Venerdì, 10 Maggio 2024

Torino, 23 aprile

 

Una sfida pirotecnica, ricca di emozioni e goal a non finire, che alla fine il Rapid Torino si aggiudica segnando il doppio dei gol rispetto agli avversari. Si diverte il pubblico ma soprattutto si divertono i ragazzi in campo, pronti a dare il massimo fino all’ultimo secondo.

 

I padroni di casa cominciano la gara con il piglio giusto e dopo centoventi secondi passano subito in vantaggio. L’azione nasce dalla destra, la sfera arriva dentro l’area, Leonetti calcia di sinistro, il suo tiro diventa un assist involontario per Amedei, il quale, da pochi passi, non sbaglia. I ragazzi di Iaci, galvanizzati dall’immediato vantaggio, tengono in mano il pallino del gioco. Gli ospiti, nonostante delle ottime individualità, faticano a sistemarsi in campo e subiscono continuamente gli attacchi avversari. Infatti al 10’ Amedei spinge sulla sinistra, scambia bene in mediana con Leonetti che, con un bel passaggio, lo mette nelle migliori condizioni per calciare; il numero undici si trova a tu per tu con Cotta ma spara alto da ottima posizione. I due esterni Florio e Amedei spingono come forsennati e la difesa del San Giuseppe Riva è sempre in difficoltà. Al 14’arriva il raddoppio; Massara serve in profondità Amedei, il numero undici tocca sulla corsa a Florio che, stoppato il pallone, calcia con il destro e trafigge per la seconda volta Cotta.

 

 

La seconda frazione di gioco vede le parti invertirsi; il Rapid esce dal gioco, il San Giuseppe Riva domina. Allo stesso minuto del numero scritto sulla sua maglia, Borra accorcia le distanze; il numero quattro è il più veloce ad appoggiare in rete una corta respinta di Milazzo. Il Rapid subisce il colpo e sei minuti più tardi viene raggiunto da Vergnano. Beltramo recupera la sfera a centrocampo,  senza guardare cambia gioco verso la corsia di sinistra dove, il motorino Vergnano, stoppa il pallone e incrocia con un diagonale vincente. Il blackout dei padroni di casa non finisce qui e, al 12,’è ancora Vergnano a trovare la via del goal grazie ad un perfetto scambio con Borra. Il San Giuseppe va pure vicino al poker se non fosse per un grande intervento sulla linea di Galati, ancora una volta sul pericoloso Vergnano.

 

Ribaltato il risultato, il San Giuseppe Riva si presenta, nell’ultima frazione di gioco, con le batterie mezze scariche. Sì perché trascorrono appena tre minuti e il Rapid aggancia il pareggio con la doppietta di Amedei. Spinti dalla vivacità che li aveva inizialmente contraddistinti, i padroni di casa mettono la freccia; Florio, su un retropassaggio al bacio di Marchitelli, scarica un diagonale che si ferma soltanto in fondo al sacco. Gli ospiti, di fronte a questo Rapid dalle due facce, si sono trasformati nuovamente in quella squadra impaurita e impotente del primo tempo. All’11’ è Massara a calare la manita con un maestoso gesto tecnico. Il numero otto, da posizione molto defilata, fa partire un mancino che, con l’aiuto del palo, consolida il punteggio. Nel finale è la rete di Marchitelli a far calare il sipario.

 

RAPID TORINO-SAN GIUSEPPE RIVA 6-3

 

I marcatori:pt 2’ Amedei, 14’ Florio; st 4’ Borra, 10’, 12’ Vergnano; tt 3’ Amedei, 5’ Florio, 11’ Massara, 16’ Marchitelli

 

La formazione del Rapid Torino:Milazzo, Grosso, D’Uva, Marchitelli, Galati, Cogno, Florio, Massara, Sutera, Leonetti, Amedei, Monaco, Stoimenov. All. Iaci.

 

La formazione del San Giuseppe Riva:Cotta, Di Marino, Corniglia, Borra, Sirbu, Ronchetti, Beltramo, Vergnano, Tripodi, Rumiato, Zabica, Fagherazzi, Pinna. All. Aruga.

 

Glocal Press

Torino, 16 aprile

 

Belli, vincenti e capaci di divertirsi e divertire. La sintesi del Centrocampo è facilissima da tracciare. E basta osservarli per un tempo soltanto per capire di che pasta siano fatti i ragazzi di Gambino, che in campo si muovono con una naturalezza fuori dal comune, creando occasioni da gol a raffica e concretizzando la mole di gioco creata con una facilità estrema. L'Accademia Inter, meritevole di applausi perché capace di uscire a testa altissima dal confronto con una formazione di caratura notevolmente maggiore, si ritrova ad assistere sin dai primi minuti di gioco allo show degli ospiti, che in un quarto d'ora riescono a mettere in cassaforte una gara che, se presa con il piglio sbagliato, poteva nascondere qualche insidia.

