Sabato, 20 Aprile 2024
Daniele Pallante

Daniele Pallante

CLASSIFICA FINALE - Secondo posto per il Chieri, ottimo terzo l’Alpignano. La società del presidente Atzori trionfa grazie ai successi di 2004, 2007 e 2010, oltre ai piazzamenti di 2003, 2008 e 2009. Enzo Scalia: “Siamo felici, grazie a tutti, il lavoro e la serietà di tutti le componenti della società continuano a portarci delle vittorie importanti”


Chisola primo, Chieri secondo, Alpignano terzo. È questo il podio della 39° edizione del SuperOscar, che laurea campione per il secondo anno consecutivo la società del presidente Luca Atzori. Una vittoria figlia dei successi della Scuola calcio (gestita alla grande da Diego Perrone): il gradino più alto del podio è rimasto in bilico fino al week end, ma le vittorie e i piazzamenti dei piccoli chisolini hanno chiarito presto che per gli inseguitori non c’era niente da fare.

Il Chisola ha vinto con l’Under 16, con gli Esordienti 2007 e con i Pulcini 2010, in più è arrivata seconda in Under 17 (dove ha vinto la sorpresa Pozzomaina), negli Esordienti 2008 e nei Pulcini 2009: una presenza pressoché costante sul podio, che alla fine ha fatto la differenza nei confronti del Chieri, che comunque ha ottenuto tre successi, con Under 19, Under 14 ed Esordienti 2008. Le altre vittorie sono state dell’Alpignano, terzo non per caso, con i Pulcini 2009 e soprattutto con l’Under 15, che a livello di annata 2005 ha centrato il quarto trionfo consecutivo, un filotto incredibile.

“Una bellissima vittoria - gongola il direttore generale Enzo Scalia - c’è tanta felicità per il secondo SuperOscar consecutivo. Poi l'anno scorso abbiamo chiuso la stagione con due titoli regionali, quest'anno la apriamo di nuovo con il SuperOscar, speriamo che sia di buon auspicio. Il lavoro e la serietà di tutti le componenti della società continuano a portarci delle vittorie importanti. Un grazie di cuore a tutti ma in particolare a tutti i nostri meravigliosi ragazzi, dai più grandi ai più piccoli. E come si dice sempre in questi casi, sempre forza Chisola!”

CLASSIFICA FINALE - Secondo posto per il Chieri, ottimo terzo l’Alpignano. La società del presidente Atzori trionfa grazie ai successi di 2004, 2007 e 2010, oltre ai piazzamenti di 2003, 2008 e 2009. Enzo Scalia: “Siamo felici, grazie a tutti, il lavoro e la serietà di tutti le componenti della società continuano a portarci delle vittorie importanti”


Chisola primo, Chieri secondo, Alpignano terzo. È questo il podio della 39° edizione del SuperOscar, che laurea campione per il secondo anno consecutivo la società del presidente Luca Atzori. Una vittoria figlia dei successi della Scuola calcio (gestita alla grande da Diego Perrone): il gradino più alto del podio è rimasto in bilico fino al week end, ma le vittorie e i piazzamenti dei piccoli chisolini hanno chiarito presto che per gli inseguitori non c’era niente da fare.

Il Chisola ha vinto con l’Under 16, con gli Esordienti 2007 e con i Pulcini 2010, in più è arrivata seconda in Under 17 (dove ha vinto la sorpresa Pozzomaina), negli Esordienti 2008 e nei Pulcini 2009: una presenza pressoché costante sul podio, che alla fine ha fatto la differenza nei confronti del Chieri, che comunque ha ottenuto tre successi, con Under 19, Under 14 ed Esordienti 2008. Le altre vittorie sono state dell’Alpignano, terzo non per caso, con i Pulcini 2009 e soprattutto con l’Under 15, che a livello di annata 2005 ha centrato il quarto trionfo consecutivo, un filotto incredibile.

“Una bellissima vittoria - gongola il direttore generale Enzo Scalia - c’è tanta felicità per il secondo SuperOscar consecutivo. Poi l'anno scorso abbiamo chiuso la stagione con due titoli regionali, quest'anno la apriamo di nuovo con il SuperOscar, speriamo che sia di buon auspicio. Il lavoro e la serietà di tutti le componenti della società continuano a portarci delle vittorie importanti. Un grazie di cuore a tutti ma in particolare a tutti i nostri meravigliosi ragazzi, dai più grandi ai più piccoli. E come si dice sempre in questi casi, sempre forza Chisola!”

