Sabato, 18 Maggio 2024
Giovedì, 08 Ottobre 2015 13:59

Giovanissimi Torino - Alpignano-Venaria è da ripetere

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GIUDICE SPORTIVO - Nessuna sconfitta a tavolino, si giocherà di nuovo la partita sospesa per rissa. Il pugno a Campanella erroneamente attribuito da De Martiis, mentre è stato Maranesi.

 

La partita tra Alpignano e Venaria è da ripetere. È la decisione del Giudice sportivo, da poco uscita sul Comunicato ufficiale, riguardo alla gara sospesa domenica scorsa per il caos nato dal pugno rifilato dall'alpignanese Maranesi (e non De Martiis, come erroneamente riportato sul referto dell'arbitro, per stessa ammissione dei diretti interessati) a Campanella.

DAL COMUNICATO UFFICIALE DEL COMITATO PROVINCIALE DI TORINO

Come si è rilevato dalla disamina degli atti ufficiali, la gara in oggetto non ha avuto un regolare svolgimento, essendo stata sospesa al 23 minuto del secondo tempo dall’arbitro. Questi riferisce nel suo referto che al 21 minuto il calciatore De Martiis Matteo della società Alpignano colpiva intenzionalmente con una gomitata al volto il giocatore Campanella Andrea della società Venaria Reale, facendolo sanguinare copiosamente dal naso, tanto vero che successivamente è stato trasportato al pronto soccorso di Rivoli, con sospetta frattura del setto nasale. 

Ciò determinava che all’interno del terreno di gioco si formassero degli assembramenti di calciatori e dirigenti che urlavano e si spintonavano, mentre gli spettatori erano piuttosto agitati sugli spalti. A questo punto, l’arbitro, considerando che le condizioni venute a crearsi, non davano alcun cenno di miglioramento, comunicava ai dirigenti di entrambe le società di sospendere definitivamente l’incontro. 

Appare logico che la decisione dell’arbitro sia stata affrettata, immotivata e senza alcuna giustificazione. Difatti egli stesso nel supplemento di rapporto dichiara. “Non sono stato destinatario di alcun insulto verbale e né di contatti fisici”. Avrebbe dovuto, quindi, cercare di portare la calma in campo, avrebbe dovuto mettere in essere i propri poteri che le norme federali gli concedono proprio per essere utilizzati nei casi specifici. Avrebbe dovuto innanzitutto chiamare a sé i due capitani (punti di riferimento sul rettangolo di gioco) e di ordinare loro di far sgomberare il terreno di gioco onde poter continuare a gareggiare, altrimenti avrebbe preso i provvedimenti del caso e non comunicare, come ha fatto, ai dirigenti la propria intenzione. 

Sulla base di su quanto esposto, è evidente che le condizioni non fossero tali da far pervenire ad una soluzione così drastica. Per questi motivi; si delibera: 

- di mandare a ripetere la gara a data da destinarsi; 

- di squalificare per cinque gare il giocatore De Martiis Matteo, espulso per quanto in premessa; 

- di squalificare per due gare il giocatore Ferrigno Matteo, espulso per aver tentato di colpire un avversario; 

- di comminare l’ammenda di euro 25.00 alla società Alpignano, oggettivamente responsabile dell’accaduto; 

Letto 3146 volte Ultima modifica il Giovedì, 08 Ottobre 2015 15:10

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