 

Dopo una primissima fase di studio, l'equilibrio si rompe al 5': sul lancio lungo di Khadim il gioiellino del Centrocampo Callegaro aggancia splendidamente un pallone che, con rara violenza, viene scagliato verso la porta di Niculita, inerme di fronte alla giocata dell'associazione biancorosso. L'assedio dalle parti dell'estremo difensore dell'Accademia Inter prosegue senza sosta e due minuti dopo è Salvati a trafiggere l'incolpevole Niculita. Lo spettacolo non conosce soste e prima Uva e successivamente Benlamkaddem mandano al tappeto i padroni di casa, che devono assistere alla straordinaria supremazia di un Centrocampo solido, concreto e spettacolare in fase offensiva.

 

 

L'Accademia Inter, nonostante il poker incassato nel primo tempo, reagisce e dimostra scalfire l'orgoglio nerazzurro è maledettamente complicato. Ed è Geraci a prendere per mano la squadra: la sua conclusione rianima i compagni e accorcia le distanze, mettendo apprensione ad un Centrocampo che comincia a compiacersi dei suoi pregi. Nel momento in cui i biancorossi rischiando di allentare pericolosamente la tensione, ci pensa il solito Callegaro a suonare la carica, realizzando la rete del 5-1 e blindando a doppia mandata i tre punti, ormai ampiamente in cassaforte. E anche il sesto gol di giornata porta la firma indelebile di Callegaro, autentico leader di un Centrocampo sontuoso.

 

La dignità dell'Accademia Inter, nemmeno nel terzo tempo, viene meno. Palin, con una giocata di altissimo livello, regala il secondo gol ai nerazzurri, che dimostrano di avere un cuore grande così. Ma non è abbastanza per fermare un Centrocampo da sogno, che si prende il successo, il sorriso e la consapevolezza di poter avere tutti i mezzi per poter proseguire un percorso di crescita che sta già dando i primi frutti.

 

ACCADEMIA-CENTROCAMPO 2-7

 

I marcatori: pt 5' Callegaro, 7' Salvati, 13' Uva, 14' Benlamkaddem; st 2' Geraci, 8', 18' Callegaro; tt 6' Palin, 17' Salvati

 

La formazione dell’ Accademia Inter: Niculita, Angius, Romanovich, Geraci, Cornetto, Barillà, Musa, Iacobone, Palin. All. Iacobone.

 

La formazione del Centrocampo: Okoli, Sassi, Rojas, Ramli, Khadim, Hodoroaba, Salvati, El Kotri, Benlamkaddem, Uva. All. Gambino.

 

Glocal Press

 

Pianezza, 16 aprile

 

Può una partita finita all'andata addirittura 9-0 risultare vivace ed avvincente? Evidentemente sì, perché l'Avigliana ha mostrato di aver compiuto decisi passi in avanti nelle ultime settimane e perché il Pianezza ha dormicchiato un pochino prima di mettere a frutto la qualità certamente superiore dei propri giocatori, Martinez su tutti.

 

 

Già, perché a passare in vantaggio sono proprio gli ospiti, veloci e letali nel capitalizzare un contropiede con Natale, il quale dribbla elegantemente anche D'Ambrogio e deposita in rete. E potrebbe anche immediatamente raddoppiare con lo stesso Natale che ruba palla e offre un cioccolatino ad Alessandro, il quale però non riesce a convertire in rete l'assist del compagno. Passata la paura, il Pianezza sembra finalmente risvegliarsi dal torpore e trova il pareggio con Cacciola, lesto a ribattere in porta una corta respinta del portiere aviglianese Bianchi.

 

 

Il primo intervallo consente a mister Crovasce di ringalluzzire un po' i suoi, i quali rientrano in campo con più determinazione e pescano subito il gol del vantaggio, seppur in maniera sporca e fortuita. Il calcio d'angolo a rientrare battuto da Paolillo viene sfiorato da parecchi e finisce per ingannare Bianchi. L'Avigliana non molla il colpo e rimane in partita orgogliosamente e, anzi, sfiora addirittura il pareggio con una spettacolare e violenta punizione di Porcu che si stampa sulla traversa. Ma subito dopo è Paolillo a pareggiare i conti dei legni con uno splendido destro, prima che Bianchi salvi di piede sulla conclusione al volo di Martinez. Ed è lo stesso numero dieci pianezzese a fare faville nell'ultima frazione di gara. Serpentina clamorosa in mezzo al campo e assistenza al bacio per capitan Capizzi, il cui tocco d'esterno destro è preciso quanto bello. E' la rete che di fatto sancisce la vittoria del Pianezza, ma che non diminuisce il volume degli applausi per un Avigliana davvero orgoglioso e combattivo.

