Sabato, 27 Aprile 2024

REPORTAGE - Oggi proseguiamo il nostro viaggio nel mondo della scuola calcio sui campi della CBS. Il responsabile del settore Giuseppe Milardi ci guida sul campo alla scoperta della loro filosofia, dei metodi di lavoro e dell'importante rapporto col Milan
 


Un giovedì umido e freddo per allenarsi, ma i campi della Cbs sono pieni di ragazzi e l'atmosfera è calda, ma ordinata. Ad accoglierci, un trittico di dirigenti cordiali e attenti, capitanato dal presidente Renzo Zecchi accompagnato dal Dg e segretario Giovanni Comel e dal responsabile della scuola calcio Giuseppe Milardi. E' lui a portarci in giro per i campi da gioco, tra i vari gruppi di esordienti e pulcini che fanno vibrare la fredda aria novembrina con il loro vociare allegro, ma sempre pronti e sull'attenti quando i mister li richiamano all'ordine per spiegare i metodi di allenamento. I gruppi sono numerosi e parlano di 200 iscritti alla scuola calcio, divisi in due team per ciascuna annata. Milardi ci spiega che "evitiamo di averne più di due per questioni logistiche, visto che gli spazi ci costringerebbero ad operare con meno libertà di manovra, facendo accavallare i vari gruppi e riducendo l'efficacia degli allenamenti. E per una questione di competitività. Evitiamo di creare compagini che non possano essere adeguatamente preparate calcisticamente ad affrontare i campionati. Il divertimento dei ragazzi è un fattore importante, ma il calcio è uno sport di competizione, in cui bisogna giocare per ottenere la vittoria". Questo aspetto porta la società ad avere un ruolo di educatrice per, continua Milardi, "insegnare a vincere nella maniera giusta, con correttezza, lealtà, evitando di fare i furbi. Inoltre dobbiamo portare i bambini ad identificarsi nella maglia e farli sentire tutti uguali, per questo siamo attenti affinché durante le sedute di lavoro, siano tutti vestiti allo stesso modo". Lezioni all'apparenza semplici, ma importante da apprendere in giovane età, a cui qui alla Cbs tengono molto, ponendosi in maniera attenta anche nel rapporto con i genitori: "Ogni anno abbiamo almeno due incontri con i genitori dei ragazzi, di cui uno ad inizio stagione in cui spieghiamo quali obbiettivi ci prefissiamo, le nostre idee e i nostri programmi di lavoro, di modo che le famiglie sappiano quale ambiente troverà il proprio figlio e che i nostri compiti reciproci siano ben chiari: il ruolo genitoriale spetta a loro, così come quello di allenare esclusivamente a noi. Questo ci fa avere con loro una relazione che ad oggi è sempre stata ottima". Ovviamente non potrebbe esserci ottima relazione senza un impianto societario solido, che faccia lavorare bene i ragazzi e a tal proposito il rapporto con il Milan, del quale la Cbs è Academy, è importantissimo. "La parternship coi rossoneri, che dura ormai da 24 anni, è fondamentale per il supporto che ci viene dato e per la professionalità che mettono e mettiamo in campo. Anzitutto i nostri allenatori sono tutti provvisti di patentino. La società milanese lo richiede e questo certifica il livello di preparazione che possiamo garantire nella formazione del giocatore. Le nostre linee guida in allenamento sono dettate dal Milan, che garantisce un supporto continuo durante l'anno. Per due volte al mese i nostri tecnici vanno a Milano per fare degli aggiornamenti su nuove tecniche, nuove metodologie di esercitazione. Questo ci consente di essere sempre aggiornati e pronti a rispondere agli imput che ci vengono dati dall'alto. Loro ad inizio anno stabiliscono degli obbiettivi, ci forniscono una lista di 2-300 esercizi da utilizzare, che poi i nostri mister possono seguire secondo i loro metodi di lavoro. E una volta al mese organizziamo mini raduni per discutere dei progressi, delle novità e confrontarci tra noi". E' un processo quindi molto fluido, dove l'organizzazione e lo studio di nuove dinamiche la fanno da padrone. Ed è indicativo come ciò vada a sposarsi perfettamente con i cambiamenti apportati in casa Milan dalla nuova società e che sono andati naturalmente ad influenzare anche le metodologie lavorative alla Cbs. "Con la nuova proprietà, ci sono arrivate indicazioni differenti, certi metodi di allenamento sono cambiati e noi siamo stati pronti a recepirli. Mentre prima si prediligeva un sistema di lavoro integrato, dove la parte atletica, tecnica, situazionale venivano gestite all'interno di un unico step lavorativo, ora la situazione è cambiata. Predilegiamo un mix di metodo integrato e metodo analitico, ovvero più indirizzato su singoli concetti (atletici, tecnici, coordinativi). Questo perché se col primo crei un calciatore pensante, abile a leggere le varie situazioni sul campo, spesso ciò avviene a discapito degli strumenti tecnici, come il controllo palla ad esempio. Questa scomposizione degli allenamenti ci permette di garantire ai ragazzi una migliore preparazione globale". Per chiudere, Giuseppe Milardi fa capire quale sia la giusta filosofia da seguire: "Bisogna essere sempre pronti e disposti ad imparare cose nuove. Nessuno di noi ha la verità in mano, nessun metodo è esatto a priori. Bisogna avere sempre l'umiltà di mettersi in gioco, capire ed accettare che c'è sempre qualcosa di nuovo da apprendere, perché se pensi di sapere sempre tutto non combini nulla".

