Giovedì, 03 Luglio 2025
Daniele Pallante

Daniele Pallante

INTERVISTA ESCLUSIVA - Il presidente bianconero si racconta all’indomani del titolo nazionale. “Ringrazio chi mi ha accompagnato in questi anni, a partire da Marina Truccero e Francesco Giorgio. La dedica va alla mia famiglia e al movimento calcistico piemontese. La fase nazionale è stata durissima, la partita più facile è stata proprio la finale. Spero che tanti ragazzi vadano nel professionismo, qualcuno lo porteremo in prima squadra”


Ormai vincere i titoli regionali è diventata una piacevole abitudine, per il Lascaris. Il titolo nazionale è tutt’altra cosa: quello conquistato dall’Under 17 di Maurizio Cocino (qui la cronaca della finalissima vinta con i campani del Micri) è il primo nella storia bianconera e arriva a ben 11 anni di distanza dall’ultimo conquistato dal Piemonte, con gli Allievi della J Stars di Corrado Buonagrazia nel 2014. Prima ancora, bisogna risalire al Rivoli Collegno Under 15 di Vincenzo Manzo e all’Ivest di Gigi Fantinuoli in panchina e Benny Carbone in campo, per capire quanto è raro vincere uno Scudetto dilettanti nella nostra regione.

Vincenzo Gaeta è il primo artefice di questo successo. Presidente, partiamo dalle sensazioni. Raccontaci.
“Tante sensazioni, culminate in un’emozione indescrivibile. Il giorno della finale è stato un mix di voglia di arrivare e paura di non farcela. C’era anche mia moglie, ma io sono stato in tribuna da solo, lontano da tutti, mi sono passati davanti 8 anni di presidenza, il percorso fatto per arrivare fin qui e tante persone, a partire da Marina Truccero a Francesco Giorgio. A due giorni di distanza, la felicità più grande è il percorso fatto con i 2008, un gruppo su cui abbiamo lavorato tanto. L’anno scorso avevamo perso la finale regionale con il Chisola, quest’anno siamo arrivati fino in fondo a livello nazionale. Incredibile, bellissimo”.

Dietro il titolo nazionale, però, non ci sono solo emozioni, ma c’è tanta testa. Raccontaci anche questo, come hai costruito questo incredibile successo.
“Come abbiamo costruito, io, Cristian Balice e tutto il gruppo di lavoro di questi anni: quando siamo partiti, avevamo un brand prestigioso e poco altro, nel 2017 c’era un divario enorme tra noi e le big del Piemonte, non dico d’Italia. Di strada ne abbiamo fatta tantissima, ma il mondo del calcio ha delle regole uniche: puoi anche lavorare tanto - e noi abbiamo lavorato tanto e bene - ma non è detto che arrivi al risultato. E poi, quando lo ottieni, sembra quasi facile. Ma non è così, non è per niente facile, altrimenti non sarebbero passati 11 anni dall’ultimo Scudetto in Piemonte”.

Con chi condividi i meriti dello Scudetto?
“In primis con Cristian Balice, metto lui davanti a tutti, non me ne voglio nessuno. Poi, come detto, con Marina Truccero, Francesco Giorgio e chi mi ha aiutato all’inizio. E con tutto il gruppo di lavoro: Mauro Melluso, Piercesare Uras, Christian Bellanova, Tony Seminerio, Matteo Agnino, tutti gli allenatori e i dirigenti. E Denis Sanseverino, tanti ragazzi arrivano dalla scuola calcio. Maurizio Cocino, naturalmente, Ivan Sanavia e tre dirigenti eccezionali, Quattrocchi, Sesia e Castaldi. Mi dimenticherò qualcuno, chiedo scusa in anticipo, ma citare tutte le persone che sono state importanti in un percorso lungo 8 anni non è facile… forse è più facile vincere lo Scudetto”.

E a chi lo dedichi?
“Alla mia famiglia, che mi ha sempre capito, mi è stata vicina, sono i primi che alimentano la mia passione con pazienza e con il tempo che non dedico loro. E poi, devo dire, a tutto il movimento calcistico piemontese. Questa è una vittoria per tutto il movimento, spero di aver disegnato una strada utile per la crescita collettiva”.

Mondo del calcio piemontese che, in questi giorni, vi sta riservando un tributo affettuoso.
“Un’altra emozione bellissima. La prima chiamata l’ho ricevuta dal presidente del Vanchiglia, il secondo è stato Perona, mi hanno chiamato tantissimi presidenti, tantissimi amici, tante società hanno gioito insieme a noi. Ringrazio tutti, davvero”.