 

PIANEZZA-AVIGLIANA 3-1

 

I marcatori: pt 6' Natale, 10' Cacciola; st 3' Paolillo; tt 8' Capizzi

 

La formazione del Pianezza: D’Augelli, Bussone, Bolognesi, Albano, Bergadano, Vivarelli, Bertero, Capizzi, Cutaia, Martinez, Cacciola, D’Ambrogio, Paolillo, Scotto. All. Crovasce.

 

La formazione dell’Avigliana: Bianchi, Jannon, Archinà, Coviello, Martoglio, Rovelli, Natale, Ferreri, Alessandro, Porcu, Martinis, Novo, Amedei. All. Frison.

 

Glocal Press

 

Torino, 9 aprile

 

La partita tra i padroni di casa del Cit Turin e il Chisola viene decisa da un contestato calcio di rigore trasformato in avvio di gara da Broggio; nel complesso è stata una partita molto equilibrata, ben giocata nella prima parta ma caratterizzata da troppe interruzione dalla seconda frazione in poi.

 

Il primo tiro della contesa porta la firma di Ansali del Cit Turin; la conclusione è parata in due tempi da Fassio, siamo al 6'. Due minuti dopo l'episodio che decide la gara: bellissimo tiro dalla distanza di Sesa che coglie in pieno la traversa, la palla torna in area verso un difensore ospite che, a detta dell'arbitro, tocca il pallone con la mano e il direttore di gara non può esimersi dal fischiare quindi la massima punizione, a nulla vangano le proteste dei giocatori del Chisola; dal dischetto angola bene Broggio e il portiere anche se intuisce non riesce a evitare la rete. Gli ospiti si rendono pericolosi con Carlisi ma il tiro è debole e viene facilmente neutralizzato da Mursone; prima del fischio che pone fine alla prima frazione di gioco i padroni di casa vanno vicini al raddoppio: Sesa conclude da fuori e trova la respinta del portiere, sulla ribattuta si avventa Broggio ma il numero 10 dei locali conclude di poco a lato.

 

 

Nel secondo tempo l'occasione più nitida di riportare la gara in parità arriva al 5': fuga di Carlisi sul centro destra, tocco sotto a scavalcare il portiere in uscita e miracoloso intervento di Lo Giudice che proprio sulla linea di porta riesce a respingere il pallone in corner salvando il risultato; a conti fatti la prodezza del giovane giocatore di Di Blasi vale come un gol. Al 9' anche un giocatore del Chisola si sostituisce al portiere e sventa un gol sicuro: dopo un cross dalla sinistra di Broggio, Dogliotti ha il tempo di controllare la sfera e di incrociare il pallone sul palo lungo ma sulla linea, a portiere battuto, c'è Cagno che evita il raddoppio. Un minuto dopo ancora protagonista Dogliotti che stavolta scarica per l'accorrente Pascale ma il tiro è alto di poco, infine punizione battuta con potenza sempre da Broggio ma la sfera sibila fuori.

 

Nella terza frazione di gioco altra incredibile occasione degli ospiti, che si dimostrano anche sfortunati, probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto: provvidenziale anticipo di Calò che, quando la lancetta del cronometro recita sei, stoppa Carlisi appena entrato in area e pronto a trafiggere il portiere, la palla sporcata con un tackle finisce in corner. Da calcio d'angolo che ne consegue stacco imperioso ancora di Carlisi e la traversa si mette sulla strada del Chisola; i padroni di casa però non hanno smesso di giocare, anzi anche loro vanno a più riprese vicini al gol, soprattutto con il match-winner Broggio che sfiora la rete in almeno altre due occasioni. Il risultato non cambierà più, l'ultimo brivido per i tifosi di casa lo regala ancora una volta Carlisi che sugli sviluppi di un corner si fa trovare ancora smarcato ma sulla sua conclusione la palla si perde sul fondo.

 

CIT TURIN-CHISOLA 1-0

 

Il marcatore del Cit Turin: pt 9' Broggio rig.

 

La formazione del Cit Turin: Mursone, Traina, Pellizzer, Dogliotti, Lupo, Calò, Marasso, Pascale, Ansali, Broggio, Sesa, Cerato, Muffo, Lo Giudice. All. Di Blasi.

 

La formazione del Chisola: Fassio, Ambrisi, Carlisi, Bonacci, Cerelli, Dainotti, Evangelista, Giacobbi, Merlone, Loparco, Napoli, Papalia, Rizzo, Cagno. All. Gandolfi.

