Venerdì, 19 Aprile 2024

Incontro su Zoom tra il popolo del Cit Turin e la Sindaca Appendino: promessi aiuti allo sport

CONFRONTO - Duecento persone collegate, l'Assessore allo Sport Roberto Finardi elenca le richieste fatte al Ministro Spadafora: slittamento del pagamento dei canoni, scontistica sulle bollette, defiscalizzazione delle sponsorizzazioni sportive e tanto altro


Potrò andare a giocare nel parco con gli amici? Alla domanda di Pietro, 11 anni, risponde la Sindaca della Città di Torino, Chiara Appendino: “Sono scelte del Governo, ma io dico la mia: gli spazi aperti della città, parchi e aree giochi, saranno utilizzabili prima delle zone chiuse. Sicuramente dobbiamo imparare a convivere con regole nuove, come la distanza interpersonale e il divieto di assembramenti”.

È la prima risposta offerta dalla Sindaca nell’incontro organizzato dal Cit Turin sulla piattaforma Zoom, cui hanno partecipato anche l’Assessore allo Sport Roberto Finardi e Roberto Scrofani, segretario della LND Piemonte Valle d’Aosta, con più di duecento persone collegate on line. Una iniziativa importante quella promossa dal presidente Angelo Frau, da sempre molto attento alla condivisione delle tematiche politiche e sociali.

Le premesse. Secondo la Sindaca “abbiamo fatto tutti insieme sacrifici importanti, che ci permettono di programmare un graduale, molto graduale ritorno alla normalità”. Finardi sottolinea che “i ragazzi hanno dimostrato grande responsabilità e senso civico, anche grazie alle loro famiglie”. “Cerchiamo modalità e sinergie per permettere alle società di sopravvivere - spiega Scrofani -, entro maggio contiamo di presentare, insieme a FIGC e LND, un piano strategico per ripartire”.

Tra le tante domande che riguardano la riapertura delle scuole, se tutto va bene a settembre, le mascherine che saranno distribuite dalla Regione Piemonte e la possibilità di abbracciarsi dopo un gol (o di inventarsi nuove esultanze come “battersi i gomiti”, secondo il suggerimento dell’Appendino), interessante lo scambio tra l’avvocato Giuseppe Fiore, in rappresentanza del Rapid Torino, e l’assessore Finardi.

Fiore ha posto una domanda sull’impiantistica sportiva: sarà revocato, o almeno slittato all’anno successivo, il canone di utilizzo delle strutture di proprietà comunale? E, in caso di scadenza di concessione, è prevista una proroga? Molto articolata la risposta di Finardi: “Abbiamo presentato al Ministro Spadafora una serie di proposte, vediamo cosa verrà recepito nel prossimo decreto legge, visto che la coperta è corta per tutti: sono in crisi le società, ma il Covid-19 ha pesato molto anche sul bilancio del Comune di Torino, come delle Regioni e dello Stato. Primo, abbiamo chiesto di non far pagare canone ai nostri concessionari per la durata dello stato di emergenza e per qualche mese dopo, in modo da dare alle società il tempo di introitare. Abbiamo chiesto anche se è possibile prorogare la durata delle concessioni, ma non sarà semplice perché in questo senso andrà rivisto il Codice degli appalti. Terza richiesta, il riconoscimento del credito di imposta pari al 60 per cento anche alle società sportive, come il “Salva Italia” tratta le attività commerciali. Abbiamo chiesto una specifica scontistica da parte delle aziende che forniscono servizi: luce, gas e acqua, ma questo è un passaggio complesso. Chiesta anche la possibilità di accedere a contributi a fondo perduto dal Credito sportivo e di sospendere l’IVA per il comparto sportivo fino a riavvio completo dell’attività. Abbiamo chiesto al Governo di fare pressione su Coni e Federazione per quanto riguarda i pagamenti di affiliazione a campionati e tornei. Domandato che il 5 per mille possa essere alzato se donato a società sportive e ancora che le sponsorizzazioni sportive potessero essere totalmente defiscalizzate. Infine, abbiamo pensato a un bonus di 3/400 euro per le famiglie in difficoltà che vogliano iscrivere i bambini allo sport, aumentandone la deducibilità fino a farla diventare totale”.

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