che nei primi minuti trova subito il vantaggio: al 3’, infatti, Gerale da calcio d’angolo pesca Scarpetta che, smarcandosi dal difensore e anche dalla forza di gravità, realizza una grandissima rete con una rovesciata da figurina. Il vantaggio mette la gara in discesa per i bianconeri che si spingono in avanti per cercare di rimpinguare il tabellino dei marcatori, ma al Lascaris manca la precisione oppure trova la buona reazione di Scoffone. Nel finale di tempo si fa vedere in avanti anche il Cenisia con Arcadi che viene anticipato nel cuore dell’area dall’uscita spericolata di Spinella. Al 15’ il Lascaris raddoppia: conclusione dalla distanza di Gerale che si trasforma in assist per Vincenzo De Luca, che a pochi passi dalla porta infila con il piattone. 

 

 

Nel secondo tempo il Cenisia si fa subito pericoloso con Iorio che a tu per tu con Spinella calcia: prima ottima risposta del portiere e poi sulla ribattuta Iorio centra il palo. Al 6’ però Laurita è più fortunato e la sua ribattuta invece che il palo trova la rete. La risposta del Lascaris è immediata e un minuto dopo gli ospiti trovano il gol con Scarpetta, servito da Caputo al termine di una bella azione corale. Al 12’ il Cenisia si rifà sotto: cross di Laurita per Iorio che questa volta mette la sfera alle spalle del portiere. A fine tempo però il Lascaris trova la rete con una ottima punizione di Peinetti che scavalca la barriera. Gol beffa che smonta l’entusiasmo del Cenisia per una eventuale rimonta.

 

Nell’ultimo tempo il Lascaris allunga ancora: al 6’ Favilla recupera palla su un rinvio del portiere avversario, arriva al limite dell’area e chiude definitivamente i giochi.

 

CENISIA-LASCARIS          2-6

 

MARCATORI: Scarpetta, 2 De Luca; Laurita; Scarpetta; Iorio, Peinetti; Favilla.

 

CENISIA: Cadili; S. De Luca, Actis, Di Stefano, Laurita, Antonacci, Iorio. A disp. Arcadi, Scoffone.

All. Agnino.

 

LASCARIS: Spinella; V. De Luca, Scarpetta, Rototolo, Caputo, Birtolo, Zaccagnino. A disp. Peinetti, Gerale, Favilla.

All. Peinetti.

 

Nicola Veneziano (Glocal Press)

Torino, 14/11/2015

 

Il Carrara 90 prosegue la marcia trionfale del proprio girone, sommergendo di gol un Marco Ferrante sceso in campo con la giusta volontà ma con decisamente poche idee offensive.

 

Primo tempo abbastanza equilibrato con le due squadre che seguono piuttosto bene le indicazioni degli allenatori: Zofrea chiede ai suoi di aggredire i portatori di palla avversari nel tentativo di sviluppare da subito un gioco offensivo, mentre Gemelli imposta la gara soprattutto in chiave difensiva, incitando i suoi a sviluppare dei passaggi  precisi in orizzontale per poi aggirare il pressing avversario. Al 7’ La Sana si rende pericoloso dopo aver rubato palla a Fiammotto, ma il suo tiro non è preciso e finisce tra gli spalti. La partita si sblocca al 13’: bella conclusione di Di Lorenzo, parata corta del portiere che non trattiene bene e Veglia raccoglie la respinta, mandando il pallone in rete. 

 

 

Il vantaggio fa superare le barriere psicologiche ai pulcini guidati da Zofrea, che nella seconda frazione si presentano in campo con volontà e determinazione, segnando ben 5 reti. Prima ci pensa Milan con una doppietta personale (2’ e 7’) che evidenzia le sue doti da bomber; poi La Sana segna un gran rete grazie ad un tiro a giro imprendibile; poi ancora Carbone, uno dei migliori in campo grazie alla sua duttilità sia in fase offensiva che difensiva, sigla il 5-0 sfruttando una dormita dei difensori avversari; infine, Milan, allo scadere, arrotonda ancora il punteggio.

 

L’ultimo tempo è pressoché una formalità: ma i bambini in maglia verde hanno voglia di divertirsi, com’è giusto che sia a questi livelli. La Sana, Carbone e Veglia costituiscono un trio del tutto temibile ed è proprio Veglia a marcare il 7-0 sfruttando un bel cross di Tang. Negli ultimi minuti il MarcoFerrante tenta di costruire qualche azione degna di nota, ma Prado e Cassano sono sempre lenti negli inserimenti e il gioco complessivo pare asfittico. La squadra deve ancora affinare, in particolare, il disimpegno difensivo, apparso problematico in più di un’occasione, tanto che solo Oliva, il portiere, ha impedito agli avversari di poter vincere con un attivo ancora maggiore.