REPORTAGE - Iniziamo questa nuova serie di editoriali incentrati sul mondo della Scuola Calcio andando a visitare il Vanchiglia, la più antica società dilettantistica di Torino. Alla scoperta dei loro metodi di lavoro
 


103 anni sono un'età importante per una società sportiva. Il Vanchiglia ha fatto tesoro della sua esperienza, costruendo un mondo di professionalità e accoglienza da fare invidia a tanti. Più di 200 ragazzi da seguire richiedono impegno, dedizione e un livello di attenzione elevato; guidati da Marco Spadafora, responsabile del settore, abbiamo fatto un giro per i campi durante gli allenamenti. Un giovedì di grande intensità, con i gruppi dal 2007 al 2010 ad allenarsi sui campi di via Regazzoni. Una massa granata ordinata e bella da vedere, un colpo d'occhio importante a cui al Vanchiglia tengono molto e a ragione. Come ci spiega il responsabile, essere molto attenti a che tutti partecipino con la tuta o il k-way di squadra, è un primo passo importante per creare fin da bambino il senso di appartenenza e dare ai piccoli l'idea che all'interno della squadra sono tutti uguali. Con un livello di inflessibilità che cresce man mano con l'età, di modo che arrivati al passaggio da esordienti a giovanissimi fascia B i ragazzi abbiano raggiunto un grado di consapevolezza e responsabilità importante. Il lavoro psicologico è un fattore su cui si punta molto al Vanchiglia, l'esperienza sportiva nel senso stretto del termine va di pari passo con la formazione umana del giovane. Si parte dal coinvolgimento  diretto dei genitori, con cui ci sono due incontri annuali e coi quali in presenza di problemi ci si rapporta immediatamente, mettendo sempre i ragazzi al centro di tutto. Con loro si interagisce tramite i dirigenti delle varie annate o, in ultima istanza, col responsabile di categoria, di modo che i tecnici possano essere liberi di concentrarsi esclusivamente sugli aspetti tecnici e atletici. Creare poi il senso di identità è importante perché cementa il desiderio di continuare a giocare ed allenarsi, anche all'interno di quei gruppi che magari non ottengono grandi risultati sportivi, con la società che spinge per avere un approccio più ludico che competitivo, evitando di creare false aspettative nella mente dei giocatori e dei mister stessi. La qualità di questi ultimi è certificata, essendo tutti dotati di patentino, ed è importante il fatto che già dal periodo marzo/maggio i quadri tecnici siano completati, potendo così concertare per tempo gli aspetti sui quali lavorare. L'organizzazione lavorativa è incentrata su programmi trimestrali, che sono parte di un percorso stabilito ad inizio anno e che lascia ai mister la libertà di scelta su come raggiungere gli obbiettivi. Ognuno può stabilire i metodi che preferisce, ma i capisaldi su cui si lavora sono principalmente coordinazione motoria e controllo palla, fino ad arrivare ad una infarinatura di tattica  (diagonali, fuorigioco...) durante i due anni di esordienti. L'importante è che col salto di categoria, i ragazzi abbiano le basi tecniche per affrontare la nuova esperienza del calcio giovanile a 11.

LA PARTITA / GIRONE C – Partita molto combattuta e poco spettacolare tra le prime della classe: Galluzzo illude i torinesi, l’autogol di Landi ristabilisce l’equilibrio, Lamanna decide nel secondo tempo


La Pro Eureka ha vinto per 1-2 la sfida tra le prime della classe del girone C di Esordienti fascia B 2007, giocata sul campo di un Mercadante voglioso di mantenere il primato solitario, mentre gli ospiti speravano nel colpaccio. Una partita molto nervosa, con squadre contratte e gioco che si è sviluppato principalmente nella zona centrale del campo.

LA CRONACA

Sotto un cielo grigio carico di pioggia l'arbitro ha dato il via all'incontro. La squadra di casa, sotto la guida del signor Maurizio Loria, illude: poco meno di novanta secondi ed è già in vantaggio. Bella triangolazione Ibrahim-Galluzzo con conclusione a rete di quest'ultimo. Nulla da fare per Noutchang. Uno a zero. Molto gioco a centrocampo ma poche vere azioni da gol. Al 17’ la Pro Eureka guadagna una buona punizione sulla trequarti. Sul tiro di Rabi è il difensore Landi a colpirla di testa e a metterla sotto la traversa della porta difesa dall'incolpevole Alcaro, oggi capitano. Si va al riposo con le squadre in parità. 