 

LA PARTITA - La squadra di Alfredo Cantone trionfa con cuore e qualità, poco brillanti e sfortunati (vedi il gol del pareggio annullato nel finale) i ragazzi di Giorgio Brighenti


Cuore, grinta, corsa e anche tanta qualità: il Pozzomaina, già protagonista nella scorsa stagione, ha iniziato ai mille all’ora anche quest’anno e la vittoria nel SuperOscar darà ancora più sicurezza nei propri mezzi ai ragazzi di Alfredo Cantone. Passo falso invece per il Chisola, fin qui dominatore del torneo: ma una sveglia (dolorosa sì, ma non troppo) potrebbe anche far bene alla squadra di Giorgio Brighenti, ieri sera meno brillante del solito, ma neanche accompagnata dalla fortuna.

LA CRONACA

Inizia meglio il Pozzomaina, concreto e aggressivo al cospetto di un Chisola che sembra fin troppo sicuro dei propri mezzi. E infatti una sanguinosa palla persa a centrocampo spiana la strada alla corsa di La Rosa, che non trova un’opposizione abbastanza decisa e beffa il portiere Montiglio con un tiro sporco. La doccia fredda risveglia il Chisola, che alza il baricentro e conquista un paio di punizioni interessanti: su una di queste, Amendola scarica un sinistro radente che fa la barba al palo. Ma la partita si è messa nel modo migliore per Alfredo Cantone, che può sfruttare alla grande l’equilibrio dei suoi ragazzi, attenti in copertura e sempre pronti a ripartire, mettendo in netta difficoltà una squadra alla continua ricerca del gioco palla a terra come quella di Giorgio Brighenti. Non per caso, sarà premiato come migliore in campo il numero 8 Filetti, perno davanti alla difesa, sempre nel posto giusto al momento giusto.

Nell’intervallo il mister del Chisola cambia tutta la fascia sinistra, buttando dentro Liberti e Perotti. L’inizio sembra incoraggiante ma è solo un’illusione, perché - sulla ribattuta di un calcio d’angolo - il Pozzomaina raddoppia con un siluro di Panetta, imparabile e a conti fatti decisivo. Il Chisola però non molla, senza snaturare la sua idea di gioco (e senza eccellere in brillantezza e intensità) inizia a rendersi pericoloso: l’errore di Perotti a un metro dalla porta all’11’ è clamoroso, ma un minuto dopo il numero 19 si rifà con gli interessi buttando dentro il pallone che riapre la contesa. L’inerzia della partita è completamente cambiata, un fraseggio palla a terra porta Amendola davanti al portiere, ma Ballatore è sicuro nell’uscita bassa. Nei minuti finali si gioca a una sola porta, fino all’episodio clamoroso a un soffio dal triplice fischio: Amendola, ancora lui, risolve una mischia e butta in fondo al sacco il pallone del 2-2, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al Chisola rimane l’amaro in bocca, il gusto buono della vittoria è tutto del Pozzomaina.

CHISOLA-POZZOMAINA 1-2
RETI: pt 8’ La Rosa (P), st 4’ Panetta (P), 12’ Perotti (C)
CHISOLA: Montiglio; Gioacas, Perotto (st 1’ Liberti), Turatello (st 11’ Attisani), Dellanno, Bottale, Saponaro (st 9’ Coscia), Amendola, Geraci, Managó, Dodien (st 1’ Perotti). A disp. Bada, Della Corte, Coscia, De Luca, Attisani. All. Giorgio Brighenti.
POZZOMAINA: Ballatore; Alessandro Cazzuola, Andrea Cazzuola, Panetta, Rissone, Renacco, Pavia (st 7’ Iannazzo), Filetti, La Rosa (st 16’ Tommasi), Covello (st 19’ Giraldo), Gallazzi. A disp. Calabria, Costanzo, Chimienti, Tommasello, Sorgente, Scofrani. All. Alfredo Cantone

LA PARTITA - Reti bianche ma tante emozioni nei tempi regolamentari, il verdetto arriva ai calci di rigore: alla fine decide il bomber Tucci


Quattro SuperOscar in quattro anni: il cammino dell’Alpignano 2005 nel torneo che apre la stagione sportiva è clamoroso La bacheca biancoazzurra si è arricchita di un nuovo trofeo, ma battere la Pro Eureka è stato tutt’altro che facile: la banda di Paolo Genovesio ha condotto una partita d’attacco e prodotto una caterva di occasioni, ma quando non si segna la beffa è dietro l’angolo e, in un paio di occasioni, i ragazzi di Daniele Pilone hanno sfiorato il colpo del ko. L’equilibrio è stato spezzato solo dai calci di rigore, in cui alla fine è risultato decisivo il giocatore che tutti aspettavano fin dall’inizio: Gabriele Tucci.