In un’intervista di inizio stagione ormai diventata virale, Maurizio Cocino ti invitava a prenotare l’albergo per Roma. Lo avevi fatto o ti eri limitato agli scongiuri?
“No, ma è stato bello credere a quella sua esternazione. Arrivavamo da una sconfitta in semifinale regionale con i 2007, una partita in cui un allenatore come lui ha fatto errori che non fa mai: eravamo stupiti noi come era stupito lui. Quando ha fatto quella sparata, gli ho detto “sei matto”, e invece è stato il claim della stagione dei 2008: testa bassa e lavorare, crescita giorno dopo giorno, con lui come direttore d’orchestra. Alla fine, ha avuto ragione lui. Cocino racchiude l’anima del Lascaris, dà valore a tutto il lavoro che facciamo fin dalla scuola calcio, non è un caso che abbia sempre lui la categoria che chiude il settore giovanile. Ha grandi meriti su questo Scudetto, con questo risultato i ragazzi avranno chance importanti. Tutti quanti, anche chi ha giocato meno. Le sue scelte magari non sono piaciute a tutti, ma quando sei in ballo, devi ballare. Lo sport è questo, la vita è questa”.

La finale è stata giocata a una porta sola, per quanto il risultato sia stato solo 1-0. Te lo aspettavi o credevi di soffrire di più?
“Con Cocino avevamo visto due volte la semifinale con il Ragusa, eravamo preoccupati perché non capivamo quali fossero i reali valori che avevano portato il Micri in finale, oltre grinta e motivazioni che, evidentemente, hanno fatto la differenza. Chi ha visto la finale non ha potuto che constatare la nostra supremazia: è vero che nel calcio può succedere sempre di tutto, però…”

È stato più complicato il percorso della fase finale.
“Dopo aver battuto Lombardia e Sardegna nel girone, che è già un’impresa, abbiamo beccato le due squadre più forti di tutte, secondo gli addetti ai lavori. Il 5-1 sul Montebelluna è stato il frutto della miglior partita degli ultimi due anni, siamo stati perfetti. Poi siamo andati sul campo del Tau Altopascio, un ambiente sano ma con 400 persone a tifare, una società super organizzata e una squadra forte. Abbiamo preso gol dopo 3 minuti, ma i ragazzi hanno fatto quello che sanno fare meglio, ovvero giocare a calcio, abbiamo pareggiato e porto a casa la finale, che in effetti è stata la partita non dico più facile, ma con la squadra meno forte tra le finaliste”.

Nelle ultime partite mancava il bomber Alessandro Rizza, che per Cocino era l’unico insostituibile della rosa.
“Magari per ruolo, perché è l’unico centravanti vero, ma nessuno è insostituibile. Chi lo ha sostituito ha fatto benissimo, pur con caratteristiche diverse, e nelle difficoltà il gruppo si è unito ancora di più. Voglio dirlo e sottolinearlo, tutti i ragazzi hanno grandi meriti per questo successo, da chi non ha saltato una gara a chi ha giocato meno. Tutti”.

Dicci la verità, cosa hai pensato quando Cottafava - fino a quel momento tra i migliori in campo - ha sbagliato il rigore della sicurezza in quel modo, con il cucchiaio?
“Federico è un ragazzo splendido e un ottimo giocatore, per prima cosa ho pensato a lui, ho sperato che non ne risentisse troppo, e invece il mister ha dovuto toglierlo. È un errore che sarà un ulteriore step nella sua crescita: noi ci crediamo molto, vogliamo portarlo in prima squadra, lui e anche altri. Poi vedremo quali scelte faranno i ragazzi e le famiglie, ci saranno tante sirene”.

Se il riferimento è a una chiamata dal professionismo, prendo ad esempio un altro giocatore, ma potrei fare tanti nomi: cosa ci fa ancora tra i dilettanti uno come Castaldi?
“È paradossale, ma finora non ci è arrivata nessuna richiesta ufficiale. Gestiamo noi direttamente le trattative con le società, bypassando interferenze e mediazioni: io mi auguro che tanti di questi ragazzi vadano nel professionismo, lavoriamo per quello. Anche se devo dire che gli investimenti che facciamo come società non sono ripagati nel modo giusto, quando le professioniste scelgono nostri ragazzi. È una nota negativa della riforma del calcio”.

Ultima domanda. Tutti gli anni c’è un nuovo obiettivo a dare stimoli, un’asticella da alzare. E adesso?
“Se il top è vincere lo Scudetto, allora sarà difficile superarsi. Se invece il top è lavorare, formare ragazzi, avere risultati anche dal punto di vista etico con i giocatori e con le famiglie, siamo a metà strada: in questo Uras ci aiuterà a fare un ulteriore passo avanti. Ma almeno per qualche giorno fatemi godere l’emozione grandissima dello Scudetto, una sensazione fantastica”.

