La mancata qualificazione al campionato regionale, avvenuta con molte recriminazioni e qualche episodio digerito non benissimo da parte della società, rischiava di far cadere i ragazzi di Magrì in uno stato di torpore che sembrava non voler restituire quanto di buono il Carrosio aveva fatto in questi ultimi anni. Ricordiamo infatti le ultime due stagioni, sempre ai Regionali, e sempre alle fasi finali.

C’è voluta qualche settimana per assimilare e smaltire la delusione da parte della squadra che credeva, soprattutto dopo l’ottimo risultato ottenuto contro il Chisola nelle qualificazioni, di poter centrare ancora una volta il primo obiettivo stagionale. Per carità – le vittorie sono comunque arrivate, ed anche in maniera rotonda – ma c’era l’impressione che la squadra non avesse più la brillantezza di sempre.

Nelle ultime due partite la squadra di Magrì è tornata, invece, prepotentemente alla ribalta. Il 6 a 0 di due giornate fa contro la Valenzana Mado ha fatto capire che il Carrosio sarebbe andato al big match con il Derthona con la giusta voglia di ribadire la propria forza. Nel match clou, appunto, della scorsa domenica i vallemmini non hanno dato scampo agli avversari ed il risultato finale – 4 a 2 esterno – non chiarisce adeguatamente una partita in cui il passivo sarebbe potuto essere ancora più netto. Le conclusioni a rete del Carrosio sono state ripetute e solo la magica giornata del numero 1 dei Leoncelli ha evitato una sconfitta più corposa. La partita è stata sempre saldamente nelle mani degli ospiti fino al 3 a 0 con le reti di Tosonotti e la doppietta di Costa Pisani.

Un rigore ha concesso poi al Derthona la speranza di poter tornare in partita, ma i ragazzi di Magrì hanno ribadito subito con Maroni, di fatto chiudendo la partita a metà della ripresa. La girandola delle sostituzioni ha concesso al Derthona di affacciarsi nell’area avversaria solo negli ultimi 20 minuti. Il 2-4 finale lancia il Carrosio in fuga a 5 punti dalla seconda, proprio il Derthona.

I ragazzi di Magrì hanno giurato di voler far loro questo campionato senza lasciare false speranze agli avversari quasi a voler confermare che probabilmente per questo Carrosio sarebbe stato ben più consono un altro palcoscenico. Per fermare questa squadra, a bottino pieno dopo sette giornate, serve qualcosa di straordinario, ma sembra che nessuno – per ora – abbia saputo trovare le giuste contromisure.