 

Glocal Press

 

 

Torino, 2 aprile

 

Il sabato pomeriggio riserva una partita difficile ai ragazzi del Cenisia, che ospitano un Pozzomaina ben deciso a non fare solo una comparsata sul campo di Via Revello. A portarsi a casa i tre punti, infatti sono i grigioblu, che iniziano bene e impediscono ai padroni di casa di risalire la china.

 

La partita inizia in maniera equilibrata, con entrambe le squadre che già nei primi minuti hanno provato le prime, incerte conclusioni. Con il passare dei minuti, però, i padroni di cada sembrano patire sempre di più i pressing di Nemeth e soci: i ragazzi di Capitelli fanno possesso palla, sbagliano pochi passaggi e obbligano i difensori viola a un duro lavoro a difesa della loro area di rigore. Al 13’, come sarebbe stato lecito aspettarsi per l’andamento della partita, il Pozzomaina passa in vantaggio: sequenza di brevi tocchi a confondere la difesa viola e tocco di Nemeth, che va a segno dalla corta distanza. Il Cenisia prova subito a rispondere al gol subito, ma il massimo a cui arrivano ragazzi di  Conte nel primo tempo è una conclusione dalla distanza che costringe Buscemi al colpo di reni per buttare la palla oltre la traversa. Anche gli ospiti, però, non esagerano con il gioco offensivo: molte delle loro azioni si concentrano a centrocampo e sono il primo gol segnato i tiri nello specchio della porta si fanno desiderare.

 

 

Per la gioia del pubblico in tribuna, e probabilmente anche dei due allenatori, il ritmo sale all’inizio del secondo tempo: gioco veloce per entrambe le squadre, e i grigioblu che ritrovano al carica di inizio partita. Sono ancora loro ad andare a rete, e per ben due volte: al 3’ è Palumbo a superare Moi per il raddoppio del Pozzomaina, mentre al 5’ è Sardella a mettere il suo nome sulla lista dei marcatori. La partita, però è tutt’altro che finita: a pochi minuti dal secondo intervallo, Gennaro accorcia le distanze, segnando un bel gol dalla distanza a favore dei padroni di casa. Poco dopo, il Cenisia, raddoppia, ma il gol viene annullato per fuorigioco.

 

Nel terzo e ultimo tempo i ragazzi di Capitelli provano soprattutto a contenere il risultato, e rischiano qualcosa di troppo; quella dei padroni di casa è invece una partita in crescendo, in cui però il finale ha una brutta stonatura. Dopo una serie di azioni inconcludenti, nei minuti finali i viola hanno un calcio di rigore a loro favore, ma Gennaro calcio fuori e rende inutile qualunque arrembaggio allo scadere. Il tecnico del Pozzomaina Andrea Capitelli vuole fare i complimenti ai suoi, e non solo per l’ottimo risultato ottenuto. «Sono molto contento di come i ragazzi hanno giocato – afferma – il Cenisia è un’ottima squadra, che lavora molto sulle fasce e mette in difficoltà gli avversari. Siamo riusciti a contenerli e a tenere in mano il gioco». Il tecnico può già fare anche i primi bilanci sulla sua stagione con i grigioblu. «Ho un gruppo con cui si può fare molto – commenta – con i ragazzi di quest’età c’è già la possibilità di confrontarsi e sono certo che faranno ancora  progressi».

 

CENISIA-POZZOMAINA 1-3

 

I marcatori:pt 13’ Nemeth; st 3’ Palumbo, 5’ Sardella, 17’ Gennaro

 

La formazione del Cenisia:Biancorosso, Spiridon, Lamanna, Maffeo, Sparacio, Bruno, Colombo, Gennaro, Sessa, Moi, Andorno, Franzo, Rinarello. All. Conte.

 

La formazione del Pozzomaina:Buscemi, Barile, Razzano, Cillis, Palmiere, Caggiano, Nemeth, Spatafora, Sardella, Palumbo, Rossi. All. Capitelli.

 

Glocal Press

 

Torino, 13 marzo

 

Bella prova di forza per il Vanchiglia che cala il poker e si impone in maniera convincente sul San Maurizio Canavese avversario di giornata. I ragazzi di Cuccarese hanno tenuto in mano le redini del gioco per gran parte del match e dopo i primi due tempi equilibrati hanno preso il largo nella terza frazione. Dall'altra parte i canavesani non hanno certo sfigurato, tentando in ogni frangente di rendere la vita dura ai granata con una fiera opposizione e calando solo negli ultimi minuti di gara. I primi minuti dell'incontro vedono i padroni di casa spingersi in attacco. Al 3' Calabrese lancia Saccotelli che calcia di prima ma non inquadra lo specchio. Cinque minuti dopo è Saccotelli a suggerire per Cavallo che si vede respingere il tiro da distanza ravvicinata. Al 12' ancora Vanchiglia, con una girata di Rossetto che esce di poco a lato. A due minuti dalla pausa passano i locali quando Saccotelli sfonda sull'out di destra e mette in mezzo per Rossetto che intelligentemente appoggia all'indietro per l'accorrente Calabrese: staffilata imparabile e meritato 1 a 0.