LA CRONACA

Inizio molto aggressivo per i biancoazzurri di Paolo Genovesio, che sfruttano la loro fisicità per mettere alle corde la squadra di Daniele Pilone, in completo rosso. Occasioni limpide ce ne sono poche, anche perché il bomber Tucci svirgola con il sinistro la palla migliore. La Pro è però ficcante in contropiede, ma quando Palumbo scatta bene su una palla lunga, il portiere Martino è bravo ad anticiparlo di testa fuori area. L’Alpignano risponde con in bello scambio tra Cipullo e Tucci, ma il destro del numero 8 è innocuo, così come la stoccata del centravanti pochi minuti dopo. L’occasione migliore arriva nel finale di tempo ed è ancora per l’Alpignano: Il trequartiste Cipullo buca centralmente la difesa a tre dei settimesi ma, solo davanti al portiere, scarica un diagonale che fa la barba al palo.

Anche nella ripresa parte meglio l’Alpignano: Cipullo è caldissimo, già al 2’ offre una bella palla a Tucci, che dal limite calcia forte ma troppo centrale, Tomaino è attento e dice no. Il numero 12 della Pro è bravissimo anche pochi minuti dopo, quando si oppone alla conclusione a botta sicura di Nicoletti, bravo nel movimento in area. Al 7’ però una disattenzione difensiva rischia di costare cara all’Alpignano: la prendo io, la prendi tu, Palumbo prova a inserirsi ma alla fine Martino risolve la situazione. Ma al di là degli episodi, il pallino rimane saldamente nelle mani biancoazzurre: il solito Tucci calcia in porta altre due volte, ci prova anche Spina ma la sua traiettoria è alta.

Episodio da moviola al quarto d’ora: un mischione in area alpignanese viene risolto da Palumbo, ma l’arbitro ravvisa un fuorigioco che vanifica il vantaggio della Pro Eureka. Dopo la grande emozione, gli ultimi minuti di gioco vengono vissuti nell’attesa dei rigori: i primi quattro tiri centrano il bersaglio, poi sbagliano in rapida successione i settimesi De Fazio e Marangi; Seminerio sbaglia il primo match point, Tucci non fallisce il secondo: l’Alpignano, per il quarto anno consecutivo, si porta a casa il SuperOscar classe 2005.

ALPIGNANO-PRO EUREKA 4-3 dcr (0-0 dtr)
ALPIGNANO: Martino, De Bilio, Seminerio, Ferrarese, Germano, D’Introno, Ciliberti, Cipullo (st 18’ Antoniazzi), Tucci, Spina, Nicoletti (st 10’ Arduini). A disp. Casalegno, Ferrara, Maulucci, Petruzzo, Rottino. All. Paolo Genovesio
PRO EUREKA: Macrì (st 1’ Tomaino), Brombal, Pogar, Bonino, Palestro, De Fazio, Vittone (st 12’ Bonamigo), Badaracco, Palumbo, Marangi, Tetaj (st 14’ Cuonzo). A disp. Gaspardino, Ignico, Gamberoni, Di Bartolo. All. Daniele Pilone
NOTE: ammoniti Pogar (P), Palumbo (P), Tucci (A)
SEQUENZA RIGORI: Palestro (P) gol, Spina (A) gol, Cuonzo gol, Ciliberti gol, De Fazio alto, D’Introno gol, Marangi traversa, Seminerio parato, Badaracco gol, Tucci gol.

QUARTI DI FINALE - Le reti di Salvi e Gerlin eliminano Carmagnola e Settimo, Cirié fuori ai rigori, il Rivoli subisce 4 gol dai collinari


Al Caselle basta un rigore di Salvi per battere il Carmagnola e qualificarsi per la semifinale contro il Bsr Grugliasco, che ha sua volta ha eliminato il Settimo grazie a Gerlin. L’altra sfida sarà tra la Bruinese (che ha vinto la lotteria dei rigori contro il Cirié) e il San Giacomo Chieri, che ha calato il poker al Rivoli.

Carmagnola-Caselle 0-1
Bsr Grugliasco-Settimo 1-0
Cirié-Bruinese 7-8 dcr (0-0 dtr)
San Giacomo Chieri-Rivoli 4-1

LE SEMIFINALI

Ecco il quadro completo delle semifinali: in Under 17 Carmagnola-Kl Pertusa e Settimo-Mercadante, in Under 16 Kl Pertusa-Bsr Grugliasco e Cirié-San Giacomo Chieri, in Under 15 Rivoli-Caselle e Rivarolese-Bsr Grugliasco, in Under 14 Caselle-Bsr Grugliasco e Bruinese-San Giacomo Chieri.

SOCIETA’ - “Società cresciuta tanto in questi anni, ho fatto un passo indietro a malincuore per alcune incomprensioni”


Maurizio Fontana, dopo tre stagioni ricche di soddisfazioni, lascia il Collegno Paradiso, dove ha ricoperto fino a ieri il ruolo di responsabile del Settore giovanile. “Ho fatto un passo indietro a malincuore, a causa di alcune piccole incomprensioni che con il tempo stavano diventando grandi. Nulla di clamoroso, ma fortunatamente non vivo di calcio e rimango solo dove sto bene e mi diverto. Ma sia chiaro, in questi anni sono stato benissimo e parlerò sempre bene di questa società”.