PANCHINE - Tutto pronto per la prossima stagione: Vittorio Gozzoli ricomincia come allenatore in Under 17, Andrea Cappa rimane nella categoria Under 14 con i 2012


È, ancora una volta, Angelo Liberati la figura centrale del settore giovanile della Novese. Dopo una stagione sulla panchina della prima squadra, liverati torna a gestire in prima persona il vivaio e, come se non bastasse, assume in prima persona la direzione tecnica della squadra Under 16.

Definiti anche gli altri allenatori, a partire da Vittorio Gozzoli, che aveva fatto il responsabile delle giovanili nella scorsa stagione, e ora ricomincia a allenare sulla panchina dell’Under 17. Un grande ritorno anche in Under 15: la squadra classe 2011 è stata affidata ad Andi Meta, che quest’anno ha fatto il responsabile a Ovada (dove adesso gestisce Luca Carrosio, anche allenatore della prima squadra). Infine Andrea Coppa, che lascia proprio i 2011, rimane nella categoria Under 14, accogliendo i 2012 nel passaggio dall’attività di base a quella agonistica.

PANCHINE - Tante conferme nelle scelte del responsabile del settore giovanile Giovanni Viscio: Antonio Gagliardi ricomincia dall’Under 16, Franco Catona riparte dall’Under 14


All’Aygreville (unica società valdostana che fa parte delle Academy Juventus) è tutto pronto, in vista della stagione sportiva 2025/2026, per quanto riguarda le panchine del settore giovanile. La scelta del responsabile Giovanni Viscio è stata quella di confermare in blocco gli allenatori della scorsa stagione, con l’unica eccezione di Lucien Grimod, fermo nell’ultimo anno e in precedenza alla Juniores dello Charvensod, cui è stata affidata la categoria Under 15.

In Under 17 fiducia a Roberto Varretta, che arriva dall’esperienza in prima squadra come secondo di Alberto Rizzo. Antonio Gagliardi torna alla guida dell’Under 16, dopo una stagione in Under 19. Franco Catona, che aveva proprio il gruppo classe 2010, ricomincia dall’Under 14, con il compito di accompagnare i ragazzi del 2012 nel passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica.

MEMORIAL PIER GIORGIO FRASSINELLI E NINO FURNARI - Il primo atto della stagione sportiva 2025/2026 è il sorteggio del SuperOscar, il torneo di inizio stagione riservato a tutte le categorie del settore giovanile e della scuola calcio, dall’Under 19 ai Pulcini 2016. La prima novità è che la manifestazione, da quest'anno, è dedicata alla memoria di Nino Furnari, oltre che di Pier Giorgio Frassinelli, padri fondatori di questo storico torneo


La classifica definitiva dell'Oscar, aggiornata alla vittoria dello Scudetto da parte del Lascaris Under 17, vede proprio i bianconeri al primo posto davanti a Chisola, Volpiano Pianese, Lucento, Cbs, Vanchiglia, Sisport, Pro Eureka, Chieri, Csf Carmagnola, Alpignano, Spazio Talent Soccer, Gassino, PSG, Pianezza e Borgaro Nobis. "Mi fa piacere condividere questo successo straordinario - ha commentato il presidente Vincenzo Gaeta, che ha ritirato l'ennesimo premio - con tutto il movimento calcistico piemontese, e voglio dividere i meriti con tutti i dirigenti della mia società, in primis il direttore sportivo Christian Balice". Il premio "Aldo Mazariol" è stato assegnato a un emozionatissimo Sergio Gardellini, segretario generale del Chisola.

Tornando al campo, la prima novità è la partecipazione della Sisport, che era in graduatoria da tre stagioni, ma era stata estromessa per la mancanza dell'intera filiera. Prima partecipazione assoluta, per meriti acquisiti sul campo, per Csf Carmagnola e PSG. Le date: l'Under 19, unica categoria con un calendario a eliminazione diretta, va da 30 agosto alla finale di giovedì 11 settembre; per le categorie del settore giovanile, si gioca dai gironi eliminatori del 30 agosto alle finali di giovedì 11 (U14 e U16) e venerdì 12 settembre (U17 e U15); Esordienti e Pulcini partono il 2 settembre, gironi finali fino a domenica 14 settembre. Confermati i tradizionali campi base, tutte le finali si giocheranno sul campo della Pro Eureka.

