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Sabato, 07 Febbraio 2015 18:07

Allievi regionali - Agostini, ma di che cosa stiam parlando? Biellese grande reazione

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PREMI DEL MESE - L'attaccante dell'Alpignano si conferma implacabile segnando 11 volte nelle tre partite di gennaio. Enrico Rossi scala la classifica con la sua Junior Biellese

MIGLIORE ALLENATORE DI GENNAIO

ENRICO ROSSI (JUNIOR BIELLESE) – Gennaio d’oro per la Junior Biellese che raccoglie il massimo dei punti disponibili nelle tre partite giocate. Battute nell’ordine Ciriè per 4-1, Città di Baveno ancora 4-1 e Orizzonti United per 3-1. E se nella pausa natalizia si parlava di una Junior Biellese in crisi di nervi e risultati, è bastato un mese per riportare la squadra di Rossi nelle zone nobili di classifica. In un girone B comandato dal Lucento, i bianconeri occupano ora il quinto posto con la seconda piazza (al momento di proprietà dell’Alpignano) distante solo 3 punti. Sembra ormai archiviato il periodo nero vissuto tra novembre e dicembre, quando i biellesi persero 3 partite consecutive, tra cui la famosa gara casalinga contro il Centrocampo che portò a diverse squalifiche. Una reazione il cui merito va alla società biellese e al tecnico, in grado di mettere ordine in un gruppo che troppo spesso non è stato esemplare dal punto di vista comportamentale.

Enrico Rossi aveva previsto tutto e già sapeva che il momento difficile era ormai alle spalle. Alla vigilia della prima partita dell’anno contro il Ciriè, parlò così: “ Questo è un gruppo storicamente difficile a livello sia tecnico che caratteriale. E’ un gruppo che negli anni ha dato diversi problemi però devo dire che invece a me e al mio staff sta dando molte soddisfazioni. Siamo orgogliosi di loro. I risultati per il momento non sono all’altezza delle nostre possibilità, ma sono certo che ora recupereremo in classifica. Perché l’obiettivo resta assolutamente qualificarsi alle fasi finali”. E con il senno di poi va detto che aveva assolutamente ragione perché la Junior Biellese è in piena bagarre per le fasi finali avendo ritrovato lo spirito giusto, la qualità di gioco, e, dettaglio non da poco, i calciatori squalificati.


E sulla partita persa con il Centrocampo con rissa in allegato, Rossi si espresse così circa tre settimane fa:  “Senza quella partita ora parleremmo di un altro campionato per la Junior Biellese. Il nostro ritardo in classifica dipende molto da quella gara. In quell’ occasione siamo ricaduti nelle problematiche vecchie che pensavamo di aver già risolto. Ma io e i miei collaboratori non ci diamo per vinti e stiamo lavorando su questi aspetti. E sono molto contento perché i ragazzi stanno maturando e stanno diventando uomini. Dopo la gara col Centrocampo abbiamo subito diverse decisioni arbitrali dubbie ma non credo proprio che le due cose siano connesse. Noi non dobbiamo aggrapparci a queste scusanti come fanno Napoli o Roma”.


Giocatore simbolo di questa “Junior Biellese 2.0” è Quatela, migliore in campo nell’ultima apparizione con l’Orizzonti Utd. Sul terzino sinistro il tecnico si espresse così al termine della partita: “Lui rappresenta lo spirito che deve avere questa squadra. Si allena sempre ai 300 all’ora, incarna quello che voglio vedere in campo. Settimana dopo settimana si è guadagnato il posto e ogni domenica lui ci rappresenta”.

MIGLIORE GIOCATORE DI GENNAIO

LUCA AGOSTINI (ALPIGNANO) – 11 gol nelle tre partite di gennaio. E in totale sono 19 in 9 partite. Per citare il suo allenatore Piazza: “Ma di che cosa stiam parlando?”. Numeri impressionanti per un attaccante che sta facendo sfracelli in un girone, il B, di altissimo livello. Capocannoniere senza rivali, Agostini è in media per arrivare a fine regular season a quota 40, impensabile soprattutto nella categoria Allievi. Killer “Ago” comincia la sua “January Madness” colpendo il Lucento nel big match poi terminato 2-2. La settimana dopo esagera andando in rete sette volte contro il Cenisia, segnando in un colpo solo lo stesso numero di gol di tutta la squadra viola in campionato. E nell’ultima giornata di gennaio torna umano firmando “solamente” una tripletta contro il Centrocampo. Insomma, per rispondere alla domanda di Piazza, qui stiamo parlando di un fenomeno vero!

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