La pioggia, soltanto promessa nei primi venti minuti, comincia a cadere dalla seconda frazione. È la Pro Eureka a crederci un po' di più e ad avanzare di qualche metro il proprio baricentro. Attorno al 29’ Grillone, con due belle parate a terra consecutive, toglie ai blu-cerchiati la gioia del gol, che però è nell'aria. Al 33’ Surace mette in area un bel traversone teso, Grillone intuisce e, in uscita, la devia sull'attaccante Lamanna che, liberissimo, insacca indisturbato. Pro in vantaggio.

Nell'ultimo terzo dell'incontro si vede poco gioco e molto, troppo, agonismo. Mercadante che cerca di raddrizzare la partita e Pro Eureka che riparte pericolosa in contropiede.

Finisce due a uno per gli ospiti. Partita non bella, avara di emozioni e punteggiata da qualche intemperanza di troppo sottolineata anche dall'arbitro che si è visto costretto a sventolare un cartellino giallo all'indirizzo di uno dei giocatori blucerchiati. Tutti a casa con un solo punto che separa l'attuale capolista dalla seconda e girone che si fa ancora più interessante.

 

Paolo Grillone (Virtus Mercadante)        

 

VIRTUS MERCADANTE-PRO EUREKA 1-2 (1-1, 0-1, 0-0)
RETI: pt 1' Galluzzo, 17' Landi aut., st 33' Lamanna.
VIRTUS MERCADANTE: Alcaro, Carota, Catana, Coscino, Di Gioia, Galluzzo, Grillone, Ibrahim, Joine, Landi, Monchieri, Strat, Vessichelli. All. Maurizio Loria. Dirigenti Giuseppe Alcaro, Silvano Di Tanno e Massimiliano Landi.
PRO EUREKA: Noutchang, Rabi, Diamante, Mattiello, Masi, Galotta, Ferrario, Piazza, Grillo, Surace, Bertoli, Barone, Lamanna. All. Gianni Davin. Dirigenti Rosa Lombardi, Ugo Diamante e Nicola Cascioingurgio.

Torino, 27/10/2018

 

Quarta di campionato ma prima giornata veramente autunnale. Dopo un'estate infinita si sono addensate le prime nubi sui campi di calcio piemontesi. La pioggia - seppur discontinua e non particolarmente intensa - ha accolto sul rettangolo verde gli Esordienti 2007 di River Mosso e Virtus Mercadante. Veloce scambio di saluti prima dell'inizio tra i giocatori del Mercadante che hanno ritrovato gli "ex" Manuel Alessi e Amine Eloqayly.

 

Il fischio di inizio ha dato il via ad un incontro che è durato veramente poco.
I granata, sotto la guida dell'allenatore Maurizio Loria, sono partiti subito molto forte agevolati anche dalla quasi impalpabile resistenza opposta dalla squadra ospitante.
La prima marcatura arriva già al secondo minuto della prima frazione. Calcio d'angolo dalla destra del fronte d'attacco granata, la palla giunge a Strat che, pur non avendo un controllo felice, in qualche modo la fa arrivare sui piedi di Di Gioia che non ci pensa due volte e batte a rete. Nulla da fare per il portiere: uno a zero. Al sesto è Galluzzo ad essere servito di precisione sul vertice sinistro dell'area e a realizzare il due a zero. Un minuto più tardi è nuovamente il vivace Di Gioia a impossessarsi del pallone e a lasciare andare un destro potente dai 15 metri. Il portiere compie il miracolo raggiungendo il bolide indirizzato nel sette e lo devia sulla traversa con pallone che termina poi in angolo. Al 16° Ibrahim prende palla appena fuori dall'area e con un sinistro a giro insacca con l'aiuto del palo interno. Il tempo di ritornare a centrocampo e nell'azione che si sviluppa, è ancora Ibrahim a trovarsi di fronte al portiere. La sua conclusione viene deviata dallo sfortunato numero otto alle spalle del suo estremo difensore per il gol del quattro a zero. Finisce così il primo tempo.

 

Al rientro, dopo le sostituzioni di rito, il canovaccio della partita non cambia. Mercadante a tamburo battente e River Mosso ad incassare. Già al 21° capitan Coscino riceve palla nell'area piccola e la mette alla sinistra del portiere. Solo due minuti dopo è il lungo Landi che infila un siluro teso sotto la traversa per la rete del sei a zero. Al 29° è il subentrato Joine a mettere la sua firma sulla partita con un tiro imparabile. Al 33° bella azione Monchieri-Ibrahim. Il biondo numero 11 serve il compagno che perde palla. La sfera però torna sui suoi piedi, ma questa volta decide di fare da solo e calcia a rete di prima portando gli ospiti sul risultato di otto a zero. Altri due minuti e dopo l'abituale sgroppata sulla fascia, Strat la mette al centro, Coscino si fa nuovamente trovare nell'area piccola e si ripete: nove a zero. Un minuto dopo è Ibrahim a prendere palla sulla lunetta e ad insaccare il decimo gol della partita. C'è ancora tempo e al 39° ancora Coscino, questa volta servito da Landi, mette a segno la sua tripletta personale. Si va al secondo break sull'11 a 0.