UNDER 19 - Campi base Cbs, Chisola, Chieri

Le date: ottavi di finale 30/31 agosto, quarti di finale 3/4 settembre, semifinali 7 settembre, finale 11 settembre

Lucento-Borgaro Nobis (30/8 ore 17, campo Cbs)
Chisola-Gassino (30/8 ore 18.30, campo Cbs)
Volpiano Pianese-PSG (30/8 ore 17, campo Chisola)
Lascaris-Pianezza (30/8 ore 18.30, campo Chisola)
Pro Eureka-Alpignano (31/8 ore 10, campo Chieri)
Vanchiglia-Csf Carmagnola (31/8 ore 11.30, campo Chieri)
Cbs-Chieri (31/8 ore 17, campo Chieri)
Sisport-Spazio Talent Soccer (31/8 ore 18.30, campo Cbs)

UNDER 17 / ALLIEVI 2009 - Campo base Vanchiglia

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 12 settembre

Girone A: Volpiano Pianese, Vanchiglia, Csf Carmagnola, Pianezza
Girone B: Chisola, Cbs, Alpignano, Gassino
Girone C: Lascaris, Sisport, Chieri, PSG
Girone D: Lucento, Pro Eureka, Spazio Talent Soccer, Borgaro Nobis

UNDER 16 / ALLIEVI 2010 - Campo base Lucento

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 11 settembre

Girone A: Chisola, Vanchiglia, Spazio Talent Soccer, Pianezza
Girone B: Lascaris, Sisport, Alpignano, PSG
Girone C: Volpiano Pianese, Pro Eureka, Csf Carmagnola, Gassino
Girone D: Lucento, Cbs, Chieri, Borgaro Nobis

UNDER 15 / GIOVANISSIMI 2011 - Campo base Barcanova

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 12 settembre

Girone A: Lucento, Vanchiglia, Chieri, Gassino
Girone B: Chisola, Sisport, Alpignano, Borgaro Nobis
Girone C: Lascaris, Pro Eureka, Spazio Talent Soccer, PSG
Girone D: Volpiano Pianese, Cbs, Csf Carmagnola, Pianezza

UNDER 14 / GIOVANISSIMI 2012 - Campo base Paradiso Collegno

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 11 settembre

Girone A: Lucento, Cbs, Spazio Talent Soccer, Borgaro Nobis
Girone B: Lascaris, Vanchiglia, Chieri, Gassino
Girone C: Chisola, Pro Eureka, Alpignano, Pianezza
Girone D: Volpiano Pianese, Sisport, Csf Carmagnola, PSG

UNDER 13 / ESORDIENTI 2013 - Campo base Chieri

Le date: gironi dal 2 al 7 settembre, playoff 9/10 settembre, quarti di finale 10/11 settembre, semifinali 13 settembre, finale 14 settembre

Girone A: Chisola, Sisport, Csf Carmagnola, Gassino
Girone B: Lascaris, Cbs, Chieri, Borgaro Nobis
Girone C: Lucento, Pro Eureka, Spazio Talent Soccer, PSG
Girone D: Volpiano Pianese, Vanchiglia, Alpignano, Pianezza

UNDER 12 / ESORDIENTI 2014 - Campo base Chisola

Le date: gironi dal 2 al 7 settembre, playoff 9/10 settembre, quarti di finale 10/11 settembre, semifinali 13 settembre, finale 14 settembre

Girone A: Chisola, Pro Eureka, Spazio Talent Soccer, PSG  
Girone B: Volpiano Pianese, Vanchiglia, Alpignano, Gassino
Girone C: Lucento, Sisport, Csf Carmagnola, Pianezza
Girone D: Lascaris, Cbs, Chieri, Borgaro Nobis

UNDER 11 / PULCINI 2015 - Campo base Cbs

Le date: prima fase dal 2 al 6 settembre, seconda fase dal 7/9/11 settembre, girone finale 12/13/14 settembre

Girone A: Chisola, Pro Eureka, Chieri, Pianezza
Girone B: Volpiano Pianese, Vanchiglia, Csf Carmagnola, Borgaro Nobis
Girone C: Lucento, Sisport, Alpignano, Gassino
Girone D: Lascaris, Cbs, Spazio Talent Soccer, PSG

UNDER 10 / PULCINI 2016 - Campo base Pro Eureka

Le date: prima fase dal 2 al 6 settembre, seconda fase dal 7/9/11 settembre, girone finale 12/13/14 settembre

Girone A: Lucento, Cbs, Csf Carmagnola, Pianezza
Girone B: Volpiano Pianese, Pro Eureka, Chieri, Gassino
Girone C: Lascaris, Sisport, Alpignano, Borgaro Nobis
Girone D: Chisola, Vanchiglia, Spazio Talent Soccer, PSG

 

CAMPI BASE

  • Chisola (via del Castello 3, Vinovo)
  • Lucento (corso Lombardia 107, Torino)
  • Cbs (corso Sicilia 58, Torino)
  • Vanchiglia (via Ragazzoni 2, Torino
  • Pro Eureka (via Torino 89, Settimo)
  • Chieri (via Andezeno 76, Chieri)
  • Barcanova (via Occimiano 17/A, Torino)
  • Collegno Paradiso (via Vespucci 1, Collegno)

