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Mercoledì, 09 Dicembre 2020 18:25

Max Ricardo: "Il calcio è all'aria aperta, non sui social. Il Vanchiglia è presente"

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INTERVISTA - L'allenatore dei granata Under 16 è pronto a ripartire quando sarà permesso; intanto non nega le difficoltà di un futuro rientro in campo dopo gli stop dovuti alla pandemia 


Abbiamo intervistato Massimo Ricardo, allenatore del Vanchiglia Under 16 e ci siamo fatti raccontare come lui e i ragazzi stanno vivendo questo periodo di stop dal rettangolo verde, partendo dall’ultima partita giocata fino alle previsioni future, con l’augurio di tornare presto con il pallone tra i piedi.

Ciao Massimo, partiamo dal 24 ottobre, quindi dall’ultima partita giocata con il Rosta. Avete perso, però siete a 6 punti, a pari punti con Bsr Grugliasco, Alpignano, Lucento e Nichelino Hesperia. Come valuti queste prime giornate di campionato?
“Sono molto soddisfatto della squadra, i ragazzi hanno lavorato bene. Sono soddisfatto anche dell’ultima partita, può sembrare contraddittorio ma abbiamo fatto un gran primo tempo; sicuramente il risultato non mi fa cambiare opinione sul lavoro che stiamo facendo. Altre squadre devono recuperare delle partite, noi abbiamo due vittorie e due sconfitte, se ripartiamo come abbiamo iniziato possiamo fare bene”.

Secondo te, è possibile riprendere il campionato?
“Per me quello che sarebbe più sensato è abbandonare il campionato e fare dei tornei fino a giugno. Quando si è potuto abbiamo fatto gli allenamenti, per un’ora e senza contatto come prevedono le direttive. Senza doccia, spogliatoi e aggregazione, ossia quello che prevede un gioco di squadra, è difficile. Io mi sono allineato alle direttive della società”.

Lo stop a febbraio e poi di nuovo a ottobre, quanto hanno inciso sui ragazzi, sulla loro concentrazione e sul loro spirito?
“Sarà difficile ripartire per tutti, soprattutto per i ragazzi. Riprendere il campionato per me non sarebbe molto logico. Noi abbiamo sempre giocato nonostante ci trovassimo in situazioni difficili, con molti giocatori in meno, altre squadre invece hanno chiesto il rinvio. Ora come ora bisogna aspettare di capire cosa si deciderà di fare”.

Anche voi in questo periodo avete adottato il metodo “dell’allenamento a distanza”?
“No, non ci siamo allenati a distanza, quando si potrà i ragazzi torneranno sul campo e faranno allenamento. Non credo in questo metodo, il calcio è uno sport che si fa all’aria aperta e noi tramite i social, andrebbe a snaturarsi tutto. Bisognerebbe piuttosto cercare delle alternative che fino ad ora non si sono trovate. Anche gli impianti sportivi devono adattarsi al rispetto delle normative Covid, non si può pensare di fare le cose come lo scorso anno”.

Se foste andati avanti con il campionato, quale squadra credi sarebbe andata più avanti nel vostro girone?
“Sicuramente l’Alpignano, è una squadra forte e da temere. Noi al completo siamo una buona squadra, unita, come piace a me. Anche il Pozzomaina ha un ottimo organico, è allenato bene; secondo me, a lungo andare, avrebbero patito l'anno in meno, dato che giocano negli U16 con i 2006, ma avrebbero fatto bene e avrebbero tolto punti a molte squadre. Ovviamente se si riprendesse il campionato dalle prime quattro partite e con il solo girone d’andata, noi saremmo svantaggiati, visto che abbiamo vinto due partite e perse altrettante”.

Qual è l’augurio che faresti a tutti i ragazzi che militano nel calcio dilettantistico?
“Dal profondo del cuore, il mio augurio sarebbe quello di rivederli presto sul campo, a fare le cose che facevano gli scorsi anni, ma con più accortezza”.

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