 

Le squadre rientrano in campo per il terzo ed ultimo tempo con stati d'animo ben diversi ed è forse questo a limitare un po' l'interesse per la gara. Il Mercadante ormai pago continua a giocare ma senza troppo agonismo e il River Mosso non sembra in grado di potere raddrizzare la partita. Nonostante i ritmi decisamente più bassi al 53° il Mercadante passa ancora una volta grazie al secondo gol personale di Di Gioia, che con un pallonetto mette in rete un buon suggerimento ricevuto da capitan Coscino.
 

Finisce dodici a zero una partita mai iniziata. Sicuramente in campo sono scese due squadre apparentemente di categorie diverse e quindi non bisogna cadere nell'errore di esaltare troppo i vincitori o biasimare eccessivamente gli sconfitti. Il Mercadante, al netto di tutto, ha giocato comunque un buon calcio, ordinato, propositivo e mandando al tiro quasi tutti i suoi elementi. I due portieri Alcaro-Grillone non hanno toccato un solo pallone cosa che, con gli undici corner a zero battuti dai granata, la dice lunga sull'andamento della partita.
Sarebbe un errore per la capolista illudersi troppo dopo la facile vittoria ottenuta oggi e, anziché star troppo a rimirarsi allo specchio, sarà opportuno che scaldi fin da subito i motori perché sabato prossimo ricevera' la visita del Pro Settimo che di certo non verrà a Torino a farsi impallinare.

 

Paolo Grillone (Virtus Mercadante S.s.d. A.r.l.)                 

 

 

Pol. River Mosso vs Virtus Mercadante S.s.d. A.r.l.: 0-12 (0 a 4) (0-7) (0-1)
Shoot-out vinti dal Mercadante

 

MARCATORI: 2' Di Gioia, 8' Galluzzo, 16' e 18' Ibrahim, 21' Coscino, 23' Landi, 29' Joine, 33' Monchieri, 35' Coscino, 36' Ibrahim, 39' Coscino, 53' Di Gioia.
Calci d'angolo 0-11

 

FORMAZIONE Pol. River Mosso: Lombardo, Bouchia Ayoub, Tazari, Dragomir, AìEloqayly, Alessi, Gonzalez, Quaranta, Lo, Wilfred, Bouchia Amine,Trisorio.

Dirigenti signori Alessi e Daniele.

 

FORMAZIONE Virtus Mercadante S.s.d. A.r.l.: Alcaro (portiere), Carota, Coscino, Di Gioia, Vessichelli, Galluzzo, Grillone (poritere), Ibrahim, Joine, Landi, Monchieri, Strat.

Allenatore: signor Maurizio Loria coadiuvato dai dirigenti Di Tanno e Landi.

 

 

Torino, 6/10/2018

 

Prima di campionato in trasferta per i  bianconeri della Sisport ospiti della Polisportiva team nel grande impianto polivalente di via trecate 46. Clima ideale, Cielo coperto e temperatura mite  per dare il via alla stagione sportiva 2018-2019 nel girone G per i pulcini 2008 che si apprestano ad affrontare il loro secondo anno nella categoria. 

 

Subito con il piede sull´acceleratore la Sisport dopo il fischio d´inizio, al 3' minuto impegna il valoroso portiere di casa Nicoló Varolo classe 2009 che respinge sulla linea il tentativo di Lo Re. Al 5 minuto De lorenzis anticipa il suo marcatore e nell´avanzare verso la porta elude, con un taglio d´interno destro, il secondo difensore avversario lanciato in corsa liberando lo specchio della porta per il tiro di sinistro, é l´uno a zero ed il rintocco che apre ufficialmente le marcature di questo campionato. Al 10' la polisportiva riporta il risultato sul pareggio e riapre la partita con una bella punizione del suo numero 11. La reazione dei bianconeri non si fa attendere e imbastisce una rapida azione corale che impiega tutti i reparti, il diagonale lungo di Lucan trova De Lorenzis per l'appoggio al volo su Lo Re, da lui lo scarico su Todisco che scocca un tiro dalla mezzaluna e riporta in vantaggio la Sisport. Allo scoccare del minuto 14 arriva il terzo gol per gli ospiti, frutto di un recupero palla a centrocampo di Tagliareni il cui tentativo di conclusione viene respinto dal portiere della polisportiva ma trova nuovamente un rapace Todisco pronto ad una fredda conclusione.