PANCHINE - Confermato l’ingresso del direttore sportivo Mario Goglia al fianco del direttore tecnico Maurizio Molinelli. Nuovo anche l’allenatore dell’Under 18, Ezio Razzetto, mentre Maurizio Pasqualini è confermato con i 2012 in Under 14


“È stata una stagione così così, ma non ci perdiamo d’animo e siamo al lavoro per migliorare tutti i gruppi e allestire squadre in grando di meritarsi un posto nei campionati regionali. Abbiamo perso qualche ragazzo ma lo zoccolo duro è rimasto con noi, insieme a Mario Goglia possiamo costruire qualcosa di importante”. Parole e musica di Maurizio Molinelli, direttore tecnico, responsabile scuola calcio e anima del Mirafiori, che rilancia dopo una stagione, come detto, difficile.

La prima mossa (che avevamo anticipato, qui l’articolo) è l’ingresso in società - o meglio, il ritorno - di Mario Goglia, ufficialmente direttore sportivo e responsabile settore giovanile: forte delle esperienze con Alessandria e Pro Vercelli, può essere un grande valore aggiunto per la società della presidentessa Giovanna Corbo.

Poi è stato definito lo staff tecnico, che comincia dal doppio incarico di Stefano Straforini, da una vita al Mirafiori, un altro dei fedelissimi da cui ripartire: si occuperà dell’Under 19 e dell’Under 17, le due categorie regine delle giovanili. Per l’Under 18, invece, fiducia all’esperto Ezio Razzetto, in arrivo dalla Juniores del Garino ma forte di esperienze anche in prima squadra. Un altro volto nuovo sulla panchina dell’Under 16, si tratta di Alessio Zaccone, ex Vinovo Sport Events. Era fermo, ma in passato ha allenato tra Pinerolo, Orbassano, Bruino e Piossasco, il nuovo allenatore dell’Under 15: si tratta di Roberto Caruso, affiancato dal vice Nicola Capitaneo. Infine, una conferma prestigiosa: Maurizio Pasqualini rimane con il gruppo classe 2012 e lo accompagna nel difficile passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica dell’Under 14.

Capitolo FC Mirafiori. Nella prossima stagione, la seconda matricola avrà solo due squadre del settore giovanile, l’Under 17, sulla cui panchina è confermato Giuseppe Napolitano (che quindi passa dal gruppo del 2008 a quello del 2009) e l’Under 16, con Roberto Perra confermato alla guida dei 2010. Forse, ma si deciderà più avanti, verrà iscritta anche la squadra Under 14.

SOCIETA’ - L’ex allenatore di Torino femminile e Punchers FC in Kings League Italia è il candidato principale alla gestione del vivaio giallorosso, ruolo che in passato aveva già ricoperto alla Pro Vercelli


Nel profondo rinnovamento che sta vivendo il vivaio del Bra c’è un nuovo, importante innesto all’orizzonte: il coordinatore dell’attività di base sarà, con ogni probabilità, Giovanni Russo. Di sicuro il posto è vacante, visto il divorzio con Fabio Fusta, comunicato dalla società insieme alla conclusione del rapporto sportivo con Mauro Briano. Se il nuovo responsabile del settore giovanile sarà Gianfranco Perla, la scuola calcio sarà affidata a Russo, personaggio giovane ma preparato e poliedrico, che aveva già ricoperto il medesimo ruolo alla Pro Vercelli.

Cresciuto tra Vianney, Cbs, Chisola e Cenisia, Russo ha lavorato per 4 anni di Federazione, nello sviluppo dei Centri federali territoriali del Piemonte. Poi nel suo curriculum ci sono l’Under 15 femminile del Torino, la Pro Vercelli non solo nell’attività di base, ma anche come secondo in Primavera, la Prima squadra femminile del Torino e un’esperienza in Kings League Italia con la squadra dei Punchers FC. Ora la nuova avventura a Bra: l’ufficialità è attesa per le prossime ore.

SOCIETA' E PANCHINE - Continua il percorso di crescita della società, che continua a collaborare con il Chisola ma punta a camminare sulle proprie gambe. Scelti gli allenatori delle giovanili: Federico Mirarchi in U17, Luca Buono in U16, Michele Macciola in U15 e Rosario Patanè in U14


Il Vinovo Sport Events si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con un progetto solido, ambizioso e rinnovato. Alla guida dell’organizzazione tecnica c’è ancora il direttore sportivo Simone Miniace, che ha costruito, in sinergia con la nuova dirigenza, uno staff completo e competente, pensato per garantire una crescita costante fino alla prima squadra. Ma la novità principale riguarda l’ingresso di Massimo Finotello nel ruolo di direttore generale: figura di grande esperienza nel lavoro con i più giovani e nella gestione dei percorsi formativi, sarà il punto di riferimento organizzativo e gestionale.

