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Martedì, 28 Giugno 2016 23:25

Pippo Terranova guiderà gli Allievi dell’Europa Bevingros

Scritto da Alessandro Trisoglio

INTERVISTA - Reduce da una stagione sofferta sulla panchina degli Allievi dell’Auroracalcio, il mister fiorentino ha raggiunto l’accordo con patròn Giacchero

“Sto per iniziare una nuova avventura che mi stimola parecchio, per tanti motivi!”
Fa fatica a contenere l’entusiasmo Filippo Terranova, ‘Pippo’ per tutti gli amici del calcio, e non vede l’ora che arrivi fine agosto per dare il via alla nuova stagione che lo vedrà protagonista sulla panchina degli Allievi dell’Europa Bevingros.
Facciamo l’elenco allora dei motivi che lo portano a guardare con grande voglia di fare al prossimo impegno da mister.
“Prima di tutto – attacca Pippo con la sua inconfondibile parlata toscana che aspira le ‘c’ e sprizza simpatia – perché finalmente arrivo a collaborare con alcune persone che…stavo inseguendo da tempo. La prima è Mirko Russo, un amico prima di tutto fuori dai campi da gioco, una persona con cui sono sempre riuscito a confrontarmi positivamente, imparando molto e instaurando un ottimo rapporto. La seconda è Simona Zangirolami, che sarà la mia dirigente, compagna di panchina che saprà portare al gruppo tutta la sua esperienza e la sua capacità di gestire una squadra di ragazzini come quella che stiamo mettendo insieme. Infine, ovviamente, il presidente Giacchero, un entusiasta, con cui ho sempre avuto un ottimo rapporto e che non ha avuto un attimo di esitazione nel consegnarmi il… mandato per questa squadra Allievi.”
Pensiero rivolto al futuro, quello di Terranova, che però non dimentica il passato. “Prima di partire ufficialmente con questa nuova società mi preme assolutamente dire il mio grazie più sentito all’Auroracalcio per l’opportunità che mi ha concesso nella passata stagione. Pur tra mille difficoltà, a cominciare dai problemi di salute di Pino Primavera, che mi ha voluto in biancorosso e a cui dovrò sempre tantissimo dal punto di vista calcistico, per continuare con una rosa ‘sotto età’ che ha pagato inesperienza e taglia fisica ma che ha saputo dare molto come gruppo, la stagione appena chiusa ha rappresentato per me una buona palestra, che mi ha fatto crescere nella gestione del rapporto con i ragazzi che mi vengono affidati. Esperienza che mi sarà molto utile nel prossimo torneo.”
Arrivato in Alessandria quasi per caso, per motivi di lavoro, in riva al Tanaro ha trovato moglie e ha messo radici. Da Firenze ad Alessandria, un cambiamento forte che non ha però messo in discussione la sua grande passione per il calcio. Da ragazzo ci sapeva fare: la scuola calcio al Firenze Ovest, poi la Nuova Polisportiva Novoli, un timido approccio al settore giovanile dell’Empoli (uno dei più prolifici d’Italia), la Sestese e un crack al ginocchio che, a soli 19 anni, obbliga a chiudere il libro dei sogni. Ma non quello del calcio: comincia a fare il secondo a Pecetto, poi all’Atletico Alessandria, per continuare, sempre a livello giovanile, con una breve esperienza al Derthona, quindi ancora a Spinetta, Cabanette, Aurora e, da fine agosto, Europa Bevingros.
“Sono chiamato a fare bene con gli Allievi. Nella stagione che si è appena chiusa Mirko Russo con i suoi Allievi ’99 ha dato spettacolo. Sarà dura seguire le loro orme ma la voglia di lavorare e di crescere non manca a me, non manca ai ragazzi che mi seguiranno in questo nuovo progetto e non manca ai dirigenti che condivideranno questo nuovo viaggio. Non vedo l’ora di cominciare!”

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