 

Squadre a riposo e ogni team si raggruppa intorno al proprio allenatore per le disposizioni utili ad affrontare il secondo tempo. Alla ripartenza é ancora la Sisport a prendere l´iniziativa, al 17.mo minuto un rapido scambio a centrocampo favorisce il tiro da fuori area di De lorenzis al quale si oppone la traversa. La polisportiva non demorde e tenta il colpo con un pregevole tiro che al 19mo impegna Barbero in una plastica parata in tuffo e palla respinta oltre il palo.  Giusto il tempo di realizzare lo scampato pericolo e Tagliareni  decide di porre la sua firma sul libro dei marcatori con un tiro dalla gran distanza marcando l'allungo sul 1-4. Non é sufficiente la respinta in volo di Barbero al ventunesimo per impedire alla palla di oltrepassare delicatamente la linea di porta sul tiro del numero 7 del team trecate che accorcia le distanze sul 2-4.  Ci sono ancora grandi energie da spendere sul campo, Il bianconero Pinna con un lungo pallonetto colpisce la traversa per ben due volte: sul tiro e poi ancora sul rimbalzo, al 24" l'azione d'attacco della Sisport viene interrotta da un fallo al limite dell'area su De Lorenzis, lo stesso incaricato dell'esecuzione firma la doppietta che vale il 2-5.

 

Squadre a raccolta per i ragguagli del terzo tempo, la polisportiva rientra piu´ determinata  dei tempi precedenti, sfiora il gol in un paio d´occasioni sino al sigillo finale di un agguerrito Lo Re che segna il definitivo 2-6.

 

Buona la prima per la Sisport di mister Landi in casa della polisportiva team trecate in una partita che ha offerto spunti interessanti, ma sopratutto tanto divertimento ai ragazzi di entrambe le societá.

 

IDL(Sisport)                 

 

Polisport Team Trecate46 vs Sisport Spa: 2 a 6 (1 a 3) (1 a 2) (0 a 1)

 

MARCATORI: 1T: De Lorenzis (SJ), Marrone (PTT),Todisco (SJ), Todisco (SJ);  2T: Tagliareni (SJ), Santoro (PTT), De Lorenzis (SJ); 3T: Lo Re (SJ)

 

FORMAZIONE Polisport Team Trecate46: 

 

FORMAZIONE Sisport Spa: 1) Barbero, 2) Todisco, 3) Algozzini 4) Tagliareni, 6) Lucan (C), 7) De Lorenzis, 8) Catania 9) Lo Re, 10) Cagnina

Allenatore: Simone Landi

 

 

LA PARTITA / GIRONE F - I bianconeri vincono sul campo di un ottimo Bacigalupo, che riesce a pareggiare un tempo con i blsonati avversari


Convincente prestazione della Juve, che dopo le sconfitte delle prime due giornate vincono 0-3 sul campo del Bacigalupo, comunque bravo nel contenere i blasonati avversari. Fin da subito i bianconeri dimostrano maturità e gioco dal tono professionale; scambiano prontamente palla tra centrocampo e difesa, anticipando spesso gli avversari e fermandone le ripartenze; i neroazzurri, per contro, si difendono bene, grazie alla prontezza di alcuni loro difensori, tra cui il centrale Coniglio, ma rimangono confinati nella loro metà campo. 

La difesa cade, però, al 4’, quando Merola si fa largo in dribbling partendo dalla tre quarti e batte Cutri con un secco diagonale. Da un passaggio sbagliato della difesa bianconera nasce un’occasione per i nerazzurri che guadagnano un calcio di punizione dalla tre quarti; sul lancio di Coniglio direttamente in porta Radu non trattiene, Marturana riprende e sfiora il pareggio. Gli affondi di Merola, bravo anche a servire i compagni, impegnano ancora la difesa di casa che capitola al 9’ su affondo di Russo che conclude con in potente diagonale all’incrocio dei pali, mandando in visibilio la tifoseria. Si fa vedere sul finire di tempo il Bacigalupo con Cambareri, il cui rasoterra è facile preda di Radu, e con un calcio di punizione da metà campo di Coniglio. Lo stesso poi ferma in calcio d’angolo l’azione di Nicolello e sullo 0-2 si va al cambio di campo.

Sempre di marca Juve la seconda frazione, in evidenza Merola, Bledea, e Caramori che assediano la porta avversaria; è grazie al neo entrato portiere Bubbico, che interviene in sequenza a respingere prima su tiro di Bellino, poi sulle ribattute di Merola e Caramori, che il risultato del parziale si mantiene in parità; qualche sostituzione da parte della panchina di casa e un time-out contribuiscono a mantenere l’equilibrio; il risultato, però, si sblocca all’ultimo minuto su azione personale di Bellino, che si fa largo in area e stavolta nulla da fare per Bubbico. 