“Vogliamo costruire un percorso - spiega Finotello - che parta dalla scuola calcio e porti i nostri ragazzi, passo dopo passo, a essere pronti per il calcio dei grandi. Il nostro obiettivo è duplice: da un lato creare un forte senso di appartenenza, che faccia sentire ogni ragazzo parte integrante del Vinovo, dall’altro offrire un ambiente formativo dove si cresce come atleti ma anche come persone”.

Non mancherà la collaborazione di una realtà consolidata come il Chisola, che non toglie nulla alla voglia del Vinovo di camminare con le proprie gambe: si spiega anche in quest’ottica l’ingresso in società di Finotello, persona di fiducia del presidente chisolino Luca Atzori.

LO STAFF TECNICO DALLA PRIMA SQUADRA AL SETTORE GIOVANILE

Uno sguardo alla prima squadra, che sarà guidata da Daniele Leone, tecnico giovane ma di grande spessore, reduce dall’ottima stagione con l’Under 19 della Cbs e dalla promozione conquistata col Candiolo nel 2023/24. Non verrà iscritta la Juniores, mente sulla panchina dell’Under 17 siederà Federico Mirarchi, che dopo aver guidato la prima squadra, si dedicherà alla preparazione dei ragazzi in ottica futura, per formare profili pronti a fare il salto. L’Under 16 è stata affidata a Luca Buono, allenatore preparato e carismatico, con alle spalle un’esperienza nell’Under 19 nazionale della Pro Vercelli e nell’ultima stagione al Pancalieri Castagnole.

Alla guida dell’Under 15 ci sarà Michele Macciola, pronto a valorizzare una squadra che, dopo una stagione difficile ma chiusa con una salvezza sofferta e meritata, ha bisogno di ritrovare continuità, entusiasmo e mentalità. Infine, l’Under 14: il gruppo sarà seguito da Rosario Patanè, tecnico proveniente dallo staff del Chisola, ora pronto a mettersi in gioco in prima persona. La sua esperienza e attenzione alla crescita del singolo saranno fondamentali per guidare i 2012 nei loro primi passi nel calcio agonistico.

“l Vinovo Sport Events - conclude Finotello - si propone come ambiente formativo completo, dove non si insegna solo calcio, ma si trasmettono valori, spirito di squadra e rispetto. Un progetto che guarda lontano, ma che inizia ogni giorno sul campo, con ogni ragazzo al centro”.

PANCHINE - Organigramma tecnico del settore giovanile al completo, con Maurizio Tomasi (che aveva iniziano la scorsa stagione a Caselle) in Under 16 e Matteo Artusio in Under 14


Il Cirié ha definito lo staff tecnico del settore giovanile in vista della stagione sportiva 2025/2026. La società, con la regia del direttore sportivo Tony Le Pera, ha deciso di confermare in blocco gli allenatori, evidentemente soddisfatta dei risultati ottenuti anche in termini di crescita dei giovani calciatori.

Nadir Chiadò Cutin, arrivato la scorsa estate dalla Druentina, completa il biennio con i 2009 salendo in Under 17. Alla guida dell’Under 16 troviamo Maurizio Tomasi, che aveva iniziano la scorsa stagione a Caselle: nell’organigramma neroazzurro prende il posto di Marco Pedone, passato allo Spazio Talent Soccer. Altre conferme nelle due annate di Giovanissimi: Piero Carnabuci in Under 15 con i 2011 e Matteo Artusio in Under 14 con i 2012, al loro primo anno di attività agonistica.

LA PARTITA - I bianconeri di Maurizio Cocino dominano la finale contro i campani del Micri, mai davvero pericolosi: Fioccardi segna il gol decisivo alla mezzora del primo tempo, dopo un paio di occasioni per Raviola, nella ripresa Cottafava sbaglia il rigore della tranquillità. Scudetto meritatissimo per un gruppo di ragazzi eccezionali e per il loro impeccabile allenatore, per la società del presidente Vincenzo Gaeta e del direttore sportivo Christian Balice, primi artefici di un successo costruito negli anni


