INTERVISTA - “Abbiamo tutte le qualità per puntare ai regionali”, aveva detto l’allenatore dell’Autovip San Mauro classe 2011 a inizio stagione (qui l’intervista). Al giro di boa la sua squadra è in testa al girone - a pari punti con il San Luigi Santena, ma con miglior attacco e miglior difesa - “ma non cantiamo troppo vittoria, perché è la classifica finale quella che conta”

Danilo Rossi, buon pomeriggio, dove eravamo rimasti?
“Eh, eh, è vero ci eravamo promessi di risentirci: siamo rimasti che abbiamo chiuso bene il girone di andata, ma non cantiamo troppo vittoria, perché è la classifica finale quella che conta”.

Beh, se però vogliamo partire dai numeri, le statistiche dicono che dalle parti di San Mauro c’è il miglior attacco e la miglior difesa…
“Questo è innegabile: abbiamo fondato un gruppo in buona parte nuovo, e subito abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare il giusto assetto. Poi qualcosa è cambiato, e nelle ultime 8 gare sono arrivate otto vittorie, 45 gol fatti e uno subito, che se ci penso, mi arrabbio ancora…”

Rossi, non faccia catenaccio, cosa è cambiato?
“Il merito è tutto di un gruppo che ha tante qualità tecniche, e che a un certo punto ha trovato l’equilibrio. Io ho solo fatto qualche piccolo accorgimento e ho tanto parlato con loro: ecco, questo è stato sicuramente un nostro piccolo segreto, il dialogo”.

Ha preso tanti giocatori che arrivavano da squadre anche importanti ma che evidentemente non erano ritenuti così fondamentali, e qui stanno rendendo davvero al massimo. Come si fa a rigenerare dei ragazzi di 14 anni in questo modo?
“Faccio questo mestiere da tanti anni e questa capacità di trovare la giusta chiave per far crescere un ragazzo è una caratteristica che sono molto felice che mi sia riconosciuta: dalla Pro Eureka, a San Mauro. Torno al passaggio precedente: sono ragazzi di 14 anni, bisogna capirli, entrare nel loro modo di pensare, e allora ti porti a casa tante soddisfazioni”.

Ci presenti la sua squadra dopo un girone di conoscenza.
“Ho due ottimi portieri, entrambi da regionali. Una difesa che ha negli esterni il valore aggiunto, con Lorenzo Vargiu e Simone Gerardi che garantiscono copertura e spinta: e non sottovaluterei Diego Procopio che si è messo al centro delle operazioni ed è stato preziosissimo, oltre alla affidabilità di Fabio Gallo e Andrea Mignarri. Una mediana che ha la forza di capitan Varetto, le geometrie di Guglielmo Maffei, l’eleganza di Alberto Molinero e gli spunti di Mattia Bruna. Poi gli esterni di qualità Matteo Serio e Alex Mortari, la potenza di Matteo Persichilli senza dimenticare ovviamente Yuri Stella che si è trasformato da esterno a punta e ha fatto sfracelli, 23 reti, approfittando di un gioco corale. Cito anche l’ultimo arrivato Emanuele Iannone che ci aiuterà nel ritorno. Mi faccia anche ringraziare Matteo Lanzafame, il nostro preparatore atletico, che è un collaboratore molto valido e molto apprezzato dai ragazzi, e i ragazzi che meno ho potuto impiegare: Matteo Bertino e Lorenzo Trovato”.

Come vede gli avversari?
“Ci sono buone squadre in questo girone: dico il La Loggia che ha fatto benissimo contro di noi nello scontro diretto, il Santena che ha solidità e giocatori importanti e il Nichelino che ci ha molto messo in difficoltà a casa loro. Ci sarà molto ancora da lavorare e nulla da dare per scontato”.

Come si lavora nella pausa del campionato provinciale?
“Ora ci fermiamo qualche giorno, poi riprenderemo a lavorare con Matteo Lanzafame anche in vista di questo bel torneo che si organizzerà a San Mauro dal 10 gennaio, con tante ottime squadre 2011: siamo contenti che il Parco Einaudi ospiti questa manifestazione dedicata a Renzo Vargiu, il papà che purtroppo non è più qui con noi”.

A dicembre è anche tempo di mercato di riparazione.
“Siamo un bel gruppo, ma qualcosa si può sempre migliorare, anche in vista della prossima stagione… ma non dico altro adesso e lascio lavorare la società”.

Quando ci risentiamo, mister Rossi?
“Il nostro sogno non lo nascondiamo: è arrivare dove il San Mauro si merita di stare. Io farò di tutto per farlo diventare realtà e poi tengo il telefono acceso, e parleremo dei prossimi passi che proveremo a fare…”