Col cambio di portieri in entrambe squadre si riprende a giocare, con maggior incisività da parte dei padroni di casa, che si fanno vedere con un tiro da lontano di Lettieri, ribattuto da Cutri. I bianconeri non dormono e si renderanno ancora pericolosi con Costa che con un diagonale coglie il palo; lo stesso fa il bis poco dopo cogliendo ancora il legno. Con un rischio per la porta iuventina dovuto ad errata rimessa del fondo si chiude la terza frazione a reti inviolate. 

Anche se in quest’ultima fase i neroazzurri hanno dimostrato più tenuta e capacità di reazione, il risultato di due frazioni perse e una in  pareggio, con soli tre gol a sfavore, non deve sminuire la superiorità della squadra ospite, che ha mantenuto le redini della partita con più possesso palla e maggiore capacità organizzativa. Tra i migliori il difensore Coniglio nel Bacigalupo e il centravanti Merola nella Juve.

 

BACIGALUPO-JUVENTUS 0-3 (0-2, 0-1, 0-0)
RETI: pt 4’ Merola (B), 9’ Russo (J), st 20’ Bellino (J) 
BACIGALUPO: Cutri, Bruera, Marturana, Coniglio, Tuiu Istrate (cap), Materazzo, Cifarelli, Lettieri, Chentoufi, Sakhaoui, Kabli, Bubbico, Cambareri; allen. Salvati Manuele
JUVENTUS: Radu (cap), Viviani, Faraca, Ceresero, Tarucco, Bellino, Russo, Fanotto, Merola, Nicolello, De Lucia, Cordama, Bledea, Costa, Caramori; allen. Magri Pietro.

 

 

6° GIORNATA – L’anticipo della sesta giornata di campionato finisce in pareggio fra Baveno e Novese, sempre più vicina alla Biellese, che congela il suo risultato in classifica. Tre punti importanti per l’Alfieri Asti e per lo Sparta Novara che allunga sulla Biellese e non molla il Chieri, ancora imbattuto. Successo del Cossato, reduce da due sconfitte. Vittoria di misura per il Casale e 2° vittoria consecutiva per il Borgomanero. Trionfo del Borgosesia che si rialza dal K.O di domenica scorsa.


La sesta giornata di campionato degli Allievi si apre con un pareggio tra Baveno e Novese, che adesso si trova a un punto dalla Biellese, che oggi ha perso contro il Chieri. Il Chieri guadagna la sua sesta vittoria consecutiva grazie alla doppietta di Barcellona e al bellissimo gol di Morone con un grande gesto tecnico, calciando sul palo lontano da fuori area. Dalla tripletta al poker: questo è il risultato dello Sparta Novara che mette a segno 4 gol all’Arona; il primo di Campra, che sblocca la partita, nato da un’ottima azione di Pola. “Buona gara, indirizzata subito nella maniera giusta” così conclude mister Moro, che non può che essere contento dei suoi che non mollano la capolista. Goleada per il Casale che stende lo Sca Asti. “Bruttissima partita, un secondo tempo giocato molto male, siamo stati presuntuosi e svogliati”  afferma il tecnico Buscemi, con la consapevolezza che i suoi possono far meglio. Successo del Cossato reduce da due sconfitte ma, nonostante la vittoria, il tecnico Leardi non è contentissimo “Ho sbagliato tutto io, il tema che avevo in mente per questa partita con il Fulgor era l’opposto di ciò che è stato, abbiamo preso due pali e una traversa. Buonissima prestazione per i miei Allievi, sono stati più bravi di me.” Seconda vittoria consecutiva per il Borgomanero che oggi conquista tre punti importanti in casa dell’Orizzonti United; i padroni di casa non lasciavano la porta avversaria intatta da quattro partite e, quest’oggi, un gol gli è stato annullato per fuorigioco. Il Borgosesia festeggia dopo la sconfitta della scorsa domenica congelando il 2-1 con il San Giacomo Chieri. Un po’ di sfortuna per l’infortunio di Vaschi, uno degli uomini migliori di Valenti ma l’importante è averla vinta:“Possesso palla nostro al 70%, l’unica pecca è stata non averla chiusa prima.”

CITTA’ DI BAVENO 1908CALCIO NOVESE 2-2

SPARTA NOVARAARONA CALCIO 4-0
RETI: pt 5’, 20’ e 35’ Campra, st 30’ Daffara

ALFIERI ASTIACQUI FC 2-1
RETI: st 10’ Aresca (AC), 20’ pt Mamino (AL), st 30’ Bergadani (AL)
NOTE: st 40’ espulso Mulargia (AC), Cavanna sbaglia un rigore (AC), st 30’ Bertola (AL) para rigore

CASALE A.S.D.SCA ASTI 5-1
RETI: pt 10’ Tosi (C), st 5’ Tosi (C), 15’ Papa (S), 16’ Lanza (C), 30’ e 35’ Dacar (C)

FULGOR RONCO VALDENGOCITTA’ DI COSSATO 1-2
RETI: pt 30’ Ciccia (C), st 38’ Pepe (C)
NOTE: espulso giocatore Fulgor Ronco