 

A fine gara è invece soddisfatto Zofrea: i suoi pulcini crescono bene, giocano un buon calcio soprattutto dalla metà campo in su e non subiscono nemmeno una rete, segno di una buona attenzione difensiva (tanto che il portiere Battaglino rimane praticamente inoperoso per tutta la gara). Insomma, le premesse sembrano davvero ottime per proseguire la stagione su alti livelli, specialmente se Carbone e Veglia dovessero proseguire su questi livelli di forma.

 

CARRARA 90 – MARCO FERRANTE           7-0

 

Marcatori: pt 13’ Veglia; st 2’, 7’ e 14’ Milan, 6’ La Sana, 11’Carbone; tt 1’ Veglia

 

CARRARA 90: Battaglino, Tang, De Cola, Carbone, Di Lorenzo, Albertini, Veglia, La Sana, Milan.

All.Zofrea

 

MARCOFERRANTE: Oliva, Toye, Sacco, Fiammotto, Gemelli, Pozzi Lippan, Donato, Cassano, Prado, Romanazzi.

All. Gemelli

 

Giacomo Giglio (Glocal Press)

Torino, 14/11/2015

 

Una bella gara, con un predominio territoriale del Carrara ma con un Dorina combattivo, si chiude sul 6 a 2 per i padroni di casa in maglia azzurra.

 

Sia dagli spalti che dalle panchine giungono inviti a dare il massimo e i pulcini non si fanno attendere: un inizio scoppiettante mette infatti la partita sui binari giusti. Prima una bella punizione di SanSeviero, su cui non è esente da colpe il portiere avversario Lisi, permette agli ospiti di andare inaspettatamente in vantaggio; poi Augeri sfrutta una mischia e sigla subito il pari. Al 6’ il Dorina, sfruttando un disimpegno errato, potrebbe andare sull’ 1-2 ma Pulitani spreca un’occasione d’oro. Gol sbagliato, gol subito: sul capovolgimento di fronte, infatti, Di Ciolla, dopo una corsa imprendibile di 30 metri, scaglia il pallone in rete. E’ il 2-1 che toglie un po’ di ansia ai giocatori di casa.

 

 

Nella seconda frazione gli uomini di Papurello, guidati abilmente da un allenatore sempre pronto a dare il consiglio giusto, allungano prima con il solito Augeri di testa (2’) e poi con una bella punizione di Di Ciolla. Sul 4 a 1 la partita si addormenta un po’: vi sono frequenti batti e ribatti, oltre che interruzioni dovute a piccoli infortuni.

 

Nel terzo tempo sale in cattedra Fatalla sulla fascia sinistra: prima con un gioco di gambe e gran gol dal limite (9’) e poi con un assist prezioso per il numero 10 Donato, che capitalizza al meglio uno dei suoi rari tiri di giornata. La partita è ormai virtualmente chiusa, ma il Dorina si riversa ancora in avanti per far vedere ai propri supporter di non essere venuto a fare una gita. Al 12’ Pruiti indovina l’angolino giusto su una punizione da lontano: bella rete e giusta consolazione per gli ospiti, che hanno comunque espresso un calcio degno, grazie soprattutto alla vitalità delle ali Mitrofan e Pruiti. Nei minuti finale c’è spazio per una traversa dello scatenato Di Ciolla, il migliore in campo, sempre pronto a rendersi pericoloso sia con le conclusioni sia con strepitosi dribbling ubriacanti.

 

Per quanto si è visto in campo, il risultato è giusto. “Abbiamo giocato bene – dice Papurello a fine partita – c’è stata qualche amnesia difensiva ma nel complesso sono soddisfatto di come i bambini abbiano seguito le mie indicazioni, siamo sulla strada buona”. Anche Bonsignorio, tecnico del Dorina, non può dirsi totalmente insoddisfatto: i suoi pulcini hanno dato il massimo sul campo e hanno persino “rischiato” di chiudere il primo tempo in vantaggio. Nel complesso, un buon spettacolo offerto da due squadre più che generose. 

 

CARRARA 90 – DORINA   6-2

 

Marcatori: pt 2’ Sanseviero, 3’ Augeri, 7’ Di Ciolla; st 2’ Augeri, 5’ Di Ciolla; tt 9’ Fatalla, 11’ Donato, 12’ Pruiti.

 

CARRARA 90:  Donato, Privitera, Nicosia, Fatalla, Di Ciolla, Augeri,  Donato Alessandro.

All. Papurello

 

DORINA: Lisi, Russo, Belotti, Sanseviero, Pulitani, Pruiti, Vidili, Mitrofan.

All. Bonsignorio

 

Giacomo Giglio (Glocal Press)