LASCARIS-MICRI 1-0
RETI: pt 27’ Fioccardi (L)
LASCARIS (4-3-3): Castaldi, Quattrocchi, Amendolagine, Bruno, Amorosi; Sesia (st 21’ Scanavino), Cottafava (st 25’ Martinelli), Destefano; Raviola (st 40’ Ciliberti), Fabbrini (st 12’ Spina), Fioccardi (st 47’ Caglioti). A disp. Micheletti, Cattalano, Camino, Margiotta. All. Maurizio Cocino.
MICRI (4-3-3): Frungillo; Moccia (st 40’ Zamparelli), Gravina, Mazzotta, Allocca (st 33’ Mingacci); Merolla, Pannone (pt 36’ Esposito; st 36’ Sinacra), Gammella; Formisano (st 20’ Capuano), Sirleto, Pica (pt 36’ Ippolito). A disp. Guido, Sincara, Amodio, Madonna. All. Fabio Marchisano.
NOTE: st 14’ Frugìngillo (M) para un rigore a Cottafava (L). Ammoniti st 10’ Quattrocchi (L), 13’ Mazzotta (M), 15’ Sirleto (M), 15’ Castaldi (L), 48’ Mingacci (M)

PRIMO TEMPO

La finale inizia subito con grande intensità, qualche controllo sbagliato fa capire che i ragazzi sentono la tensione, com’è inevitabile vista la posta in palio. I due allenatori scelgono moduli speculari: Maurizio Cocino presenta la solita difesa a 4, con il muro centrale composto da capitan Bruno e dal 2009 Amendolagine; Cottafava dirige le operazioni in mezzo, con gli scudieri Sesia e Destefano; davanti il centravanti Fabbrini è sempre accompagnato dal “cavallone” Raviola sulla destra e dalla qualità di Fioccardi sulla sinistra. Anche il Micri di Fabio Marchisano schiera la difesa a 4, in mezzo al campo il gioco passa sempre dal numero 10 Pannone, Formisano e Pica sono gli esterni offensivi che appoggiano il centravanti Sirleto.

Dopo i primi minuti di studio, in cui i campani tengono il possesso palla in modo sterile, arriva il primo squillo di marca bianconera: all’8’ Raviola scappa in contropiede, si libera del diretto avversario con una sterzata improvvisa e calcia bene di destro, ma Frungillo devia con il guantone in calcio d’angolo. Due minuti dopo ancora il Lascaris ha un’occasione enorme: Raviola fugge sulla destra, allarga per Fabbrini che chiude il triangolo con un traversone radente, il numero 7 arriva sul pallone con il passo lungo ma riesce a deviare il pallone verso la porta, il portiere Frungillo stavolta è miracoloso nella respinta di piede. Monologo bianconero, al 16’ Quattrocchi scappa in serpentina e scaglia un tiro-cross su cui Fabbrini e Fioccardi arrivano in ritardo.

Il cooling break non cambia gli equilibri in campo, il Lascaris riprende a dominare il gioco. Al 27’ il meritatissimo vantaggio è frutto di un’azione corale semplicemente perfetta: Sesia riceve direttamente da Amendolagine, scambia con Fabbrini e arriva palla al piede fino al limite dell’area, dove si inventa un assist perfetto per il taglio verso la porta di Fioccardi: il numero 11 è freddo e calcia nell’angolino basso, in modo imparabile. L’abbraccio tra “Fiocco” e Maurizio Cocino dice tanto, spiega come certe azioni e certi movimenti non siano il frutto dell’improvvisazione, ma di un’organizzazione degna di una squadra professionista.

Il vantaggio placa la furia del Lascaris, che con il gran caldo non può reggere tutta la partita ai mille all’ora, ma il Micri non riesce neanche ad abbozzare una reazione, tanto che l’allenatore Marchisano fa due cambi già al 36’, buttando nella mischia i 2009 Ippolito ed Esposito. Mosse che fanno bene ai campani, che alzano un po’ il baricentro ma il colpo di testa di Mazzotta al 38’, peraltro in fuorigioco, è l’unica conclusione verso la porta di un inoperoso Castaldi.

SECONDO TEMPO

Nessun cambio di giocatori nell’intervallo, ma Cocino inverte le posizioni in attacco: Fabbrini si allarga a sinistra, Fioccardi si piazza da centravanti di movimento. I ritmi sono più bassi, ora l’interesse dei bianconeri è non rischiare nulla, aspettando di trovare lo spazio giusto per chiudere la partita. Al 9’ però i piemontesi rischiano eccome: il Micri sfonda sulla sinistra con Ippolito, il suo traversone basso trova il centravanti Sirleto, che arriva per primo sul pallone e devia verso la porta, dove però c’è un attentissimo Castaldi pronto a respingere. È un campanello d’allarme che il Lascaris prende sul serio: Cocino cambia Fabbrini e butta dentro il 2009 Spina, subito dopo lo scatenato Fioccardi va via sulla sinistra, scarta Mazzotta che lo stende in piena area: è rigore. Ma dal dischetto succede un disastro: Cottavafa prova il cucchiaio, Frungillo non ci casca e blocca il pallone in scioltezza. Il 2-0 avrebbe chiuso la finale nella cassaforte bianconera, e invece i campani riprendono entusiasmo. Rimane mezzora di sofferenza, in cui può succedere di tutto.