ORIZZONTI UNITEDACCADEMIA BORGOMANERO 1961 0-2
RETI: Zanetta, Orlando, Iaci

BORGOSESIA CALCIOSAN GIACOMO CHIERI 2-1
RETI: pt 20’ Ippolito (B), st Carlone (B)

CALCIO CHIERILA BIELLESE 3-0
RETI: pt 20’ Barcellona, st 20’ Morone, 30’ Barcellona

                                                                                                                                                        Ilaria De Caprio

6° GIORNATA – Tre punti importanti per il Derthona e il Rosta, la Pro Eureka non arresta la sua corsa e resta inchiodata al Volpiano che porta a casa la vittoria di oggi. Il Barcanova non smette di stupire, il Pinerolo dimentica la sconfitta con il Cheraschese e il Bra allunga sul Mirafiori, mentre il Cenisia guadagna la sua prima vittoria in trasferta


Apre gli anticipi della 6° giornata di campionato il Chieri, che ieri, 19 Ottobre, ha messo a segno una splendida tripletta. Cinque gol e cinque marcatori diversi, questo è il risultato del Derthona che oggi conquista tre punti importanti in casa, contro il Canelli. Tra i giocatori che hanno deciso la partita, spicca Simo Ahmed che realizza una splendlida rete: azione in verticale, con cross in mezzo, stop di petto e conclusione perfetta . Per la Pro Eureka un’altra vittoria. “Partita complicata, loro erano ben messi e non ci hanno concesso spazi ma siamo stati bravi a sfruttare una nostra potenzialità: le palle inattive” queste sono le parole del tecnico Pilone che vede la sua squadra vincitrice grazie a un gol di testa di Badaracco su calcio d’angolo. Il Volpiano non si lascia sorprendere e mantiene la testa della classifica. “Partita giocata discretamente bene anche se eravamo in 14 e in concomitanza con il secondo gruppo, ma siamo riusciti a vincerla” racconta il tecnico Ragnanin,  contento dei suoi. Dopo i 10 gol della settimana scorsa, il Barcanova non placa la sua fame: anche oggi, segna 9 gol contro l’Ivrea. Partita molto equilibrata fra Olmo e Cenisia, con le violette che conquistano la prima vittoria in trasferta; da segnalare l’ultimo gol: da calcio d’angolo, i padroni di casa ribattono la palla fuori e mentre l’attaccante avversario tenta di proteggere la palla, Sorbone la ruba da dietro e crossa da 30 metri di distanza. “A livello di gioco meno bene di domenica scorsa ma c’è stata più grinta, oggi l’abbiamo vinta con la cattiveria”. Mister Secci è consapevole che una buona tecnica è importante, ma la grinta è indispensabile fuori casa. Una partita discreta, non ottimale che comunque vede la vittoria del Pinerolo per 5-0 in casa del Savigliano. Le giornate storte sembrano essere solo un ricordo per il Rosta che vince oggi a Bruino. Biasci uomo partita, ha lottato moltissimo e ha svolto due ruoli, il suo ruolo classico di terzino destro e quello di centravanti, merita il mezzo voto in più. “Match gestito bene, siamo stati sfortunati, siamo riusciti a segnare solo nel secondo tempo perché la partita era difficile” ma non può dirsi scontento mister Tammaro. Il Bra guadagna i 3 punti che gli permettono di allungare sul Mirafiori ma la classifica è ancora incerta.

 

GIRONE A

S.G.DERTHONA CANELLI 5-1
RETI: pt 5’ Musco (D), 10’ Simo Ahmed (D), 22’ Ferrari (D), st 7’ Praglia (D), 20’ Usai (D), Malai (autogol) (D)

 

GIRONE B

PRO EUREKA GASSINOSANRAFFAELE 1-0
RETI: pt 6’ Badaracco

VENARIA REALE – VOLPIANO 0-3
RETI: pt 25’ Trunfio, st 10’ Novo, 25’ Breda
NOTE: espulsione giocatore del Venaria al 20’ del st

BARCANOVA CALCIOCALCIO IVREA 1905 ASD 9-0
RETI: pt 3’,13’, 20’ Tetaj, 11’ Larotonda, st 2’ Burei, 4’ Tetaj, 11’ e 30’ Cuccia, 18’ Larotonda

 

GIRONE C

OLMO – CENISIA 2-3
RETI: pt 5’ Finocchio (O), 14’ Picicuto (C), 22’ Napoli (C), st 10’ Finocchio (O), 25’ Sorbone (C)

SAVIGLIANO CALCIOPINEROLO 0-5
RETI: pt 20’ Triches, 25’ Raimondi su rig., 30’ Blencio, st 10’ Vivacqua, 20’ Blencio