 

 

Nel secondo tempo i granata continuano a dettare il ritmo anche se gli ospiti provano a pressare alto e alzano il baricentro, rendendosi pericolosi con le sgroppate di Tomasi e Tuzza. Al 6' un tiro del solito Calabrese sibila fuori di un soffio, poco dopo arriva il raddoppio. Tutto nasce da un'apertura di Calabrese ad imbeccare la corsa di Farinella che non si fa pregare e fulmina Candusso con una sventola di prima intenzione. Al 18' altro pericolo per il San Maurizio quando un cross deviato di Calabrese per poco non carambola in rete. Nella terza frazione le squadre si allungano e subentra un po' di stanchezza; ne beneficia lo spettacolo, con continui capovolgimenti di fronte da una parte e dall'altra. Al 2' Gattiglia gira un corner di prima ma la palla termina sul fondo. Al 4' il Vanchiglia sciorina la migliore azione della partita: Cherubini allarga il gioco per Cavallo che mette in mezzo per Rossetto appostato in area e pronto all'appuntamento con il gol: il tocco è preciso ed è 3 a 0. Gli ospiti non ci stanno e al 6' Tuzza lancia in profondità Tomasi che non centra la porta da posizione favorevole a tu per tu con Zanotto. Un giro d'orologio ed ecco la quarta marcatura dei ragazzi di Cuccarese. A timbrare il cartellino è Cherubini che, servito da Saccotelli, insacca con una bella conclusione angolata. Negli ultimi minuti sono i ragazzi di Mulone a cercare con insistenza il gol della bandiera con i tentativi di Tuzza e Salerno: la mira è imprecisa e il risultato non cambia più fino al triplice fischio.

 

VANCHIGLIA – SAN MAURIZIO CANAVESE 4-0

 

I marcatori del Vanchiglia: pt 18' Calabrese; st 10' Farinella; tt 4' Rossetto, 7' Cherubini

 

La formazione del Vanchiglia: Zanotto, Riario, Barbieri, Gattiglia, Saccotelli, De Andreis, Cherubini, Farinella, Calabrese, Cavallo, Rossetto, Lenisa, Bosco, Zattoni. All. Cuccarese.

 

La formazione del San Maurizio Canavese: Candusso, Grande, Cotugno, Teofilo, Tomasi, Velardo, Cussarini, Marsaglia, Salerno, Tuzza, Valido. All. Mulone.

 

Glocal Press

Settimo, 05/12/15

 

Al campo Primo Levi di Settimo Torinese si gioca la 9° giornata di campionato per la categoria Esordienti 2004 dove il Settimo ospita il Lucento per una partita senza storia che vedrà gli ospiti creare molte palle gol mandano in panne la difesa avversaria sin da primi minuti della gara; il risultato finale mostrerà una sconfitta schiacciante per i padroni di casa che andranno a perdere 0-5. Le violette non sono mai state in partita, mentre gli ospiti hanno dettato, e dominato, il gioco per tutti i 60 minuti. Siamo al quarto allenatore cambiato per il Settimo e la squadra in campo risente, non c'è una identità di gioco, questo è il secondo anno del progetto Esordienti 2004 che vede un ricostruzione totale della squadra. Servirà ancora tempo per sistemare le cose e avere un bel giocattolino in grado di macinare vittorie su vittorie. Il Lucento, invece, è una squadra già pronta e lo si nota in campo sin da subito, i ragazzi di Torino sanno stare in campo e hanno quel tocco di esperienza in più che manca ai padroni di casa.

Nei primi 10 min di gioco è la nebbia il pericolo più grande, la visibilità è pressoché nulla e il direttore di gara è costretto a cambiare il pallone; la partita non viene sospesa e all 8' pt il settimo tira per la prima e ultima volta nell'arco del match: Minardi sgancia un bel destro che violenta la traversa, il legno non è fortunato e il pallone esce, immobile Braccia che non sarà più chiamato in causa per i restanti 50 minuti. Il protagonista della vittoria per il Lucento è il suo numero 5: Cuccia che con due splendide reti e il suo dettare gioco è il migliore in campo. Al 15'pt sgancia un sinistro rasoterra da fuori area che buca l'estremo difensore del Settimo. Il primo tempo si chiude così con un parziale di 0-1. 