Il Lascaris però non subisce il contraccolpo e si butta ancora in attacco, ancora una volta basandosi sui dribbling del numero 11: sul suo assist Raviola calcia da posizione defilata ma viene chiuso in angolo. La partita è aperta, il Micri risponde al 22’ con un calcio di punizione dal limite calciato forte da Gammella, su cui Castaldi è chiamato alla sua seconda parata: i suoi guantoni respingono la conclusione in calcio d’angolo.

Cocino toglie Cottafava, frastornato dall’errore dal dischetto, e inserisce Martinelli. Manca un quarto d’ora alla fine della partita, il Micri produce il suo massimo sforzo alla ricerca del gol del pareggio, ma lascia inevitabili spazi in contropiede, ideali per la velocità di Raviola. Il numero 7 prima viene imbeccato da Spina, salta anche il portiere ma si defila troppo e calcia a lato; poi scappa sulla destra e calcia, quando sarebbe stato meglio cercare un assist sul secondo palo. Al 40’ ancora una clamorosa occasione per il Lascaris, su un calcio di punizione dalla sinistra Ciliberti (entrato in campo dal 30 secondi) non riesce nella deviazione vincente in acrobazia, da solo a due passi dalla porta. Cinque minuti di recupero: qualche battibecco, una punizione calciata fuori da Spina e poco altro. Il Lascaris vince lo Scudetto Under 17, per la prima volta nella sua storia, con pieno merito.

PANCHINE - Confermati in granata Alessandro Campasso, Alessandro Bettega e Davide Secchi. Nella seconda matricola arrivano Michele Fuggetta e Loris Fasiello. Carmelo Maimone: " La nostra ambizione è migliorare ancora i numeri eccezionali di questa stagione, ma soprattutto formare ragazzi per la prima squadra e per il calcio professionistico"


Dopo una stagione ricca di soddisfazioni, Vanchiglia e Academy Vanchiglia sono pronte a ripartire con rinnovate ambizioni e con uno staff tecnico che mescola importanti conferme e altrettanto importanti novità. In cabina di regia rimane saldo Vincenzo Manzo, direttore tecnico e figura centrale del progetto voluto dalla famiglia De Gregorio, basato sulla crescita qualitativa e la volontà di tornare ai vertici del calcio regionale. Al suo fianco, il direttore sportivo del Vanchiglia Carmelo Maimone e quello dell’Academy Michele Onorato, arrivato in granata dopo la chiusura della collaborazione con il Barcanova.

Nel quadro degli allenatori del Vanchiglia ci sono tre conferme e due novità. Alessandro Campasso sale dall’Under 15 allenata in questa stagione all’Under 19, mentre completano il biennio con i loro gruppi Alessandro Bettega, che sale in Under 17 con i 2009, e Davide Secchi, in Under 15 con i 2011. I volti nuovi sono quelli di Giovanni Venere, in uscita dalla Cbs, che prende l’Under 16, e di Luigi Iovino, tecnico di lungo corso con esperienze a Pro Eureka, Borgaro Nobis, Venaria e Volpiano Pianese, cui è stata affidata l’Under 14.

Capitolo Academy Vanchiglia, con tante altre novità. Insieme al responsabile Michele Onorato, arriva dal Barcanova anche la guida tecnica dell’Under 19, ovvero Michele Fuggetta. C’è un grande ritorno sulla panchina dell’Under 17, quello di Sandro Senatore, mentre per l’Under 16 arriva Loris Fasiello, ex Pozzomaina e Cbs. Due conferme, invece, nel biennio Giovanissimi, con Matteo Trombin in Under 15 e Vincenzo Musumeci in Under 14.

“Sono i numeri - spiega orgoglioso Carmelo Maimone - a raccontare la stagione del Vanchiglia: abbiamo vinto due campionati con 2008 e 2011, più il secondo posto con i 2010, il terzo con i 2009 e il quinto con la Juniores. Inoltre, siamo stati finalisti al SuperOscar con 2008 e 2009. Con l’Academy, abbiamo vinto il titolo provinciale con i 2009 e vinto i playout con i 2010. La nostra ambizione è migliorare ancora questi numeri, ma soprattutto formare ragazzi per la prima squadra, dove siamo arrivati primi nella classifica di valorizzazione dei giovani in Eccellenza, se non per il calcio professionistico. Gli allenatori che abbiamo inserito in organico credono nel progetto giovani della società”.