POL.BRUINESEROSTA CALCIO 0-2
RETI: st 25’ Natale, 35’ D’Amico

MIRAFIORI A.S.D.ASSOCIAZIONE CALCIO BRA 0-3
RETI: pt 4’ D’Amelio, 36’ Cardinale, st 15’ Cucco

                                                                                                                                            Ilaria De Caprio

Torino, 16 ottobre 2018

 

Continua a farsi valere la neonata squadra dell'Accademia Torino, categoria Esordienti 2007, sorta dallo zoccolo duro del Pinerolo Calcio, innesti da Torino FC e da altre squadre torinesi, guidata dal Mister Fabio Crespo con esperienze calcistiche importantissime come bagaglio professionale. Dopo l’esordio del 6 ottobre presso il proprio impianto al Poligru con la vittoria contro l’Accademia Moncalieri per 9 a 1, domenica 14 ottobre, alle ore 11.00 si è giocato a casa Sisport, la squadra bianconera della zona Mirafiori, nel suggestivo impianto di Via delle Cacce, raccolto tra i palazzi e che il giorno prima aveva visto la visita di Gianluigi Buffon e famiglia, giunti per vedere il 2007 Thomas Louis in campo. E proprio per ricordare la fede bianconera della struttura, nella partita precedente di domenica, si era potuto assistere alla bella sfida tra Sisport e Dorina Varano con il 2006 Elkann proprio in campo con la Sisport.

 

 

Un campo incredibilmente largo … si gioca a “tutto campo” mai fu così corretto. L’Accademia parte contratta, occasioni su occasioni ma zero gol, un gol annullato a Blanc per un fuorigioco quasi dubbio, rovesciamento di gioco e gol inaspettato Sisport, squadra compatta e coriacea… Da qui in poi solo Accademia, i gol arrivano, due stupendi, uno in mezza girata al volo di Piperno e l’altro in rovesciata volante di Brena. I gol alla fine saranno 6: Blanc (2), Costa, Suppo, Brena, Piperno. Da menzionare anche un bellissimo volo plastico al “sette” del portiere Mattrel.

Bella lì, continua la favola di una giovane società con tanto entusiasmo e di un manipolo di giovani calciatori con tanta voglia di stupire.

 

Formazione Accademia Torino: Alessandro Mattrel, Riccardo Alioli, Rocco Blanc, Simone Brena, Lorenzo Costa, Raul Del Mare, Gabriele Di Giacomo, Donalisio, Alberto Gamba, Davide Piperno, Joey Quarta, Lorys Suppo. 

Allenatore: Fabio Crespo

 

Paolo (Accademia Torino)                       

 

 

 

Non troverai in mezzo a loro il prototipo del calciatore in erba, quanto piuttosto quello del compagno di banco che ti capita di ritrovare al fianco: i ragazzi del San Mauro classe 2011 si sono ritrovati per la prima volta sulla riga bianca del campo di Parco Einaudi tre anni fa.
Il pallone in mano, le prime scarpette e tanta voglia di rincorrere la passione per il calcio: cose normali a cinque anni. È scattato qualcosa, ed intorno a quel pallone è nata l’amicizia, che si cementa intorno al concetto di squadra e di gruppo: ma mica basta l’amicizia per dribblare l’avversario o mettere il pallone in fondo alla rete, mica bastano le figurine per fare quelle robe magiche che i giocatori veri ti fanno vedere in televisione... E allora quante batoste nei primi tornei, quante settimane e mesi a pensare - guardandoli - che i compagni di banco forse non ce l’avrebbero mai fatta a diventare una squadra in grado di giocare con altro che con il pallottoliere.
Non si sono mai persi d’animo, però. Non hanno mai lasciato nello spogliatoio il sorriso nè la voglia di imparare.
E, piano piano, qualcosa è cambiato. Oggi il San Mauro 2011, sotto la guida di Franco Albanese e del suo giovane collaboratore Luca Gianola, sta facendo passi da gigante: il primo torneo della nuova stagione a Borgaro inizia male ma si chiude con soddisfazione, ed al secondo tentativo i giovani gialloblù si guadagnano la fase finale del torneo, contro le professioniste, dopo aver battuto ottime squadre come il Lucento ed il Chivasso.
Al nucleo storico del portierone Michele, dell’elegante Alessandro B, del guizzante Alex, del roccioso Matteo, del guerriero Nanni e dell’estroso Gulli si sono aggiunti il chirurgo Mattia, il rombante Ale G, il tuono di Fede, il mancino di Flavio, la verve di Paolo e la simpatia di Diego, e poi i nuovi Yuri, Davide, Alessio ed Achille.
Sono un grande gruppo, davvero. Sono amici, sul serio.
E quando voli sulle ali dell’entusiasmo, quando ti impegni tutti i giorni, dietro al sorriso del bravo ragazzo, possono spuntare piccoli o grandi talenti...
E sotto la felpa del compagno di banco, adesso si nasconde la maglia gialloblù ed il sogno di trovarsi sulle figurine, chissà.