 

 

Mezzogoni sa che i suoi possono farcela e dopo il discorso nell'intervallo i suoi scendono in campo con la grinta che serve per portare a casa questa vittoria. Al 2’ st il Lucento trova il raddoppio con Perri che sfrutta uno svarione difensivo di Licchello per trovarsi solo contro il portiere e segnare. Passano pochi minuti e al 5’ st sempre Perri con un destro secco impegna Frulla, la difesa non si preoccupa di spazzare e allora Zahaf raccoglie e appoggia quel pallone in rete, 0-3. Per il Settimo si mette male, sotto di tre reti non riesce a creare azioni pericolose, merito anche della squadra che si trova di fronte, molto ben organizzata e compatta. Passano i minuti e il portiere del Settimo viene sempre chiamato in causa, la difesa, purtroppo per lui, non lo aiuta e a forza di far tirare gli avversari al 15’ st Cuccia trova il gol della serata: con un potente collo mancino colpisce il pallone di contro balzo da 20m mette la sfera sotto l’incrocio dove Frulla non può arrivare. Gioiellino del numero 5 del Lucento che porta la sua squadra sul risultato di 0-4.

 

La partita è oramai chiusa, le violette non ci credono più e il Lucento nel terzo tempo potrebbe dilagare coi gol, ma per qualche leziosità di troppo riescono a trovare solo il gol dello 0-5 che capita sui piedi del suo numero 10 Di Cesare: dopo un bel dribbling conclude in porta e mette la parola fine al match. Nonostante le numerose palle gol nel finale, e una traversa colpita al 19’ tt da Dondo, la partita finisce così.

 

Glocal Press

 

Settimo – Lucento          0 – 5

Marcatori: pt 15’ Cuccia; st 2’ Perri, 5’ Zahaf, 15’ Cuccia; tt 12’ Di Cesare

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Settimo: Frulla, Chimienti, Bargu, Licchello, Zocco, Pisanu, Fattoruso, Minardi, Logos, Delbosco, Raddi, Marcello.

All. Cinquepalmi.

 

Lucento: Braccia, Marletta, Todisco, Cata, Cuccia, Ostafil, Dondo, Zahaf, Izdrail, Di Cesare, Perri.

All. Mezzogoni

 

Arbitro: Del Sonno di Torino

Torino, 05/12/15

 

Splendida vittoria del Chisola nella trasferta contro l'Atletico Torino. I biancoblu giocano sempre concentrati e quasi mai sottotono, trovando con continuità la porta avversaria.

 

Il primo squillo, dopo neppure un minuto, è di Parrinello, lanciato a tu per tu con Picarella ma il numero 9 ospite apre troppo il piede e calcia a lato. Poi ci prova De Nittis che s'avventa su un traversone ma con il ginocchio spedisce alto. L'Atletico fatica a carburare e il Chisola trova il vantaggio: punizione dal limite di Sorrentino che calcia di potenza sul primo palo e trova la deviazione da rapace d'area di Parrinello. Pochi secondi dopo il Chisola prova a piazzare l'uno-due ma Picarella risponde ottimamente a Caprì. Poi l'Atletico si ridesta: Pasqualino ruba un buon pallone, innesca Lorusso che calcia in diagonale; prontissimo Cardile che respinge e la sua difesa allontana. Ma è il preambolo al pareggio: punizione da posizione defilata per l'Atletico Torino, calcia Lorusso, Cardile allontana e Pasqualino arriva in tap-in, toccandola appena dentro per l'1-1.

 

 

La prima ripresa comincia con un Atletico più arrembante ma il Chisola non si disunisce e dopo 5 trova il nuovo vantaggio grazie a Lai che mette un pallone in mezzo su cui non arriva nessuno se non, con calma, Caminiti, che lo scaraventa a botta sicura alle spalle di Chimera. Poco dopo Merlo prova a crossare dal fondo, Chimera respinge e Lai arriva ma calcia alto. A metà tempo Ferrero è bravissimo a filtrare per Merlo che da solo davanti a Chimera piazza il 3-1. Qui i ragazzi di Tisano cominciano a perdersi: Pasqualino ci prova dalla distanza ma è tutto facile per Bioi, poi arriva il poker con Spanò che scappa sulla destra, mette in mezzo all'indietro e trova Ferrero a rimorchio che ringrazia. Il secondo tempo di chiude poi con lo splendido gol di Sorrentino che s'avventa sul primo pale sul corner di Caminiti e con un tacco al volo alza una palombella bellissima ed imprendibile per Chimera, strappando applausi e apprezzamenti da tutti i presenti.