Eppure quest’anno il Collegno Paradiso stava iniziando a raccogliere il frutto del lavoro delle ultime stagioni, con ben tre squadre qualificate ai campionati regionali: “La società è cresciuta tanto, è vero, io ho fatto la mia parte ma il merito è di tutti, a partire dalla famiglia Mesiano, per passare da tutti gli allenatori e i dirigenti”.

E adesso? “Adesso mi riposo un po’ - risponde Fontana - e mi dedico alla famiglia, poi se arriverà qualche proposta interessante, vedremo. Di sicuro, dopo aver usato sempre e solo il cuore per 25 anni, adesso userò anche la testa”.

UFFICIALE - L’ex allenatore del Mirafiori Juniores sostituisce il dimissionario Alessandro Malagrinò alla guida del gruppo 2004


È Natale Esposito l’allenatore scelto dal direttore sportivo Salvatore Cuccarese per sostituire Alessandro Malagrinò (che si è dimesso a sorpresa dopo la seconda partita del SuperOscar) sulla panchina del Vanchiglia Under 16.

Esposito, che in via Ragazzoni aveva già allenato in passato per un breve periodo, nella scorsa stagione sedeva sulla panchina della Juniores del Mirafiori: ora il ritorno in granata, con la grande occasione di allenare un gruppo capace di conquistare il secondo posto nel suo girone regionale l’anno scorso e in una società che non nasconde le sue grandi ambizioni.

SOCIETA’ - Lo aspetta il doppio ruolo di responsabile tecnico della Scuola calcio e organizzatore dei tornei


“È un grande colpo, con lui completiamo l’organigramma tecnico”. Non nasconde la sua soddisfazione Savino Granieri, presidente del Rivoli, che annuncia l’ingresso in società di Marco Faghino, che lascia il Lascaris, dove nelle ultime stagioni aveva ricoperto diversi ruoli sia a livello dirigenziale (anche come direttore generale) che come allenatore (quest’anno avrebbe avuto il secondo gruppo dei 2006).

Faghino porterà la sua immensa esperienza nel mondo del calcio - maturata anche come responsabile della Scuola calcio della Reggina - a servizio di una società storica ma completamente rinnovata come il Rivoli, che sta provando a ripartire intorno al suo nuovo presidente e a direttore sportivo Arturo Gallo, con il doppio ruolo di responsabile tecnico della Scuola calcio e organizzatore dei tornei.

SOCIETA’ - Lo aspetta il doppio ruolo di responsabile tecnico della Scuola calcio e organizzatore dei tornei


“È un grande colpo, con lui completiamo l’organigramma tecnico”. Non nasconde la sua soddisfazione Savino Granieri, presidente del Rivoli, che annuncia l’ingresso in società di Marco Faghino, che lascia il Lascaris, dove nelle ultime stagioni aveva ricoperto diversi ruoli sia a livello dirigenziale (anche come direttore generale) che come allenatore (quest’anno avrebbe avuto il secondo gruppo dei 2006).

Faghino porterà la sua immensa esperienza nel mondo del calcio - maturata anche come responsabile della Scuola calcio della Reggina - a servizio di una società storica ma completamente rinnovata come il Rivoli, che sta provando a ripartire intorno al suo nuovo presidente e a direttore sportivo Arturo Gallo, con il doppio ruolo di responsabile tecnico della Scuola calcio e organizzatore dei tornei.

LA STORIA - L’attaccante classe 2000 scuola Toro è in prova al Raith Rovers, nella terza divisione scozzese


Daniele Virardi sulle orme di Ringhio Gattuso, che era migrato in Scozia per affermarsi nel calcio professionistico. Con le dovute differenze, l’attaccante classe 2000 - che nella scorsa stagione ha giocato alla Pro Eureka, ma ha vissuto le sue stagioni migliori nel Settore giovanile del Torino, dove ha giocato (e segnato tanto) fino alla Berretti - è emigrato oltremanica per strappare un contratto da professionista.

Virardi infatti si sta giocando le sue carte al Raith Rovers, nella terza divisione scozzese. Una settimana di prova e due amichevoli in un calcio molto diverso dal nostro, più fisico e meno tattico, dove la qualità può fare la differenza: date al bomber una punizione al limite dell’area e potete già iniziare ad applaudire...

Ad accompagnare il giovane Daniele c’è papà Roberto, anche lui calciatore di qualità qualche anno fa, oggi allenatore dell’Under 15 del Venaria: una famiglia con il calcio nel sangue, ma a tifare affinché l’attaccante ce la faccia c’è tutto il calcio piemontese.