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Mercoledì, 03 Febbraio 2016 10:08

Rappresentativa Allievi - Il punto di Adriano Terroni: "Ho bisogno di giocatori già pronti"

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L'INTERVISTA - Alla vigilia del terzo raduno sul campo del San Giorgio Torino, il selezionatore spiega quali siano i criteri di scelta in vista dei due grandi tornei e racconta le sue impressioni sul valore dei giocatori dopo i primi due appuntamenti di Romagnano Sesia e dell'Orione Vallette

Due raduni sono ormai alle spalle. Adriano Terroni sta cominciando a farsi un’idea del valore dei ragazzi classe ’99 e 2000 e in vista del terzo appuntamento del 4 febbraio al San Giorgio, il tecnico ha deciso di convocare una sorta di selezione dei ragazzi visionati a Romagnano Sesia e all’Orione Vallette. Di seguito andiamo a leggere le impressioni di Terroni che si sofferma anche sui criteri di scelta dei giocatori e sul ruolo affascinante ma non semplice del selezionatore di una Rappresentativa regionale.

“GIOCATORI MOLTO PREPARATI, COMPLIMENTI ALLE SOCIETA’”
Ho avuto buonissime conferme dai primi due raduni, soprattutto dal secondo all’Orione Vallette. Già sapevo della migliore qualità dei ragazzi di Torino e dintorni rispetto alla periferia della regione. Ho visto cose positive, ho delle buone sensazioni. Ho trovato giocatori molto preparati sia dal punto di vista fisico che tattico, ragazzi che hanno già personalità nel comandare la difesa e distribuire il gioco. Faccio quindi i complimenti alle società di appartenenza. L’unica nota non lieta sono le defezioni dei giocatori dello Charvensod: capisco le esigenze della Prima squadra, ma questi sono ragazzi che potrebbero avere maggiore visibilità da questa vetrina”.

“DI BENEDETTO MI HA CONFERMATO LE SUE DOTI TENCICHE”
“Niccolò Muratore l’avevo visto due anni fa e l’ho trovato molto cresciuto e infatti ha preso parte anche al raduno nazionale. Anche i portieri Gemello, Toscano e Mema hanno fatto bene, mentre Federico Di Benedetto mi ha confermato le sue doti tecniche. Già lo conoscevo quando lui era alla Pro Vercelli e io al Novara. Ricotti del Borgaro si è dimostrato un buon giocatore e sono stato impressionato dagli esterni”.

GLI APPUNTAMENTI
“Il 4 febbraio giocheremo un’amichevole interna tra una selezione dei ragazzi che ho visto nei primi due raduni. Il 18 febbraio disputeremo invece una partita amichevole con un avversario ancora da definire. Poi a marzo ci saranno tre raduni per poi arrivare al Maggioni-Righi. Al Torneo delle Regioni siamo stati inseriti con Trento, Campania e Toscana: è un girone bello interessante e noi dovremo essere bravi a prepararci al meglio per arrivare carichi. Per le convocazioni dovrò considerare che non potrò portare più di tre giocatori in prestito dalle professioniste e non più di tre ragazzi della stessa squadra di club”.

“HO BISOGNO DI RAGAZZI GIA’ PRONTI”
“In ottica convocazioni bisogna avere un’idea di calcio ben precisa. Io purtroppo non posso allenarli tutti i giorni, né tantomeno posso vederli con frequenza. Ed è per questo che ho bisogno di ragazzi già pronti che mettano in pratica subito quello che voglio. Le mie scelte saranno in funzione di questo fattore. Un giocatore può anche essere bravo tecnicamente ma se ha bisogno di troppo tempo per integrarsi non va più bene. E’ una variabile da tenere conto. Quando lavoravo per il Novara, andavo dalle società affiliate per selezionare giocatori che potessero essere in grado di fare il salto nel professionismo.  Facevo una sorta di Rappresentativa, ma in quel caso i criteri di scelta erano differenti perché non dovevo per forza selezionare giocatori pronti nell’immediato. Tra quelli che portai al Novara c’è Stoppa, il classe 2000 che è appena stato convocato nella Nazionale Under 17”.

“CHI PENSA CHE IO FACCIA SCELTE A CUOR LEGGERO SI SBAGLIA DI GROSSO”
“Io ora faccio delle scelte in previsione del Torneo Delle Regioni, ma resta l’incognita delle ultime giornate. Fino a 10 giorni prima della partenza per la Calabria c’è la possibilità che all’ultimo momento mi dicano che non mi danno i giocatori. Ed io in un giorno devo prendere decisioni che possono determinare l’esito del Torneo. Non è cosi banale. Antonio Conte si arrabbia perché non gli fanno fare i raduni per la Nazionale maggiore, figurarsi per una Rappresentativa regionale. Il mondo della Rapp è bellissimo, hai modo di vedere tanti ragazzi ma non è semplice fare delle scelte e mettere insieme una squadra. Bisogna stare attenti a molte cose, ad esempio all’esito della finale regionale: l’anno scorso con i 2000 sapevo che chi avesse vinto a Novarello tra Chieri e Atletico Torino non avrebbe potuto darmi i giocatori. E infatti D’Ippolito e Visaggi non sono stati convocati. Inoltre la passata stagione c’era stata la polemica su Willy Romagnoli che si era infortunato durante un raduno e sembrava fosse colpa mia. Capisco la rabbia della società e ovviamente mi spiace per il ragazzo, ma va detto che si era fatto male da solo. Chi pensa che io faccia le scelte a cuor leggero, si sbaglia di grosso”.

 

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