 

Il terzo atto si apre con l'Atletico che prova a salvare il salvabile: Guarnieri s'invola sull'out destro, mette in mezzo per Francone che però coglie una sfortunata traversa; sugli sviluppi Guarnieri prova a mettersi in proprio di tesa ma trova Cardile sulla sua strada a neutralizzare. Poi ancora Chisola: Petrille lancia Parrinello che dribbla Picarella in corsa e deposita comodamente in rete il gol dell'1-6. Più tardi è Merlo a seminare tutti sulla destra con un ottimo spunto e trovare rasoterra Caminiti a centro area che sigla la doppietta personale, solissimo. Il finale di partita è davvero una formalità ma c'è ancor tempo per il tap-in di Spanò che si iscrive al tabellino dei marcatori grazie al suggerimento in area di Merlo.

 

Glocal Press

 

ATLETICO TORINO-CHISOLA 1-8

RETI: pt '8 Parrinello, 19' Pasqualino; st 5' Caminiti, 11' Merlo, 14' Ferrero, 19' Sorrentino; tt 5' Parrinello, 12' Caminiti, 19' Spanò.

 

ATLETICO TORINO: Chimera, Ciriaco, Codis, Conigliaro, Farina, Ferro, Francone, Guarnieri, Irinot, Lorusso, Pasqualino, Picarella, Podda, Tronnolone.

All. Tisano.

 

CHISOLA: Bioi, De Nittis, Saponaro, Lai, Bolla, Barlisi, Petrilli, Parrinello, Merlo, Caprì, Cardile, Spanò, Caminiti, Sorrentino, Ferrero, Larosa.

All. Begolo.

Torino, 05/12/15

 

Due squadre diverse, con percorsi diversi alle spalle ed una situazione agli antipodi, quando si scontrano regalano partite come questa. Il punteggio è quel che è, ma Carrara e Cbs in campo hanno recitato due commedie diverse: quella ospite aveva come protagonista una compagine che, seppur giovanissima, sembra aver capito i fondamenti del gioco del calcio e come sfruttarli nel modo migliore; quella dei padroni di casa parlava, invece, di un gruppo in costante crescita, match dopo match, e di una voglia di giocare che non passa.

 

Comunque vada. La partita comincia nel segno rossonero, dopo due giri di lancette Ponzone e Bove, sottoporta entrambi, non lasciavano scampo ad un ottimo portiere come Lelli. Il quale proprio al numero 10  ospite, dopo aver preso due reti in mezzo minuto, nega un gol già fatto volando sotto l’incrocio, replicando sempre a Ponzone una volta che il pallone era tornato in area e concedendo anche il tris, abbrancando la sfera quando una selva di gambe aveva cominciato ad avvicinarsi pericolosamente. La fluidità del gioco della compagine allenata da Sferrazza è innegabile; soprattutto nel primo tempo, quando i padroni di casa non riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Buruiana, tantomeno a difendere il fortino. Ponzone e Bove passano altre due volte con altrettante ottime combinazioni di squadra, Cassarino tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo che regala due grandi gol, per tecnica e freddezza.

 

 

Però la ripresa mostra un Carrara più volenteroso, motivato a mille da mister Palmacci, e anche più concreto davanti: Fontana apre un corridoio centrale che Panepinto occupa con il suo inserimento, il numero otto tenta poi di saltare Lelli ma, al momento di concludere, il portiere opposto ritorna in porta e sventa la minaccia. Sul ribaltamento di fronte, Bove fa lo slalom tra i difensori e insacca la sua tripletta, prima che a referto si iscrivano anche Andronico e, su rigore, Druda. Ormai però i giri sono caricati, il Carrara non arretra più e prova a ribattere colpo su colpo. E il Cbs, in effetti, un leggero contraccolpo lo subisce, non riuscendo per un pò ad attaccare come vorrebbe.

 

Però al 4’ dell’ultimo parziale arriva l’ennesimo blackout per i gialli: Cassarino prende la mira e prova a battere Lelli, riuscendoci solo quando sulla strepitosa respinta del portiere la porta rimane sguarnita. Il finale di gara recita ancora a favore del copione Cbs, formazione che vanta un organico in cui tutti riescono a ritagliarsi un ruolo fondamentale. Come Cherqaoui, che non si perde d’animo e alla fine il gol lo trova partendo in solitaria e incrociando di destro all’angolino. Il Carrara recrimina, nel terzo tempo, per l’occasione capitata alla coppia Panepinto e Culotta, con il numero 5 che arriva a pochi millimetri dal gol della bandiera.  

 

Glocal Press

 

CARRARA-CBS        0-16 (0-6; 0-4; 0-6)

 

MARCATORI: pt 1’ Ponzone, 2’ Bove, 8’ Ponzone, 9’ Bove, 10’, 11’ e st 5’ Cassarino, 10’ Bove, 17’ Andronico, 18’ Druda rig.; tt 4’ Cassarino, 6’ Andronico, 9’ Ponzone, 10’ Cassarino, 16’ Druda, 18’ Cherqaoui.

 

CARRARA: Lelli, Debellis, Di Domenico, Salvatore, Culotta, Montalto, Panepinto, Fontana, Avellone, La Scala, Monreale, Rares.

All. Palmacci.

 

CBS: Buruiana, Bianchi, Cassarino, Druda, Zaccaria, Bove, Cherqaoui, Ponzone, Andronico, Bertuzzi, Alickaj, Andris, Scarfia.

All. Sferrazza. 

 

Settimo, 28/11/15

 

Agguerrite le due squadre che sabato pomeriggio si sono affrontate sul campo della Pro Settimo. Una gara combattuta fino all'ultimo secondo, anche se ad aggiudicarsi la vittoria alla fine è stata la Sisport di mister Iagatta. Equilibrati i primi venti minuti di gioco durante i quali le due squadre si studiano e provano a mala pena ad attaccare. Alcuni tra i più spavaldi come Rossi e Napolitano provano ad avvicinarsi in area ma le azioni poco pericolose restano per lo più inconcludenti.

Leggermente più aggressiva la Sisport con Guercio e Pinna che in un paio di occasioni provano a risalire la fascia senza mai crederci troppo. Al 10' del pt, bella l'azione di Pinna che dalla fascia crossa per Cervellati al limite dell'area, ma Gambetti intercetta e sventa il pericolo.

Solo verso la fine del primo tempo la Sisport inizia a spingere e parte in attacco con Distasio che al 14' fa il primo tiro in porta che però va alto sulla traversa. Al 19' la Sisport va vicina al vantaggio: Distasio ruba palla a Gambetti la passa a Guercio che stoppo si gira e tira un calcio potente che però va di poco al di sopra della traversa. 

 

 

Tutto nel secondo tempo

Nel secondo tempo, sfruttando l'adrenalina del gol sfiorato pochi minuti prima, la Sisport tira fuori la grinta e la Pro Settimo si chiude in difesa. Proprio quando gli ospiti sembrano avere la meglio sugli avversari, Ricciotti esce dai pali per rilanciare la palla ai suoi, ma ci pensa troppo e di quel minuto in più di esitazione ne approfitta Napolitano che gli ruba palla, lo sorpassa e senza troppi problemi va dritto verso la porta vuota, mettendo dentro il gol del vantaggio. La felicità dei bianchi però dura poco, perché 6 minuti più tardi, Distasio, su cross di Pinna, riapre la partita con un bellissimo gol dal limite dell'area. Senza perdersi d'animo e decisi a portare a casa tre punti, i ragazzi della Sisport continuano ad attaccare e a chiudere la Pro Settimo nella propria metà campo fino a quando, quasi allo scadere del tempo, Milano mette dentro il secondo gol, portando i suoi in vantaggio.

Sotto di un gol, i ragazzi di mister Iagatta non si lasciano scoraggiare e con decisione realizzano una splendida rimonta.Nel terzo ed ultimo tempo, forse anche a causa della stanchezza che comincia a farsi sentire, entrambe le squadre allentano la presa e la partita si conclude a favore della Sisport.

“Ci hanno messo il cuore e sono contento per loro”, spiega l'allenatore della Sisport Iagatta. “Si sono impegnati e anche se qualche errore c'è stato sono contento così perché sono giovanissimi e hanno ancora tanta strada da fare”. Poco soddisfatto il tecnico della Pro Settimo Consoli, che con poche semplici parole, fa intuire come il risultato lo abbia lasciato con l'amaro in bocca: “Ricordiamoci sempre che questo è un terzo gruppo, in ogni caso potevamo fare di più. Spero che alla prossima vada meglio”, spiega senza aggiungere altro.

 

Glocal Press

 

Pro Settimo-Sisport 1-2

 

MARCATORI: st 6' Napolitano, 13' st Distasio, 19' st Milano.

PRO SETTIMO: Negri, Damiani, Taranto; Giraulo, Gambetti, Primomo, Napolitano, Borin, Bertolami, Cuoghi, Rossi, Ricciotti, Buscemi. All. Consoli.

SISPORT: Arancio, Baldin, Malacarne, Lionetti, Milano, Valverde, Distasio, Guercio, Pinna, Malfatti, Brovida, Cervellati. All. Iagatta.